Materasso

Categoria: Archivio Arredamento
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Tipi di materasso

  • Materasso a molle
    il materasso a molle era utilizzato fino a qualche decennio fa ed è stato in assoluto quello che ha conosciuto una grande diffusione; era costituito da un’imbottitura di molle adeguatamente rivestite da lana o cotone per rendere più soffice il piano di appoggio, ma possiamo affermare che, se è stato un ottimo strumento per il riposo per molti anni, a confronto con i modelli moderni perde sicuramente tutti i suoi pregi di ergonomicità e comodità. Attualmente infatti i materassi a molle non vengono quasi più utilizzati visto il largo impiego dei materassi di nuova concezione in lattice.
  • Materasso ad aria
    il materasso ad aria è un modello ritenuto molto interessante in quanto garantisce una discreta comodità ma soprattutto un’ampia varietà di utilizzo. E’ comodo se c’è qualche ospite inaspettato in famiglia e non si ha nessun altro posto per farlo riposare; utile in campeggio per dormire rialzati dal terreno e divertente in acqua per riposare coccolati dalle onde! L’arma vincente del materasso ad aria è sicuramente la possibilità di utilizzarlo per qualsiasi tipo di applicazione, data la versatilità nel gonfiarlo e sgonfiarlo. Solitamente non rientra tra i materassi convenzionali su cui dormire quotidianamente, ma non si esclude anche questo utilizzo.
  • Materasso ad acqua
    l’acqua è una delle più ingegnose invenzioni per l’imbottitura di un materasso. Sicuramente è molto divertente provare a riposare su di un materasso ad acqua e la sensazione che si prova può essere veramente piacevole, tuttavia l’impiego maggiore che si fa del materasso ad acqua è molto più serio; come per alcuni modelli di materasso ad aria, anche il materasso ad acqua viene utilizzato nel settore sanitario per evitare piaghe o decubiti a persone lungodegenti o impossibilitate ad alzarsi dal letto per lunghi periodi.
  • Materasso in lana o cotone
    è stato il materasso probabilmente più utilizzato per moltissimi anni assieme al materasso a molle. E’ costituito per la sua integrità da un’imbottitura in lana o in cotone; esistono modelli che contengono sia l’una che l’altra e possono essere periodicamente girati per mantenere più fresco d’estate e trattenere più caldo in inverno. Come per il materasso a molle, è stato quasi totalmente sostituito dai più moderni materassi in lattice.

Materasso in lattice

Il lattice (detto anche latex) viene prodotto dalla linfa lattea dell’albero della gomma, tecnicamente chiamato HEVEA BRASILIENS. Dall’incisione del tronco viene ricavato il lattice naturale che è fluido e lattiginoso. Durante la lavorazione vengono aggiunti diversi additivi quali ad esempio gli acceleranti, gli antiossidanti, gli stabilizzanti, grazie ai quali è possibile realizzare un prodotto finale molto più solido e robusto.

Ma quali sono le caratteristiche più importanti di un materasso in lattice, che cosa gli permette di essere così diffuso ed avere un’ottima considerazione da parte di chi lo ha già acquistato? Elenchiamo allora le principali caratteristiche che contraddistinguono un materasso in lattice:

