Pulizia moncone ombelicale
Nonostante il neonato abbia ereditato dalla madre un certo corredo immunitario (sia durante la gravidanza sia nell’allattamento) prendersi cura della sua igiene è fondamentale.
Il primo sito internet utile al riguardo è quello del Ministero della Salute che, nella sezione dedicata alla salute del bambino, fornisce numerosi consigli non solo sull’igiene ma anche sulle vaccinazioni, sulle prime malattie e su tante altre piccole cose che è importante sapere.
Nel primo mese di vita, più o meno, i neogenitori devono aver cura soprattutto di proteggere il moncone ombelicale dalle infezioni, disinfettandolo e applicando prodotti che ne favoriscono l’asciugatura e il distacco, che avviene più o meno nei primi 20 giorni di vita del piccolo.
La pulizia del cordone ombelicale non è un’operazione complicata e va effettuata almeno 2-3 volte al giorno o comunque in ogni occasione in cui il moncone ombelicale entra in contatto con le feci o l’urina del piccolo. Prima di ogni operazione è importante lavare accuratamente le mani.
Gli strumenti utili, poi, sono: delle garze sterili, un disinfettante a base di alcol (ne esiste uno specifico in farmacia) e delle retine ombelicali. Numerose informazioni utili, comunque, vi saranno fornite direttamente dalle aziende ospedaliere al momento delle dimissioni.
La pulizia del moncone ombelicale, in particolare, si effettua tenendo sollevato il tralcio con le dita o, meglio, con l’aiuto di una garza sterile asciutta. Dopo aver imbevuto un’altra garza sterile nel disinfettante, è necessario passarla più volte attorno al moncone ombelicale e sulla cute intorno, in modo da disinfettare tutta la zona.
Bisogna, poi, avvolgere il moncone con una garza sterile asciutta e applicare la retina ombelicale per tenere ferma la medicazione. Dopo la caduta del moncone ombelicale occorre continuare a medicare l’ombelico del piccolo ancora per alcuni giorni, cioè fino a quando la crosta non si stacca spontaneamente, segno che la ferita si è completamente cicatrizza.
Bagnetto e taglio unghie
Il bagnetto è un momento molto particolare per il piccolo. Non tutti i bambini sono a proprio agio nell’acqua nei primi mesi di vita e il loro disagio, spesso temporaneo, può essere attenuato con dei giochi o con la voce della madre.
Ci sono diverse teorie sulla pratica del bagnetto ad un neonato: chi preferisce aspettare la caduta del cordone ombelicale e chi invece lo fa già nei primi giorni dal rientro a casa. Nel primo caso, per l’igiene del neonato, si possono utilizzare spugnature con acqua e sapone; nel secondo caso, invece, bisogna comunque disinfettare e asciugare bene il moncone ombelicale dopo il bagnetto.
Le marche di prodotti per il bagnetto sono davvero numerose e tutte di ottima qualità. Comunque ,per facilitare il momento del bagnetto è meglio scegliere un prodotto che sia indicato sia per la pulizia del corpo che dei capelli, in modo da non dover fare troppi movimenti durante il bagno.
Per la protezione del piccolo durante il bagnetto, poi, è importante acquistare le apposite vaschette per bambini e posizionare sul fondo un apposito tappetino antiscivolo. Un termometro, poi, potrebbe essere utile per la misurazione dell’acqua: ne esistono tantissimi in commercio di diversi colori e forme, ma anche il vecchio metodo del gomito è ottimo. Se si usa il termometro, comunque, la temperatura ideale è tra i 32 e i 35 °C.
Prima del bagno, abbiate cura di preparare tutto l’occorrente in modo da non far raffreddare il piccolo e da non lasciarlo da solo nell’acqua (mai, mai, mai!).
Dopo aver fatto il bagno, potrebbe essere il momento ideale per un massaggino rilassante e se il piccolo si addormenta, con l’uso di una forbicina con la punta arrotondata si può procedere al taglio delle unghie. È importante tagliare le unghie al bambino quando è molto rilassato o addirittura addormentato: in tal modo si evitano movimenti bruschi che potrebbero comportagli ferite.
