Caratteristiche delle piante da interno
Abituati come siamo alla definizione “piante da interno”, spesso ci si dimentica che in realtà tutte le piante si sono evolute all’aria aperta. Alcune di esse, in particolare, sono originarie delle zone tropicali e subtropicali del mondo che possono essere considerate sostanzialmente affini ai nostri ambienti domestici dal punto di vista delle temperature. Spesso inoltre si tengono in casa anche piante adattate ai climi temperati, ma che riescono a vivere senza problemi negli spazi chiusi. Le piante da appartamento non solo sono state scelte per la loro capacità di crescere in case, uffici o negozi, ma anche – ovviamente – per la loro bellezza.
Prendersi cura regolarmente delle piante da appartamento e vederle col tempo crescere costituisce, per molte persone, un grande beneficio dal punto di vista psicologico. Chi pratica il giardinaggio infatti sa bene quante soddisfazioni possa dare questa attività, e le piante da interno non rappresentano certo un’eccezione.
Le piante da appartamento sono utili anche per quanto riguarda il benessere e la salute. Grazie alla fotosintesi clorofilliana i vegetali sono infatti in grado di produrre ossigeno sottraendo anidride carbonica dall’aria, senza dimenticare l’azione purificante rappresentata dalla rimozione di alcuni composti volatili dannosi. Ad esempio l’Anturio sembra essere in grado di rimuovere l’ammoniaca dall’aria, mentre una particolare specie di felce (la “Felce di Boston”) è efficace nei confronti della formaldeide.
Fiori da appartamento
Numerosi sono i fiori che possono abbellire l’interno di case ed uffici, regalando un tocco di colore alle stanze. Fra i più diffusi troviamo ad esempio:
- il ciclamino è una delle specie più diffuse nel periodo invernale, e fiorisce da novembre sino a marzo. In realtà con il termine “ciclamino” ci si riferisce non a una sola pianta, ma a circa 15-20 specie tutte diverse fra loro per aspetto ed esigenze. I loro fiori presentano un’ampia gamma di colori, dal bianco al rosso, dal violetto al rosa pallido, solo per citarne alcuni. Nonostante siano spesso coltivati in casa i ciclamini sono piante piuttosto resistenti al freddo, in grado di tollerare temperature anche di 5-8°C o meno;
- la calla è una elegante pianta che proviene dalle foreste dell’Africa centromeridionale e che deve essere tenuta in casa nella stagione invernale. I fiori di calla presentano una inconfondibile forma: sono infatti costituiti da un’infiorescenza allungata di colore giallo (spadice) avvolta da una sorta di grosso petalo tubolare (spata). Il colore più comune della spata è il bianco candido, anche se esistono varietà di calla rosa pallido, arancione, crema, marrone, rosso o giallo oro;
- l’orchidea è una delle piante da interno più particolari, eleganti e ricercate: è originaria dell’America centrale e meridionale e ne esistono più di 350 specie differenti. Solo alcune di esse, tuttavia, possono essere coltivate in appartamento. Le orchidee sono tanto belle quanto “impegnative” da curare: si tratta infatti di piante molto delicate che devono essere mantenute al riparo dalla luce diretta del sole, e a condizioni di umidità costante tutto l’anno.
Piante verdi
Fra le specie più diffuse nelle nostre case, e di più semplice coltivazione, troviamo ad esempio il Ficus, il Filodendro e la Dieffenbachia.
- il Ficus è una specie indicata soprattutto per ambienti spaziosi, dal momento che la sua crescita può essere anche piuttosto vigorosa. Non è raro che queste piante, se collocate in ambienti dalle caratteristiche idonee e curate nel modo appropriato, raggiungano dimensioni ragguardevoli. Il Ficus predilige ambienti luminosi, ma non ama l’illuminazione diretta. La temperatura non deve mai scendere al di sotto dei 13°C, e le innaffiature devono essere somministrate un paio di volte alla settimana in estate, e solo una d’inverno. Le foglie del Ficus vanno regolarmente pulite con un panno umido;
- il Filodendro è una specie semplice da coltivare, che predilige ambienti ben illuminati ma non tollera la luce diretta. Si tratta di una pianta originaria dei climi caldi, pertanto le temperature dovrebbero rimanere costantemente al di sopra dei 15°C. In estate il filodendro richiede annaffiature ogni due giorni, mentre in inverno è sufficiente irrigare una volta alla settimana. Le foglie possono essere nebulizzate di tanto in tanto con dell’acqua distillata, e pulite con un panno umido;
- la Dieffenbachia è una bella pianta da interno di origine tropicale, apprezzata per le sue foglie di colore verde e bianco. Anche questa pianta predilige ambienti ben illuminati ma non direttamente esposti, e temperature superiori ai 15-18°C. Le innaffiature devono essere frequenti d’estate, ma mai eccessive, mentre d’inverno è sufficiente fornire acqua alla piante una volta alla settimana. In estate è opportuno effettuare concimazioni con prodotti liquidi ogni due settimane, aumentando d’inverno l’intervallo a quattro settimane.
