Robot pulitori per piscine

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A cosa servono

I robot pulitori per piscine rappresentano l’alleato imprescindibile, ma è importante scegliere quello giusto e più adeguato alle singole esigenze per evitare di dover poi fare il doppio lavoro. La scelta deve essere fatta principalmente sulla base della vasca e delle sue dimensioni: i pulitori automatici, infatti, vengono immersi principalmente per recuperare dal fondo la sporcizia e i detriti che vanno a depositarsi naturalmente.

Non importa se si tratta di piscine fuori terra o interrate, le piscine esterne hanno necessità di continua manutenzione. Tra i robot pulitori automatici per piscine si possono distinguere i modelli idraulici e quelli elettronici.

Pulitori idraulici

I pulitori automatici idraulici sono i modelli più economici e semplici, adatti per vasche di dimensioni medio-piccole. Vengono collegati allo skimmer esistente o alla pompa di aspirazione della piscina e si attivano esclusivamente quando la stessa pompa è in funzione: ed è proprio nel filtro della pompa che vengono inviati i detriti che il robot ha aspirato. E’ un modello base che, però, risulta essere particolarmente funzionale per automatizzare la pulizia quotidiana della piscina e migliorarne l’esperienza di utilizzo. Non sono in grado di raccogliere i detriti minimi perché non dispongono del sistema di spazzolatura ma rimuovono il grosso e se vengono impiegati frequentemente fanno dignitosamente il loro lavoro.

Pulitori elettronici

Diversi e più sofisticati, invece, sono i robot elettronici, vere e proprie macchine indipendenti che negli ultimi anni hanno fatto la loro massiccia comparsa in tantissime piscine. Non richiedono l’utilizzo in concomitanza della pompa e non richiedono il supporto dello skimmer: i detriti e la sporcizia vengono depositati in un sacco apposito interno al robot, che può funzionare con alimentazione wireless o con cavo elettrico a 220 V appositamente studiato per l’immersione.

Per la miglior pulizia possibile bisogna solo immergere il robot e lasciarlo lavorare: la sua velocità di funzionamento dipende da diversi fattori, primi fra tutti la dimensione della vasca e la quantità di detriti da eliminare, ma se si aziona con netto anticipo rispetto al momento in cui si prevede di voler utilizzare la piscina, quando ci si prepara a tuffarsi l’acqua sarà limpidissima.

Tra i pulitori elettrici bisogna distinguere tra quelli che operano esclusivamente sul fondo e quelli che, invece, sono in grado anche di svolgere la loro azione sulle pareti della piscina.
Chi prova per una volta la comodità di questi robot pulitori per piscine difficilmente riesce a farne a meno: grazie alla sua azione anche il filtro primario lavora meglio e ha una durata maggiore nel tempo perché fatica meno.

Pulitori pulsanti

Diversi da tutti questi, invece, sono i robot pulsanti: si tratta di un moderno sistema di pulizia delle piscine che non utilizza il sistema di filtraggio ma si avvale dell’acqua di ritorno. E’ un meccanismo piuttosto complicato che per funzionare necessita del supporto della pompa aspira fango che, collegata al robot, diventa una porta di mandata che basa la sua funzionalità sulla legge di Venturi.

Anche in questo caso l’assenza di spazzole non permette certo la pulizia approfondita del fondo della piscina né tanto meno delle pareti, ma è comunque un supporto valido alla manutenzione quotidiana e ha un prezzo accessibile.

Quale scegliere

Non si può consigliare a prescindere un modello piuttosto che un altro perché ciascuno di questi ha le sue caratteristiche peculiari che si adattano a esigenze differenti. Vanno quindi valutate bene le potenzialità di ciascuno di questi robot e la loro capacità pulente, oltre che il budget a disposizione.

Certamente, i pulitori elettronici sono i più comodi e i più affidabili, ma sono anche i più cari e se non si possiede una piscina di dimensioni abbondanti e il budget destinato allo strumento non è elevato, meglio ripiegare su una delle altre due scelte che, comunque, nonostante i limiti dell’assenza delle spazzole e l’impossibilità di pulire i bordi, svolgono egregiamente il loro lavoro per le vasche di dimensioni medie e piccole, soprattutto se impiegate per la pulizia quotidiana prima di utilizzare la piscina.

Publicato: 2015-11-11Da: Redazione

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