Scarpiera

Categoria: Archivio Casa
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La scarpiera è un mobile utile per ordinare le calzature sparse per tutta casa nonché per recuperare spazio.

Problema dello spazio

Le scarpe sono uno di quegli accessori del quale è certamente impossibile fare a meno. Ne basterebbero, forse, due o tre paia per affrontare la quotidianità. Eppure spesso ci ritroviamo a comprarne tantissime, per esigenze di colore, comodità, stile, tipo, eleganza, curiosità, etc.

Altrettanto spesso, purtroppo, dobbiamo ammettere che l’acquisto non è nemmeno giustificato da una reale esigenza, bensì si tratta di piccoli o grandi lussi che ci si concede.

Che lo si faccia per apparire più importanti (l’abbigliamento è diventato inevitabilmente simbolo di status quo) o magari per una passione personale, il risultato è una grandissima quantità di scarpe.

Non ci si accontenta più della pura e semplice scarpa per tutti i giorni, ma si procede nell’acquisto dei modelli più disparati che possano essere indossati in ogni occasione. Ed ecco per casa scarpe d’ogni tipo, dalle calosce alle decolté, dai doposcì alle sneackers da passeggio, dalle scarpe in tela alle pantofole, senza dimenticare scarpe da ginnastica e stivali.

Se si considera che ne occorrono di diverso tipo per ogni stagione e se ciò si moltiplica per gli abitanti della casa, è facile comprendere come le calzature costituiscano una vera invasione per le abitazioni.

Ci si ritrova con armadi stracolmi di scatole, talmente mal ammassati da rischiar di franare ad ogni apertura delle ante. Si tratta di situazioni molto più comuni di quanto non si possa pensare. In realtà lo si sperimenta con estrema facilità in ogni famiglia, lo sanno bene le mamme. Talvolta si conservano calzature anche in parte usurate o che non si usano quasi mai, per il semplice “e se potessero servire”.

Gestire una tal mole di scarpe diventa un serio problema da affrontare. Bisogna razionalizzare gli spazi e trovare soluzioni combinando spazi disponibili con scarpiere adeguate. Tentiamo con questa nostra guida di dare qualche consiglio utile che possa alleviare o risolvere il problema parlando delle scarpiere. Ce n’è per tutti i gusti!

Scarpiere componibili

Il primo passo da compiere per la risoluzione dell’invasione delle scarpe è ammettere d’avere un problema! Non è necessario essere maniaci dello shopping per avere una casa stracolma di scarpe.

In realtà è comprensibilissimo e naturale possedere almeno 4 o 5 paia a persona (tra pantofole, scarpe da ginnastica, da passeggio, almeno un’elegante ed una da tutti i giorni). Tale cifra moltiplicata per i componenti d’una famiglia media (supponiamo di 4 elementi) costituisce già una quantità indicativa di 20 paia di scarpe.

Immaginiamo di riporli l’uno accanto all’altro, ordinatamente riposti, ed il pavimento d’un vano di buone dimensioni rimarrebbe quasi del tutto occupato! Una vera follia logistica. È per questo che ci si ritrova ad ammassare le scarpe negli scatoloni che magari finiscono poi riposti negli armadi. E di nuovo si ricrea il problema degli spazi, perché pur avendo liberato il pavimento e “nascosto” l’ingombro gli armadi si riempiono completamente e molto in fretta.

Occorre una soluzione definitiva, pratica e possibilmente non troppo dispendiosa. La risposta è sicuramente quella delle scarpiere componibili. Se ne trovano di tanti modelli, a prezzi accessibilissimi, nei migliori supermercati, negozi di faidate e d’arredamenti.

Consistono in mobili (scarpiere) di piccole dimensioni, generalmente in 3 scompartimenti con ante reclinabili che danno modo d’inserire comodamente 3 o quattro paia di scarpe per ogni scompartimento.

I cassetti, una volta richiusi, non occupano che una decina di centimetri di spessore e per questa caratteristica si prestano bene ad occupare gli spazi vuoti (ma di questa caratteristica parleremo più diffusamente in seguito).

Questo tipo di scarpiere è definito componibile in quanto si presta ad unirsi ad altre cassettiere dello stesso tipo. Possono infatti essere incastrate tra loro, in senso verticale o orizzontale, a seconda delle preferenze. Così composta, possiamo ottenere un’ampia scarpiera di nove o dodici scompartimenti. Problema scarpe brillantemente risolto!