Pulizia orecchie, naso e occhi
La pulizia di occhi e orecchie rientra nelle pratiche igieniche quotidiane da effettuare sul neonato; il naso, invece, è utile pulirlo quando, in caso di congestioni o raffreddori, il bambino non riesce a respirare bene.
In dettaglio, per quanto riguarda la pulizia degli occhi, se non ci sono particolari problemi, è sufficiente un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di acqua calda: esso va passato sulle palpebre del neonato dall’interno verso l’esterno dell’occhio. Tale operazione può essere effettuata anche con garze sterili imbevute in soluzione fisiologica. Nel caso in cui il piccolo sia affetto da congiuntivite (non è rara nei neonati purtroppo), è meglio rivolgersi al proprio medico che saprà indicarvi apposite gocce da utilizzare per pulire gli occhi del piccolo.
Anche la pulizia delle orecchie va effettuata quotidianamente e, nei primi anni di vita, essa deve riguardare soltanto il padiglione esterno delle orecchie. Niente cotton fioc o cotone idrofilo perché il piccolo potrebbe esserne infastidito e rischiare danni all’orecchio interno se si muove bruscamente durante la pulizia. È sufficiente, quindi, un po’ di garza sterile imbevuta di acqua calda da passare sul padiglione esterno e dietro l’orecchio oppure utilizzare le apposite gocce auricolari spray che sciolgono il cerume e ne facilitano la rimozione.
La pulizia del naso, invece, deve essere effettuata necessariamente quando il piccolo ha problemi a respirare: è inutile pulire il naso quando non ce n’è bisogno anche perché si rischia di danneggiare le delicate membrane interne. Per pulire il naso ai bambini piccoli, in particolare, sono molto usati gli aspiratori nasali, oggetti di varia forma e funzionamento che, inseriti all’interno delle narici del piccolo, aiutano ad aspirare il muco in eccesso e a liberare il naso.
Spesso, insieme agli aspiratori nasali, sono vendute anche delle gocce nasali da instillare nelle narici del neonato per ammorbidire il muco e favorire la sua rimozione. Per la pulizia del naso, inoltre, è utile anche la Soluzione nasale spray della Nivea baby, indicata per bambini dai 3 mesi in su.
Cambio del pannolino
Il cambio del pannolino è un momento importantissimo per garantire la massima igiene al neonato. Esso, infatti, va cambiato più volte al giorno in modo da evitare arrossamenti dolorosi e possibili infezioni. La scelta del pannolino è personalissima: esistono infatti i comuni usa e getta, ma anche i lavabili, che sembrano tornare di moda grazie anche alle numerose innovazioni in campo.
Una delle principali marche produttrici di pannolini usa e getta è la Chicco: la loro linea di pannolini è davvero completa perché, non solo segue l’età del piccolo, ma si adatta a qualsiasi tipo di esigenza con pannolini studiati appositamente per aiutare il neonato a crescere bene.
Gli inconvenienti legati all’uso dei pannolini usa e getta, però, sono diversi. Prima di tutto c’è il fattore costo: sono prodotti che vanno acquistati spesso e non sempre si riesce ad approfittare di offerte. Il secondo svantaggio è che non sono biodegradabili: si tratta, infatti, di prodotti altamente inquinanti, difficili da smistare e riciclare. In ultimo, essi tendono a provocare irritazioni al piccolo perché sono scarsamente traspiranti.
I pannolini lavabili, invece, consentono di ovviare a questo tipo di svantaggi: a fronte di un costo un po’ più elevato all’inizio, infatti, si può fare una piccola scorta da utilizzare sempre. Favoriscono, inoltre, la respirazione della pelle riducendo le irritazioni e non inquinano. Lo svantaggio legato all’uso di questi pannolini riguarda il tempo a disposizione dei genitori: appena sporchi, infatti, devono essere lavati e messi in ordine e, soprattutto se i genitori lavorano, tali manovre possono essere particolarmente stancanti.
A parte questo, però, non ci sono altri svantaggi e, se l’idea di utilizzare pannolini lavabili non vi dispiace, potete visitare questi siti web per avere qualche informazione in più:
- pannolini lavabili: contiene numerose informazioni sull’uso dei pannolini lavabili;
- baby natura: si possono vedere esempi di pannolini lavabili e di supporti impermeabili.
