Coperture di ghiaia in giardino
Molto spesso è possibile osservare coperture di ghiaia in giardini e parchi, ad esempio nelle zone di maggior calpestio oppure lungo i vialetti che li attraversano. Utilizzata per questi scopi, la ghiaia rappresenta una valida (ed economica) alternativa alle coperture e alle pavimentazioni tradizionali, che oltretutto può essere collocata senza dover ricorrere a manodopera specializzata.
La ghiaia presenta numerosi vantaggi rispetto alle altre tipologie di copertura, in primis il fatto di consentire un rapido ed efficiente deflusso dell’acqua piovana. Ricorrendo a questo materiale non si creano pozzanghere, e le precipitazioni possono essere velocemente assorbite dal terreno; d’altro canto, la presenza di una simile copertura impedisce che il suolo stesso perda troppa umidità. La ghiaia è inoltre piuttosto economica, elegante e versatile, e ne esistono tipologie diverse che si possono adattare a qualunque contesto.
Realizzare una copertura di ghiaia in giardino può anche essere una soluzione provvisoria, tipicamente quando si prevede un notevole calpestio ‘concentrato’ in un particolare periodo di tempo. Ad esempio la ghiaia può essere utilizzata per creare zone sulle quali camminare nel caso si organizzi un ricevimento nel proprio giardino, in occasione di un matrimonio o di un altro evento importante.
La granulometria della ghiaia utilizzata, ovvero il suo diametro, viene solitamente divisa in tre categorie che grossomodo possono essere ricondotte a:
- Ghiaia fine: meno di 1 cm di diametro;
- Ghiaia media: diametro tra 1 e 3 cm;
- Ghiaia grossolana: diametro superiore a 3 cm.
Vialetti e percorsi in ghiaia
La ghiaia viene molto spesso utilizzata per ricoprire i vialetti che attraversano il giardino e le zone di più frequente passaggio. Gli scopo sono duplici: preservare l’integrità del tappeto erboso circostante ed evitare che chi cammina in giardino si possa sporcare le scarpe con fango e terra, oppure bagnarsi i piedi in caso di erba umida. A questi scopi pratici se ne aggiunge anche uno estetico, dal momento che la presenza di vialetti in ghiaia contribuisce alla bellezza del giardino ed invoglia ad esplorarlo. È questo il caso, ovviamente, dei giardini più ampi nei quali si possono predisporre percorsi che girano intorno ad alberi, aiole o fontane. Sono davvero molte le persone che apprezzano le passeggiate sui percorsi in ghiaia non solo per il loro aspetto estetico, ma anche per il piacevole rumore associato al calpestio dei sassolini.
Quando il vialetto ricoperto di ghiaia attraversa un prato, è indispensabile che esso sia racchiuso da un cordolo rialzato (sono sufficienti pochi centimetri) che evita che la ghiaia si possa disperdere tra l’erba circostante. Queste “fughe” di ghiaia non sono solo disordinate (e perciò non belle da vedersi), ma possono anche mettere a rischio la sicurezza di chi falcia il prato perché i sassolini potrebbero essere scagliati tutt’intorno dalle lame degli attrezzi.
Come stendere la ghiaia
Innanzitutto bisogna delimitare in modo chiaro il luogo nel quale disporre la ghiaia, aiutandosi eventualmente con nastri di tessuto o segni in gesso. Dopodiché si provvede alla rimozione di parte del terreno, scavandolo per circa 20 centimetri di profondità e disponendo lungo il bordo dello scavo appositi cordoli contenitivi in mattoni, pietra, cemento o legno.
