Trattore

Categoria: Archivio Macchine Agricole
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Trattore  industriale

Occorre distinguere fra gli autoveicoli per il traino di rimorchi all’interno di stabilimenti industriali, di impianti portuali, stazioni e scali ferroviari, aeroporti e magazzini, che, se muniti anche di dispositivi di sollevamento, vengono anche indicati come carrelli sollevatori e gli autoveicoli usati per il traino (o la spinta) di macchine movimento terra.

Trattori per macchine movimento terra

Tali trattori dovendo esercitare notevoli forze di trazione o di spinta su macchine quali ruspe a traino, od apripista non differiscono sostanzialmente dalle trattrici. La differenza maggiore è nella posizione del centro di gravità, che è più basso, grazie ad una opportuna ridistribuzione delle masse che mantiene ugualmente alto il telaio rispetto al terreno.

Possono essere cingolati, in modo da esercitare pressioni sul terreno minime (0,02 – 0,06 MPA) quando si operi su terreno non costipato, ovvero, se l’aderenza non è il problema principale, gommati: in tal modo si possono infatti raggiungere maggiori velocità (50 km/h). Anche tali trattori, se si usano ruote di diametro elevato e si riduce la pressione di gonfiaggio dei pneumtici, sono comunque in grado di operare su terreno cedevole. Attualmente i tipi più potenti arrivano anche a 450 CV (su 330 kW) con masse di 32 t.

Generalmente montano frizioni del tipo a disco. Nei trattori aventi gli impieghi più gravosi, si montano frizioni in olio con comando manuale od idraulico. Il cambio ha generalmente da 3 a 6 rapporti ed è provvisto di inversore in modo da avere lo stesso numero di marce nei due sensi di marcia; in tal caso la frizione fa parte del gruppo inversore. Molto spesso si usano gruppi « power-shift ». Lo sterzo nei tipi a ruote anteriori sterzanti è analogo a quello degli altri autoveicoli.

Trattore per traino di rimorchi da trasporto

Ne esistono tipi pesanti e tipi leggeri, essenzialmente differenziabili secondo il tipo di conduzione adottata:

  • per traino con guida seduta: il   trattore può essere dotato di cabina (quando opera all’aperto) e di impianti di segnalazione ed illuminazione, quando può anche percorrere strade pubbliche, come nel caso dei trattori impiegati negli scali merci. Il motore è in genere Diesel, ma esistono anche versioni con motore elettricoquando il peso del rimorchio è inferiore a 120 kN e le velocità richieste non superano i 20 km/h.
  • per traino con guida in piedi: è il mezzo di elezione per la movimentazione di materiali all’interno di reparti quando il traino non occupi l’intero orario di lavoro degli addetti alla conduzione, in quanto consente una più ampia visibilità. Il peso trainabile è al massimo di 50 kN e la massima velocità raggiungibile di 10 km/h.
  • per traino con  guida a terra: è il più piccolo dei mezzi di traino e viene condotto seguendo il trattore a piedi. Il motore è in genere elettrico e consente il traino di massimo 2 kN con velocità massime di 5 km/h. Serve per carichi che un operaio non riuscirebbe agevolmente a muovere a spinta (600 a 700 kg). I comandi sono sempre attuati con dispositivo di « uomo morto » per evitare che il mezzo sfugga al conduttore.

Trattore militare

Autoveicolo a ruote o semicingolato, destinato al traino delle artiglierie, su strada e fuoristrada e quindi con spiccate attitudini alla marcia su terreni accidentati. Lo specifico impiego quale mezzo fuoristradarichiede baricentro alto, interasse ridotto, trazione totale, volta corretta, nonché l’adozione di sistemi di bloccaggio differenzialee arresto indietreggio.

Il trattore è inoltre munito di verricello per manovre di alaggio e le ruote sono provviste di congegni facilmente applicabili onde consentire lo sfruttamento massimo del fenomeno della aderenza. Non potendosi facilmente conciliare le prestazioni fuoristrada con l’alta velocità negli spostamenti richiesta dalle attuali tecniche operative, la tendenza attuale è quella di sistemare a bordo delle artiglierie un gruppo motopropulsore capace di muovere a velocità ridotta il pezzo su terreno vario, mentre su strada il traino avviene con normali trattori stradali.

L’artiglieria viene inoltre munita di una piccola ruota collegata ad un sistema di sterzatura che viene messa in opera prima di staccare il pezzo dal trattore. Per la movimentazione dell’artiglieria in terreni molli e cedevoli le ruote (munite di pneumatici speciali detti « da combattimento ») vengono parzialmente sgonfiate; in tal modo si aumenta la superfìcie di appoggio diminuendo la pressione sul terreno. La pressione di gonfiaggio dei pneumatici viene poi ripristinata prima del tiro, impiegando lo stesso gruppo motopropulsore.

Trattore semicingolato

Il  sistema era adottato nell’intervallo fra le due guerre mondiali, per il traino di artiglierie, ma venne presto abbandonato tranne nel caso del traino su terreni impervi e lungo mulattiere, caratteristico terreno di impiego della artiglieria da montagna.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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