Lo spazzolino elettrico è un apparecchio per l’igiene dentale, viene utilizzato per effettuare un’accurata pulizia dei denti.
È davvero migliore?
Una delle motivazioni che spingono all’acquisto d’uno spazzolino elettrico è certamente l’idea diffusa che uno strumento automatico sia in grado di garantire una pulizia più approfondita.
Ma è davvero così?? Certamente le pubblicità tendono sempre a riempire le orecchie dei consumatori con l’idea che lo spazzolino elettrico levi più tartaro, pulisca più a fondo, sbianchi meglio, ecc.
L’associazione Altroconsumo, che si occupa di tutela dei consumatori, si è interessata anche di questo argomento già a partire dal 1999 e le conclusioni raggiunte possono stupire.
L’inchiesta si avvale anche di quanto riportato da una ricerca fatta dall’autorevole American Dental Association secondo la quale gli spazzolini da denti elettrici non hanno nessuna delle caratteristiche sopra riportate. La ricerca mette in rilievo il fatto che gli spazzolini elettrici esaminati non garantivano affatto risultati significativamente migliori.
L’unico fattore che è apparso favorevole a questo tipo di supporti è stata la comodità. Praticità e semplicità d’utilizzo fanno dello spazzolino elettrico un accessorio adattissimo a soggetti più pigri!
La tecnica di pulizia viene guidata dalle pulsazioni stesse dell’apparecchio e si ha l’impressione che la spazzolatura risulti più approfondita. Ciò è parzialmente accettabile in quanto con uno spazzolino tradizionale il compito di dirigere le setole dipende interamente da chi lo utilizza.
La perizia della pulizia è dunque direttamente proporzionale alla tecnica ed all’intensità con la quale lo spazzolino viene sfruttato. Per questo, ed unicamente per questa ragione, lo spazzolino elettrico può legittimamente essere preferito.
Altra caratteristica di cui il consumatore dovrebbe tener conto è l’adattabilità alle gengive. Potrebbero esserci modelli troppo aggressivi che causino piccoli tagli o fastidiose irritazioni.
Le gengive sensibili sono certamente le più sottoposte a questa problematica, ma anche soggetti che non hanno mai avuto problemi di questo tipo potrebbero sfortunatamente incorrerne. Per evitare questi problemi è necessario prestare particolare attenzione all’acquisto di questo prodotto.
La ricerca attuata dall’associazione americana ha potuto inoltre appurare che i modelli presi in esame fossero sicuri dal punto di vista elettrico. I consumatori più timorosi si pongono il problema dell’utilizzo di strumenti elettrici a contatto con l’acqua, ma da questo fronte possiamo tranquillamente rassicurarli.
Igiene orale
L’uomo, fin dalle sue origini, si è sempre dovuto confrontare col problema dell’igiene orale. Chiunque abbia mai provato, per sua enorme sfortuna, il mal di denti da bene quanto sia debilitante. Si tratta dunque di un fattore che non è possibile ignorare.
Mantenere i denti il più possibile puliti è essenziale per la salute e non solo per il punto di vista estetico. Al giorno d’oggi la società ha ben presente quale sia il ruolo della prevenzione dentaria e non sono poche le iniziative, talvolta anche gratuite, che favoriscono controlli attuati da professionisti e che dovrebbero inculcare un senso di responsabilità.
Sembra banale dirlo, ma qualche minuto in più passato a spazzolare i denti può evitare dolori (il più delle volte anche alquanto forti) e spese ingenti dal dentista. Vi sono testimonianze storiche che garantiscono, già in tempi antichi, l’utilizzo di sistemi atti alla pulizia dentaria.
Molti di questi sistemi potrebbero far rabbrividire l’uomo moderno! Basti pensare a Catullo in quale nei propri scritti testimoniava l’uso comune dell’urina per igienizzare i denti..
Andando in Egitto è stato appurato che anche le civiltà locali avevano a cuore il problema dell’igiene orale e, per risolvere l’alitosi e le gengiviti, sfruttavano dei più comprensibili bastoncini aromatici.
Essi, se masticati, sprigionavano un’essenza profumata che doveva avere proprietà lenitive. Si trattava ancora di sistemi distanti dallo spazzolino che noi tutti oggi utilizziamo. Esso apparve infatti per la prima volta solo nel 1498 a.C. in aree cinesi.
Dalle testimonianze rinvenute s’intuisce che, pur essendo simile a quello comunemente utilizzato ai giorni nostri, ne era ancora molto distante. Lo spazzolino dotato di setole in nylon, quindi sintetiche, fu ideato per la prima volta in America.