Dove collocarla

Le scarpe, dolce tentazione per molte donne, costituiscono un esercito poderoso che occupa le abitazioni. Le scarpe dei bambini poi, piccole, minute ma sempre fuori posto! Come dimenticare poi gli stivali, per quelli occorrerebbero armadi appositamente dedicati. Pantofole d’ogni tipo, scarpe da ginnastica, altre da passeggio, decolté, eleganti col tacco, mocassini, infradito, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Il mondo delle scarpe può vantare una varietà estrema di modelli e tipologie, possederli tutti è impossibile, ma sempre molti sono quelli presenti -per un motivo o per l’altro- nelle nostre abitazioni. In alcuni casi dispiace persino di nasconderle, belle come sono alcune scarpe.

Altre volte invece si tenta di sfruttare ogni anfratto utile affinché possa contenerle occupando il minor spazio possibile. Quante volte sarà capitato di gettarne un paio, magari neanche poi così vecchio, sol perché – in preda alla disperazione- non si sapeva più dove nasconderlo? Generalmente l’attimo dopo averle gettate vita, è anche quello in cui poi servono e le rimpiangiamo!

La razionalizzazione degli spazi di casa è considerabile come una vera e propria arte. Tenere una casa in ordine, lo sanno bene le casalinghe o gli uomini che vivono da soli, è una vera e propria impresa. Far quadrare tutto, riuscire ad intuire la giusta collocazione ed un tocco di fantasia sono le chiavi adatte a risolvere questo tipo di problemi.

La scarpiera è un’alleata da non sottovalutare. Le scarpiere componibili in particolar modo, magari quelle denominate “extra slim” (molto sottili), sono particolarmente predisposte ad adattarsi in ogni piccolo spazio della casa.

Quelli che potrebbero essere considerati punti morti, inutilizzabili, trovano con la scarpiera un nuovo scopo: pensiamo in tal proposito al limitato spazio dietro ad una porta, o sotto un letto, dietro una tenda, su di un balcone, o in un sottoscala, in mansarda, nella veranda, etc.

Le possibilità sono davvero tante per collocare nel posto giusto la nostra scarpiera e da provare a seconda dell’abitazione.

Materiali

Al momento dell’acquisto d’un qualsiasi prodotto è sempre importante assicurarsi dei materiali di cui esso sia composto. Ciò è valido a maggior ragione quando l’oggetto dei nostri acquisti è un elemento d’arredamento. Certo, è pur vero che oramai la scarpiera è tanto comune da non essere quasi più considerata un vero e proprio mobile d’arredamento, tuttavia ne conserva ancora alcune caratteristiche.

Le scarpiere più comuni in commercio sono generalmente o in compensato oppure in plastica. Non è possibile con certezza affermare che una sia nettamente meglio rispetto ad un’altra fatta in un diverso materiale. Ciò che deve far prevalere una tipologia sull’altra è la compatibilità con le esigenze personali.

Una scarpiera di plastica può rivelarsi la soluzione più economica. Si tratterà d’un prodotto leggero sicuramente e proprio per questo, sì maneggevole e pratica, ma anche soggetta a possibili capovolgimenti.

Avere una scarpiera leggera vuol dire poterla spostare facilmente e spolverare anche sotto d’essa, magari smontandone i pannelli (cosa per la quale molti modelli all’avanguardia sono appositamente predisposti), si tratterà così d’una soluzione ideale dal punto di vista economico ed igienico.

Punto a sfavore può essere la presunta mancanza di stabilità e tale caratteristica si verifica immediatamente. Basta, infatti, caricare le scarpe negli appositi cassetti per verificare se il mobile regge o si sbilancia in avanti. Anche questo problema è però facilmente risolvibile, basta infatti fissare saldamente al muro la scarpiera.

Le scarpiere in compensato possono apparire una soluzione meno precaria, più stabile e definitiva. Il color legno può essere per alcuni più gradevole e compatibile con l’arredamento (mentre quelli in plastica, disponibili in ogni possibile colorazione, s’adattano bene anche ad abitazioni modernamente arredate).

Una scarpiera in legno, oltre all’estetica differisce plausibilmente anche per stabilità. Gli scompartimenti possono essere ben caricati ed i cassettoni più pesanti e fissati conferiscono apparentemente maggiori garanzie.

