A cosa serve
Il tagliasiepi è uno strumento utile per chi possiede un parco o un giardino, non necessariamente di grandi dimensioni, da mantenere. Grazie alle sue caratteristiche fa sì che sia possibile potare siepi e piante con uno sforzo minimo, senza dover procedere a quest’attività manualmente.
Infatti, una siepe non è soltanto una sorta di muro verde che ci separa dagli sguardi indiscreti ma è anche un modo per ornare i nostri spazi esterni, rendendoli più belli e più vivibili. Con un tagliasiepi si potranno creare forme dalle più semplici alle più strabilianti, con un po’ di manualità e di creatività.
In alcuni casi, i tagliasiepi sono distinti tra modelli adatti per la rifinitura e tra modelli che invece sono più indicati per la sgrossatura. Naturalmente, acquistare due tipologie differenti di tagliasiepe può avere un senso se si lavora molto spesso nel proprio giardino, si hanno molte piante da sistemare e si considera il giardinaggio come un hobby a tutto tondo. In caso contrario, per chi ha necessità di base, i tagliasiepi più adatti saranno quelli da sgrossatura, con i quali si potrà fare quasi la maggior parte del lavoro.
Per la rifinitura di pochi esemplari, in effetti, si potrà ricorrere ad opportune cesoie, naturalmente a patto che non si tratti di rami particolarmente impegnativi da rimuovere. Tuttavia, si tratta di uno strumento molto utile anche soltanto per delimitare altezza e spazio delle nostre piante, così da poterne ricavare al massimo tutti i benefici effetti. Una siepe, infatti, crea un piacevole microclima, fermando o mitigando l’azione del vento e rendendo meno pungente il freddo invernale, così come offrirà fresco e ombra in estate.
A differenza delle motoseghe, comunque, il tagliasiepe nasce già per assicurare un certo grado di rifinitura delle essenze, visto che l’impugnatura di cui è provvisto prevede l’inclinazione della lama da 0° a 180°.
Caratteristiche
I tagliasiepi non sono tutti uguali, sebbene alcune caratteristiche possano essere considerate comuni alle diverse marche e ai diversi modelli. Per prima cosa, comunque, bisogna sottolineare che una grande differenza esiste tra i modelli per la diversa alimentazione che possiedono. Infatti, il tagliasiepe può essere alimentato a corrente elettrica, a scoppio o a batteria. Inoltre, può presentare, o meno, un manico telescopico. A seconda di queste caratteristiche, quindi, avremo:
- tagliasiepi elettrici;
- tagliasiepi a batteria;
- tagliasiepi a scoppio;
- tagliasiepi telescopici.
A caratterizzare, poi, ciascun tagliasiepe sono la potenza del motore, il peso complessivo dello strumento (che, ricordiamolo, deve essere attentamente scelto in base a chi sarà l’utilizzatore), la lunghezza della lama, la facilità d’utilizzo così come il comfort dell’impugnatura e della messa in azione.
È bene ricordare che un tagliasiepi elettrico, che presenta una lama di circa 50 centimetri, magari dentata da entrambi i lati, sarà pesante non meno di 3 o di 4 chili, a seconda del materiale con il quale è stato costruito e delle funzioni di cui dispone: fare due conti rispetto alla forza fisica che è necessaria per l’uso diventa, quindi, piuttosto semplice e, altresì, necessario. Più pesante, invece, è il tagliasiepe con motore a scoppio dato che mediamente si attesta intorno ai 6 chili, ma è altrettanto vero che può anche abbondantemente superarli.
Un’ulteriore caratteristica che, di norma, i tagliasiepi di buona qualità devono possedere è quella relativa agli interruttori. Ci si aspetta, infatti, che gli stessi siano sistemati proprio vicino al manico e che siano almeno due da accendere in parallelo per mettere in funzione la macchina.
Non va dimenticato, infine, che i tagliasiepi ad alimentazione elettrica dispongono di una speciale clip per far sì che il cavo sia sempre lontano dalla lama durante l’uso, così da non correre inutili rischi.
