Storia del biliardo
Il biliardo nasce molto tempo fa, ma la datazione esatta di questo gioco non è stata ancora effettuata. Tuttavia, secondo molti esperti, giochi simili esistevano già presso gli antichi ateniesi, dal momento che esistono alcune sculture nelle quali si rappresenta quello che potrebbe essere un antesignano del biliardo così come lo conosciamo oggi.
Più che di una datazione storica certa, si può parlare di una serie di aneddoti che riportano il crescente entusiasmo, con il passare dei secoli, per questo gioco, via via perfezionato anche grazie alle novità tecniche che consentivano la realizzazione di tavoli da biliardo, biglie e stecche sempre più funzionali.
Secondo alcuni, il biliardo moderno ha il suo inizio nell’anno 1429, quando fu dato alle stampe, a Parigi, un libro contenente le regole di gioco.
Sembrerebbe anche che re e regine, per non parlare di letterati e generali, si interessassero a questo passatempo, tanto in Europa quanto nel vicino Regno Unito, dove esisteva una versione leggermente diversa dei tavoli da biliardo adottati in continente, versione che ha dato origine ad altre varianti sul gioco.
Secondo altri, invece, fu proprio un inglese, Enrico Deligne, l’inventore del biliardo, che avrebbe seguito la via di diffusione opposta.
É un fatto, comunque, che verso la fine del 1600 si giocasse a biliardo tanto nelle corti quanto presso le case dei modesti contadini o artigiani del popolo, scoprendo come la passione per il biliardo fosse riuscita a conquistare diversi ceti sociali.
Ad ogni modo, fu negli Stati Uniti che il biliardo si perfezionò, sia dal punto di vista tecnico che di gioco. Verso la metà del 1800 fu un americano, Phèlan, ad inventare la sponda elastica ricoperta di panno verde e fu sempre una società statunitense che iniziò la produzione industriale dei tavoli da biliardo moderni. Furono poi sostituiti i materiali di costruzione, abbandonando principalmente l’avorio – prezioso e difficile da reperire – per la resina artificiale, con la quale ancora oggi si realizzano le bilie.
Come scegliere il tavolo da biliardo
La diffusione del gioco da biliardo va di pari passo con la richiesta di tavoli da utilizzare in casa ma, spesso, non si hanno le idee chiare nello scegliere il prodotto che maggiormente si adatta alle proprie esigenze. Le tipologie di tavoli da biliardo sono numerose e la scelta dipende anche dal tipo di gioco al quale si è abituati. Anche la zona nella quale collocare il tavolo da biliardo è importante, visto che si deve disporre di spazio a sufficienza per poter giocare in modo confortevole.
Di solito, almeno in Italia, il gioco più diffuso è il “pool americano”, non eccessivamente complesso dal punto di vista tecnico ma molto coinvolgente. Per questa specialità si usano tavoli da biliardo a sei buche. Se, invece, si preferiscono alcune variabili di carambola, allora si dovrà scegliere un tavolo senza buche.
Per calcolare la misura del tavolo da biliardo occorre precisare che lo spazio intorno ad esso non è solo una questione di comodità ma di possibilità o meno di svolgimento del gioco. Infatti, se le stecche corte sono di 120 cm, bisognerà lasciare almeno altrettanto spazio tutto intorno al tavolo stesso, pur se sarebbe preferibile orientarsi per circa 150 centimetri, così da lasciare la possibilità di muovere con precisione anche le stecche più lunghe.
Tuttavia, non si può trascurare l’ambiente nel quale il tavolo andrà inserito. Ecco, quindi, che lo stile e il design diventano due punti focali nel processo di scelta, così da poter avere non solo un prodotto utile ma un vero e proprio pezzo di arredo in grado di dare il massimo risalto alla stanza nella quale viene posizionato.
Non è detto, infatti, che ci si debba accontentare per forza di un tavolo da biliardo dalle linee classiche se si preferisce un pezzo dal design contemporaneo: le aziende, oggi, producono prodotti per tutti i gusti e per ogni tipo di esigenza.
