Illuminazione esterna
Di notte, la luce in esterno interpreta lo spazio: intimità per il relax e angoli raccolti per la zona conversazione. Sottolinea l’atmosfera conviviale di una tavola imbandita per la cena, arreda trasformandosi in originali e comode sedute, indica i percorsi per il camminamento, esalta l’architettura degli spazi, filtra attraverso rami e foglie realizzando scenografici effetti di luce e ombra.
Lampade da parete, a sospensione, da appoggio o interrate, se opportunamente collocate, non solo realizzano atmosfere seducenti, ma contribuiscono alla sicurezza contro i malintenzionati.
In genere, gli apparecchi per l’esterno utilizzano fonti luminose a basso consumo e sono realizzati con un alto livello di protezione IP contro acqua e polvere, che ne garantisce il corretto funzionamento. Inoltre, una regola basilare è quella di acquistare ed utilizzare luci della stessa tipologia e potenza, in maniera tale da non originare effetti cromatici diversi e fastidiosi.
Scelta, temperature e disposizione delle luci
Se in terrazza si desidera semplicemente percepire lo spazio, è preferibile un illuminamento contenuto, che non abbagli. La lampada va posizionata in basso e non verso gli oggetti, che siano piante o pareti. Se si preferisce un aspetto drammatico dell’illuminazione ed è prevista un’accensione prolungata, si possono utilizzare sorgenti luminose a led. I led, infatti, garantiscono consumi molto ridotti e manutenzione quasi nulla poiché hanno una durata di circa 50mila ore. Inoltre, sono di ridotte dimensioni.
Se si preferisce un effetto più morbido, l’ideale sono le sorgenti fluorescenti, anch’esse a risparmio energetico. La scelta della temperatura di colore del fascio luminoso dipende dai particolari che si vogliono esaltare: le sorgenti a luce fredda sono ideali per far risaltate il verde della vegetazione, mentre quelle a luce calda sono più indicate per illuminare la pietra e la muratura.
Le luci per la zona conversazione devono consentire di vedere il volto dell’interlocutore senza abbagliare. E quindi da preferire l’uso di sorgenti luminose volumetriche, che distribuiscono la luce in modo uniforme, a scapito della percezione dello spazio circostante. Le fonti luminose più indicate sono le alogene o le fluorescenti. Da preferire le fluorescenti a luce calda, con temperatura di colore di 3000 °K o di grado inferiore.
Per illuminare la zona pranzo il compito visivo è più impegnativo. Qui le più indicate sono le lampade a sospensione con sorgenti di luce volumetriche rivolte verso il tavolo. A ciò si può aggiungere una lieve illuminazione dello spazio circostante per evitare l’effetto di “sospensione nel vuoto”. Molto adatte sono le sorgenti alogene con diffusori che riducono la luminanza laterale sui volti, come il classico paralume.
Inoltre, perché stoviglie e cibi risultino brillanti, il diffusore non deve essere schermato verso il tavolo. È molto utile un dimmer che regola l’intensità luminosa in base alla riflessione degli oggetti che arredano la tavola. Per illuminare un giardino, qualunque siano le sue dimensioni, bisogna sempre tener conto di due tipologie di illuminazione: una che permetta di percepire lo spazio consentendo di potersi muovere liberamente, e una che ne esalti le caratteristiche creando uno spazio che risulti interessante.
Un buon risultato finale dipende dall’equilibrio di queste due tipologie. Per l’illuminazione generale sono adatte sorgenti volumetriche, per una luce d’accento i proiettori, che hanno una distribuzione luminosa a cono. Una soluzione diffusa per ottenere un’illuminazione generale sfruttando l’accento è quella di illuminare dal basso le fronde degli alberi: ciò permette di evidenziare la pianta creando un morbido ombrello di luce.
Per illuminare piscine o giochi d’acqua, i led colorati sono le sorgenti luminose ideali. Per sottolineare i percorsi, svolgere una funzione di segnalazione, orientamento e delimitazione, si possono scegliere lampade da terra come i cosiddetti paletti, anche da ancorare al terreno, oppure piccole lampade a led da incassare a filo pavimento o nel terreno. Come regola generale, si deve ricordare che, grazie all’adattamento dell’occhio umano, la quantità di illuminamento richiesto negli spazi aperti è normalmente molto modesto.
Per questo il led, che è un piccolo proiettore, è molto utilizzato ed è particolarmente indicato per l’illuminazione d’accento. Per l’illuminazione generale è preferibile, anche da un punto di vista energetico, la lampada fluorescente. Infine, in esterno riveste notevole importanza la scelta della temperatura di colore delle sorgenti: perché il prato risulti sempre verde e rigoglioso si dovranno scegliere fonti luminose a luce bianca e fredda, superiori a 4.000 °K
Impianto elettrico sicuro
Simultaneamente alla progettazione del giardino viene effettuata anche quella per l’impianto d’illuminazione, in maniera tale da conoscere l’esatta posizione degli elementi (alberi, piante, gazebo) da illuminare e l’estensione delle superfici riflettenti. Un fattore critico è quello della potenza elettrica che si a disposizione, poiché il livello di luminosità e le quantità di lampade utilizzate per l’impianto dipenderanno tutto da questo fattore.
L’impianto elettrico per il terrazzo o per il giardino, come quello di casa, deve essere a norma. I cavi elettrici devono essere opportunamente isolati, le prese esterne devono essere a tenuta stagna e dotate di messa a terra. L’interruttore differenziale (salvavita) è obbligatorio e ha il compito di interrompere automaticamente il circuito elettrico in caso di dispersione di corrente.
Il corretto funzionamento del differenziale va testato ogni mese premendo il tasto “T”. Per liberarsi dal pensiero di effettuare regolarmente il test, esistono apparecchi che lo eseguono da soli in automatico. Altro apparecchio obbligatorio per legge è l’interruttore magnetotermico, che toglie subito la corrente in caso di sovraccarico o corto circuito.
Per evitare di restare completamente al buio l’ideale è predisporre più magnetotermici: uno per i grandi elettrodomestici, due per l’impianto d’illuminazione interno (il circuito delle lampade a soffitto sarà separato da quello delle lampade basse o a parete), un altro per le luci del giardino o per l’alimentazione della caldaia/scaldabagno elettrica. In caso di guasto, così si disattiverà solo il circuito interessato e non tutto l’impianto elettrico.
Infine non si deve dimenticare che già dal 1990 l’elettricista installatore è obbligato a rilasciare la Dichiarazione di conformità dell’impianto alle normative vigenti, grazie alla quale egli si assume la responsabilità civile e penale per danni a persone o a cose dovuti al malfunzionamento dell’interno impianto elettrico.
I costi per la realizzazione dell’impianto di illuminazione per un giardino di piccole o medie dimensioni, si aggirano intorno ai 1.200 – 1.400 euro.
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