Guida Second Life

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Guida Second Life

Vi piacerebbe vivere una seconda vita, anche se virtuale? Basta avere a disposizione un computer ed un collegamento Internet, ed il gioco è fatto. Sì, perché proprio di un gioco virtuale si tratta. Il nome è appunto "Second Life", ed è un programma creato nel 2003 dalla società americana Linden Lab.


Caratteristiche

Second Life è un gioco on line che permette a chiunque si registri (che viene poi denominato "residente") di costruirsi una vera e propria realtà virtuale, scegliendo il personaggio che si vuole essere e attribuendogli determinate caratteristiche fisiche e caratteriali. Possiamo costruire un personaggio che ci somigli, oppure completamente diverso, o che ci rispecchi solo in parte. Dopo la registrazione, che può essere effettuata solo se si è maggiorenni ed è gratuita, il nostro personaggio ("avatar") può cominciare a muoversi e ad agire nel suo mondo virtuale.

Che è tale e quale a quello in cui viviamo. La registrazione si effettua mediante la creazione di un account sul sito ufficiale Second Life. Siamo noi a creare strade, negozi, oggetti vari per arricchire la vita del nostro personaggio virtuale. Quindi, la fantasia va davvero a briglie sciolte! Ovviamente il nostro personaggio interagirà con altri, sarà protagonista delle azioni tipiche della vita di ogni giorno. Per esempio vi è la possibilità di creare oggetti nuovi e venderli, oppure comprarli (come su E-Bay).

Si può diventare possidenti di terreni, appartamenti, addirittura hotels. Per le transazioni economiche si utilizza una moneta virtuale (il Linden Dollar), convertibile in autentici dollari americani. Ma "Second Life", oltre che una piazza virtuale, è un luogo in cui poter esprimere al meglio le proprie potenzialità comunicative, dove gli incontri (e gli scontri) seguono le stesse dinamiche della vita reale di tutti i giorni. I personaggi che popolano il mondo virtuale di Second Life sono tipizzazioni umane che incontriamo nella vita di ogni giorno: la donna in carriera, l’uomo d’affari, la casalinga, il ragazzino di strada.

Essendo un "gioco" che conta circa 10 milioni di utenti iscritti, Second Life fa gola anche alle compagnie pubblicitarie. Perciò vedrete i vostri personaggi fare acquisti in un megastore della Sony o vestire Nike. Gli ideatori di Second Life le pensano proprio tutte. Ultimamente è addirittura possibile costruire chiese e cattedrali nello stile che si preferisce, e che sono frequentate da masse di fedeli. L’esigenza di spiritualità è molto sentita, a quanto pare anche nel virtuale.

Si può anche rispondere ad annunci di lavoro per varie tipologie di professioni. Almeno in questo mondo (virtuale) la disoccupazione non è uno spauracchio come nel mondo reale! Altra possibilità è quella di brevettare idee e progetti nei campi più disparati. Mica poco!

A cosa serve

Molti ammettono di partecipare a questa grande comunità virtuale tridimensionale perché stufi della monotonia della vita quotidiana. Impersonare chi vorremmo essere è di sicuro divertente. Altri accedono a questa realtà virtuale per semplice curiosità, ma poi finiscono per rimanerne piacevolmente invischiati. A detta di alcuni studiosi di psicologia, Second Life asseconda la tendenza dell’uomo ad avere una personalità multiforme, adattabile alle varie circostanze della vita.

Ma se è vero che in Second Life ritroviamo le stesse dinamiche presenti nel mondo reale, allora anche qui c’è la possibilità di diventare famosi. Vuoi sapere come? Ci sono "avatar" che diventano noti per aver brevettato un’idea originale o stravagante (come per esempio una linea di abbigliamento), o chi diventa ricco per aver comprato terreni e appartamenti. O più semplicemente per aver attirato in qualche maniera- nel bene e nel male- l’attenzione degli altri su di sé.

Second Life è un ottimo veicolo per diffondere notizie, proporre opere d’arte, video, anche messaggi di tipo politico. Non a caso in parecchie università il modello "Second Life" è studiato per capire le dinamiche infinite delle interazioni umane. Tra le altre cose, questo mondo virtuale permette agli amanti dell’avventura di esplorare castelli, caverne, città sospese nel vuoto, viaggiando nelle più svariate maniere: in aereo, in treno, a piedi, su dischi volanti, su scope che si muovono, potenti auto.

