I seggiolini per auto non sono un prodotto che incontra molto il favore dei più piccoli, ma che dovrebbe assolutamente incontrare quello dei genitori, essendo per molti versi, un vero e proprio dispositivo di sicurezza per il trasporto dei bambini in auto.
Caratteristiche
Quando scegliamo un seggiolino per l’auto dobbiamo sempre tenere a mente che esistono una serie di comportamenti e modelli per aiutarci a ridurre al minimo i rischi per i piccoli passeggeri. Non soltanto, è importante ricordarlo, in caso d’incidente stradale vero e proprio, ma anche solo di un rapido cambio nella velocità di marcia o di fondo stradale sconnesso.
Per i bambini che hanno meno di un anno, si dovrebbe sistemare il seggiolino al centro dei sedili posteriori, in modo che sia il più protetto possibile da urti laterali. Meglio evitare il posizionamento affianco al conducente, perché nel caso avvenga un tamponamento, il bambino sarebbe poco protetto e rischierebbe di essere spinto o al di fuori dell’auto o verso il sedile stesso dell’auto.
I seggiolini migliori sono quelli che si riescono a fissare in modo rapido e che dispongono di un sostegno specifico per la testa e il collo del piccolo. Dopo l’anno e fino al compimento dei sei, si può optare per un modello che non sia più dotato delle cinture di sicurezza incorporate, perché si possono utilizzare senza alcun problema quelle del veicolo. Tuttavia è bene aver sempre la possibilità di regolarne l’altezza, in modo da essere appositamente sistemate per il piccolo ospite dell’auto.
Dopo i sei anni si usa, invece, l’adattatore (anche noto come “cuscino per bambini”). In questo caso la cintura di sicurezza può anche essere soltanto addominale, e quindi fissata sulle gambe del bambino, la cui schiena dovrà aderire perfettamente al sedile posteriore del veicolo.
È bene fare molta attenzione ai materiali che vengono usati. Il seggiolino deve essere costruito in materiale resistente agli urti, tutte le protezioni inserite lateralmente devono essere proporzionate secondo le misure previste dalle apposite norme, deve essere sempre presente una cinghia nella parte anteriore, per assicurare il piccolo dalle gambe, deve esserci l’etichetta di omologazione, tra l’altro obbligatoria per legge.
Tipologie
Come abbiamo visto, il seggiolino per auto è molto importante per la sicurezza e la direttiva europea che se ne occupa esplicita ancora di più questo concetto. Inoltre, divide i seggiolini in cinque diverse categorie, obbligando anche all’esibizione di un contrassegno identificativo in etichetta (ECE R44-02 oppure anche R44-03).
- Il primo gruppo è quello definito con la sigla “0”. Rientrano in questa categoria i seggiolini che sono adatti per i bambini fino nove mesi e con un peso inferiore ai dieci chili. Devono essere sempre montati nel senso opposto a quello di marcia. Nel senso di guida vanno bene solo nel caso in cui il bambino non pesi meno di sei chili e il veicolo sia sprovvisto di airbag.
- Il secondo gruppo è quello che potrete trovare sotto la sigla “0+”. Sono adatti a bambini con un peso maggiore, fino ai tredici chili. Le caratteristiche li accomunano a quelli inseriti nel primo gruppo, ma sono costruiti in modo da offrire una maggiore protezione a gambe e testa.
- Il terzo gruppo è identificato dalla sigla “1”. Va bene per bambini fino ai quattro anni d’età e non superiori ai diciotto chili. Devono essere sempre installati sul sedile posteriore, secondo il senso di marcia ed essere assicurati con la cintura di sicurezza presente nel veicolo.
- Il gruppo “2”, in effetti il quarto nella divisione studiata dalla Comunità Europea, è in realtà costituito da dei cuscini completi di braccioli e sono omologati per bambini entro i sei anni e con peso corporeo tra i quindici e i venticinque chili. Il piccolo deve essere allacciato con le cinture di sicurezza dell’auto, fatta passare attraversi un apposito occhiello situato all’altezza della spalla del bimbo. Questo sistema garantisce una minore pressione sulla spalla del bambino, evitando che si verifichi una tensione eccessiva e quindi nociva per i legamenti molto delicati del bambino.