Pulizia mani, piedi e parti intime
Rientrano nella pulizia quotidiana del piccolo anche l’igiene intima, la pulizia delle mani e dei piedi. Mani e piedi, in particolare, devono essere tenuti puliti il più possibile soprattutto quando il bambino è piccolo. Egli, infatti, non solo tende a portare sempre le mani alla bocca ma, grazie alla sua flessibilità, spesso anche le dita dei piedi finiscono in bocca.
Quando è ancora molto piccolo, la pulizia delle mani e dei piedi può essere effettuata anche poche volte al giorno: il neonato, infatti, non ha ancora la forza di afferrare oggetti e toccare tutto ciò che lo circonda. Più avanti, invece, bisogna abituarlo a lavare le mani sempre prima dei pasti e ogni volta che, per un motivo o per un altro, si sporcano.
Se ci si trova fuori casa, in particolare, sono sufficienti le salviettine igieniche imbevute che si acquistano in farmacia o nei supermercati: da tenere sempre in borsa, in modo da poter garantire la massima igiene al proprio piccolo anche in situazioni straordinarie.
A casa, invece, è sufficiente dell’acqua e del sapone neutro (liquido o a panetto, il base alle proprie esigenze). Tra le pratiche igieniche quotidiane da riservare al neonato, l’igiene intima è sicuramente una delle più importanti. Essa, infatti, è strettamente legata all’uso del pannolino e se non si vogliono rischiare dolorosi arrossamenti, deve essere eseguita con regolarità, anche più volte al giorno se necessario.
Per quanto riguarda la pulizia delle parti intime, se si tratta di un maschietto, bisogna porre attenzione alla pulizia del pene: se possibile, è necessario tirare indietro delicatamente la pelle per pulire il glande. Tale manovra deve essere svolta delicatamente perché spesso la pelle del prepuzio è molto aderente al glande: si staccherà naturalmente man mano che il piccolo cresce. Se si tratta di una bambina, invece, bisogna pulire le sue parti intime muovendosi dalla vagina verso l’ano, in modo da evitare il rischio di infezioni.
Dove acquistare
I prodotti dedicati all’igiene del neonato sono semplici da reperire. Si possono trovare, infatti, nelle farmacie, nelle parafarmacie, nei supermercati e nei negozi specializzati in prodotti per l’infanzia.
Visto che si tratta di prodotti di uso comune e da acquistare spesso, se si vuole risparmiare un po’, è meglio recarsi nei supermercati o in quei piccoli negozietti che vendono esclusivamente prodotti per l’igiene della casa e della persona: spesso, infatti, i prodotti per l’igiene dei neonati costano meno in tali negozi.
È pur vero, però, che se si cercano prodotti di marche specifiche è meglio recarsi nelle farmacie, nelle parafarmacie o nei negozi specializzati: i prezzi sono un po’ più alti ma c’è anche più scelta. Per quanto riguarda l’acquisto dei pannolini, in particolare, quelli lavabili possono essere acquistati anche online nei negozi specifici.
Nulla vieta, però, di fare un giro nei mercatini delle città: si possono trovare ottimi pannolini lavabili a prezzi molto convenienti. Oltre ai prodotti per l’igiene, inoltre, potrebbe essere utile, poi, acquistare una vaschetta per il bagno (di cui ho parlato nel paragrafo dedicato al bagnetto) e un fasciatoio, utile per il cambio del pannolino. In questo caso, è meglio recarsi nei negozi specializzati per l’infanzia, in modo da poter scegliere con calma i prodotti più adatti alle diverse esigenze.
Decisamente utile, poi, anche uno sterilizzatore, che consente di mantenere pulito il biberon e tutti i giochi che il piccolo porta alla bocca: ne esistono di diversi tipi per adattarsi a qualsiasi esigenza e possono essere acquistati online, nei negozi specializzati in prodotti per l’infanzia, ma anche nei grandi ipermercati.
Per quanto riguarda i detergenti, infine, è meglio scegliere saponi neutri privi di profumo: essi, infatti, rispettano la pelle delicata del bambino e sono dotati di essenze profumate naturali che non provocano allergie o dermatiti. In commercio ne esistono di diversi formati, a panetto o liquido: esclusivamente per facilità d’uso, è preferibile scegliere quello liquido, facilmente dosabile con una sola mano.
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