Tavoli da biliardo tradizionali
Se è vero che le tipologie di tavoli da biliardo sono numerose è anche vero che si possono ricondurre tutte a cinque principali. Vediamole nel dettaglio per meglio riuscire a capire quale prodotto fa effettivamente al caso nostro.
Il primo tipo di biliardo è quello senza buche. Viene anche identificato come biliardo internazionale ed è usato per giocare a qualsiasi tipo di specialità all’italiana. Le sue dimensioni si aggirano intorno ai 284×152 centimetri. Possiamo dire approssimativamente, visto che sono commercializzate anche delle versioni più piccole.
Il biliardo con buche larghe, invece, è perfetto per giocare alle specialità americane e anche a quelle inglesi. Le dimensioni possono variare tra i 210×118 cm e i 257×146 cm.
La diversa grandezza implica anche una superficie di gioco più o meno ampia, oltre a differenti meccanismo per il rientro della bilia, che può avvenire nell’esatto lato del tavolo, in una vasca di raccolta anche realizzata a rete e in pelle.
Il biliardo con le buche strette era utilizzato molto durante la fine degli anni ’80 ed è adatto a molte specialità. Le dimensioni erano comprese tra i 260×130 e i 280×140 centimetri e alcuni modelli potevano anche essere coperti ed usati come tavoli a tutti gli effetti. Si tratta, comunque, di un prodotto non più molto diffuso, per cui chi lo sceglie è più attratto dal valore di arredo del pezzo che dal suo uso ludico.
Il biliardo più grande, per dimensioni, è quello con le buche a rete, usato ancora oggi per giocare a snooker. Le dimensioni sono di 366×183 centimetri e solo per la specialità russa Pyramid si usa una versione ridotta dello stesso. Le buche sono di rete e non è presente una vasca di raccolta nè la biglia rientra nel tavolo come in quelli da pool. È forse il tavolo da biliardo più conosciuto, dal momento che si caratterizza per un panno verde di colore brillante e per le coperture in pelle bianca del lume della buca.
Infine, abbiamo i tavoli da biliardo trasformabili, perfetti per essere usati come tavoli da pranzo oltre che da gioco.
Altri modelli
Oltre alle tipologie commercializzate tradizionalmente, si possono avere dei tavoli da biliardo dalle caratteristiche particolari, che si armonizzano appieno con l’arredamento posseduto, oltre che riuscire a rispondere ai vincoli di spazio delle nostre case.
Per esempio, esistono dei modelli particolarmente leggeri, che possono essere facilmente trasportati da una stanza ad un’altra. Inoltre, spesso possiedono un piano di ardesia sul quale il panno è già inserito, in modo da facilitarne il montaggio. I prodotti con panni di copertura sono pensati per offrire il doppio vantaggio di essere sia tavoli da biliardo sia tavoli da pranzo, così da poter mantenere due funzioni in una.
Interessanti sono le versioni per bambini, dal momento che rispondono pienamente alle esigenze di chi ha poco spazio in caso ma non vuole rinunciare a giocare a biliardo, consentendo ai propri bambini di avere un primo approccio con questo gioco, con tanto divertimento e senza effettuare un acquisto molto impegnativo.
Le sponde, infatti, sono in gomma, pur con un profilo a “L”, per consentire alla biglia di rimbalzare correttamente. Il recupero delle bilie è manuale, attraverso degli appositi vani posti in corrispondenza delle buche.
Come abbiamo visto, per lo snooker – una popolare variante di gioco pratica nel Regno Unito e in Irlanda – si dovrà acquistare un tavolo di grandi dimensioni, oltre alle apposite stecche e a numerose biglie, visto che se ne usano 15 rosse, 6 di colori assortiti e una bianca.
I tavoli da biliardo professionali hanno, ovviamente, caratteristiche specifiche e più avanzate e possono essere di dimensioni differenti, con o senza gettoniera. In alcuni casi, possono essere anche trasformati in tavoli da gioco. I tavoli da biliardo con gettoniera sono usati nei bar o nelle sale da gioco. La gettoniera può essere meccanica, elettromeccanica o elettronica. Ciò che cambia è la modalità di espulsione delle biglie, sebbene nella sostanza si tratti di prodotti molto simili fra loro.
