Caratteristiche
La smerigliatrice angolare è un utensile che viene comunemente impiegato sia per usi domestici che professionali allo scopo di tagliare, levigare, molare, lucidare, affilare e smussare. Si tratta a tutti gli effetti di un dispositivo molto utile e versatile, che può essere utilizzato per una grande varietà di lavori: per questo, non può mancare nella dotazione degli appassionati di fai da te e di bricolage.
La smerigliatrice è costituita da un motore elettrico in grado di azionare delle componenti rotanti che, a loro volta, sono connesse con particolari dischi, di moltissimi tipi diversi a seconda dell’impiego. Azionando l’interruttore si mette in funzione il meccanismo che fa girare questi dischi ad elevate velocità (sino a 100 metri al secondo di velocità angolare), consentendo quindi di effettuare le operazioni sopra descritte. La smerigliatrice è inoltre dotata di un “carter”, detto anche “parabola”, che serve per proteggere l’utilizzatore da eventuali schegge e scintille prodotte dalla rotazione dei dischi.
Il nome di questo utensile deriva da “smeriglio”, un materiale che da sempre viene utilizzato per via delle sue potenti proprietà abrasive naturali. Le prime smerigliatrici elettriche vennero costruite intorno ai primi anni del Novecento, ma si trattava di modelli piuttosto ingombranti; per vedere la nascita delle odierne smerigliatrici, leggere e maneggevoli, bisogna attendere il secondo dopoguerra.
Attualmente le smerigliatrici che si possono trovare in commercio sono caratterizzate da un peso ridotto, che in genere non supera i 2.5 chilogrammi, e da una potenza che va da poche centinaia di Watt sino a 1400-1800W ed oltre. Tipicamente, la velocità di rotazione dei dischi è intorno agli 8000-10000 giri al minuto. Esistono sia smerigliatrici che funzionano collegandole con la presa di corrente che modelli per uso hobbistico, alimentati a batteria ed utili anche per i professionisti che lavorano all’aperto.
A cosa serve
La smerigliatrice angolare è un utensile adatto ad esempio per il taglio del ferro o dell’acciaio inox, materiali molto resistenti e per i quali sono necessari particolari dischi rigidi rinforzati. Questo utensile è inoltre indicato per tagliare una vasta gamma di materiali comunemente utilizzati in edilizia come ad esempio piastrelle, blocchetti di pietra, ma anche graniti, laterizi o lastre di marmo.
Quando si effettuano lavori di saldatura è facile che fra le parti metalliche rimangano delle sbavature o delle colature, e la smerigliatrice angolare è lo strumento adatto per rimuovere questi residui. Grazie alla smerigliatrice è possibile anche lucidare diverse tipologie di superfici, ad esempio quelle metalliche, eliminando al contempo gli eventuali strati di ruggine che le ricoprono. Lamiere, cancellate, manufatti in ferro possono essere riportati a nuova vita con l’impiego di una smerigliatrice angolare. Le smerigliatrici possono essere utilizzate anche per lucidare il legno o il parquet, utilizzando appositi dischi.
La smerigliatrice angolare risulta di grande utilità anche quando si ha a che fare con lame smussate o che non tagliano più, come ad esempio quelle del tagliaerba o delle cesoie da giardinaggio; grazie a questi utensili è possibile affilare le lame in pochi minuti e senza fatica.
Quali dischi utilizzare
Le smerigliatrici angolari sono dotate di dischi intercambiabili, ognuno realizzato per uno scopo diverso. Ad esempio se si vuole levigare in modo leggero una superficie è necessario utilizzare dischi di tipo telato, più “morbidi” rispetto ai dischi abrasivi che si impiegano per levigare profondamente.
Se la smerigliatrice viene utilizzata per tagliare, in commercio si possono trovare moltissimi dischi diversi, tipicamente diamantati o realizzati con mescole adatte al taglio dei materiali più disparati come ad esempio ferro, legno, plastica, piastrelle, laterizi, marmi e via dicendo. Esistono anche dei dischi universali, adatti a svariati usi e che perciò rappresentano l’ideale per chi non utilizza la smerigliatrice angolare molto spesso o non ha intenzione di investire nell’acquisto di un ampio set di dischi.
