L’antenna parabolica è lo strumento che permette di vedere la tv via satellite. Funziona mediante le frequenze inviate dai satelliti, che vengono “catturate” e trasformate in segnali che arrivano al televisore. Con l’antenna parabolica è possibile captare immagini e informazioni provenienti dal mondo intero, con costi assai limitati. In genere le antenne paraboliche vengono installate su terrazzi e balconi, ed infatti è facile vederne tante, alzando gli occhi qua e là. Sembra che gli appassionati di televisione non possano proprio fare a meno dell’antenna parabolica, perché il segnale è molto migliore e c’è una più vasta scelta di canali.
Come funziona l’antenna parabolica
Qual è il meccanismo che permette all’antenna parabolica di captare un gran numero di segnali diversi? Chi intende acquistare un’antenna parabolica deve sapere che oltre questa, avrà in dotazione altri accessori: un convertitore, un ricevitore, un televisore. Posizionata sul balcone o sul tetto dell’abitazione, l’antenna parabolica raccoglie i segnali provenienti dal satellite. Una volta captato il segnale, l’antenna parabolica lo convoglia verso l’LNB (Low Noise Block), che è il convertitore, in grado di amplificare il segnale e poi “convertirlo” in frequenze più basse. Queste, attraverso un “cavo coassiale”, vengono portate verso il ricevitore, che poi le traduce in segni leggibili per il televisore.
Le antenne paraboliche hanno diverse dimensioni. Conviene sceglierla anche in base al luogo geografico in cui si intende installarle. Il segnale dei satelliti, infatti, non viene percepito in ogni luogo alla stessa maniera. In genere, la percezione diminuisce se ci spostiamo nelle aree periferiche. Chi abita in una regione del Nord Italia può comprare una parabola che abbia la dimensione di 60 cm (in queste zone, infatti, il segnale arriva più chiaro e nitido), mentre chi risiede al Sud Italia dovrà acquistare un’antenna con un diametro almeno doppio (circa 150 cm).
La potenza del segnale dipende anche dalla posizione dei vari satelliti. I satelliti più noti captabili in Italia sono “Astra” e “Eutelsat”. Il satellite “Eutelsat Hot Bird” ha un segnale molto più forte e potente degli altri, in grado di coprire l’intera Europa, senza neppure scemare nelle zone più periferiche. Una antenna parabolica di medie dimensioni è l’ideale per captare i segnali di questo satellite.
Esistono parabole semplici, ma anche più “complesse”, di tipo mobile o fisso. La scelta dell’antenna parabolica va fatta tenendo conto delle proprie esigenze, e naturalmente delle possibilità economiche! La parabola mobile è quella preferita dagli appassionati di tv, perché per la sua conformazione è in grado di captare il maggior numero di segnali, e quindi di canali televisivi.
Antenne paraboliche di vari tipi
Le antenne paraboliche satellitari sono formate da un disco, al cui centro vi è un dispositivo chiamato “fuoco”. All’interno di questo dispositivo si trova il convertitore, che permette alle frequenze di passare attraverso il cavo coassiale, e poi al ricevitore. Le antenne paraboliche possono essere “prime focus” (a fuoco centrale), oppure “off set” (a fuoco spostato). Quelle “a fuoco centrale” hanno appunto il convertitore posizionato al centro, e anche se strutturalmente più semplici delle altre, presentano maggiori problemi nella ricezione del segnale. Le antenne a “fuoco spostato” hanno il convertitore in posizione più decentrata, e sono capaci di riflettere il segnale direttamente al disco. Questo tipo di antenna può essere posizionata anche in verticale.
E’ preferibile acquistare un’antenna parabolica “mobile”, perché potendo ruotare in più direzioni, riesce a catturare i segnali che provengono da vari satelliti. Per aggirare l’ostacolo di un costo troppo alto delle parabole motorizzate si può optare per il posizionamento di due convertitori sulla stessa antenna. Per esempio, il sistema Dual- Feed è adatto per la ricezione dei segnali provenienti da tre satelliti.
Per acquistare l’antenna parabolica è possibile consultare la categoria presente su e-bay o su altri siti specializzati. Sempre on line sono in vendita gli accessori, quali il cavo o il convertitore, che possono essere acquistati singolarmente. I costi variano a seconda delle caratteristiche dell’antenna stessa. Conviene però recarsi in un punto vendita specializzato, in modo da essere seguiti e consigliati dal personale a conoscenza dei requisiti tecnici della parabolica, e per usufruire dell’utile servizio di montaggio e manutenzione. Con l’antenna parabolica potrete guardare canali diversi e sempre nuovi, anche se la maggior parte delle persone la acquista per vedere “Sky”. Si tratta di un modo innovativo di guardare la tv, più settoriale e tematico, più adatto ai gusti di ciascuno in famiglia, e quindi “moderno”.