  • traspirabilità: la traspirabilità è garantita dalla particolare architettura composta da micro-celle, la quale permette che ci sia una notevole circolazione di aria all’interno dello stesso materasso;
  • elasticità: la fluidità della materia prima si ripresenta sotto forma di elasticità nel materasso che ha quindi la possibilità di subire una notevole deformazione;
  • igiene: il lattice, come materia prima, ha diverse importantissime proprietà come quella germicida, quella battericida e quella fungicida. Grazie ad un materasso in lattice avremo sempre la sicurezza di avere un ottimo grado di igiene e saremo sicuri di dormire su di un prodotto completamente anallergico infatti, proprio la struttura a micro-celle del materasso in lattice sfavorisce l’insediamento e la proliferazione di alcuni microrganismi come il fastidiosissimo acaro della polvere;
  • consigliabili per persone con alcuni fastidi: il materasso il lattice è consigliato a persone con fastidi come, dorsalgia, lombosciatalgia, ernia discale, artrosi lombare, artrosi cervicale, scoliosi, sciatica, varicosi, russamento e tanti altri ancora;
  • anatomico: la particolare elasticità del materiale consente al materasso di modellarsi completamente con il corpo per garantire un maggiore gradimento del riposo diurno e del sonno notturno;
  • adattabilità a qualsiasi tipo di rete: i materassi in lattice, vista la loro elasticità, possono adattarsi a qualsiasi tipo di rete; sono adatti ad esempio per reti in legno che si possono alzare meccanicamente o elettricamente in testa o ai piedi.

Materasso naturale o sintetico, duro o morbido?

In commercio troviamo tre diverse tipologie di materassi in lattice che si differenziano per il materiale di produzione:

  • materassi in lattice naturale;
  • materassi in lattice sintetico;
  • materassi in lattice ibridi, cioè con una parte di lattice naturale e la rimanente di lattice sintetico.

Le differenze non sono visibili una volta che il prodotto è finito quindi l’unica possibilità che abbiamo è affidarci alla veridicità di quanto indicato sulle confezioni o meglio ancora sui materassi stessi.

Stabilire quale sia il miglior materasso tra questi non è possibile perché sia il lattice naturale che il lattice sintetico offrono un alto livello qualitativo; forse la soluzione ottimale è il materasso in lattice ibrido, infatti associando naturale e sintetico si esaltano le qualità e si compensano i difetti dell’uno e dell’altro; ci riferiamo ad esempio al fatto che un materasso in lattice naturale è molto morbido mentre uno in lattice sintetico, seppur mantenga tutte le caratteristiche elencate nel precedente paragrafo, risulta più robusto e la soluzione migliore ricade allora nel mezzo, cioè in un materasso “ibrido”.

Le differenze di prezzo tra i diversi modelli non sono particolarmente significative; negli ultimi anni la tendenza è stata un maggior incremento del prezzo del lattice sintetico a differenza del passato in cui era più difficile reperire lattice naturale.

Quando ci si accinge ad acquistare un nuovo materasso ci si chiede sempre se sia consigliabile un materasso prevalentemente duro o uno prevalentemente morbido. Spesso la risposta migliore è scegliere il materasso che ci permette di riposare meglio, duro o morbido che sia ma probabilmente la soluzione migliore è un materasso che si adatti bene alla nostra fisionomia.

Se la superficie di contatto è dura, il nostro corpo è costretto ad assumere una posizione artificiale che spesso crea dei punti di pressione fastidiosi. Questo è il motivo per cui molte case produttrici di materassi hanno prodotto modelli orientati ad una maggiore adattabilità del corpo. Non dobbiamo però considerare il materasso morbido come un materasso in cui il nostro corpo “sprofonda” bensì un supporto per il nostro corpo che garantisce il perfetto sostegno.

Materasso, rete e cuscino

Dobbiamo prestare molta attenzione sulla scelta della combinazione materasso-rete-cuscino in quanto potremmo cadere nell’errore di acquistare prodotti tra loro incompatibili o poco adatti a combinarsi tra loro; ci riferiamo ad esempio a reti eccessivamente dure, un materasso eccessivamente morbido ed infine un cuscino troppo robusto; ci teniamo a sottolinearvi questo accorgimento poiché una tale combinazione potrebbe portarvi ad assumere posizioni innaturali o comunque scorrette per la nostra fisionomia, a tutto svantaggio della nostra salute.

