Tavoletta grafica

Categoria: Archivio Informatica
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Nel popolato mondo delle periferiche per computer la tavoletta grafica rappresenta una soluzione pratica, creativa e volendo economica per la gestione del proprio estro. Disegnatori, progettisti e grafici troveranno questo strumento, dopo un breve ed opportuno periodo di apprendistato, incredibilmente intuitivo ed entusiasmante.

Cenni storici

C’era una volta il disegno… Potremmo cominciare così, e non a torto, la nostra guida sulla tavoletta grafica.. In principio era il disegno, ed il disegno era eseguito su un supporto (pietra, argilla, e via dicendo) grazie ad uno strumento che fosse in grado di incidere o colorare lo stesso. E fin qui, parliamo di preistoria.

L’era multimediale ha utilizzato non soltanto stili e tecniche di disegno rendendole una faccenda di pixel, ma ha partorito anche questi “magici” dispositivi di puntamento che consentono di emulare splendidamente il disegno a mano: le tavolette grafiche.

La tavoletta grafica, o digitizer, è un dispositivo di puntamento che, grazie all’azione di una speciale penna su una superficie liscia appositamente predisposta, consente di immettere dati in un computer, simulando la maniera in cui scriviamo con una penna od un pennino su carta. In seguito capiremo meglio come funziona il meccanismo.

Questa periferica ha i suoi primi antenati nel Telautografo del 1888, una sorta di antenato del fax in cui si scriveva al destinatario attraverso una penna, realizzato da Elisha Gray, ingegnere americano dal notevole estro. La prima tavoletta grafica vagamente somigliante alle attuali è datata 1957, e si chiamava Styalator.

In seguito lo sviluppo dei digitizers porterà alla nascita di nuovi e sempre più sofisticati modelli: anzitutto l'”Intelligent Digitizer”, sviluppato negli anni ’80, poi il “koala pad”, il primo prodotto del settore per l’home computing; quindi anche altri hardware che trovarono applicazione in prevalenza nell’area CAD con software particolarmente complessi come l’AutoCAD, nati per il disegno tecnico (CAD significa “Computer aided design”, ovvero progettazione assistita dal computer).

Calata la popolarità del digitizer tra gli addetti ai lavori del settore architettonico/ingegneristico, grazie all’introduzione dello scanner, altri professionisti e sviluppatori pensarono di sfruttare le potenzialità della tecnologia provando a migliorarla ed individuando un nuovo pubblico.

Ecco, dunque, entrare in gioco disegnatori, grafici e fotografi, mentre si fanno largo modelli sempre più sofisticati di tavolette grafiche.

Caratteristiche delle migliori tavolette grafiche

Che ci piaccia disegnare, o che si voglia lavorare professionalmente nel fotoritocco, nel video editing, nella fumettistica o quant’altro, una tavoletta grafica può rivelarsi la scelta migliore per ottimizzare il proprio workflow e scoprire nuovi incredibili potenzialità.

Quali sono i componenti base di una tavoletta grafica, all’acquisto?

Una tavoletta grafica è composta essenzialmente, nella sua versione base, dai seguenti elementi:

  • una superficie su cui scrivere, detta display, che occupa gran parte dello spazio (esclusi i bordi); può essere affiancata da tasti sui due lati, le cui funzioni spesso sono assegnabili a piacimento;
  • una penna touch sensitive, dotata di due tasti con le stesse funzioni del tasto destro e tasto sinistro del nostro mouse;
  • la penna può integrare ad un’estremità anche una “gomma virtuale”, in grado di cancellare quanto abbiamo scritto attivando la funzione corrispondente nel software da noi impiegato. La penna può funzionare a batterie, ed in tal caso sarà più pesante, o essere wireless, in modelli più sofisticati e costosi;

Alcune tavolette possono anche avere in dotazione:

  • un mouse a più tasti in grado di lavorare sulla superficie scrivibile;
  • un piano trasparente, da utilizzare a mò di carta velina per introdurvi sotto disegni o immagini da ricalcare;

La tavoletta si può usare in connessione con il mouse o altre periferiche, o da sola.La confezione potrà includere anche un cd-rom con software di fotoritocco e disegno vettoriale, per incanalare al meglio la nostra creatività, delle punte di stiletto di ricambio e un portapenna, che di solito è integrato nella tavoletta.

Ovviamente, quantità e qualità degli accessori dipenderanno dal modello acquistato. Inoltre, è bene verificare che la tavoletta sia dotata di una porta USB, per collegarla velocemente al computer senza la necessità di utilizzare un alimentatore.

