I pidocchi
La pediculosi è un’infestazione del capo causata dal pidocchio (Pediculus humanus capitis), un parassita ematofago che si nutre di sangue umano pungendo la cute del suo ospite ogni due o tre ore. Il pidocchio non trasmette alcuna malattia, ma il vero problema è dato dal prurito che causa al cuoio capelluto. Accade infatti che, dopo essersi grattati, sulla pelle compaiano escoriazioni e piccole ferite che si possono infettare. Oltre ai pidocchi sul capo si possono trovare anche le lendini, ovvero uova di piccole dimensioni e colore biancastro.
Le infestazioni di pediculosi rappresentano un problema molto importante dal punto di vista socio-sanitario. Nonostante queste infestazioni presentino un basso grado di morbilità, cioè raramente danno origine a problemi di salute veri e propri, gli impatti sulla vita quotidiana sono tutt’altro che trascurabili. I pidocchi possono essere infatti la causa di assenze a scuola e la perdita di giornate lavorative, per non parlare delle spese da sostenere per il trattamento.
Oltre a queste problematiche, bisogna anche considerare gli impatti delle infestazioni a livello psicosociale: le persone colpite sono spesso – ed erroneamente – considerate come socialmente “inferiori” e i soggetti colpiti vengono spesso emarginati. È bene ricordare che quello dei pidocchi non è un problema di scarsa igiene personale e non ha nulla a che vedere con lo status sociale delle persone. La trasmissione dei pidocchi avviene fra persone che rimangono per molto tempo in contatto fra loro, come ad esempio nelle scuole o negli asili; più difficile è la trasmissione attraverso oggetti come, ad esempio, pettini o asciugamano.
Prodotti per pediculosi
I prodotti pediculocidi, ovvero specificamente formulati per combattere i pidocchi, sono di diversi tipi:
- prodotti per uso topico: vengono applicati direttamente sul cuoio capelluto, e si basano su principi attivi come malathion, permetrina, d-fenotrina, e piretrine naturali sinergizzate;
- prodotti per uso orale: agiscono dall’interno e sono a base di trimethoprim/sulfametossazolo e ivermectina;
- strumenti per rimozione meccanica: si tratta di speciali pettini a denti fitti che eliminano meccanicamente i pidocchi.
Per quanto riguarda i composti chimici, per essere efficaci questi devono esercitare sia un’attività pediculocida (che causa cioè la morte dei pidocchi adulti) che ovicida (eliminare le uova depositate sui capelli dagli adulti). In commercio si possono trovare molti prodotti topici efficaci per combattere le infestazioni di pidocchi, come ad esempio shampoo, gel, mousse, lozioni, polveri e creme risciacquabili. Alcuni di questi sono da banco, acquistabili liberamente nelle farmacie e parafarmacie, mentre per altri è necessaria la prescrizione medica.
Oltre ai prodotti per la cura personale è indispensabile, in caso di infestazioni di pidocchi, provvedere anche al trattamento della casa. Nonostante questi non siano in grado di sopravvivere a lungo senza il proprio ospite, è sempre meglio lavare con cura vestiti, lenzuola, federe ed asciugamani con i quali è venuta a contatto la persona. Per il lavaggio a macchina si deve utilizzare un ciclo ad acqua calda aggiungendo uno specifico additivo antipidocchi al bucato; se possibile, si consiglia di asciugare a caldo per almeno una ventina di minuti. Se per alcuni capi o tessuti non si può utilizzare la lavatrice, è ottimo anche il lavaggio a secco.
Divani, tappeti e pavimenti devono essere passati accuratamente con l’aspirapolvere, evitando l’impiego di insetticidi spray che potrebbero risultare tossici. Spazzole e pettini devono essere lasciati in ammollo in alcool etilico denaturato o in un comune prodotto disinfettante per le superfici, e poi risciacquati con acqua calda e sapone.
Istruzioni d’uso
Solitamente gli shampoo contro i pidocchi sono a base di malathion, un principio attivo molto efficace che può essere presente in concentrazioni variabili. Per utilizzarlo, i capelli vanno prima bagnati con acqua tiepida. Il prodotto va applicato sul cuoio capelluto e frizionato con cura per almeno 3-5 minuti; dopodiché bisogna risciacquare abbondantemente. Il trattamento con lo shampoo va ripetuto ogni due giorni nel caso di infestazioni abbondanti; con cadenza bisettimanale negli altri casi. È importante ricordare che lo shampoo per i pidocchi non si presta all’utilizzo per scopi preventivi: deve essere impiegato solo per combattere infestazioni in corso.
