Come mantenere pulito il frigo
A costo di essere banali, vale innanzitutto ricordare che la prima regola per pulire qualsiasi cosa è evitare di sporcarla. Questa affermazione lapalissiana, talmente ovvia da sembrare sciocca, è in realtà un principio che si adatta particolarmente bene al frigorifero. Spesso infatti capita che al suo interno vengano riposti contenitori non perfettamente puliti, oppure che gli alimenti entrino in contatto con le superfici interne. Ecco che il frigorifero si sporca velocemente e la sua pulizia diventa oltremodo impegnativa.
Alla luce di ciò, è quindi importante che tutto quello che viene riposto in frigorifero sia pulito e isolato dal contatto con l’esterno. Ad esempio, i contenitori alimentari devono essere sempre ben lavati ed asciugati, mentre le confezioni di cibo acquistate al supermercato dovrebbero essere controllate prima di essere messe in frigorifero. Può infatti accadere che, dopo averle appoggiate nel carrello o in macchina, esse risultino sporche.
È sempre meglio conservare le uova all’interno del loro scatolino di cartone o di plastica, dal momento che la loro superficie non rappresenta il massimo dal punto di vista dell’igiene. Frutta e verdura dovrebbero essere riposte in un sacchetto di carta o collocate su un piatto nella parte bassa del frigo, senza appoggiarle mai direttamente ai ripiani.
Un altro importante consiglio è che tutti gli avanzi dei cibi, soprattutto se cucinati o dall’odore intenso, dovrebbero essere conservati in contenitori chiusi ermeticamente o avvolti nella pellicola per evitare che gli odori possano contaminare il frigorifero e compromettere il sapore degli altri alimenti. Inoltre la condensa creata dai cibi lasciati scoperti va ad “incollarsi” alle pareti, sporcandole in breve tempo; anche per questo motivo, si consiglia di non introdurre mai alimenti caldi in frigorifero, ma solo a temperatura ambiente.
Passi fondamentali della pulizia
Prima di iniziare a pulire il frigorifero bisogna staccare la spina e svuotarlo dal suo contenuto; solitamente in inverno l’operazione non pone alcun problema, dal momento che gli alimenti deperibili possono essere temporaneamente conservati fuori dalla finestra. Quando fa caldo, invece, potrebbe essere necessario conservare alcuni alimenti all’interno di borse frigo o riporli in un altro frigorifero (se in casa ce n’è più d’uno).
Cassetti, scomparti, portauova e tutti i ripiani orizzontali devono essere estratti dal frigorifero e lavati separatamente nel lavello della cucina, utilizzando acqua calda e il normale detersivo utilizzato per le stoviglie. Le superfici interne del frigorifero devono essere prima passate con una spugna imbevuta di acqua ed aceto, per rimuovere il grosso dello sporco, e successivamente ripassate utilizzando una miscela di acqua tiepida e bicarbonato.
Nel caso le superfici presentassero dello sporco ostinato, difficile da rimuovere, è consigliabile metterle in ammollo per qualche tempo ad esempio appoggiandovi sopra una spugna bagnata o, nel caso di elementi estraibili, lasciandoli immersi nell’acqua del lavello.
Pulizia delle guarnizioni e della vaschetta
Quando si pulisce il frigorifero non bisogna dimenticarsi della vaschetta che raccoglie l’acqua di condensa, che spesso è una delle principali cause dei cattivi odori. Solitamente la vaschetta è tenuta ferma da una leva o da un gancio, da staccare delicatamente prestando la dovuta attenzione soprattutto nei modelli di frigorifero meno recenti. Le plastiche possono infatti degradarsi e rompersi con maggiore facilità col trascorrere del tempo. Una volta rimossa, la vaschetta può essere pulita nel lavello, utilizzando acqua e detersivo.