Alcuni modelli più recenti, ed ovviamente meno economici, sfruttano una connessione via bluetooth con il pc, consentendoci di fare a meno dei cavi.

Quale tavoletta grafica scegliere

La varietà di prodotti in commercio richiede l’apertura di una nuova parentesi, per esaminare i migliori prodotti sul mercato valutando quelli che più fanno al caso nostro. Nel caso della tavoletta grafica, il divario può essere molto ampio.

Possiamo valutare un prodotto anzitutto in base alle funzionalità implementate, ma anche in base ai costi. L’aspetto sarà solitamente in secondo piano, anche se gran parte dei prodotti sono realizzati con un design particolarmente moderno, essenziale ed interessante.

I modelli base di tavoletta grafica possono costare anche 30-40 euro, ed essere molto piccoli. I formati in commercio sono tra i più disparati: si parte dall’ A6 (praticamente un 14,8 x 10,5 cm), fino all’ A5, A4, A3.

Questo significa che varierà la grandezza della superficie sensibile, e starà a noi scegliere la soluzione che più troviamo comoda e pratica. Ma, dicevamo, è anche una questione di investimenti.

Prevedibilmente, un A4 o un A3 costeranno molto di più, superando facilmente anche i mille euro quando il prodotto si presenta con buone credenziali. La scelta va effettuata in previsione o in funzione dell’utilizzo: per performances elevate bisogna puntare in alto.

Un elemento particolarmente importante nella scelta della tavoletta grafica è la risoluzione. Per risoluzione si intende qui la precisione che ha la tavoletta nel trasformare i nostri movimenti effettuati con la penna in movimenti sul monitor del cursore. La risoluzione qui si misura in lpi (linee per pollice).

Le tavolette grafiche di medio-buona qualità hanno solitamente una precisione di 2000 lpi. Attenzione quando tale valore non è indicato sulla confezione, o quando inferiore. Considereremo, inoltre, la sensibilità.

Per sensibilità si intende la sensibilità della superficie alla pressione che effettuiamo con la penna: questo fattore ci consentirà di controllare importanti parametri come spessore delle linee, sfumati, chiaroscuri, e così via.

La sensibilità si misura in livelli di pressione: una tavoletta di media qualità avrà in media una sensibilità pari a 512, le migliori possono giungere a 1024 livelli, ed essere particolarmente sensibili anche alla rotazione ed all’inclinazione.

Come usare la tavoletta grafica

L’utilizzo della tavoletta grafica è particolarmente intuitivo: al movimento della penna sulla superficie corrisponderà un movimento del cursore sul monitor. Esattamente come accade con il mouse, non sarà necessario fissare la tavoletta per muoversi nello spazio del monitor, ma con la pratica impareremo ad usare la penna guardando esclusivamente lo schermo.

I movimenti da effettuare ci diverranno familiari con un po’ di pratica. Non scoraggiamoci! Questo strumento è dotato di potenzialità incredibili, e ce ne rendiamo conto nonappena se ne prende un po’ la mano.

Il funzionamento del meccanismo è semplice ed intuitivo, ed avviene per elettromagnetismo: la tavoletta emette onde radio che, a contatto con la penna, tornano indietro consentendo così di individuarne la posizione sulla superficie. Il cursore su monitor seguirà dunque il movimento della nostra mano.

Anche l’installazione si rivela semplice ed intuitiva, e spesso guidata. Possiamo scegliere, se la cosa ci sta bene, di utilizzare la tavoletta grafica anche in sostituzione del mouse, per muovere il cursore. Non è necessario, ma una volta guadagnata familiarità con lo strumento può essere particolarmente comodo.

Per coloro che volessero limitare l’utilizzo della tastiera, è possibile installare una tastiera virtuale, o semplicemente caricarla ogni qualvolta ci servisse via USB (con una pendrive).

Queste applicazioni, reperibili gratuitamente, consentono di disporre di tasti virtuali sul proprio monitor, da attivare attraverso la pendrive. Le tastiere possono essere personalizzate includendo anche un numero ristretto di tasti.

In modelli più sofisticati, invece, il prodotto diviene una vera e propria tavola da disegno. Si tratta in questo caso di fogli digitali, sui quali appare direttamente quel che scriviamo o disegniamo con la nostra penna grafica.

E’ uno strumento particolarmente pratico, poiché può essere tenuto comodamente sulle gambe ed utilizzato senza guardare il monitor. Ma, prevedibilmente, è anche il più costoso. Scopriamo ora più nel dettaglio quanti usi possiamo fare della nostra tavoletta grafica.