Prima di poter stendere il materiale inerte è indispensabile creare una superficie perfettamente piana e livellata, allo scopo di mantenere lo strato omogeneo nel tempo evitando la formazione di buche o avvallamenti. Per i piccoli appezzamenti di terreno è possibile eseguire questa operazione a mano, ad esempio aiutandosi con assi di legno, rastrelli o badili. Per le superfici più estese è invece indispensabile ricorrere ad una piastra vibrante, detta anche costipatore a piastra o batterella. Questo attrezzo è dotato di un motore a combustione (benzina) e di una piastra liscia di dimensioni variabili; attraverso la vibrazione del sistema e grazie al suo peso notevole il terreno che si trova al di sotto della piastra viene spianato e reso omogeneo. Questi costipatori a piastra sono dotati di un’impugnatura che consente di direzionarne il movimento.
Con gli attrezzi adatti bisogna lavorare e pressare il terreno sino ad ottenere una superficie uniforme e ben spianata. A questo punto si dispone sul suolo un telo di geotessuto di dimensioni idonee e di almeno 70 g/m2 di grammatura. In alternativa a questo materiale è possibile ricorrere ai più economici teli in poliestere, che tuttavia non presentano la medesima resistenza nel tempo.
Sul geotessuto deve essere collocato del pietrame, disponendolo in modo uniforme sino a creare uno strato di almeno 10 centimetri di spessore. Sopra di esso si stende della ghiaia fine, di diametro massimo pari a 3-5 centimetri, e per aiutarsi nell’operazione è opportuno impiegare un rastrello. Al di sopra della ghiaia va steso uno strato di sabbia, argilla e ghiaia finissima, da compattare con un rullo e bagnare con abbondante acqua. Infine si procede con l’aggiunta della ghiaia che rimarrà “a vista”, disponendola con uno spessore di almeno 10-12 centimetri. Man mano si procede con ognuna di queste aggiunte, bisogna riprendere in mano gli strumenti precedentemente utilizzati per spianare e compattare il terreno, siano essi manuali o meccanici.
Nel caso non si possedessero attrezzi vibranti come quelli sopra descritti, non è indispensabile ricorrere all’acquisto. Alcune aziende che si occupano del commercio di pietrame e della manutenzione del verde offrono talvolta un pratico servizio di noleggio.
Manutenzione e prezzi
Una volta realizzati i vialetti ricoperti di ghiaia, balza subito all’occhio la praticità di questa soluzione che non richiede alcuna manutenzione specifica, ad eccezione di una saltuaria rastrellata. Con questo intervento si potrà spianare la ghiaia ridandole un aspetto ordinato, e pulirla da eventuali foglie secche o ramoscelli cadutivi sopra.
Le eventuali erbacce possono essere strappate a mano, oppure rimosse utilizzando un decespugliatore; è possibile anche utilizzare un prodotto diserbante per evitare la crescita di infestanti lungo il vialetto. Periodicamente si consiglia di innaffiare la ghiaia con la canna dell’acqua, in modo tale da rimuovere la polvere superficiale e restituirle il suo colore naturale. Ogni 3 o 4 anni potrebbe essere necessaria un’aggiunta di ghiaia extra, dal momento che la stessa tende a compattarsi ed interrarsi col passare del tempo.
Per quanto riguarda i prezzi della ghiaia, essi possono variare a seconda della tipologia di materiale e del suo diametro, nonché del luogo dove essa viene acquistata. La ghiaia è reperibile presso i negozi di giardinaggio più forniti, ed ancor più facilmente nei magazzini che trattano prodotti per l’edilizia; una terza opzione è l’acquisto diretto presso le cave. I prezzi di solito si aggirano intorno ai 15-30 euro al metro cubo, cui devono essere aggiunti anche gli eventuali costi per il trasporto.
Per sapere di quanta ghiaia si ha bisogno, bisogna semplicemente calcolare la superficie del terreno da ricoprire moltiplicando questa misura per lo spessore della ghiaia che si intende collocare. Ad esempio: superficie di 50 m2 x spessore di 10 cm (0.1 m) = totale 5 m3 di ghiaia. Con un simile volume richiesto, il prezzo può andare dai 75 ai 150 euro circa (spese di trasporto escluse).
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