- Il quinto e ultimo gruppo, infine, dal codice “3”, è stato pensato per bambini fino ai dodici anni e con un peso che va dai ventidue ai trentasei chilogrammi. Sono, allo stesso modo della categoria precedente, dei cuscini tuttavia si presentano privi di braccioli e servono, sostanzialmente, per permettere al bambino di usare le cinture di sicurezza in modo normale.
Riferimenti normativi sui seggiolini per auto
Anche se dovessimo optare per il seggiolino per auto meno sicuro potremmo essere tranquilli che il nostro bambino viaggerà più protetto che se fosse lasciato a sedere sul sedile dell’auto senza protezione. Ecco perché è molto importante saper scegliere il modello giusto, senza badare a spese, e senza farsi ingannare dalla pubblicità. Mai come in questo caso, un acquisto fatto con consapevolezza si dimostrerà un investimento eccellente.
Perché, non bisogna dimenticarlo, è della vita dei nostri figli che si parla! Inoltre, una serie di leggi ha preso molto a cuore la materia, regolamentandola strettamente, per cui chi non si allineasse a tali disposizioni incapperebbe anche in salate sanzioni.
Il Decreto Legislativo 13 marzo 2006 n. 150, entrato in vigore a partire dal 14 marzo 2006, ha modificato il precedente articolo 172 del Codice della Strada, che prevedeva “l’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per i bambini”. Ad esso si aggiunge una normativa dell’Unione Europea recepita con una circolare attuativa a firma del Ministero dell’Interno.
Quali sono stati i cambiamenti apportati, in concreto, dalla nuova legge? In pratica, per essere in regola con le norme, ma ancora di più per tutelare la salute dei piccoli passeggeri, è importante che, ogni qual volta un passeggero prenda posto su di un’autovettura, allacci le cinture di sicurezza o, se è un bambino, sia trasportato negli appositi seggiolini e adattatori, le due tipologie consentite per legge.
Questi dispositivi dovrebbero essere usati anche per bambini appena nati, scegliendo quello più adeguato al peso del neonato. Il limite di peso entro il quale devono obbligatoriamente essere usati è trentasei chili, ma fino ai diciotto è necessario montare il seggiolino propriamente detto mentre tra i diciotto chili e i trentasei è possibile anche usare soltanto i riduttori. Questi ultimi servono sostanzialmente ad alzare il piccolo occupante, in modo che possa indossare le cinture di sicurezza senza difficoltà.
Come leggere l’etichetta di omologazione
L’etichetta di omologazione fornisce una serie d’informazioni molto importanti, ed è quindi bene sapere come leggerla, per essere in grado di valutare la bontà o meno di un prodotto, al di là delle rassicurazioni di un commerciante. Il primo dato riportato, in alto e al centro, è formato da due numeri.
Servono a indicare qual è la categoria di peso per cui è stato costruito il seggiolino in questione. Non è difficile capire qual è questo dato in quanto, accanto ai numeri, si legge distintamente la sigla “Kg”, con la quale s’indica l’unità di misura usata per esprimere il peso.
Dove si legge la “E” maiuscola è proprio al centro dell’etichetta: a questo punto, accanto alla lettera, si troverà un numero scritto in caratteri più piccoli. Si tratta del marchio di omologazione che è stato previsto per i membri della Comunità Europea: il numero serve a identificare il Paese nel quale è stata rilasciata l’omologazione. Ricordiamo che per l’Italia si troverà impresso il numero quattro.
Al di sotto di questa sigla ci sono due serie numeriche. La prima serve a indicare qual è stata la normativa di riferimento usata per l’omologazione: se si trova scritto “02” vuol dire che il seggiolino fa riferimento alla precedente regolamentazione; se si trova “03” allora è stata usata quella più recente, il che è una garanzia di maggiore sicurezza del prodotto. Nella parte bassa dell’etichetta, infine, è riportata una serie composta da lettere e numeri che servono a specificare la normativa di riferimento applicata.
Controllare con attenzione questi dati, dunque, è una fase molto importante del processo d’acquisto, che non deve essere in alcun modo trascurata. Garantirà che si sta scegliendo il modello più adatto alle esigenze del proprio bambino e perfettamente conforme agli standard di sicurezza che sono richiesti per legge.
