Anello solitario

Categoria: Archivio Gioielli
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Il coronamento di un amore vede la sua massima elevazione nel matrimonio. Tradizionale gesto della cultura occidentale è il dono di un anello solitario. Si tratta di un gioiello d’inestimabile valore affettivo da proporre al momento della famigerata proposta di matrimonio o in occasione d’un importante momento della vita di coppia.

L’importanza dell’anello solitario

Donare un anello solitario non è come regalare una maglietta o un profumo, si tratta di una scelta molto più importante. Non è una semplice questione di prezzo (benché sia chiaro che si tratti di una spesa impegnativa), il problema è il valore inestimabile che tale oggetto possa acquisire per la persona alla quale esso sarà destinato.

Regalare un gioiello così rappresenta l’unione stessa, l’amore che si testimonia di provare. Al tempo stesso un anello solitario sembra voler dire “è per sempre” (anche se non sia un diamante, ma una pietra meno preziosa. D’altronde non si deve essere necessariamente facoltosi per amare in eterno).

Al di là della quotazione economica che l’oggetto di per se possa avere, il punto decisivo riguarda l’affetto che ne ha motivato l’acquisto. Per molte donne il momento della proposta di matrimonio è un istante che s’immagina a lungo, per tutta la vita.

L’uomo sa dunque di non dover deludere le aspettative, rendendo indimenticabile quel gesto nella speranza che un inizio perfetto sia l’avvio per una straordinaria vita assieme. Il solitario deve essere acquistato solo qualora si abbia una reale voglia di legarsi alla persona in questione.

Al di là del punto di vista romantico, sicuramente importante, l’anello solitario è un oggetto insidioso d’acquistare. Se ne trovano di molti tipi differenti e la varietà consiste sia nella forma che nei materiali. Non è dunque facile trovare quello adatto. Molto spesso la scelta delude le aspettative ( davvero un pessimo modo per cominciare la vita assieme!) .

Con tale scelta si sperimenta già la capacità del partner di saper riconoscere i gusti della compagna, fattore di certo non trascurabile. Sono dunque molteplici i fattori che caricano di valore un anello solitario e di problemi la scelta per l’acquisto.

Questa guida si propone con semplici indicazioni di poter preparare l’acquirente ad un primo approccio con tale prodotto.

Origine della tradizione

Gli esseri viventi, per loro natura, generalmente tendono a ricercare e vivere con i loro simili. Ciò vale ancor di più per la maggior parte degli esseri umani, non stupisce dunque che gesti d’amore e particolari tradizioni tra uomo e donna esistono fin da prima che se ne abbiano testimonianze tangibili.

Il modo tramite il quale un uomo giura il proprio amore alla donna cambia a seconda del tempo e della civiltà, ciò non toglie che vi siano tradizioni rimaste per lo più invariate nei secoli. Il caso del dono dell’anello è proprio uno di questi.

Pensiamo però a gesti forse un po’ più distanti dalla nostra tradizionale concezione e proprio per questo più curiosi. Pare infatti che in passato, presso molte civiltà anche distanti tra loro, i ragazzi desiderosi di promettere il loro amore alla donna amata fossero soliti regalare una mela.

Un frutto che, sappiamo bene anche se inesperti di simbologie, racchiude in se particolari significati. La teoria della mezza mela è probabilmente una delle più romantiche e suggestive.

Si narra che ognuno di noi sia una mezza mela separata alla nascita dalla propria metà, ciò spiegherebbe la sensazione di mancanza quando si è soli e senza amore. La vita in tale ottica non è altro che un viaggio alla ricerca della parte mancante di noi, diversa o uguale che sia.

Il simbolo dell’anello come promessa d’amore cominciò a far la sua prima comparsa già tra visigoti e germani, i quali vi attribuivano il valore di un vero e proprio contratto nuziale.

L’anello più vicino alla concezione moderna (montatura in metalli preziosi con diamante annesso)è una tradizione che risale direttamente al lontano 1477, presso la corte dell’arciduca Massimiliano d’Austria.

Fu, infatti, lui a decidere come dono per la sua amata Maria di Borgondia un anello d’oro con incastonato una pietra preziosa. Da allora, sino ai giorni nostri, il dono di un anello prezioso è diventato una tappa inevitabile!

Come scegliere

Il dono di un anello solitario è una tradizione fortemente sentita nella cultura occidentale. Si tratta di una di quelle poche tradizioni che non tramontano mai (sfidando persino il caro vita e l’inflazione!).