Il materasso che vi consigliamo di acquistare è sicuramente quello in lattice, possibilmente metà naturale e metà sintetico per garantire una media robustezza e non sforare in uno o nell’altro eccesso. Anche le reti dovrebbero essere di media consistenza; sicuramente non devono essere eccessivamente morbide, per intenderci non devono creare i classici buchi molto dannosi per la colonna vertebrale.

La soluzione migliore è avere la possibilità di scegliere nello stesso luogo  rete e materasso in modo tale da trovare la giusta combinazione scongiurando in questo modo qualsiasi tipo di scarsa adattabilità tra i due. Molti negozi sono addirittura dotati di un reparto in cui si possono testare sul luogo le diverse soluzioni prima dell’acquisto, valutando in questo modo preventivamente ciò che soddisfa di più le vostre esigenze.

Un nostro consiglio è quello di provare a muoversi da una parte all’altra del materasso rotolando; se non siete in grado, molto probabilmente il materasso è troppo morbido per il vostro fisico. Nel caso di un materasso eccessivamente morbido, coricandoci in posizione supina o di fianco, causiamo una curvatura innaturale della colonna vertebrale e sprofondando nel materasso causiamo un eccessivo ristagno di umidità e calore. Viceversa, un letto risulterà troppo duro se da supini siamo in grado di far passare una mano sotto la schiena più o meno all’altezza dei reni. In questo caso rischiamo di affaticare eccessivamente le spalle e le anche oltre a causare, anche in questo caso, un’innaturale curvatura della colonna vertebrale.

Controllare le garanzie di qualità

Spesso quando acquistiamo un materasso non sappiamo se stiamo compiendo la scelta giusta o sbagliata. Non abbiamo modo di poterne testare l’affidabilità nel tempo o la qualità che ci aspettiamo, tutto ciò rimane solo un augurio al momento dell’acquisto.

Fortunatamente esiste in Italia un Consorzio Produttori Materassi di Qualità che comprende più di 14 aziende Italiane e che , in collaborazione con l’UNI, che è l’ente normativo italiano, ha stabilito gli standard di qualità per i materassi.

Addetto alla verifica degli standard di qualità è il Catas, istituto italiano di ricerca e test per il settore dell’arredo; questo istituto, dopo una preventiva verifica che riguarda l’infiammabilità, l’ergonomia, cioè il comfort che il materasso è in grado di garantire in base a peso e altezza di chi lo andrà ad utilizzare, e qualità dell’imbottitura, rilascia un attestato di conformità allo standard che il produttore potrà consegnare al cliente assieme al materasso a totale garanzia della serietà del prodotto e dell’azienda produttrice.

L’attestato di garanzia si presenta sotto forma di etichetta che viene attaccata solitamente al materasso e che è quindi un’ottima certificazione per il vostro acquisto. L’etichetta non è obbligatoria ma è l’azienda stessa che, pagando le spese per sottoporre il proprio prodotto alla certificazione, fa richiesta di effettuare i test di routine su di un loro nuovo prodotto.

Il nostro consiglio è quello di assicurarsi che il materasso che avete intenzione di acquistare rispecchi effettivamente questi standard qualitativi attraverso l’esposizione dell’etichetta. Prestate bene attenzione al prodotto che state per acquistare, l’etichetta non è obbligatoria ma è sicuramente un ottima garanzia.

Per quanto riguarda invece la corretta manutenzione del materasso è bene rispettare alcune semplici regole che permetteranno di aumentare la durata del vostro acquisto. Il nostro consiglio è quello di girare il materasso testa/piedi e sotto/sopra con una frequenza di circa 15 giorni per i primi 3 mesi in modo da uniformare al meglio tutte le parti.

E’ bene rimuovere periodicamente la polvere ma vi sconsigliamo vivamente di utilizzare un battipanni in quanto rischiate di rovinare il vostro acquisto; è consigliabile invece una spazzola aspirante, anche poco potente. Evitate di piegarlo eccessivamente altrimenti rischiate di rovinarne, o addirittura romperne, l’imbottitura.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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