L’importante a questo punto è pulire il tubicino che convoglia l’acqua di condensa nella vaschetta, nel quale possono formarsi incrostazioni. Il tubicino è protetto da un piccolo tappo in plastica che lascia drenare la condensa ma evita l’ingresso di briciole o sporcizia grossolana; non sempre però si riesce ad impedire che qualcosa di solido vada ad ostruire il flusso. La cosa migliore è prendere un batuffolo di cotone idrofilo e spingerlo nel tubo aiutandosi con uno stecchino o con un pezzo di filo di ferro, in modo da pulirlo bene anche all’interno.
Ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, è rappresentato dalle guarnizioni in gomma del frigorifero. All’interno di questi elementi è facile che si annidino batteri e sporcizia, perciò è necessario pulirli meticolosamente fin nelle loro pieghe più profonde.
Prodotti per pulire il frigo
Solitamente per eseguire una pulizia efficace del frigorifero sono più che sufficienti i prodotti naturali “della nonna”, come aceto e bicarbonato. Optare per questa soluzione non è solo un modo per risparmiare, ma anche per non inquinare inutilmente con l’utilizzo di prodotti chimici.
Può però accadere che lo sporco sia talmente ostinato da richiedere l’impiego di prodotti dall’azione più decisa o dalle migliori capacità disinfettanti. In questo caso si può ricorrere a specifici prodotti per la pulizia del frigorifero, solitamente disponibili sotto forma di spray, gel o creme. Solitamente questi prodotti non richiedono alcun risciacquo, e possono essere impiegati anche per tamponare situazioni “di emergenza” come, ad esempio, nel caso si versasse qualcosa su un ripiano o comparissero macchie improvvise di sporco. Questi prodotti possono essere utilizzati anche senza dover spegnere il frigorifero, ma è ovviamente importante che non entrino in contatto con gli alimenti. Per evitare questo problema, il prodotto può essere spruzzato o versato sulla spugna, e non direttamente sulle superfici.
Una volta pulito a dovere il frigorifero, si può dare un tocco finale con appositi prodotti deodoranti che si possono acquistare in tutti i supermercati. Si tratta di piccoli contenitori da appendere o appoggiare ai ripiani contenenti una particolare miscela che, oltre a dare un buon profumo al frigorifero, impedisce anche la formazione dei cattivi odori. In molti di questi prodotti è possibile regolare il livello di intensità della profumazione.
Pulizia periodica
Non si possono dare raccomandazioni in merito a quanto tempo far passare tra una pulizia completa e l’altra, anche se è buona norma non attendere oltre i tre mesi. Naturalmente nulla vieta di ripetere l’operazione più frequentemente, se necessario. In caso di bisogno si possono pulire con maggior frequenza le parti che tendono a sporcarsi di più come, ad esempio, i cassettini per la conservazione della frutta e della verdura. Tenere puliti questi vani inferiori è molto importante dal momento che in essi è più probabile la formazione di cattivi odori e la proliferazione delle muffe.
Prima di rimettere alimenti e contenitori in frigorifero è bene controllare che essi siano ben puliti, per evitare che tutto il lavoro venga vanificato. Se necessario si può dare una passata con acqua e aceto, asciugando bene il tutto prima di riporlo in frigorifero.
Il frigorifero non dovrebbe essere riempito troppo, per evitare lo scarso ricambio dell’aria che può favorire il ristagno di odori sgradevoli. Inoltre, un frigorifero troppo ingombro non riesce a raffreddare a dovere ed i consumi di energia aumentano notevolmente.
La sbrinatura del freezer invece dovrebbe essere effettuata almeno ogni sei mesi, e comunque ogniqualvolta lo strato di brina formatosi al suo interno inizia ad ispessirsi. Questa operazione non ha nulla a che vedere con l’igienicità in sé, ma con il risparmio energetico: i classici “crostoni” di ghiaccio impediscono infatti il corretto congelamento dal momento che si comportano come isolanti. La pulizia del congelatore, una volta eliminato il ghiaccio, può essere effettuata con acqua e bicarbonato di sodio, oppure acqua ed aceto.
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