Il convertitore e il ricevitore per un corretto uso dell’antenna parabolica
E’ importante conoscere e sapere a cosa servono sia il convertitore che il ricevitore, le cui funzioni sono imprescindibili per un corretto uso dell’antenna parabolica. Il convertitore è il vero e proprio “cuore” dell’antenna parabolica, in quanto serve ad amplificare le frequenze provenienti dal satellite, che in genere sono piuttosto basse. Dopo di che, tali frequenze passano attraverso il c.d. “cavo coassiale”, che a sua volta le convoglia fino al ricevitore, e poi da quest’ultimo al televisore. I segnali del satellite vengono rielaborati dal convertitore.
Il ricevitore trasforma i segnali che sono stati già adattati dal convertitore in immagini che possono essere viste sul monitor della televisione. La funzione del ricevitore è altrettanto importante, perché il convertitore non riuscirebbe da solo a rendere visibili le frequenze all’interno del televisore. Il ricevitore è formato da un microprocessore che decodifica i segnali visualizzabili nella tv. Per fare questo, ogni ricevitore dispone di un telecomando, che viene usato per selezionare i canali e successivamente memorizzarli. Ci sono due tipologie di ricevitori: digitali e analogici. I ricevitori analogici sono sempre meno usati, poiché la tecnologia avanza ormai rapidamente verso l’era del digitale. I ricevitori di tipo digitale devono essere anche “decoder”, cioè capaci di adattare i dati in suoni e immagini da poter guardare attraverso la televisione.
Alcuni decoder hanno un visualizzatore interno che mostra in ogni momento sullo schermo della televisione il grado di intensità del segnale proveniente dal satellite. Ovviamente tale strumento serve solo se si ha la possibilità di guardare la tv mentre si installa l’antenna, oppure comunicare direttamente con qualcuno che possa guardare lo schermo. Conoscendo bene le funzioni del convertitore e del ricevitore, è possibile procedere all’installazione dell’antenna parabolica nel modo più corretto, evitando problemi tecnici che possano pregiudicarne il funzionamento. Potete provarci da soli, oppure chiamare un tecnico specializzato in questo tipo di installazione.
Le aziende produttrici di antenne paraboliche satellitari
Ecco di seguito un elenco (di certo non esaustivo) di aziende specializzate nella produzione e distribuzione di antenne paraboliche satellitari.
“Fracarro” è un gruppo di aziende che opera a livello internazionale, grazie ad una rete capillare di punti vendita e distributori. La sede principale si trova a Castel Franco Veneto. Il gruppo è leader nel campo della distribuzione dei segnali e delle ricezioni. Per informazioni sulle antenne paraboliche.
La ditta “Galaxy” dal 1980 ad oggi si è specializzata nella produzione di impianti Tv sia terrestri che satellitari. Le antenne paraboliche “Galaxy” sono tecnologicamente avanzati ed innovativi, adatti ad ogni tipologia di esigenza del consumatore. Oggi questa ditta fornisce anche il certificato “Sky”.
La “Technisat” produce articoli elettronici e li distribuisce in tutta l’Europa, soprattutto in Germania. Questa azienda è specializzata nella produzione di accessori per il computer, autoradio, televisori LCD. I materiali utilizzati sono tra i più versatili ed innovativi. Se volete farvi un’idea dei prodotti ed in particolare delle antenne paraboliche, visitate il sito ufficiale.
La “Digiquest” è un’azienda che produce antenne satellitari. Sul sito www.digiquest.it potete trovare un catalogo ricco di prodotti, tra i quali scegliere quello giusto. Sempre sul sito è possibile effettuare il download degli aggiornamenti relativi ai software.
“Tele System” è un’azienda che si è affermata sul mercato nel giro di pochissimo tempo. L’innovazione tecnologica è da sempre l’obiettivo principale di questa azienda, che dal 1989 (anno della sua nascita) ad oggi ha stretto proficue collaborazioni con aziende internazionali, enti di ricerca ed Università. Le antenne paraboliche, oltre ad essere tecnologicamente avanzati, sono molto curati nel design e nell’estetica.
La ditta “Emme Esse” è presente sul mercato dal 1957, e oggi è molto diffusa e apprezzata anche nei paesi esteri. L’azienda ha sede in Italia, a Brescia. La costante attenzione all’innovazione e alla cura dei particolari ne fanno un’azienda di tutto rispetto nel mercato della ricezione Tv e delle antenne paraboliche.