Cambiano i tempi, cambiano le mode, cambiano gli stili di vita, ma la gente avverte sempre la volontà di dimostrare i propri sentimenti e per farlo l’anello pare uno dei testimoni migliori. Quasi il 70% delle future spose riceve in dono un anello solitario, si tratta di un dato certamente non trascurabile.

Se si considera che il prezzo può variare da un minimo di 300/500 euro ad un massimo di 2000/3000 euro, si comprende bene quanti soldi possa far girare questo vezzo romantico.

Ad ogni modo, sono davvero tante le spose che credono fermamente in questo gesto ed attendono tutta la vita che il momento di riceverlo tocchi anche a loro. Altrettanti sono gli uomini che si prodigano per progettare una proposta di matrimonio perfetta e con regalo finale.

La scelta è dunque importante ed insidiosa. Bisogna riuscire a conciliare le disponibilità economiche col gusto della fidanzata e, fattore da non sottovalutare, una sufficiente qualità del prodotto.

 A causa delle difficoltà economiche, non sono rare le spose disposte ad “accontentarsi” di un gioiello meno impegnativo. Ad un solitario con un valore di 100 euro si possono generalmente sommare inestimabili valori affettivi.

Non è dunque detto che l’amore si debba tradurre direttamente in spese colossali per un oggetto! Al di là di questo, disponibilità permettendo, la scelta va fatta cercando quanto più di trovare l’anello compatibile con i gusti della fidanzata.

C’è chi risolve il problema delegando alla stessa fidanzata la scelta, altri che azzardano acquisti e propongono un regalo non molto gradito. Di certo, come si suole dire, “a caval donato non guarda in bocca”. ma state pur certi che prima o poi il risentimento per un regalo importante sbagliato, salterà fuori!

Trilogy

Che il cosiddetto “Trilogy” consista in un anello con tre pietre è facile immaginarlo, d’altronde almeno una volta nella vita capita di vedere pubblicità che lo vedano come protagonista o ne avremo sentito parlare.

Vedere un Trilogy indossato nell’anulare della mano sinistra di una donna lascia immaginare generalmente che essa stia vivendo un legame importante e duraturo (almeno che non si tratti di un matrimonio d’interesse!). Forse a volte il vero significato del Trilogy passa in secondo piano ed ad esso si presuppongono dettagli quale il materiale, la pietra, il colore, il prezzo.

Il confine tra simbolo romantico e vezzo per pavoneggiarsi è davvero sottile quando si sfiorano cifre – che per molti- sono da capogiro!

Quando una donna chiede senza peli sulla lingua in dono un Trilogy pensa forse a che valore affettivo avrebbe? Non dovrebbe essere un gesto spontaneo del compagno? Che sia normale forzare o no un dono del genere, non sta certo a noi giudicare. Ognuno può vivere la propria vita ed il rapporto con l’amore nel modo e seguendo le vie che meglio ritiene.

Il Trilogy vuole però significare amore nel passato, nel presente e nel futuro. Un legame che sia per sempre e che non conosca limiti.

Pensare in primo luogo a come materialmente prenderà forma questo legame, non è forse un modo implicito di confutare il legame stesso? Eppure prima o poi, anche la più romantica ed innamorata delle coppie si trova a dover fare i conti con quei piccoli “dettagli” come costi, pietre, materiali e montature.

È inevitabile, le insidie sono dietro l’angolo! Per evitare futili litigi riguardo alle pretese della futura mogliettina, è consigliabile preventivare grossomodo la spesa prima d’avventurarsi in gioielleria.

Non lasciatevi abbagliare dalle proposte del primo offerente ed oculate le proposte del mercato il più possibile prima di effettuare l’acquisto. E, se volete andar sul sicuro, è sempre meglio rivolgersi alla sposa o a parenti e amiche!

Taglio della pietra

Si può passar anni senza trovare l’occasione di regalare o veder regalare un anello, si tratta perciò di un prodotto con il quale non si ha spesso confidenza. Si giunge dunque a quel momento impreparati e talvolta ingenuamente.

 In tali condizioni si è facili preda di acquisti svantaggiosi o vere e proprie fregature. I venditori sanno bene quanto difficoltoso sia scegliere e conoscere un anello nelle sue componenti, per cui potrebbero approfittarsene. Cerchiamo di render noti i punti fondamentali per l’acquisto consapevole di un solitario.

Quando si decide d’acquistare un anello spesso ci si affida alle grandi firme pensando che siano sinonimo di qualità e certezza del prodotto, in realtà di sicuro con la firma cresce il prezzo e non necessariamente la qualità.

