Piastra per capelli

Categoria: Archivio Bellezza
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Storia

Fin dai tempi dell’antichità le donne avevano problemi su come legarsi i capelli o come acconciarli. Se notiamo i quadri dei tempi passati, notiamo che le fanciulle raccoglievano i loro capelli in trecce in modo da tenerli legati e non farli scappare.

Questo modo di acconciare i capelli le aiutava nella faccende più comuni come lavare, stirare o pulire la loro abitazione domestiche. Con il passare del tempo si adottarono sempre nuove tecniche per tenerli legati.

Ricordiamo le Gran Dame di corte ai tempi di Re Sole, in cui alcune Nobildonne coprivano i loro bei capelli in enorme parrucche per non farli vedere. Queste parrucche infatti fungevano come nuove acconciature, tanto che se ne inventarono di diversi tipi : con lustrini, rosse o di altro genere ancora.

I capelli infatti dovevano essere pettinati in modo voluminoso, in modo che tutti potevano notare la loro acconciatura. Con gli anni questo atteggiamento cambiò, si ritornò a capelli normali ed acconciature più “normali”.

Negli anni di fine ottocento le acconciature femminili erano soprattutto con capelli lunghi e racconti in trecce o in chignon; le donne con capelli corti erano considerate “strane” perché quel taglio era portato solo da uomini.

Gli anni venti per fortuna portarono un gran cambiamento. Le donne cominciarono ad usare il caschetto corto e quindi poter variare la propria acconciatura. Negli anni 50 – 60, finalmente la moda si aprì a un nuovo modo di vedere i capelli, non legati ma lasciati sciolti.

Arriviamo ai giorni nostri, dove finalmente per aiutare le ragazze, venne inventata la piastra per capelli che dona l’acconciatura desiderata, sia liscia che riccia.

A cosa serve

La piastra serve principalmente per stirare i capelli la mattina, quando ci si sveglia e non sono come desideriamo o per arricciarli. I capelli la mattina sono molto difficili da districare, sia per chi ha capelli lisci ma soprattutto per quelli mossi.

Lavandoli e poi fonandoli, molte volte non riusciamo a dare una forma soprattutto per chi ha un capello molto grosso e difficile da sistemare. Per questa ragione è stata inventata la piastra per capelli, che grazie al suo caldo, “stira” il capello in modo da renderlo liscio o riccio.

Non dovremo preoccuparci di non sentirci a posto, sia per un appuntamento di lavoro che affettivo. Grazie alla sua azione ci dona un aspetto curato per tutta la giornata e se, sapremo applicare prodotti specifici, anche per due / tre giorni in modo da essere perfette.

Le lisce, infatti, potranno in qualche modo aggiustare con la piastra la loro acconciatura e renderli più lisci e lucidi. Le mosse, invece, daranno una forma ai loro capelli, in modo da non sembrare appena scese dal letto. In commercio esistono diversi tipi di piastra, che andremo a valutare in modo da capire qual è la più adatta alle nostre esigenze.

Caratteristiche

Il funzionamento della piastra non è complicato. Unico accorgimento : stare attente a non scottarvi. Per avviarla basta collegare la presa alla corrente. In seguito dobbiamo aspettare che si scaldi e raggiunga la temperatura adatta al capello.

Nelle piastre infatti dobbiamo specificare la temperatura, il range ad esempio può variare dai 130 gradi fino ai 210, temperatura indicata per chi ha capelli spessi e quindi difficili da lisciare. Prima di stirare i capelli dobbiamo districarli molto bene, altrimenti non potremmo sistemarli.

In seguito, dopo aver controllato che la piastra abbia raggiunto la temperatura desiderata, partiamo dal radice fino poi andare alle punte. Se vogliamo essere sicure che non rovini i capelli, applichiamo su di essi dei prodotti specifici che servono a proteggerli e non rovinarli.

Dobbiamo stare molto attente, c’è il rischio che possano venire doppie punte o bruciarli, se il suo utilizzo è costante. Certo, le piastre di ultima generazione sono state studiate proprio per essere usate frequentemente, però non bisogna abusarne perché il suo utilizzo è nocivo.

Questo accessorio non si dovrebbe utilizzare quando piove, poiché con l’umidità i capelli non si riesce a lisciarli e bisogna ricominciare da capo.