Piante grasse
Le piante grasse, dette anche succulente, sono fra le piante da appartamento più diffuse. All’interno di questo gruppo troviamo anche le piante comunemente conosciute come “cactus”.
Molto popolare ad esempio è l’Agave, della quale esistono oltre 300 varietà diverse. Questa pianta presenta un corto fusto, ricoperto di foglie tozze e carnose che si dipartono fittamente sin dalla sua base. In natura ci vogliono anni affinché l’agave possa raggiungere dimensioni ragguardevoli e fiorire, ma in appartamento la sua crescita sarà molto più ridotta. Essendo originaria dei deserti americani, l’agave ha bisogno di molta luce ma può sopportare senza problemi anche temperature di 5-8°C.
Fra le cactacee una specie molto apprezzata è l’Ancistrocactus, una pianta di piccole dimensioni e dalla forma globosa. Questo cactus è originario dell’America centrale e non supera i 10-15 centimetri di altezza; presenta un fusto di colore verde talvolta tendente all’azzurro, punteggiato da una serie di tubercoli dai quali si sviluppano numerose spine allungate. Agli inizi della primavera questo cactus regala piccoli fiori che sbocciano dalla parte superiore del fusto, e che possono essere di colore giallo, rosso o verde.
L’Echinocactus è uno fra i cactus più diffusi, ed è caratterizzato da una singolare forma a palla o globosa che non a caso gli è valso il nome di “cuscino della suocera”. Gli esemplari più grandi possono arrivare a diametri anche di 80-90 centimetri: su tutta la superficie, disposti in file verticali, sono presenti tubercoli dai quali si dipartono spine di colore giallo o biancastro. Questo cactus può essere molto longevo, e in primavera sulle piante adulte spuntano piccoli fiori di colore giallo-brunastro.
Piante carnivore
Le piante carnivore rappresentano una categoria davvero particolare di piante da appartamento, e senza dubbio anche molto affascinante.
Fra le specie più conosciute troviamo la bella Venus Acchiappamosche, il cui nome evocativo è già di per sé un’ottima descrizione delle capacità “predatorie” di questa pianta. Dal punto di vista botanico si tratta della specie Dionaea muscipula, che presenta delle foglie disposte a tagliola e coronate di spine. Le foglie si trovano solitamente in posizione aperta, ma quando un insetto vi si appoggia scatta un rapido meccanismo di chiusura che lo intrappola senza scampo.
Decisamente scenografiche sono anche le Nepenthes, piante carnivore che catturano le loro prede mediante particolari strutture dette ascidi. Gli ascidi sono formati da foglie modificate che formano una sorta di coppa ripiena di liquido, che invischia gli insetti che vi si appoggiano attirati dal colore o dalle sostanze zuccherine presenti.
Anche la Drosera è una pianta carnivora abbastanza diffusa. Al genere Drosera appartengono oltre 140 specie, tutte dotate di peli che, sulla loro parte terminale, portano piccole gocce vischiose che intrappolano inesorabilmente gli insetti che vi si appoggiano. La Drosera è una pianta che produce anche dei fiori decisamente di bell’aspetto, che appaiono in primavera e sono di colore porpora o lilla.
Come curare le piante
Ogni specie di pianta d’appartamento presenta particolari esigenze di coltivazione, pertanto è impossibile descrivere con dovizia di particolari come curare queste piante. Qui di seguito sono riportati alcuni consigli generali sempre utili.
- illuminazione: la maggior parte delle piante da appartamento ama i luoghi luminosi, ma non direttamente soleggiati: pertanto vanno evitate collocazioni in prossimità di finestre esposte a sud;
- temperature: solitamente le temperature che si riscontrano negli ambienti domestici sono ideali per le piante da interno; il problema è rappresentato tuttavia dagli sbalzi termici. Per evitare shock alle piante non bisogna collocarle accanto a porte e finestre (soprattutto d’inverno), ed evitare i luoghi con spifferi o correnti d’aria;
- umidità: soprattutto nella stagione fredda, quando gli impianti di riscaldamento lavorano a pieno regime, in casa l’aria è sempre piuttosto secca. Le piante in queste condizioni soffrono molto, pertanto alcune potrebbero richiedere nebulizzazioni sulle foglie;
- concimazione: dal momento che i vasi hanno una capienza limitata, è importante fornire alle piante adeguate quantità di concime per la loro crescita. Mentre in inverno la concimazione può essere piuttosto sporadica (una volta ogni 4-6 settimane), d’estate bisogna fertilizzare il terreno con maggior frequenza;
- irrigazioni: è di fondamentale importanza evitare i ristagni idrici che potrebbero causare marciumi radicali e, nei casi più gravi, la morte della pianta. Meglio quindi innaffiare di meno, ma più spesso.
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