Il sistema Isofix
Al momento dell’acquisto non è raro che ci venga proposto l’acquisto di un seggiolino con sistema “Isofix”: vediamo di cosa si tratta. Il sistema Isofix è un sistema di ancoraggio del seggiolino all’auto senza l’utilizzo delle cinture di sicurezza, come avverrebbe normalmente. Regolamentato per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea con una direttiva del 2004, l’Isofix è ormai uno standard riconosciuto nel settore delle ritenute per auto e viene applicato dai maggiori produttori a livello non solo europeo ma internazionale.
Infatti, dagli studi condotti da diverse compagnie di assicurazione e dalle associazioni dei consumatori, si è evinto come una percentuale inferiore al 30% dei seggiolini montati sulle nostre auto sia installata in maniera corretta. Il che significa che, nonostante l’elevata qualità del prodotto acquistato, lo stesso perde ogni garanzia di sicurezza per i nostri piccoli. Un corretto montaggio è alla base del funzionamento del seggiolino per auto: con il sistema Isofix diventa praticamente impossibile sbagliare questa delicata operazione.
Per poter usufruire di questo sistema di montaggio, tuttavia, il veicolo deve essere già stato predisposto al sistema in fase di produzione. Un passaggio attraverso la propria concessionaria per una verifica in tal senso potrebbe essere risolutivo. Ad ogni modo, i modelli più nuovi di autovettura possiedono quasi sempre tale predisposizione.
Con Isofix,i punti di ancoraggio sono stati prefissati e sono stati studiati per mantenere la struttura più ferma e rigida possibile, in modo che non siano possibili ondeggiamenti laterali, né pericolosissimi ribaltamenti in avanti, grazie ad una gamba di supporto, poggiata sul pavimento dell’auto.
Il sistema può essere anche completato con una cintura di sicurezza supplementare che viene fissata nella parte superiore del seggiolino, fissata dietro il sedile. In questo modo il seggiolino s’integra alla perfezione con il sedile dell’auto, garantendo la massima protezione possibile a fronte di un’installazione corretta nella quasi totalità dei casi.
Aumentare la sicurezza in auto
Sebbene tutti i consigli fin qui dati siano preziosi per riuscire ad effettuare l’acquisto più consono per le nostre esigenze, più adatto e sicuro per la salute dei nostri bambini, se non si seguono alcuni accorgimenti inerenti la sicurezza al volante, tanti sforzi possono essere facilmente, e tristemente, vanificati. Guidare con prudenza deve essere il primo degli impegni da prendersi, con se stessi e nei confronti di coloro che si trasportano in auto, soprattutto se sono i più piccoli della famiglia.
Sembra superfluo doverlo ricordare ma, mentre si è alla guida, non si dovrebbe mai rispondere al cellulare, se non accostando al ciglio della strada, e sarebbe preferibile non armeggiare con stereo o sigarette, per evitare di distrarsi inavvertitamente. Quando, poi, si è in auto con un bambino è bene controllare di aver chiuso in automatico tutte le sicure delle portiere e i sistemi che bloccano il seggiolino al sedile.
Mai lasciare il piccolo nel seggiolino senza che si sia assicurato con le cinture apposite. Purtroppo, dopo l’installazione scorretta del dispositivo, la seconda causa più frequente di lesioni gravi nei bambini è proprio la dimenticanza di aver assicurato con le cinture i seggiolini nei quali sono stati fatti sedere. Sebbene i bambini, soprattutto i più grandicelli, rifiutino spesso di essere seduti nel seggiolino, e piangono o fanno capricci per tutto il tragitto in auto, è bene non cedere alle loro insistenze, ma cercare di far capire, nei limiti del possibile, che è necessario per il loro bene.
Magari dare l’esempio, e allacciare le cinture di sicurezza per primi, può essere un buon modo per far capire questo messaggio ai bambini. Non applicare mai deroghe, neppure se il tragitto è molto breve. Infine, è anche utile tenere a mente qualche consiglio pratico. Meglio acquistare seggiolini di marchi conosciuti, come Peg Perego, Inglesina, Chicco, Jané e, nel caso si voglia riutilizzare quello comprato a suo tempo per il primo figlio, verificare con attenzione che non si sia usurato in nessuna delle sue componenti.
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