Ristrutturare casa

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Ristrutturare casa

La possibilità d’avere una casa propria è già una grandissima fortuna al giorno d’oggi, e lo sappiamo bene tutti, poter inoltre effettuare lavori migliorativi della stessa e personalizzarla secondo le nostre preferenze è un vero e proprio lusso che presenta allo stesso tempo insidie da prendere in considerazione. Vediamo insieme alcune idee e consigli su come ristrutturare la propria casa.

Primo consiglio per ristrutturare casa: considerare la suddivisione dei muri

La scelta di ristrutturare la propria abitazione è certamente un obiettivo ambizioso che va fatto con consapevolezza. Non può essere semplicemente un cruccio momentaneo, perché l’abitazione una volta modificata potrebbe non corrispondere alle aspettative ed arrecare delusioni. Immaginiamo, infatti, di voler abbattere uno dei muri che separino l’ingresso dal salotto per realizzare un unico accogliente ambiente. Di sicuro otterremo uno spazio più ampio e la cosa, almeno che non diventi troppo dispersiva, costituirà una comodità. Tuttavia, avere un ingresso così ampio, diremmo piuttosto “abitabile”, è davvero quel che si vuole? Si costituirebbe, infatti, un vano ingresso arredabile con divano, parete attrezzata, tavolino o quel che si voglia. Ma non è detto che l’abitazione e gli abitanti d’essa ne trarrebbero giovamento. Il risultato potrebbe essere una casa fin troppo affogata nei propri spazi, quasi contorta su se stessa. Non ci si può improvvisare con sicurezza nell’ideazione di progetti così ambiziosi.

Altrettanto erroneo è pensare di poter applicare stili visti in altre abitazioni e riportarli pedissequamente in casa propria. Ogni abitazione ha un proprio scheletro, una struttura portante, che dipende dal palazzo, dal progetto iniziale. Le idee devono trovare un compromesso civile con la loro possibile attuazione senza rischi per la stabilità. Troppe volte, con leggerezza, s’effettuano lavori senza ditte competenti e certificate e troppo spesso è la cronaca a parlare. Che lo si faccia per risparmiare o semplicemente per ingenuità, in buona o cattiva fede, i risultati sono purtroppo li stessi.

Anche quello che apparentemente sembra esteticamente un ottimo risultato può celare in realtà danni alla stabilità della struttura nel suo complesso. I danni arrecati possono essere riscontrati nell’immediato, oppure cominciare a manifestarsi in seguito. Con ciò non s’intendono necessariamente crolli strutturali del palazzo nel suo complesso, ma bensì- ed avviene spesso- crepe arrecate a danno d’abitazioni limitrofe, tubi che cedono, infiltrazioni d’umidità, etc.

Piccoli interventi per ristrutturare la propria casa

Per rendere più accogliente, moderna, pratica, un’abitazione non è necessario forzatamente compiere interventi in ristrutturazioni drastiche come l’abbattimento dei muri. La fantasia, la buona volontà e la capacità all’adeguamento sono caratteristiche che unite ad un pizzico di coraggio possono indurre alla realizzazione di piccoli ed unici capolavori.

Al giorno d’oggi, soprattutto con le tante criticate nuove generazioni ( ma non sono certamente gli “ultimi arrivati” i soli colpevoli), si sta perdendo sempre più la volontà d’attivarsi in prima persona nei lavori di casa. Ciò vale tanto per piccole sciocchezze come cuciture, quanto per lavori come pitturazioni o piccoli restauri.

La tendenza sempre più radicata è quella a delegare aziende specializzate affinché s’occupino totalmente del lavoro oggetto d’interesse. Le spese sono certamente maggiori e molto spesso potrebbero essere evitate. Sono apprezzabili quei tentativi, timidi ma ancora presenti, di ristrutturazioni faidate. Chiaramente non è il caso d’abbattimento dei muri, ma con un po’ d’attenzione, chiunque può avventurarsi in piccoli interventi per ristrutturare la propria casa. Che si tratti di ristuccare un piccolo buco o scartavetrare e pitturare nuovamente delle superfici malridotte, poco conta quel che occorre è la volontà di provarci.

Se per caso la camera dei bambini appare d’un colore un po’ smorto e poco allegro, può essere sufficiente l’applicazione di stencil sul muro per ravvivare con tocchi di colore e riscaldare l’ambiente. Prendiamo come esempio lo Spugnato o Tamponato Acrilico. Se s’intende pitturare un salotto o un ingresso con questo caratteristico stile, ci si può improvvisare con pitture tono su tono e spugnette.