Tipologie
Come abbiamo avuto modo di vedere, le caratteristiche dei tagliasiepi si riflettono in quelle di alcune tipologie e modelli in modo particolare. Non è un caso se, sul mercato, le denominazioni di tagliasiepe elettrico, con motore a scoppio, a batteria o con manico telescopico sono effettivamente molto popolari e molto utilizzate per segmentare i prodotti. In effetti, ciascuno di questi strumenti presenta delle caratteristiche proprie che lo rendono più adatto o meno ad un certo tipo di uso e di utente.
Ad esempio, il tagliasiepi elettrico deve essere utilizzato necessariamente vicino ad una presa di corrente, quindi non è adatto per lavori in spazi molto ampi, mentre funziona adeguatamente se le piante da curare sono relativamente vicine all’abitazione. La sua caratteristica vincente, che lo fa preferire, quando possibile, ad un tagliasiepi con il motore a scoppio è soprattutto il minore peso. È adatto soprattutto ad un uso non continuativo e, di solito, presenta dei livelli di rumore piuttosto bassi, cosa che lo fa uno strumento ideale se si deve lavorare vicino ad altre abitazioni.
Il tagliasiepi con motore a scoppio è, invece, molto efficiente, anche molto più di quello elettrico, ma pesa anche due chili in più rispetto al primo. Inoltre, non va dimenticato che si dovranno aggiungere almeno altri 500 grammi di peso al totale dello strumento, a causa della miscela che serve al suo funzionamento e che va caricata nel serbatoio. Sicuramente, però, i tagliasiepi a scoppio superano il problema legato alla distanza da una presa elettrica e possono essere usati in qualunque luogo; mentre rispetto a quelli manuali consentono di risparmiare tempo e fatica.
Si tratta, comunque, di strumenti che possiedono un certo grado di pericolosità, dunque la cura e la manutenzione adeguata sono assolutamente necessarie. Attenzione a verificare sempre sul tagliasiepe l’esistenza di un freno di sicurezza con il quale si può bloccare la lama in pochi millesimi di secondo.
Come scegliere
Come abbiamo visto, il tagliasiepi è senza dubbio molto utile per eliminare i cespugli più bassi e per sfoltire l’erba. A differenza di un decespugliatore, il tagliasiepi è molto più resistente e, grazie alle caratteristiche tecniche varie e alle tipologie presenti, permette una maggiore aderenza ai bisogni di chi desidera un prodotto multiuso.
Per scegliere il tagliasiepe più adeguato alle proprie necessità è bene valutare anche la presenza o meno di accessori, i quali consentono di utilizzare la stessa macchina sia per sfoltire sia per rifinire. Se la vegetazione da trattare è molto fitta allora bisognerà puntare ad un tagliasiepi particolarmente potente, altrimenti non si riuscirà ad effettuare un buon lavoro.
Attenzione a valutare il tagliasiepi prima di acquistarlo, possibilmente in negozio, così da saggiarne il peso e la comodità di persona. Certamente, in un secondo momento, si potrà preferire un acquisto on-line, soprattutto se è possibile risparmiare approfittando di qualche promozione.
Ad esempio, attenzione all’impugnatura del tagliasiepi. Infatti, è importante che la stessa sia ergonomica così da non provocare alcun tipo di sforzo e perfetta per lavorare in totale comfort e comodità. Interessante anche la possibilità che l’impugnatura si pieghi, così da rendere più facile il riponimento. Un ottimo consiglio è quello di valutarne bene l’angolazione che deve essere presente rispetto alla lama, per evitare fastidiosi sovraccarichi posturali e soprattutto alla schiena.
Un tagliasiepi provoca delle notevoli vibrazioni quando è in funzione. Dunque, è corretto valutare con particolare attenzione il sistema che permette l’ammortizzazione delle vibrazioni. In questo modo, si potrà lavorare per un tempo maggiore sempre senza affaticarsi troppo.
Ricordarsi, comunque, che un tagliasiepi di buona qualità deve essere supportato da un’assistenza puntuale e non soltanto sulla macchina in sé ma anche sugli accessori venduti con essa, che sono davvero utili per chi desidera uno strumento versatile e, magari, semi professionale.