Tanti usi, una sola tavoletta

Si, d’accordo. Abbiamo acquistato la nostra tavoletta grafica. Ed ora? Se a digiuno di disegno e tecniche di disegno potremmo incontrare qualche difficoltà, anche solo nell’impugnare la penna.Prima di iscriverci però al corso di disegno a mano tenuto dal nostro vicino di casa, cerchiamo di capire quanti usi è possibile fare di quest’incredibile prodotto.

Anzitutto, il disegno. Si disegna per tante ragioni, e sfruttando svariate tecniche. Si disegna per hobby, o in alcuni casi per professione, con alle spalle un bagaglio tecnico totalmente differente.

La tavoletta grafica può essere una manna per il disegnatore professionista o il fumettista: essa consente infatti di disegnare direttamente a monitor, correggendo così in modo pratico e veloce gli errori, o può essere utilizzata su schizzi precedentemente realizzati a mano, da colorare e ricalcare.

E’ un metodo particolarmente efficace, oggi utilizzato da numerose grandi personalità del settore soprattutto nel cosiddetto ambito dello “speed painting”. Ovviamente, non c’è tavoletta che tenga se non sappiamo disegnare. Ma imparare non è mai impossibile.

Un altro uso molto comune della tavoletta grafica in ambito software compare nelle operazioni di scontorno. Scontornare è operazione che avviene, solitamente, su un immagine bitmap della quale si vogliano selezionare uno o più elementi.

Individuandone i contorni grazie a strumenti contenuti in appositi programmi come Photoshop (chi ha già sentito parlare di “lazo poligonale”?) la parte viene selezionata rispetto al tutto ed incollata altrove, ritagliata o quant’altro.

Siccome molte operazioni di fotoritocco e fotoelaborazione richiedono scontorni precisissimi, se non impeccabili, uno strumento di precisione quale la penna di una tavoletta grafica casca a pennello (possiamo ben dirlo!), risultando molto più maneggevole di un comune mouse.

Anche il webdesigner ed i professionisti del settore grafico e pubblicitario possono giovare della tavoletta grafica: questa, infatti, consentirà di compiere operazioni sia con programmi vettoriali che bitmap.

Tali programmi riconoscono la tavoletta e consentono di sfruttare numerose funzionalità in abbinamento all’utilizzo della penna (pressione, ombreggiatura, opacità e dimensione del pennello, ecc..).

Consigli per l’acquisto

Acquistare una tavoletta grafica può voler dire effettuare una spesa non indifferente. Per questo, prima di giungere a conclusioni affrettate, sarà necessario individuare la nostra reale esigenza in relazione al prodotto.

Un newbie, insomma chi ancora non ha mai maneggiato questo prodotto, deve mettere in conto qualche giorno di “smanettamenti” per acquisire dimestichezza con lo strumento.. imparando a non scoraggiarsi poichè con un minimo d’abitudine la penna verrà utilizzata con estrema facilità e fluidità.

Chi non ricorda i propri “esordi” con il mouse? Eppure, guardate quanto siete diventati bravi!

E’ scientificamente dimostrato che l’utilizzo della tavoletta grafica giovi maggiormente alla salute rispetto a quello del mouse: ricorrere ad una tavoletta grafica, infatti, ci permetterà di tenere in esercizio l’intero braccio, senza sclerotizzarci in una sola posizione.

Inoltre, non è necessario pensare al digitizer come ad un sostituto del mouse: le due periferiche possono tranquillamente convivere, senza l’obbligo di dover ripartire da zero.

Fondamentale sarà considerare la destinazione d’uso dello strumento: se siamo professionisti già affermati, una tavoletta A4 o A3 potrebbe farci comodo, ma è sempre meglio investire inizialmente in versioni economiche (un’ A6/A5 da 50-100 euro può andare benissimo) per poi pensare ad una spesa qualitativamente superiore.

Ricordiamo anche di controllare il periodo di garanzia del prodotto, e verificare quanto è facile procurarsi eventuali pezzi di ricambio.

Il miglior acquisto è quello effettuato puntando su una casa produttrice che si concentri esclusivamente sul settore… Sarà più facile, così, disporre di una maggiore varietà e qualità, ed acquistare direttamente da internet.

Anche i negozi e le aste online offrono una buona varietà, ma in questo caso l’acquisto richiede che ci si informi bene sul rivenditore.Infine, per chi volesse saperne di più, internet si presenta come il migliore dei supporti, e gran parte dei forum di informatica sono pieni di thread dedicati alla tavoletta grafica in cui gli utenti discutono su pro e contro.

Buon acquisto!

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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