Il lavoro, tutto sommato non eccessivamente complesso, può risultare persino divertente. Va però ricordato che se gli ambienti sono piuttosto ampi è meglio non rischiare d’avventurarsi in imprese epiche, ingegnarsi è un bene ma strafare arreca solo disastri alle pareti e sperpero di risorse e fatica. Tuttavia è una tecnica attuata con successo anche da “dilettanti” alle prime armi ma con una discreta manualità e buon gusto negli accostamenti.

Normativa D.I.A. per ristrutturare la casa

La decisione di rimodernare e ristrutturare casa, intendendo con ciò grossi mutamenti, abbattimenti di muri o rifacimenti in toto, non è unicamente una decisione familiare. Aldilà delle scelte dei legittimi proprietari è anche obbligatorio interessarsi delle normative locali vigenti che s’interessano in maniera specifica dell’argomento.

Oltre a dover tener minuziosamente conto delle norme nell’atto della progettazione, è tanto più fondamentale segnalare l’intenzione d’effettuare lavori di ristrutturazioni alle specifiche autorità. Nel dettaglio è necessario presentare la cosiddetta D.I.A., ossia una Dichiarazione di Inizio Attività. Tale documento consiste in una vera e propria manifestazione formale della volontà d’iniziare dei lavori edili nella propria abitazione.

Oltre alla formale essenzialità d’essere in regola, dichiarare i propri intenti può talvolta essere un passaggio utile ad ottenere sgravi fiscali. Non sono, infatti, pochi i comuni che prevedono sconti e contributi che possano rappresentare un incentivo alle ristrutturazioni delle case. D’altronde degli immobili in ottimo stato hanno maggior valore ed è interesse anche del Comune che il denaro circoli e che le strutture rimangano in buono stato.

Ritornando al D.I.A. è consigliabile rivolgersi per la compilazione ad un tecnico specializzato, un progettista che possa assistere il cliente in ogni fase della lavorazione. Tuttavia non è obbligatorio che la certificazione presentata sia firmata da un tecnico abilitato per ogni tipo d’intervento. Esso, infatti, è specificatamente richiesto solo nel caso d’abbattimento di muri o destrutturazioni significative.

L’ufficio di competenza a cui rivolgersi ha sedi diramate su tutto il territorio e bisogna dunque recarsi all’ufficio tecnico comunale della città nella quale ha sede l’immobile. Come si desume dall’art. 22 del DPR 380/2001, la Dichiarazione di Inizio Attività è obbligatoria se l’intervento sull’abitazione consiste nell’abbattimento di muri, spostamento per il quale è richiesta esplicitamente la mediazione d’un tecnico specializzato. Ogni comune, limitatamente alle proprie autonomie e competenze, ha una regolamentazione dettagliata in proposito alla quale i cittadini sono tenuti ad attenersi.

Ristrutturare il Bagno

La ristrutturazione della casa può comportare anche dover ristrutturare il bagno che va in realtà considerato come un caso particolare. Infatti il bagno non è una stanza come tutte le altre, i fattori da tenere in conto sono maggiori ed in proporzione vi sono i fattori di rischio. Vanno infatti considerate le tubazioni, la loro posizione e grandezza, la collocazione dei sanitari, la piastrellatura ed altre superfici di rivestimento.

Pensiamo innanzitutto alle tubazioni, che vanno suddivise in due tipi principali quelli di carico e quelli di scarico. Nei tubi di carico l’acqua è pulita ed in ingresso e va convogliata nei sanitari, docce, lavabo, bidet, etc. Il secondo caso è, invece, quello dei tubi impiegati per lo scarico. Si tratta dei liquidi in uscita, già utilizzati e resi impuri, che vanno convogliati nella rete fognaria. Le tubazioni possono essere realizzate in materiali differenti, dal ferro zincato alla plastica che -tagliati e saldati sul posto- costituiscono rispettivamente materiali poco/molto sfruttati. Altro caso è quello del polipropilene che viene montato in tubazioni in un pezzo unico, ciò a vantaggio d’eventuali perdite in corrispondenza delle giunzioni che così vengono evitate. Posso inoltre essere scelte tubazioni particolarmente elaborate, con tre strati interni (polietilene reticolato, alluminio e di nuovo polietilene ma in questo strato più denso). I tubi di scarico sono talvolta realizzati in piombo oltre che plastica, talvolta persino in fibre minerali che attutiscono l’emissione di rumori.

La pavimentazione, piastrellatura, non è una scelta da sottovalutare. Non tutte le piastrelle sono adeguate ad un’abitazione, possono risultare troppo sfarzose ed eccessivamente eleganti o al contrario troppo grezze per un’abitazione ed al contrario particolarmente indicate per una rustica casa in montagna. Osservare diversi tipi di mattonelle prima di fissare i lavori è essenziale in modo da poter scegliere con calma e ponderare accuratamente la selezione. Esistono così tanti tipi da poter far girare la testa. Ognuno d’essi ha caratteristiche maggiormente indicate alla pavimentazione o alla collocazione sulle pareti, è importante che il piastrellista sia in grado di concedere ogni necessaria delucidazione.