Legge in merito all’installazione delle antenne paraboliche
Avrete sicuramente sentito parlare del c.d. “diritto all’antenna”, ovvero il diritto che spetta a ciascuno di installare un’antenna parabolica, e che è diventato uno dei principali motivi di liti condominiali. Ogni Comune dispone di leggi in questa particolare materia, e quindi prima di procedere all’installazione di un’antenna parabolica è bene informarsi sulla normativa presente in questo settore. Sappiate che, se pure vi fossero restrizioni in questo senso, comunque è un diritto che non vi può essere negato. Tale diritto rientra nel più generale diritto all’informazione, che è tutelato e garantito dalla Costituzione, e che non può essere negato, in quanto essenziale per lo scambio tra popoli e culture. Di conseguenza, l’utente non dovrebbe essere penalizzato da prezzi troppo alti per l’installazione di una parabolica, né da vincoli ed ostacoli per il suo funzionamento.
Un problema che potrebbe insorgere, ma che è facilmente superabile, riguarda l’aspetto estetico ed architettonico. Se abitate in un palazzo antico, o situato in un centro storico o particolarmente elegante, oppure l’abitazione rientra in un paesaggio panoramico che verrebbe ad essere deturpato da un’antenna parabolica, allora dovete trovare un valido compromesso. Una soluzione potrebbe essere quella di installare l’antenna in una zona all’interno del palazzo, evitando l’esposizione che rovina l’estetica della facciata. Per evitare che ogni condomino posizioni la sua antenna sul tetto dell’edificio, si può optare per l’installazione di un’unica antenna condominiale. Il compromesso in questi casi rappresenta la soluzione più giusta, ma ricordate sempre che il “diritto all’antenna” è contemplato anche nel Codice civile, che definisce l’antenna parabolica “un’innovazione necessaria”. E’ sempre auspicabile trovare una soluzione basata sul buon senso, piuttosto che ricorrere a lunghe ed estenuanti cause legali su questo argomento. Prima di chiamare il tecnico per il sopralluogo e l’installazione di una parabolica, conviene chiarire questi presupposti, per non rischiare di avere problemi in futuro.
L’installazione dell’antenna parabolica
L’installazione di un’antenna parabolica richiede un procedimento piuttosto complesso, ma non è detto che un principiante non possa riuscirci. Certo, se si riesce ad installare l’impianto senza ricorrere all’ausilio di un tecnico, la soddisfazione sarà maggiore! Abbiamo già esaminato il convertitore ed il ricevitore. La parabola è la parte essenziale dell’intero impianto, ed è fondamentale la qualità del materiale con cui viene costruita. Può essere fatta in fibre di vetro, acciaio o alluminio. Inoltre bisogna verificare accuratamente che l’antenna parabolica da installare non presenti alcuna curvatura o ammaccatura, che potrebbero menomare le sue prestazioni.
Passiamo ora a dare qualche rapido cenno sul montaggio e assemblaggio dei vari pezzi. Innanzitutto bisogna effettuare un sopralluogo, per individuare e scegliere il posto più indicato per installare l’antenna parabolica. Dopo di che si deve verificare lo stato del luogo, che sia quindi sicuro e compatto (balcone, terrazzo, tetto). Va fissato il palo ad una parete, alla ringhiera, o anche sul tetto della casa. E’ consigliabile ricoprire con materiale isolante (per esempio il silicone) le parti del tetto che vengono perforate, e costruire attorno al palo (che di solito è zincato pieno) un blocco di cemento rivestito. Il palo deve essere perfettamente perpendicolare alla superficie, e non deve pendere da nessuna parte. Una volta verificato ciò, si possono stringere i bulloni e fissare le staffe, che serviranno a sostenere il palo.
A questo punto dobbiamo decidere il “puntamento” della parabola, e per fare questo bisogna tenere conto di due fattori: l’azimut (che si può trovare utilizzando una bussola), e l’elevazione. Questa in genere decresce verso Nord, e a seconda della posizione dei satelliti può essere compresa tra i 35 e i 45 gradi. Per un puntamento preciso e definitivo, si potrebbe utilizzare un misuratore di campo, che è uno strumento adatto proprio a tale scopo. Solo dopo possiamo fissare definitivamente la parabola con staffe e bulloni. Altra operazione di notevole importanza consiste nel collegare il convertitore con il cavo di connettore di tipo E. Questo cavo va ben posizionato, e si collega al televisore con una semplice presa scart.
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