Sdraiette per neonati

Categoria: Archivio Bambini
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A cosa serve

Dopo i primi mesi passati nella culla, è opportuno mostrare al bambino il mondo che lo circonda. A ciò si accompagna anche il bisogno della madre che deve sia accudirlo, sia badare alla casa. Può rivelarsi quindi necessario tenersi vicino sempre il bambino anche nelle faccende domestiche: cucinare, pulire, sistemare la casa potrebbero togliere tempo alla sua cura. Si consideri inoltre che è quasi naturale che un bambino cominci a guardar fuori dalla culla e a “scalciare” per guardare al di là; comunque sia, è anche compito del genitore permettere al bambino di uscire dal piccolo spazio in cui lo si è tenuto finora.

La sua utilità è molteplice. Alcune madri, infatti, lasciano persino che il bambino si riposi il pomeriggio mentre loro ultimano le faccende di casa. Chiaramente la sdraietta viene utilizzata in tanti altri momenti, come ad esempio per la pappa: dal momento che il bambino, assieme alla sdraietta, è, in fin dei conti, leggero, può esser facilmente alzato e tenuto o su una sedia o sul tavolo per mangiare a pranzo, a cena o a merenda. Proprio il peso rappresenta uno dei numerosi vantaggi: se ad esempio dobbiamo muoverci spesso e di continuo da una parte all’altra della casa, portarsi dietro questo piccolo peso non rappresenta sicuramente un carico come invece varrebbe per la carrozzina, molto più ingombrante.

A rendere, per il bambino, tutto più piacevole c’è sicuramente il fatto che questo oggetto è solitamente dotato di giochi installati nella parte alta, sul manico. In linea di massima, quindi, al di là delle differenze tra i vari marchi e tra le varie tipologie, l’acquisto della sdraietta si rivela azzeccato perché si riesce a controllare il piccolo e nel contempo a svolgere le faccende domestiche, senza spendere troppi soldi.

Tipologie di sdraietta

La caratteristica fondamentale che i genitori cercano nell’acquisto della sdraietta è la sua capacità di intrattenere il neonato soprattutto nella parte della giornata in cui è sveglio. Particolarmente importante si rivela quindi la comodità: se il bambino si trova scomodo sulla sua sdraietta, si corre il rischio che tutta la sua praticità venga meno.

Affinché ciò non avvenga, sono state predisposte due funzioni: il dondolio e, com’è già stato detto, la presenza dei giochi sul manico. Se, infatti, il piccolo si sta annoiando, può trovare sicuramente divertimento in un leggero dondolio. Oltretutto questa applicazione può essere utile per i genitori che, in caso di figli molto vispi, potranno dondolarli per renderli più calmi e, magari, farli addormentare.

Nella tipologia più comune le sdraiette sono indicate dai due mesi fino ai 9 kg, anche se si tratta di valori indicativi. Infatti, alcuni bambini già prima di raggiungere questo peso risultano vispi ed escono facilmente dalla sdraietta, riuscendo a eludere anche le bretelle. Per altri c’è invece il pericolo di cadute. Oltre a questo modello più usuale, ne esistono anche altri più particolari sia per il bambino sia per i genitori stessi: sdraietta con funzione di culla, di altalena, con la possibilità di regolare la velocità del dondolio.

Esistono anche sdraiette che riproducono musiche e melodie, regolabili nello schienale. Se i giochi già installati non dovessero risultare soddisfacenti, rimane pur sempre possibile installarne di nuovi, come ad esempio giostrine piene di luci, suoni e personaggi divertenti, così che il bimbo si possa rilassare più facilmente.

Tutte le sdraiette sono rivestite di una imbottitura facilmente staccabile e lavabile o in lavatrice o a mano, meglio se con un lavaggio delicato. Si raccomanda, inoltre, al momento dell’acquisto, di comprare sdraiette sicure, cioè fornite di cinture di sicurezza.