Caratteristiche
Il tavolo da biliardo è di forma rettangolare ed è ricoperto da un panno, il cui colore tradizionale è il verde, sebbene oggi si usino anche altri colori, come il blu oppure il rosso, in modo da introdurre una certa varietà stilistica. Come abbiamo visto, le sue dimensioni non sono standard ma subiscono diverse variazioni a seconda del tipo di gioco che si intende condurre. D’altra parte, i maggiori vincoli vi sono per i tavoli da biliardo ad uso professionale, mentre quelli per uso domestico possono più facilmente essere semplicemente in sintonia con i gusti e le esigenze del proprietario. Se si preferisce o se si hanno delle esigenze specifiche, alcune aziende specializzate in questo tipo di produzione creeranno un tavolo da biliardo su misura per l’utente, naturalmente dietro precisa richiesta.
Il piano da gioco tradizionale è quello chiamato proprio biliardo e presenta quattro buche sugli angoli e due nei lati più lunghi del tavolo, mentre quello usato per la carambola non ha alcuna buca.
È importante che il tavolo da biliardo sia di ottima qualità, visto che anche un minimo dislivello falserebbe l’esito del gioco. Sui tavoli da biliardo, infatti, viene montata anche una piccola livella, una sorta di bolla che mostra come il tavolo sia esattamente in piano.
Le sponde del tavolo da biliardo devono fare in modo che tutti i respingimenti delle palline avvengano in modo corretto, senza dare effetti o angolazioni particolati alle biglie.
I tavoli da biliardo usati professionalmente dispongono, spesso, di sponde intercambiabili e di piani di ardesia di eccellente qualità, così da poter essere usati anche durante le competizioni sportive. Alcune versioni possono presentare un sistema di riscaldamento automatico, in modo da diminuire l’attrito delle biglie sul panno. Le competizioni si giocano sempre con panni nuovi e alcuni biliardi vengono consegnati già con dei panni di ricambio.
Produzione e vendita
Quando si intende acquistare un tavolo da biliardo, si dovrà aver cura di scegliere un prodotto di buona qualità, perché è il tipo stesso di gioco a richiedere un’attenzione particolare per il piano di gioco. Nello specifico, si dovrà essere sicuri della planarità del tavolo di gioco e della stabilità dello stesso. Ecco perché è sempre da preferire l’ardesia, un materiale che non subisce deformazioni a seconda delle condizioni atmosferiche e ambientali. Il tavolo di biliardo deve avere la bolla che consenta di controllarne la planarità e dei piedini regolabili per modificare l’altezza qualora non “sia in bolla”, come si usa dire in gergo.
Per durare nel tempo è necessario che il tavolo da biliardo sia robusto: la scelta di materie prime di pregio non sarà solo una garanzia per la sua durata ma anche per l’estetica, dato che molti scelgono di acquistare un tavolo da biliardo anche per la sua bellezza.
Le aziende che li realizzano si rivolgono, generalmente, sia ad una clientela professionale sia business o amatoriale. Ovviamente, essendovi differenze di prezzo e anche di appeal, sarà bene visionare quei modelli che più si confanno alle proprie esigenze. Per chi non dovesse avere grandi pretese, invece, il mercato dell’usato può certamente offrire dei prodotti a buon prezzo e di qualità sufficiente per muovere i primi passi in questo affascinante mondo.
Tra le principali aziende italiane che operano nel settore, ricordiamo la Cavicchi, che produce biliardi nuovi e vende anche dei buoni usati, disponibili comodamente via internet. Altra ditta specializzata è la Adami Biliardi, interessante anche per chi necessiti di una consulenza specializzata per il restauro di biliardi antichi. Infine, Biliardoshop è un sito specializzato nella vendita di tavoli da gioco e di accessori. L’acquisto può essere perfezionato su internet e la consegna avvenire direttamente a domicilio.
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