In commercio si possono trovare dischi in tre formati diversi: 115, 125 e 230 millimetri di diametro, che possono essere ovviamente montati solo su smerigliatrici che supportano lo stesso diametro di dischi. Per quanto riguarda il settore hobbistico e del fai da te, si utilizzano solitamente smerigliatrici di piccole dimensioni (115 e 125 mm), mentre quelle più grandi sono utilizzate perlopiù dai professionisti anche per via del loro costo maggiore.
Consigli sulla sicurezza
Dal punto di vista della sicurezza, la smerigliatrice angolare è un utensile dotato di diversi dispositivi di protezione, ma che comunque deve essere impiegato con attenzione. Sul dispositivo è presente un carter che protegge da scintille e schegge, ma è buona norma indossare sempre un paio di guanti robusti, una mascherina e un paio di occhiali da lavoro.
Mascherina ed occhiali risultano altresì indispensabili per evitare che le grandi quantità di polvere prodotte dalla smerigliatrice possano irritare le vie aeree superiori ma soprattutto gli occhi. Durante l’utilizzo è bene indossare abiti da lavoro robusti, evitando qualsiasi capo sintetico che potrebbe prendere fuoco in seguito al contatto accidentale con le scintille. Quando si impiega la smerigliatrice angolare in luoghi chiusi, ad esempio all’interno di un garage, è buona norma ricorrere a cuffie protettive antirumore o tappi per le orecchie. A lungo andare, infatti, si può incorrere in danni permanenti all’udito.
A causa delle elevatissime velocità di rotazione, i dischi della smerigliatrice tendono a surriscaldarsi rapidamente pertanto bisogna evitare di toccarli, anche dopo che l’utensile è stato spento. Inoltre alcuni dischi, ed in particolare quelli telati, sono commercializzati con una data di scadenza: mai utilizzare dischi scaduti, perché potrebbero rompersi durante la rotazione e causare danni alle cose o alle persone.
Per tutelare la sicurezza dell’utilizzatore, le smerigliatrici sono dotate di particolari sistemi di bloccaggio che evitano l’entrata in funzione del dispositivo quando esso viene riattaccato alla corrente dopo essere stato staccato dalla presa con l’interruttore su “on”. Questo dispositivo di sicurezza è utilissimo anche quando, a causa di un improvviso blackout, la corrente viene interrotta.
Dove acquistare
I luoghi più indicati per l’acquisto di una smerigliatrice angolare sono senza dubbio i negozi specializzati in fai da te e bricolage, presso i quali è possibile trovare un’ampia gamma di modelli. Recarsi presso un negozio “fisico” è indispensabile se non si ha ben chiaro quale tipo di modello acquistare, oppure se non si è particolarmente esperti in materia. Qui sarà infatti possibile farsi consigliare sulla smerigliatrice angolare più adatta per le proprie esigenze, sia di impiego che di budget.
Un’alternativa ai negozi tradizionali è rappresentata da internet, che sempre di più si conferma come il luogo ideale per acquistare a prezzi concorrenziali. Attraverso una semplice ricerca sul web è possibile trovare decine di negozi che offrono smerigliatrici in vendita a prezzi vantaggiosi, talvolta con la possibilità di usufruire di offerte promozionali riservate al web. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalle spese di spedizione che, talvolta, possono anche essere di 10-15 euro e vanificare così lo sconto sul prezzo del prodotto.
Oltre alla questione dei prezzi, è bene considerare con attenzione gli acquisti sul web anche per un altro motivo: se non si ha la possibilità di toccare con mano il prodotto, spesso si fa fatica a capire se lo stesso è quello di cui si ha effettivamente bisogno. Molto meglio, in questo caso, acquistare presso un negozio fisico.
Per quanto riguarda i prezzi, tipicamente per l’acquisto di una smerigliatrice angolare bisogna mettere in conto una spesa minima di 50 euro, con la quale è possibile portarsi a casa un modello magari non di marca, ma di discreta qualità. Quando si scelgono modelli prodotti da aziende note come, ad esempio, Bosch o Black&Decker, i prezzi lievitano: simili smerigliatrici solitamente partono da 90-100 euro e possono arrivare a costare sino a 130-160 nel caso di modelli destinati ad uso professionale.
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