Assicuratevi che il prodotto sia accompagnato dalle necessarie certificazioni che attestino le cosiddette “quattro C”. Si tratta appunto d’appurare la grandezza del diamante (caratura), il colore (precisato con lettere dalla D alla Z) e la purezza della pietra.

Tutto ciò deve essere necessariamente riportato nei certificati di garanzia che una gioielleria seria vi fornirà certamente. Assicuratevi inoltre, richiedendo schiettamente, che sia previsto il diritto di recesso (in previsione dell’eventualità che l’anello possa non piacere).

Il negozio stesso non va scelto a caso, affidatevi all’esperienza dei conoscenti oppure alla fama dell’esercizio commerciale.

La pietra che andrà impiantata può assumere forme differenti:

  • Taglio rotondo, la luce affonda nella pietra creando preziosi effetti di luce.
  • Taglio marquise, a navetta. Il nome deriva dalla marchesa di Pompadour alla quale il re Sole in persona decise di regalare un diamante che ricalcasse la forma delle sue labbra. Taglio estremamente ricercato.
  • Taglio a goccia, la luce si diffonde maggiormente al centro è meno alle punte.
  • Taglio smeraldo, si tratta di una pietra che presenta un numero inferiore di sfaccettature e riflette meno la luce.
  • Taglio ovale, è una variante di quello rotondo.
  • Taglio principessa, la forma quadrata lo rende il più luminoso di tutti.
  • Taglio a cuore, non dissimile per caratteristiche dalle varianti di un taglio rotondo.

Significato delle pietre

Il gioiello ha certamente di per se una valenza affettiva, ed un significato molto forte. Ma se ciò non bastasse la simbologia intrinseca all’oggetto, può andare anche oltre. Un po’ come accade per i fiori, donarli è già di per se un gran bel gesto ma in base alla scelta del fiore riusciamo ad andar anche oltre a ciò recependo i significati impliciti. Ci si può credere o anche no.

Si può scegliere in base a ciò oppure ignorare totalmente queste credenze. Di fatto sono molte le persone incuriosite da questi significati particolari e scoprirli assieme al partner può essere un simpatico gioco.

  • Si pensa che il diamante sia sinonimo di solidità, la pietra perfetta per giurare che sarà “per sempre”. Se il vostro lui vi dona un diamante (oltre ad avere un bel conto in banca) sta inoltre auspicando che si tratti di un legame duraturo.
  • La scelta di un Rubino è invece l’espressione tangibile di un amore passionale, ardente come il fuoco più caldo.
  • Se il solitario sfoggia uno zaffiro il giuramento fatto è di fedeltà, e di questi tempi come si può non apprezzare il gesto?
  • Lo Smeraldo è caratterizzato dal verde ed è quindi simbolo di speranza, per gli ambiti della vita che più animano il cuore di chi lo indossa.
  • Acquamarina è un colore per la pietra che si fa portatore di un’unione quanto più lunga e felice.
  • Il Berillo vuol essere invece testimonianza di un amore forte e saldo come la roccia, pronto ad affrontare le difficoltà della vita.
  • Per quanto riguarda l’Opale la scelta ricade su di un’espressione di sincerità, che si manifesta tramite i colori cangianti di una pietra particolarissima.

Se la vostra compagna è particolarmente attenta ai segni delle stelle, potrebbe gradire particolarmente una pietra abbinata al proprio segno zodiacale.

  • Per l’Ariete si consigliano raffinate pietre quali il rubino, lo zaffiro ed il diamante;
  • Mentre al Toro pietre dai colori decisi come lo smeraldo ed il quarzo rosa;
  • Ai Gemelli si consigliano smeraldo e turchese entrambi dai colori pastello;
  • Al Cancro si possono regalare con piacere perla, tormalina e la particolarissima pietra di luna;
  • Il Leone dovrebbe gradire particolarmente il diamante e l’avventurina verde;
  • La Vergine è abbinata allo zaffiro, al diamante, ed al diaspro;
  • Per la Bilancia si opti per lo smeraldo o l’opale;
  • Lo Scorpione necessita di pietre forti come il rubino o il quarzo fumé;
  • Per il Sagittario si scelga il blu venato dei lapislazzuli;
  • Il Capricorno è abbinato a tonalità decise come il bordò granata, il nero onice, ed il verde particolarissimo della malachite;
  • Per l’Acquario il diamante è una scelta quasi sicura, ma si potrebbe oprare anche per il viola dell’ametista;
  • Anche per il caso dei Pesci l’ametista può essere una soluzione, in alternativa l’acquamarina;
Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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