Esso fu introdotto nel commercio da un’azienda farmaceutica sotto il nome di “Miracoloso Spazzolino da denti a Ciuffi del Dr. West” .
Già dal nome è possibile intuire quante aspettative si riponevano su questo oggetto! Prospettive che effettivamente non vennero deluse, visto l’utilizzo massiccio che ne facciamo oggi. Lo spazzolino elettrico vide invece la luce solo nel 1961 sotto il nome di Broxodent, emesso da un’azienda denominata Squibb.
Cos’è lo spazzolino?
Lo spazzolino da denti è uno strumento per l’igiene dentale con la quale le persone risiedenti in paesi industrializzati sono abituate ad entrare in contatto. Lo si da per scontato. Molto spesso infatti si sottovaluta l’importanza dell’igiene dentale e si trascura la pulizia dopo ogni pasto.
Lo spazzolino tradizionale consiste in un bastoncino sulla cui estremità siano riportate delle setole. Esse sono composte di fibre sintetiche sulla quale viene applicata una striscia di dentifricio. Spazzolando con questo supporto i denti si tenta di rimuovere la placca, ripulire e sbiancare i denti, igienizzare le gengive, tenere l’alito fresco, evitare le carie, ecc.
Secondo quanto è stato affermato dal Massachusstes Institute of Technology, lo spazzolino da denti è una delle invenzioni più importanti e che maggiormente hanno influenzato la nostra vita. Un’invenzione talmente utile da poter tranquillamente fare concorrenza a telefonino ed automobile. La sua diffusione massiccia ha innegabilmente cambiato il rapporto con l’igiene dentaria.
L’importanza, spesso sottovalutata, di questo oggetto lo ha posto al centro di una serie di ricerche. La tecnologia si va sempre più insinuando in ogni settore e certamente neanche il classico spazzolino poteva rimanerne esonerato.
Lo spazzolino elettrico è attualmente la frontiera più innovativa sulla quale le aziende cercano di perfezionarsi. Ma si sta tentando anche d’andare oltre. Alcuni studiosi e ricercatori di Boston si sono attivati in tal senso.
Il loro fine è quello di riuscire a generare delle speciali onde luminose che in pochi minuti eliminino il tartaro donando ai denti una perfetta pulizia. Chiaramente queste ricerche c’appaiono quasi fantascientifiche per il momento, ma in un futuro – non troppo lontano – si spera diventino quotidianità.
D’altronde quante delle cose che attualmente usiamo ogni giorno, pochi anni fa parevano quasi impossibili?? Non ci resta che aspettare i nuovi sviluppi e chissà magari i dolori ai denti, il trapano, le devitalizzazioni, ecc., saranno solo un lontano ricordo!
Caratteristiche
Come il nome stesso suggerisce lo spazzolino elettrico è un particolare tipo di spazzolino da denti che funziona con l’energia elettrica. Esso può essere a batteria oppure ricaricabile tramite cavo con un immagazzinamento interno d’elettricità.
La testina con le setole oscilla, vibra o gira velocemente a seconda del modello scelto. La scelta del modello, del tipo, della marca, è determinante affinché lo spazzolino risulti efficace. Testine di dimensioni troppo piccole o al contrario troppo grandi e poco flessibili possono risultare molto poco efficaci e rendere lo spazzolino un pessimo acquisto.
Non è infatti raro che dopo aver acquistato uno elettrico di cattiva qualità si ritorni a quello tradizionale. Ciò a volte può dipendere anche dalle radicate abitudini della quale è sempre più difficile liberarsi! Lo spazzolino elettrico è un oggetto per la quale ci sono molti pregiudizi, tanti in positivo quanti in negativo.
I consumatori più tradizionalisti si rivelano restii ad inserire nella loro bocca uno strumento elettrico, mentre altri sono talmente favorevoli alla tecnologia che quasi idealizzano lo spazzolino ritenendolo capace di miracoli.
Entrambe le posizioni sono estremizzate ed a pari merito erronee. Un buono spazzolino elettrico, magari capace d’emettere pulsazioni, può arrivare a rimuovere sino al 97% della placca batterica.
Ciò è possibile però se lo spazzolino sia sufficientemente adattabile alla forma della nostra dentatura, riuscendo a raggiungere anche i punti più in profondità. La forma circolare pare essere quella più facilmente adattabile alla forma di ogni singolo dente.
Lo spazzolino elettrico comunemente è composto da un corpo centrale e da delle testine intercambiabili, ciò consente che possa essere riutilizzato nel tempo e scambiato tra più persone semplicemente sostituendo la testina. Ciò costituisce una sicura possibilità di risparmio, come è noto lo spazzolino andrebbe sostituito almeno una volta ogni mese massimo due.