Come scegliere

Tra questa infinita varietà di scelta, acquistare una sdraietta può essere quasi un’impresa. Visti però i numerosi vantaggi che tale acquisto può portare, è considerato dalla maggior parte dei genitori come qualcosa di necessario. Se viene effettuato prima della nascita del neonato, possiamo basarci esclusivamente sui nostri gusti, se, invece, saranno altri a regalarcela, magari per l’avvenuta nascita o per il battesimo, dobbiamo riuscire, per così dire, a farci piacere i loro gusti, a meno che non siano stati consigliati prima dell’acquisto del prodotto. A riguardo si consiglia di indirizzare il parente o l’amico intenzionato a tale acquisto a comprare la sdraietta completa, ossia il tipo altalena, con i vari giochi appesi, accompagnati dai suoni e con il dondolio regolabile.

Se l’acquisto invece è effettuato da noi stessi, possiamo decidere da soli a seconda del gusto del bambino: considerando che, soprattutto in quella fascia di età, i piccoli sono attratti dai colori, è inevitabile che il prodotto sia pieno di tinte e di giochini, anche se i bambini nei primi 4 mesi di vita non sono ancora in grado di prendere e tenere in mano gli oggetti. Considerando però che, superati i 120 giorni, sarà in grado di fare anche queste azioni, conviene comunque l’acquisto di una sdraietta dotata di queste migliorie in previsione del loro utilizzo.

In questi primi mesi il piccolo seguirà le azioni dei suoi genitori e avrà quindi modo di osservare il mondo per la prima volta. Si raccomanda ovviamente di acquistare prodotti con il marchio CE (Comunità Europea) e di non lasciarlo mai da solo perché, sebbene siano strumenti sicuri e affidabili, è opportuno tenerlo sempre sotto occhio. Oltretutto, se il bambino è irrequieto, si sconsiglia di comprare una versione dotata di dondolio, per evitare che possa cadere o uscire, anche se si tratta di possibilità remote.

Prezzi d’acquisto

I vantaggi che la sdraietta può portare, come si è potuto facilmente intuire, sono notevoli. A prezzi modesti, infatti, permette di tenere sempre sotto controllo il bambino. Proprio i prezzi possono rappresentare senza alcun dubbio uno di quei fattori che può spingerci all’acquisto, semmai dovessimo aver dei dubbi.

Per i modelli più semplici, infatti, si parte da 30 modestissimi euro per avere un prodotto di marca, imbottito, sicuro, privo di pericoli e facilmente trasportabile, considerando la leggerezza complessiva. Questo ovviamente può essere un incentivo per i novelli genitori che, con i primi esigui risparmi, possono permettersi oggetti non di alto prezzo, ma può anche essere un’ottima idea regalo: parenti, genitori e anche amici possono fare un dono utile senza neanche spendere troppi soldi.

Ovviamente esistono modelli anche molto più costosi, con prezzi che si aggirano sui 300 euro. Bisogna dire però che si tratta di versioni molto più sofisticate con annesso un rialzo che permette al bambino di essere allo stesso livello del tavolo al momento del pranzo, così da evitare cambi di seggiola. Quest’ultima variante di sdraietta è però maggiormente indicata perché segue passo passo la crescita di nostro figlio, dai sei mesi fino a quanto indicato dalle istruzioni (variante di solito legata al peso). In particolare queste versioni più costose hanno, in aggiunta, un altro accessorio, motivo di divertimento per il piccolo: un tavolo, di piccole dimensioni, su cui il bimbo può appoggiare i suoi primi giocattoli e iniziare le prime attività.

Il vantaggio più grande però è senza dubbio la possibilità di poter controllare costantemente il bambino che, specie nella prima parte di vita, ha bisogno di moltissime attenzioni in ogni momento della giornata. Considerando poi le cinture di sicurezza, la fiducia nella sdraietta è molto alta, anche se si raccomanda di non lasciar mai da solo il bambino neanche dopo aver messo in pratica tutte queste accortezze.

