Tipologie
Sul mercato troviamo vari tipi di sturalavandini, di diversi utilizzi e diversi prezzi. Si può fare una grande divisione tra sturalavandini meccanici e sturalavandini liquidi, per lo più composti chimici. Diciamo subito che è meglio fare delle prove con gli strumenti meccanici, prima di ricorrere a preparati liquidi. Gli sturalavandini meccanici, infatti, non vanno ad impattare sull’ambiente. Inoltre, gli agenti chimici sono corrosivi e bisogna maneggiarli con attenzione.
Oggi esistono anche sturalavandini liquidi ecologici e biodegradabili, ma non tutti donano risultati accettabili. Vediamo adesso più in profondità le diverse opportunità.
Sturalavandini a ventosa
Se pensate ad uno sturalavandini, probabilmente l’unico, o quantomeno il primo, oggetto che vi viene in mente sarà il classico sturalavandini a pressione. Quel bastone di legno con attaccata una coppa di gomma all’estremità, per intenderci. In effetti lo sturalavandini a ventosa è uno strumento molto utile e quasi tutti ne hanno uno in casa. Ma saperlo usare non è affatto banale. Prima di tutto, dovete sapere che lo sturalavandini a pressione funziona meglio se nella tubatura ostruita c’è acqua. Percio’ posizionate la ventosa nel lavandino, proprio sul tubo di scarico, aprite il rubinetto e riempite di acqua fino a coprire la campana di gomma. Se volete eseguire un lavoro perfetto, cospargete con della vasellina la parte della ventosa che è a contatto con la superficie: in questo modo non ci saranno perdite di aria e la presa sarà perfetta. Una volta posizionata la ventosa, spingete sul manico e poi tirate. Eseguite l’operazione più di una volta. Ci vuole un po’ di olio di gomito! Quando pensate di essere a buon punto, fermatevi. A questo punto lo scarico dovrebbe liberarsi. La pressione dell’aria fa sì che l’ostacolo si sposti e la strada si liberi. Togliete lo sturalavandini, aprite il rubinetto e verificate.
Sturalavandini a molla
Nel caso non abbiate avuto successo con lo sturalavandini a ventosa, forse avrete bisogno di qualcosa di più efficace. Lo sturalavandini a molla è composto da un tubo, più precisamente una molla, con una punta a spirale. La molla è lunga di solito intorno ai tre metri ed è flessibile. Ad un’estremità di essa si trova una manovella, all’altra la punta. Il tubo si inserisce direttamente nello scarico, lentamente, ruotando, se serve, il manico. Dovete inserirlo e farlo penetrare finché non sentite che si ferma: quando si blocca vuol dire che è incappato nel vostro ostacolo. Appena si ferma, girate il manico, in modo che la punta rompa l’oggetto bloccante e lo riduca in pezzetti più piccoli. Una volta distrutto, l’oggetto dovrebbe defluire senza problemi lungo lo scarico. Lo sturalavandini a molla è uno strumento economico e non rovina le tubature.
Pistola ad aria compressa
Questo è lo sturalavandini meccanico che richiede meno impegno fisico. E’ anche un metodo piuttosto rapido. Si tratta di una pistola con una ventosa attaccata all’estremità. Posizionate la ventosa sullo scarico e premete il grilletto. Il proiettile in questo caso sarà …semplicemente l’aria! La pressione, infatti, sarà così forte da spostare l’ostacolo e, il più delle volte, da distruggerlo, risolvendo definitivamente il problema.
Prodotti chimici
Adesso passiamo ad un altro tipo di soluzione, e prendiamo in considerazione la gamma dei prodotti chimici. Ne trovate di diversi tipi nei negozi, ma tutti hanno in comune il fatto di essere altamente corrosivi. Se usati raramente, non hanno effetti nocivi e non recano danni alle tubature. Alcuni sono liquidi, altri in polvere.
Prima di agire, leggete bene le istruzioni sulla confezione: alcuni tipi hanno bisogno di aggiunte di acqua, mentre altri vanno usati assolutamente a secco. Vi consiglio di dedicare un po’ di tempo alla lettura dell’etichetta dei prodotti. Vi sono riportate informazioni fondamentali, come la composizione e le istruzioni, ma soprattutto le precauzioni d’uso. Leggendo con attenzione, vi accorgerete che sono molto importanti e vi danno consigli preziosi su cosa fare e, in special modo, su cosa non fare.
Tra i prodotti in commercio, uno molto usato è la soda caustica. Se decidete di utilizzare la soda caustica, fate molta attenzione: è un prodotto ustionante, specialmente a contatto con l’acqua. Perciò, se volete usarla, è meglio che non dimentichiate di munirvi di guanti di gomma. Poi procedete: dovete mettere la soda caustica nello scarico e poi versarvi sopra acqua bollente, avendo cura di non provocare schizzi, i quali sarebbero pericolosi.
Altri metodi fai da te
Se non siete riusciti a sbloccare il vostro ingorgo e l’occlusione è più difficile che mai, allora probabilmente l’ostacolo che ostruisce il vostro tubo sarà un oggetto piuttosto grosso. Forse avete dei bambini e non vi siete accorti che hanno buttato qualcosa nel lavandino; oppure inavvertitamente qualcosa è caduto nello scarico dal mobiletto posizionato proprio sopra il lavandino.
Se l’oggetto è visibile ad occhio nudo, potete provare a rimuoverlo con le pinzette, facendo attenzione a non spingerlo piu’ in basso. Se siete bravi nel fai da te, potete usare un filo rigido di ferro, modellato con un uncino alla fine. Prima di agire, provate a guardare con una torcia, per capire bene come è posizionato l’oggetto. Se anche con la torcia non vedete l’oggetto , non vi resta che una soluzione. Dovete, a questo punto, smontare il sifone. Prima di farlo, mettete un secchio sotto il tubo, perché sicuramente cadrà dell’acqua. Poi, svitate il sifone e togliete l’oggetto. Pulite bene il sifone e rimontatelo.
Come tenere puliti gli scarichi
Infine, vogliamo darvi alcuni semplici consigli per tenere puliti gli scarichi ed evitare gli ingorghi. Prendersi cura degli scarichi dovrebbe essere una buona abitudine di tutti. Naturalmente, dobbiamo farlo agendo con consapevolezza, ovvero con metodi economici ed ecologici.
Prima di tutto, cerchiamo di non gettare olio o altri grassi nello scarico della cucina. Lo stesso vale per i residui di cibo: fate attenzione, sempre. Per la manutenzione, la prima cosa è, di tanto in tanto, far scorrere un po’ di acqua bollente negli scarichi: è utile e poi è un gesto veloce e facile. Bicarbonato e aceto, anche combinati, sono due elementi ottimi per il nostro scopo. Create una miscela da eseguire una volta alla settimana e vedrete i risultati. Vi consiglio di gettare nello scarico la miscela la sera, in modo che abbia la possibilità di agire tutta la notte, senza che l’acqua venga fatta scorrere ripetutamente. Il bicarbonato, oltre ad essere ecologico, funziona bene grazie all’azione effervescente e poi ha anche un effetto deodorante. Alla miscela potete aggiungere anche del sale grosso. I fondi del caffè sono utili, perché non corrodono ed aiutano a tenere gli scarichi piu’ puliti, grazie ad una leggera azione abrasiva. Non esagerate però, potreste ottenere l’effetto contrario ovvero otturare lo scarico.
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