Nel caso si utilizzasse una lozione, questa va applicata sui capelli e essere lasciata agire per qualche minuto, per poi risciacquarla con abbondante acqua. Il gel si utilizza sui capelli asciutti, avendo cura di distribuirlo dalle radici alle punte; si lascia agire per almeno 10-15 minuti e poi si risciacqua. I trattamenti con il gel possono essere ripetuti una volta alla settimana o anche meno frequentemente, a seconda del livello di infestazione. Le polveri invece vanno distribuite in modo omogeneo su tutto il cuoio capelluto, e lasciate agire per almeno 3-6 ore. Trascorso questo periodo i residui vanno rimossi con un risciacquo accurato, e il trattamento si può effettuare una volta alla settimana. Bisogna prestare molta attenzione quando si maneggiano le polveri, perché la loro inalazione (soprattutto per i bambini) può essere dannosa per l’apparato respiratorio.
È importante rispettare il tempo minimo di applicazione dello shampoo e degli altri prodotti, dal momento che un basso tempo di contatto può risultare inefficace nel trattamento oppure addirittura causare fenomeni di resistenza nei pidocchi.
Effetti collaterali
Non tutti i prodotti disponibili in commercio sono uguali: ciascun tipo di formulazione presenta una diversa efficacia. Il prodotto di gran lunga più utilizzato in Italia è lo shampoo, dal momento che è di semplice e rapida applicazione e le sue caratteristiche lo rendono accettabile anche dal punto di vista cosmetico. Tuttavia, molti medici ritengono che questa formulazione sia tra le meno efficaci dal momento che il tempo di contatto con il cuoio capelluto è estremamente breve e la concentrazione dei principi attivi è inferiore rispetto ad altri prodotti. Inoltre, quando il pidocchio si trova nell’acqua, il principio attivo ha una minore capacità di penetrazione. Anche i formulati in polvere sono considerati generalmente poco efficaci, dal momento che il contatto con il cuoio capelluto non è uniforme. Inoltre le polveri possono dare problemi in caso di inalazione e i tempi di applicazione sono molto lunghi.
Secondo le ricerche mediche, formulati come ad esempio le mousse, le soluzioni alcoliche e le schiume sono tra i più efficaci dal momento che sono maggiori le concentrazioni del principio attivo.
In alcuni rari casi sono stati segnalati effetti collaterali legati all’utilizzo dei prodotti contro i pidocchi, come ad esempio dermatiti da contatto, rinite, asma, nausea, vomito, dolori addominali, diminuzione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo, eccessiva sudorazione, bradicardia ed aumento della secrezione salivare e gastrica. In caso di ingestione accidentale sono stati riportati casi di depressione respiratoria grave: la persona in questo caso deve essere subito condotta al pronto soccorso, avendo cura di portare con sé la confezione del prodotto per permettere ai sanitari di mettere in atto gli adeguati trattamenti. Per evitare problemi all’apparato respiratorio è bene non utilizzare formulati in polvere per il trattamento dei pidocchi nei soggetti asmatici.
Pettine speciale
Si possono facilmente trovare in farmacia speciali pettini il cui utilizzo, associato a prodotti curativi, permette di stanare ed eliminare i pidocchi. Il trattamento inizia con la distribuzione sui capelli bagnati di un’abbonante quantità di prodotto curativo antipidocchi. Questo prodotto presenta due vantaggi: prima di tutto riduce la mobilità dei parassiti, che possono essere così rimossi più facilmente, e inoltre facilita lo scorrimento del pettine fra i capelli.
Prima si pettinano i capelli con un normale pettine e, una volta ben districati, si può iniziare ad utilizzare il pettine speciale. Questo strumento deve essere fatto passare sul cuoio capelluto, esercitando una lieve pressione. Il pettine va pulito ad ogni passaggio con della carta assorbente, sino a che non raccoglie più residui; una volta terminato con una ciocca, si può procedere con la successiva. Quando tutti capelli sono stati pettinati si sciacquano via i residui di prodotto con abbondante acqua, asciugando poi i capelli come d’abitudine.
In caso di infestazione, questa sorta di “caccia ai pidocchi” con pettine dovrebbe essere effettuata almeno con cadenza bisettimanale, per un periodo minimo di un mese. Si può sospendere il trattamento quando, per almeno due settimane consecutive, non si trovano più né pidocchi né lendini. Il trattamento può essere effettuato anche a scopi preventivi, una volta alla settimana: in questo modo è possibile scoprire tempestivamente eventuali nuove infestazioni, ed evitarne così la diffusione.
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