E che dire della possibilità di entrare in night club e mostre d’arte? Magari nella vita reale non ci riesce di farlo. Chi non ha ancora incontrato la propria anima gemella, può sperare almeno in questa altra "vita"! Si può infatti provare a disegnare il partner ideale e sposarlo in "Second life" come si fa nella vita reale. E chi ama i giochi di società può sbizzarrirsi con la caccia al tesoro o giochi di abilità con gli altri avatar.

Tipologie

Per entrare nel mondo di "Second Life"- lo abbiamo detto- bisogna essere maggiorenni. Per chi non ha ancora compiuto 18 anni, è stato creato "Teen Second Life", un programma appositamente studiato per i ragazzi. Oltre alla registrazione, sono state predisposte delle condizioni particolari a tutela della sicurezza dei minori. Per esempio, c’è un’apposita sezione dedicata ai genitori, che possono leggere e prendere visione del programma che i figli andranno ad utilizzare.

Nel mondo "Teen Second Life" sono presenti le stese caratteristiche di Second Life. C’è anche la possibilità di svolgere lezioni interattive e divertenti on line. Una buona occasione per imparare senza sforzarsi. Ma a quanto pare alcune grandi aziende stanno facendo concorrenza a Second Life creando una serie di entusiasmanti mondi virtuali per i più piccoli.

C’è per esempio "Webkinz", un mondo virtuale nel quale ci si può prendere cura di un animale, "Nicktropolis", adatto per utenti dai 6 ai 14 anni, che consente di creare il proprio aviatar e fargli vivere straordinarie avventure: visitare la casa delle streghe, il capannone del circo, ambienti dei cartoni animati. In Italia questo gioco virtuale è presente dal 2004 su Sky. "Virtual World Toom Town" permette invece di costruirsi un personaggio che somigli in tutto e per tutto a quello dei cartoni animati. Poi c’è "Habbo", il gioco in cui i personaggi frequentano questo hotel virtuale, Habbo, e interagiscono con vari personaggi.

In America sta invece spopolando il "Club dei pinguini". In cosa consiste il gioco? Nel scegliersi un pinguino, accudirlo, vestirlo, vivere nell’igloo e vivere strabilianti avventure tra i ghiacci. Ma la vera e propria sfida a "Teen Second Life" si chiamerà "Second life for kids" e sarà presto lanciato sul mercato (lo ha annunciato la BBC). Elemento comune a tutti questi giochi virtuali è che i bambini vengono addestrati a fare "business", a gestire il denaro e mercanteggiare. Insomma, vengono educati a far parte in piena regola di questa nostra civiltà del consumismo.

Punti di vista

In quanto fenomeno sociale (i residenti attualmente sono circa 6 milioni), Second Life viene ovviamente studiato e utilizzato da alcuni scienziati come vero e proprio "laboratorio umano". I comportamenti dei residenti vengono analizzati per capire quali meccanismi scattano nel momento in cui si vive "una seconda volta". Ebbene, i primi studi hanno rivelato come i residenti tendono a trasferire nella realtà virtuale gli stessi comportamenti e atteggiamenti della vita reale. Molti costruiscono un avatar simile a sé stesso, con gli stessi vizi e virtù reali.

Il 18,6 dei maschi residenti ha ammesso invece di assumere in rete le sembianze di una donna, altri preferiscono vivere la loro seconda vita in un’epoca storica lontana e completamente diversa dalla nostra (per es. in epoca vittoriana). Alcuni psicologi descrivono Second Life come una realtà divertente, attraente, ma al tempo stesso pericolosa. Il motivo? Potrebbe provocare una certa assuefazione nell’individuo, e ad un suo conseguente isolamento dalla vita reale. Ma ovviamente si tratterebbe sempre di individui dalla personalità alquanto fragile e "problematica".

Altri studiosi invece esaltano la capacità di Second Life di mettere in evidenza le aspirazioni, i sogni, il modo di rappresentare la vita degli utenti. E poi c’è un elemento non trascurabile. In Second Life c’è un capovolgimento di ruoli sociali, per cui chi è povero può provare l’ebbrezza di diventare ricco in base alle proprie abilità e capacità negli affari. Cosa non certo possibile nella nostra vita reale, dove la chance di ricchezza per la maggior parte di noi resta legata ad un terno al lotto.

Second Life diventa allora un "serbatoio" in cui riversare i sogni e le aspettative che stentano a realizzarsi in "questa vita". Ma purtroppo c’è chi utilizza Second Life per esprimere la propria personalità criminale e le proprie frustrazioni. Alcuni esempi? Sono state aperte alcune inchieste per crimini commessi su Second Life: uno stupro in Belgio, un caso di pedofilia in Germania. In Second Life non esiste polizia e tribunali giudicanti, ma il mantenimento dell’ordine è affidato ad alcuni utenti stessi, che bloccano gli ospiti indesiderati.