Dove acquistare
Come procedere per acquistare un tagliasiepe? Di sicuro, uno dei principali consigli da tenere a mente riguarda la qualità del prodotto. Bisogna evitare di comperare articoli di cui non si è sicuri, cercando di soppesare al meglio le caratteristiche possedute e, possibilmente, facendolo dal vivo.
I tagliasiepi non sono degli strumenti di poco conto e, potenzialmente, possono essere molto pericolosi per chi li usa. Per questo motivo devono essere maneggiati con cautela ma devono anche rispondere in pieno a tutti gli standard di qualità elevata che si impongono in queste circostanze, onde evitare che si possano rompere le componenti durante l’uso.
Per procedere con l’acquisto di un tagliasiepi, sarà bene recarsi presso un negozio specializzato magari in attrezzatura agricola, dove si avrà sicuramente una buona possibilità di scelta tra numerosi modelli e marchi. Anche i tradizionali centri in cui si vendono attrezzi per il fai da te e per il giardinaggio possono rappresentare un buon posto in cui recarsi per l’acquisto, senza dimenticare le fiere di settore – soprattutto se si dovesse essere alla ricerca di un prodotto di stampo professionale. In tutti questi casi, comunque, vale sempre la pena di rammentare che sono possibili delle promozioni e degli sconti specifici, grazie ai quali riuscire a spendere meno di quanto previsto.
L’uso, professionale o amatoriale, sarà senza dubbio il principale discriminante nella scelta del tagliasiepe: spesso, una volta che si è deciso per un determinato modello, si potrà anche provare ad effettuare una ricerca on-line, così da spuntare una cifra migliore, forse, di quella ottenuta in negozio.
Ma qual è l’ordine di grandezza del quale parliamo per un tagliasiepi di buona qualità? Non ci si deve stupire se è possibile trovare un range molto ampio, che va dai 50 euro a più di 500. Per chi usa un tagliasiepi professionale, infatti, si tratta sostanzialmente di un investimento, ma per chi desidera un prodotto base, 50 euro sono una cifra più che ragionevole da spendere.
Manutenzione e consigli
Viste le particolari caratteristiche del prodotto, acquistare un tagliasiepi non basta: la manutenzione è indispensabile per questo genere di strumento, come d’altra parte lo è per tutti quegli attrezzi dalle funzioni particolari per i quali non si può prescindere dalla sicurezza d’uso.
Inoltre, essendo degli attrezzi da taglio non devono mai essere intaccati dalla ruggine o se ne comprometterebbero inevitabilmente le funzionalità. Per questo motivo, prima di essere riposti per il successivo uso, i tagliasiepe devono essere puliti in modo molto accurato, eliminando ogni residuo di vegetazione ed eventuale umidità. Devono essere, quindi, asciugati con estrema cura e devono essere conservati in un luogo asciutto.
Appena si dovesse avere contezza che la lama del nostro tagliasiepi stia perdendo il filo, allora si dovrà provvedere al suo ripristino. Così facendo si eviteranno tagli poco precisi ma, soprattutto, si avrà la certezza di lavorare in sicurezza totale. Se un utensile da taglio, infatti, non è ben affilato è, paradossalmente, più pericoloso di quello che presenta, invece, una molatura perfetta.
Inoltre, un taglio perfetto è quello che ci si aspetta anche semplicemente per ottenere un lavoro eccellente, visto che la qualità del taglio determina anche quella del lavoro di potatura e regolazione delle piante. Inoltre, solo con un taglio netto e preciso si possono assicurare un buon risultato estetico e, contemporaneamente, la tutela della salute dell’essenza. Le lame del tagliasiepe possono essere sia singole sia doppie e la loro lunghezza è compresa tra i 60 e i 75 centimetri.
Meno importante, invece, almeno per un tagliasiepi non professionale, la potenza del motore. Infatti, da 600 a 700 watt sono, in questo caso, più che sufficienti, mentre per uno tagliasiepe professionale si preferisce poter disporre di una potenza superiore, che rende semplice anche il tagliare la vegetazione molto fitta o i rami molto grossi.
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