Rimodernare e ristrutturare la casa attraverso la pittura

Come precedentemente accennato, pitturare è una di quelle attività per rinnovare l’abitazione d’entità medio – bassa nella quale i più impavidi possono persino tentare d’avventurarsi da soli senza affidarsi a specialisti. È infatti consuetudine, anzi buon uso, ridipingere ogni ambiente della casa appena acquistata. Ciò ha finalità igieniche ma anche approfitta dell’assenza di mobili (pre-trasloco), rendendo l’opera più veloce e pratica.

Soffitto e pareti richiedono tempere differenti, la prima maggiormente isolante la seconda generalmente “lavabile” per andar in contro alle possibili macchie che le zone più raggiungibili possono dover sopportare. Capita spesso, infatti, che sedie, divani, mobili e tavoli striscino sulle pareti lasciando segni più o meno profondi. Si può trattare di tracce di colore scuro o, peggio ancora, di solchi più o meno profondi. Quest’ultimo caso è certamente il più fastidioso (immaginiamo infatti una crepa su di un muro in spugnato, un vero peccato. Difficile da rimediare in modo invisibile in maniera artigianale. Soprattutto se non si sono conservate parti delle pitture adoperate) ma anche le tracce scure non vanno sottovalutate. Se particolarmente nere ed estese, non basta pennellarci del nero sopra per liberarsene. Potrebbe rivelarsi necessario scartavetrare o insistere con diverse pennellate, due o tre mani, attendendo di volta in volta che la precedente abbia avuto modo d’asciugarsi a sufficienza.

Le camere dei bimbi sono spesso teatro di piccoli disastri sul muro. Scarpe lanciate distrattamente, giocattoli strisciati, pennarelli e pastelli d’ogni tipo, impronte di mani e piedi, sono le più tipiche testimonianze che i bambini sono soliti tracciare sui muri di casa. A queste ed altre peripezie i genitori di casa devono saper porre rimedio. Laddove una semplice spugnetta imbevuta con un po’ di sapone non riesce ad opporre soluzione, è necessario osare di più. Occorre anche in questo caso pitturare nuovamente ed è un lavoro che, si sa, potrebbe rendersi nuovamente necessario di lì a breve.

Ristrutturare la villa e ristrutturare il condominio

È innegabile: abitare in una villa autonoma ha una serie lunghissima di vantaggi per quanto riguarda la libertà di scelta anche nella ristrutturazione. La vita in condominio è già di per sé un compromesso. I lavori per la facciata o per il tetto (rifacimento delle guaine) vanno deliberati di comune accordo con i restanti condomini e spesso mettere tutti d’accordo è un travaglio seriamente impegnativo. Il compromesso sui lavori di ristrutturazione da fare è veicolato anche dalla possibilità di presentare preventivi fatti da aziende differenti, i quali andrebbero valutati equamente uno dopo l’altro. Non va dimenticato che anche i lavori attuati all’interno della propria abitazione devono rispettare le esigenze dei condomini ed il rispetto della proprietà altrui. Ciò è tanto vero per quegli interventi la cui attuazione è lampante e visibile dall’esterno (come ad esempio verande o tendaggi per l’esterno), quando per sensibili modificazioni della struttura interna dell’abitazione. Nessuno potrà mai costringervi a prediligere un colore delle pareti piuttosto che un altro, ma di sicuro potrete essere ostacolati nei vostri intenti se i lavori che s’intende attuare potrebbero destabilizzare l’intero complesso dell’edificio. Inoltre i lavori personali non possono intaccare eventuali aree comuni.

Tale problematica non è poi del tutto estranea neanche a coloro che risiedono in ville. Sono infatti comuni le ville a schiera o predisposte comunque con cortili, muri, tubazioni, spazi da dividere con ville limitrofe. La libertà individuale finisce anche in questo caso laddove inizia quella del prossimo vicino. Un vicino di casa potrebbe persino a buon titolo pretendere l’abbattimento d’un albero al di fuori della propria proprietà e non di suo possesso se questo risulti eccessivamente vicino alla propria abitazione e rischi con le radici di danneggiare – per esempio- il muro di separazione o arrechi una fastidiosa ombra all’orto del vicino. È la legge ad interessarsi in dettaglio nello stabilire i limiti da tenere in considerazione per le opere attuabili anche nelle proprietà private.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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