Ma a quanto pare questo sistema di sicurezza fa acqua da tutte le parti. Se è vero che in Second Life esiste libertà assoluta di parola e di movimento, è anche vero che la totale assenza di regole porta prima o poi a problemi, anche gravi.

Le utilizzazioni di second life

Attorno al fenomeno "Second Life" ruotano forti interessi economici. Qualcuno ha pensato bene di scrivere un libro, una specie di guida pratica che può essere utile a chi si accinge ad entrare nel mondo virtuale. L’autore è Mario Gerosa, edizioni Meltemi. Il libro è intitolato "Second Life".

Un altro libro che assume atmosfere e suggestioni virtuali calandole però nella vita quotidiana è quello scritto da Claudio Forti (editore Di Renzo), intitolato "Sarka". Si tratta della storia d’amore tra Marco, affermato architetto, e la bellissima Sarka, di origini boeme. C’è anche chi ha pensato bene di produrre un film su Second Life. Il titolo è "Thetidia Connection", dura 20 minuti, è diretto da Adelchi Battista.

Il produttore, quarantenne, è già noto per aver ideato altri programmi radiofonici e televisivi. Hanno collaborato al film uno studente al DAMS di Udine (per le animazioni) e un architetto di Pescara. Anche la cantante Irene Grandi ha messo su Second Life il video "Bruci la città". Anche gli operatori telefonici stanno cominciando a vedere Second Life come un’ulteriore fonte di profitto. La Vodafone, per esempio, ha approntato un servizio dedicato agli utenti di Second Life, che consentirà loro di comunicare con gli avatar mediante cellulare. Il sistema porta il nome di "InsideOut".

Per attivare il servizio bisogna dotarsi di un display particolare (chiamato HUD), e recarsi presso l’isola dedicata in Second Life, dove ci sono operatori pronti a dare informazioni e assistenza. Secondo il parere della Vodafone, questo sistema libererà gli avatar dalla schiavitù di essere sempre al pc, e quindi di comunicare con maggiore flessibilità.

E che dire di istituti di formazione e università che aprono corsi di studio su Second Life? Ne cito solo uno come esempio. Il Corso di Specializzazione in "Interior Design" per diventare progettista di interni dell’Accademia Telematica Europea è interamente disponibile su Second Life. Forse anche lo studio così peserà meno.

I siti su "second life"

Qui di seguito una carrellata di siti che parlano di Second Life.

Secondlife.com è’ il sito ufficiale di Second Life, in lingua inglese. Da qui è possibile scaricare il programma e attivare la registrazione per diventare un "avatar". La registrazione è gratuita, ma unico requisito è il possesso della maggiore età.

Secondlifeitalia è il sito ufficiale dei "residenti" italiani che qui si incontrano per scambiarsi informazioni e notizie su "Second Life". Vi è la possibilità di accedere in maniera gratuita ad un forum. Di particolare importanza il glossario, che serve a conoscere termini particolari, le regole, che vanno conosciute ed accettate al momento della registrazione, e la categoria oggetti, in cui viene spiegato come si possono creare gli oggetti in modalità 3D. Gli avatar programmatori o creativi sono i più fortunati, perché possono sfruttare in Second Life le proprie capacità artistiche!

Secondlife.it ,questo sito offre notizie e commenti vari su Second Life. Nell’apposita sezione "come iniziare" vengono spiegate punto per punto le modalità di iscrizione e la fruizione del programma.

Mysecondlife, il sito contiene informazioni anche di tipo "tecnico" sul mondo virtuale di Second Life. Nella categoria "Avatar" ci sono le segnalazioni relative ad eventi e manifestazioni di cui gli avatar si fanno promotori. Ci sono per esempio avatar che presentano in Second Life le proprie creazioni letterarie, o fanno conoscere a tutti una collezione di moda. Addirittura un po’ di tempo fa su Second Life si è tenuta una manifestazione di sciopero della CGIL, CISL e UIL, seguita da tantissimi residenti.

Secondlifeheral, anche questo sito (in lingua inglese) raccoglie notizie su eventi e manifestazioni presenti su Second Life.

Lindenlab, è’ il sito della società californiana che ha ideato Second Life. Nella home page c’è un po’ di storia dell’aziendae, naturalmente, le notizie riguardanti la sua più famosa "creatura".

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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