Tipologie di piastre per capelli

In commercio esistono diverse tipologie di piastre:

  • piastra in ceramica: è la migliore, dato che assicura anche una protezione dei capelli. Notiamo, infatti, che il calore viene distribuito in modo uniforme;
  • piastra arriccia capelli: è usato principalmente dalle ragazze che vogliono solamente i ricci o ondulati;
  • piastra con ioni: questo oggetto rilascia degli ioni, che al momento di stirare i capelli li rendono più morbidi e permettono di non bruciarli. La piastra inoltre ha le cosiddette piastre intercambiabili, che permettono di realizzare capelli ondulati, con frisé e persino ricci. Basterà un solo gesto e in un attimo possiamo creare l’ acconciatura che vogliamo, in modo da essere perfettamente in ordine.

Inoltre esistono alcune piastre con una spazzola, che ci aiuta a prepararci per la messa in piega. In commercio, infatti, le piastre professionali, come quelle delle parrucchiere, si trovano tranquillamente. E’ possibile che accompagnata alla piastra ci sia anche una spirale che dona dei splendidi boccoli.

Esiste inoltre anche la piastra che dona ai capelli un effetto volumizzante, ovvero se una donna ha capelli piatti e vorrebbe avere un po’ di volume allora sceglierà questo tipo di piastra.

Migliori marche

Esistono in commercio, diverse marche molto buone che ci permettono di raggiungere un buon livello di stiratura. Tutte queste marche hanno sia caratteristiche uguali tra di loro, o anche diverse tra di loro.

  • L’azienda BABYLISS ha immesso sul mercato una piastra che riesce a lisciare i capelli e, allo stesso tempo, ad asciugarli. Ha cinque livelli di temperatura. Possiede anche la funzione turbo che permette di riscaldarsi in un attimo. Ha creato persino degli spazi in cui si possono appoggiare le mani senza scottarsi. Il problema della piastra è che, con il raggiungimento di un’elevata temperatura, ci si può bruciare per l’ eccessivo calore.
  • La PHILIPS, invece, ha progettato delle piastre che si scaldano dai due ai cinque minuti. Se non la si utilizzi per un’ ora si spegne automaticamente, così non ci sono problemi per le più distratte. Inoltre ha anche disegnato alcune custodie apposite per custodire le piastre, in modo che si possono portarle in viaggio con noi.
  • REMINGTON invece ha creato piastre con display luminoso, dove possiamo vedere la temperatura che della piastra. Anch’essa ha progettato una custodia per portare l’oggetto sempre con sé. Nella confezione c’è anche un cd in cui viene spiegato come realizzare ricci ben definiti senza sbagliare.
  • La IMETEC, invece, grazie alla piastra con azione degli ioni energizzanti permette di rendere i tuoi capelli morbidi e lisci al tocco. Sembrano setosi, belli da vedere ed incredibilmente perfetti. Ci sono 4 piastre intercambiabili, in cui possiamo decidere se un giorno vogliamo essere ricce, lisci, con frisé o ondulate. Riesce ad essere pronta all’uso in soli trenta secondi e ha un’impugnatura antiscivolo, in modo da non cadere facilmente dalle nostre mani. Una piastra bellissima, e consigliata da acquistare!

Dove acquistare

La scelta della piastra è molto importante perché ciò può avere delle conseguenze sui nostri capelli, quindi dobbiamo rivolgersi a del personale esperto, che ci possa consigliare a quella più adatta a noi. Ricordiamo che si possono trovare su Internet, dove ormai si può comprare di tutto di più o anche nei diversi ipermercati.

Sul web, invece dobbiamo stare attenti a leggere bene le descrizioni dettagliate, quello che contiene e soprattutto fidarci del venditore. Molte volte le piastre si rivelano fasulle e possiamo rischiare di rovinarci la nostra stupenda chioma. Questo non lo vogliamo di certo, quindi controllate bene ogni singolo dettaglio.

Per questo motivo la piastra deve essere la migliore, di qualità. Non certamente una sottomarca altrimenti potremmo incorrere in sorprese indesiderate. Per non rimanere scottati, quindi cercate di fare tutte le domande che vi passano per la testa in modo da non avere dubbi.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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