Soluzioni alternative

Se per caso l’idea d’una scarpiera non vi alletta o per qualche ragione non dovesse interessarvi, è sempre bene creare delle alternative. (ma se come si è detto in questa guida, si tratta d’un prodotto non troppo dispendioso, comodo, pratico, gradevole dal punto di vista estetico, vien più spontaneo chiedersi, perché non acquistarne una?) ad ogni modo conviene sempre ragionare su eventuali alternative.

Immaginiamo dunque d’avere circa 3 o 4 paia di scarpe rimasti fuori dalla scarpiera appena acquistata e di non volerne acquistare un’altra sol per questi rimanenti. Ebbene bisogna ingegnarsi per trovare un decoroso spazio anche per queste.

Una soluzione può essere d’approfittare delle pareti attrezzate componibili, fatte di cubi giustapposti, non troppo pretenziose ed utilizzabili come si ritenga opportuno. Le scarpe riposte lì, magari nei piani più bassi, non saranno troppo in vista ed inseriti nella celletta ad esse dedicate non attireranno neanche troppo l’attenzione.

Altro caso. Si sa, i giovani adolescenti di scarpe ne pretendono tante e spesso firmate, dove collocarle? Una soluzione gradevole può essere di nascondere le scarpe sotto la scrivania. Impartire al ragazzo il proposito di riporle lì adeguatamente è un po’ meno pretenzioso della richiesta di riporle nella scarpiera ed abbiamo qualche possibilità in più d’essere ascoltate.

La veranda è in molte case scarsamente impiegata, ritenuta una via di mezzo poco pratica tra un balcone ed una camera. Riporre le calzature lì può essere un buon modo per levarle dalle stanze più frequentate ed occupare quegli spazi altrimenti rimasti vuoti.

Tuttavia va ricordato che la veranda deve essere mantenuta ventilata quanto più possibile altrimenti, se eccessiva sarà la calura ci si ritroverà con calzature sempre più maleodoranti.

È buona cura quindi mantenere almeno una finestra aperta ed assicurarsi che le parti umide siano asciutte prima di richiuderla. Tra queste possibilità alternative si può solo scegliere quella più comoda.

Scarpiere da sogno

I film, dobbiamo esserne fermamente consapevoli, ci trasmettono molto spesso delle immagini amplificate e irrealizzabili. Pur essendo consapevoli della finzione del piccolo e grande schermo, siamo soliti carpire dai mass-media immagini e spunti di comportamento.

L’abito indossato da questo o quell’attore fa moda, la scarpa di quell’attrice diventa un immancabile accessorio da possedere ad ogni costo e così via. Anche le scarpiere e tutto ciò che alla scarpa possa essere correlato non sono certamente ambiti rimasti indifferenti ad mondo del Jet Set.

Ogni donna, ma certamente anche tutti gli altri -uomini non esclusi-, ha in mente una stanza infinita in cui fieramente dispiegate possano essere riposte centinaia di scarpe. Ebbene sì, metri di scaffali a muro interamente dedicati alle scarpe, magari suddivise per sfumature di colore e modello, nelle più stravanti tipologie.

Non in un negozio, ma a casa propria, modesta abitazione, gioco sfarzoso da diva. Non sono di certo poche le donne che alla domanda “cosa faresti se possedessi un milione di euro?” risponderebbero “comprerei una casa solo per contenere le mie scarpe!”.

Può sembrare esagerato, è chiaro, ma si tratta d’un sintomo lampante che ci trasmette la società. Un vero e proprio riflesso di quel che possiamo vedere nei film e che immaginiamo possano fare le star e tutti coloro che possano permetterselo.

Ed ecco quasi fantasticare, come una stanza di casa sarebbe più particolare e conferisse lustro alla casa se contenesse una stupenda collezione di scarpe d’ogni tipo. Probabilmente basterebbe quella a capir molto d’una donna. O magari è esagerato pensar che basti vedere i suoi gusti in fatto di scarpe per giudicarla.

Se per caso si tenta d’adibire uno scaffale alla mostra delle scarpe più belle, si rischia persino di sembrare esagerate e volgari. Eppure sarebbe bello poter ricreare quel clima principesco d’alzarsi al mattino e scegliere una calzatura intonata ad ogni sfumatura di maglione, o agli occhi, o al cielo perché no. Per molte donne resterà solo un sogno, un piccolo momento di gloria sempre atteso e mai arrivato.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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