Lo spazzolino elettrico ha sicuramente un prezzo maggiore rispetto a quello tradizionale, perciò non lo si può cambiare così solvente. La sostituzione della testina è sicuramente la soluzione ideale ed a costo più basso, basta reperire quella compatibile al supermercato o in un negozio di ricambi per elettrodomestici.
Accessori e potenzialità
Lo spazzolino elettrico presenta diverse varianti a seconda della marca e del modello. Al momento dell’acquisto ci si può scontrare con una lunga serie di termini poco conosciuti e che possono creare qualche confusione. Gli accessori sono vari e tanti, il primo – e certamente più importante – è la testina.
Essa è composta dalle setole che effettivamente entrano in contatto con la dentatura. Si può scegliere inoltre la rigidità delle setole che può variare tra morbide, medie o rigide in alcuni casi.
La scelta della resistenza va effettuata basandosi sulla propria preferenza, ma soprattutto sulle gengive. Se queste ultime sono particolarmente sensibili e sanguinano con relativa facilità, è consigliabile una testina più morbida e specifica per gengive sensibili.
Sono presenti inoltre sul mercato modelli particolarmente ricercati che garantiscono risultati professionali. Tra le funzionalità specifiche riportiamo le più particolari.
Ad esempio è possibile rinvenire sullo spazzolino degli indicatori blu che sbiadiscono col tempo e che segnalano il livello d’usura ed il momento della sostituzione.
Vi può essere inoltre un timer che tramite un segnale acustico avvisa lo scadere del tempo e scandisce la giusta durata del trattamento e l’ottimale pulizia della dentatura. Una delle cause infatti della cattiva pulizia dei denti sono i lavaggi superficiali, di breve durata.
Molto spesso gli spazzolini permettono la scelta dell’intensità della rotazione. Anche in questo caso la scelta dovrà ricadere su quella più compatibile con le personali esigenze e predisposizioni.
In alcuni modelli è anche implementato un idropulsore che ad intervalli regolari rilascia un piccolo getto d’acqua scavando nelle intercapedini interdentali. Ricordiamo l’accessorio pulisci lingua, generalmente a forma di T, il quale dovrebbe rimuovere i residui batterici.
Esso va sfregato sulla lingua con un po’ d’acqua. Accessori classici sono il caricatore o le batterie al litio, in entrambi i casi servono a garantire sussistenza elettrica allo spazzolino.
Inoltre gli spazzolini elettrici, pensati per le famiglie, sono spesso dotati di raccoglitori che permettono di mantenere ordinate e separate igienicamente le testine di ogni componente della famiglia.
Diversi tipi
Negli ultimi anni i prezzi degli spazzolini elettrici sono notevolmente diminuiti. Se prima erano considerati un oggetto di lusso, adesso con qualche decina di euro è possibile accaparrarsene uno di un buono/medio livello qualitativo.
Adesso che la cosa è a portata di tutto si può creare uno spartiacque tra modelli economici e modelli dai risultati professionali. Nel primo caso è sufficiente una spesa di 15/20 euro, nel secondo andiamo dagli 80 in su.
I modelli più costosi giustificano il prezzo più elevato con diverse potenzialità. In primo luogo la resistenza elettrica, hanno più autonomia, poi la possibilità di gestire le pulsazioni ed i vari accessori. Queste sono le caratteristiche pregnanti che fanno la differenza. Oltre a questa suddivisione grossolana, sono distinguibili i diversi tipi.
Esaminiamo con una semplice classificazione le principali categorie di spazzolini elettrici:
- a batteria: generalmente si tratta di una batteria stilo (quindi ricaricabile solamente all’esterno e se predisposta). Questo tipo d’oggetto riesce a garantire circa 4.500 oscillazioni al minuto. La testina è sostituibile.
- ricaricabile: esso funziona un po’ come un qualsiasi telefonino: collegato alla corrente si ricarica e poi può essere utilizzato quando lo si vuole. Ha un’autonomia minima di 30 minuti di lavoro. Le oscillazioni sono più rapide rispetto ai modelli a batteria, s’aggirano attorno ai 7.600 giri al minuto. Alcuni modelli possono essere dotati di Timer che con un segnale acustico segnalano un tempo consigliato per una pulizia ottimale.
- idropulsore: si tratta di uno spazzolino dotato della possibilità d’emettere piccoli getti d’acqua. Essi riescono, insinuandosi tra i denti, ad estirpare anche i pezzi di cibo più ostinati. Chiaramente per poterla sprizzare deve essere dotato d’un contenitore per l’acqua, generalmente è di 500 ml di capienza.
- integrato: fonde l’acqua dell’idropulsore che particolari oscillazioni che generano piccole botte d’acqua.
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