Svantaggi

Viste tutte queste caratteristiche positive, sembra quasi impossibile trovare dei punti deboli all’uso della sdraietta, dedicata ai bambini ma che, come si è visto, aiuta principalmente le mamme e i genitori in generale. Se proprio si vogliono trovare difetti, si può considerare l’impossibilità di accompagnare il bambino nella sua crescita e quindi la necessità di trovare soluzioni alternative una volta superata la soglia dei 9 kg (o di quanto indicato nelle istruzioni). Bisogna comunque dire, per smontare questa possibile critica, che alcuni modelli, soprattutto quelli più costosi, presentano integrato anche un girello che serve, se opportunamente montato, a spostare l’intero complesso da una stanza all’altra, senza la paura di dover lasciare da solo il bambino. Uno svantaggio già citato è la possibilità che quest’ultimo si possa, per così dire, capovolgere e quindi farsi male.

Nonostante la sicurezza che la sdraietta possa offrire, non si deve assolutamente pensare di poter lasciare da solo il proprio bambino. Così facendo il rischio che si possa fare male aumenta in modo notevole. Lasciandolo da solo, inoltre, o non dandogli particolari attenzioni, si rischia che possa sentirsi trascurato: questo rappresenta un altro motivo per tenerlo sott’occhio.

Un incubo delle mamme potrebbe essere la sua pulizia: se, infatti, il tessuto non è impermeabile, potrebbe esser un bel guaio mantenere sempre lindo e pulito il tessuto di copertura. Per tale problema si raccomanda di leggere le istruzioni riguardo alla modalità di pulizia più opportuna. A tal proposito bisogna dire che, a facilitare il compito, hanno già pensato le case produttrici, con la possibilità di asportare il tessuto coprente permettendo quindi una più facile pulitura. È opportuno aggiungere che, vista l’età del bambino, è molto probabile che la sdraietta si possa sporcare.

Regole di sicurezza

La sdraietta è un prodotto che deve essere certificato dalle leggi per la sicurezza per essere utilizzato. Questo controllo risulta difficile ma è bene preoccuparsi di ciò onde evitare problematiche di ogni tipo, da quelle giudiziarie fino alla salute del bambino. Un primo modo per essere sicuri è fidarsi di marche diffuse e conosciute. Sebbene possa sembrare troppo riduttivo, semplice e banale, si consideri che queste marche fabbricano i loro prodotti con molta cura e con un lungo processo, per cui è quasi impossibile che violino le norme di sicurezza.

Al di là di questa critica, la norma a cui si fa riferimento è denominata UNI-EN 12790 e spiega con cura le regole per la “puericultura sdraiette”. La norma si rivolge a tutti i tipi di sdraiette non facendo distinzioni tra statiche, dotate di dondolii, giostrine o altro. Tutte devono esser dotate di cinture di sicurezza e sparti-gambe così da evitare movimenti pericolosi o cadute al bambino.

Per quanto riguarda i materiali, devono essere atossici e ignifughi, evitando quindi possibili allergie alla pelle del bimbo e che possano prendere fuoco. Non devono esser presenti parte appuntite o angoli e, a maggior ragione, quelle più piccole e facilmente asportabili devono esser saldamente fissate alla sdraietta per evitare che il bambino le possa staccare, ingoiare e soffocarsi.

Tranquillizzerà senza dubbio i genitori sapere che questi prodotti, prima di esser messi in commercio, vengono sottoposti a test di sicurezza, controllando più e più volte tutti i meccanismi affinché non vi siano difetti. Sono controllati soprattutto i dispositivi dello schienale (di blocco e di sblocco). In un secondo momento si controlla la resistenza del peso, sottoponendola a pesi ben maggiori rispetto a quelli che dovrà poi sopportare. Se supera queste prove, dopo l’attaccatura di un’etichetta recante la scritta “non lasciare il bambino incustodito”, il prodotto viene messo in commercio.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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