I principi base
La tecnica della velatura racchiude già nel suo nome una efficace descrizione. Questa modalità di pittura consiste infatti nello stendere uno strato di colore di base al quale, una volta asciugato, viene sovrapposto un ulteriore “velo”. Questo secondo strato è talmente sottile e trasparente da lasciar intravedere al di sotto il colore originale.
Si tratta, in sostanza, di una tecnica di pittura basata sulle trasparenze che è stata direttamente mutuata dalla pittura ad acquerello. La velatura è una tecnica nota all’uomo già da diversi millenni, e le testimonianze relative a questa pratica sono state persino trovate all’interno delle antiche tombe egizie.
Grazie alla velatura è possibile sovrapporre colori tono su tono allo scopo di ottenere particolari sfumature, oppure stendere strati di colori diversi per ottenere tonalità nuove. Ad esempio, con uno sfondo blu e un secondo strato giallo si ottiene un effetto finale di colore verde. È proprio utilizzando dei colori contrastanti che la tecnica della velatura dà il meglio di sé: infatti le tonalità che si creano dalla sovrapposizione di due diversi toni sono spesso molto più brillanti rispetto a quelle ottenute stendendo un prodotto premiscelato di quel colore.
Come dipingere con la velatura: materiali e consigli
Per poter eseguire correttamente la velatura, e raggiungere l’effetto finale desiderato, è indispensabile utilizzare prodotti di qualità. Tra le migliori vernici in assoluto vi sono quelle acriliche neutre e trasparenti, nonché le vernici satinate che possono essere utilizzate con un’ampia gamma di strumenti. Per la velatura è infatti possibile ricorrere ai comuni pennelli da pittura, ma anche a spugne marine, carta, stracci, rulli, guanti, tamponi e via dicendo. Non vi sono limiti ai campi di applicazione della tecnica, e la fantasia e la perizia di chi la esegue possono letteralmente cambiare il volto di una stanza o di una parete esterna.
Nel caso la velatura venisse realizzata su un muro esterno, o comunque esposto agli agenti atmosferici, è indispensabile scegliere vernici traspiranti ed in grado di resistere a umidità, raggi luminosi e sbalzi di temperatura. Prima di procedere con la stesura del colore di base è necessario pulire con attenzione la superficie del muro, scrostando gli eventuali residui di tinteggiature precedenti. Successivamente, è bene trattare il muro con un prodotto acrilico fissativo che crei una base ottimale per la stesura dei successivi strati di pittura.
Una volta che il muro è stato preparato si può procedere con la stesura del primo strato di vernice, che va lasciata asciugare perfettamente prima di eseguire le successive tecniche. Nella maggior parte dei casi questo strato viene scelto di un colore chiaro (bianco, giallo…) proprio per consentire alla seconda passata di colore di risaltare sullo sfondo. Il prodotto da utilizzare per le finiture deve essere semicoprente in modo tale da sovrapporsi, senza nasconderlo, al colore di base.
È importante ricordare che, se si intende ottenere un risultato omogeneo, le mani di colore successive alla prima dovrebbero essere sempre applicate in modo graduale. Ad esempio, se l’effetto finale desiderato è di una tinta piuttosto scura, è meglio applicare diversi successivi strati di velatura piuttosto che uno solo tutto in una volta. La stesura di tanti strati tenui permette di modulare in modo molto più efficace l’intensità finale del risultato.
Superfici e costruzioni adatte alla velatura
Grazie alla tecnica della velatura è possibile ottenere pregevoli effetti estetici in grado di trasformare una comune parete, interna o esterna, in una piccola opera d’arte. Ad influenzare notevolmente questo risultato è la perizia di chi esegue il lavoro, pertanto se non si è esperti è sempre bene rivolgersi ad un pittore professionista che possa utilizzare prodotti e tecniche “giuste”.
Le velature delle pareti negli ultimi anni sono sempre più diffuse dal momento che si adattano egregiamente a qualsiasi contesto architettonico. Case in stile moderno, uffici, dimore antiche ristrutturate, ma anche palestre, esercizi commerciali, strutture industriali e non solo possono trarre un notevole giovamento dall’utilizzo della velatura.
Il ricorso alla tecnica della velatura è possibile su un’ampia gamma di superfici, sia quelle intonacate lisce che quelle più “grezze”. In commercio, ad esempio, si possono trovare tipologie di pittura specifiche per fondi a marmorino in polvere, intonaco a calce ed altre basi. In genere queste pitture si acquistano concentrate e sono da diluire successivamente in base alle proprie esigenze.
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