Storia
Il frigorifero è stato una delle invenzioni, nel campo degli elettrodomestici, che ha contribuito più di molte altre ad un cambiamento epocale nello stile di vita delle persone, soprattutto se si considera che è relativamente recente, avendo sostituito quella che si può considerare un po’ come il suo antesignano, la ghiacciaia.
Diffuso praticamente in ogni casa, il frigorifero è oggi un irrinunciabile bene di consumo, appartenente alla categoria dei grandi elettrodomestici. Ripercorrendone brevemente la storia, non possiamo non dedicare un accenno alla ghiacciaia sopra nominata, che a sua volta deriva dai contenitori impiegati già durante il Medioevo per la conservazione dei cibi.
Questi grandi recipienti erano riempiti con del ghiaccio e servivano anche per mantenere freschi gli alimenti, oltre che per favorirne la conservazione per periodi di tempo più duraturi. Molto più comuni, soprattutto negli strati poveri della popolazione, erano le tecniche di salatura ed essiccazione del cibo, tutte usate per garantirne lo stoccaggio per i mesi nei quali tali prodotti non sarebbero stati più disponibili in natura.
Nel Rinascimento, chi poteva permetterselo, adibiva a ghiacciaia un’intera sala, tipicamente posta in una cantina, un ambiente già fresco e lontano dalle sale principali dell’abitazione.
Nell’Ottocento, il ghiaccio stipato in questi luoghi veniva isolato con paglia, posta sia sulle pareti che sul pavimento, per consentire una maggiore durata dello stesso. Oggi è molto raro trovare aziende che commerciano in neve o ghiaccio, ma erano frequenti fino agli anni Trenta.
Perché il frigorifero potesse conoscere quel boom che ha incontrato dopo la sua commercializzazione, era necessario che la corrente elettrica venisse portata ovunque. Infatti, senza corrente nelle abitazioni era pressoché impossibile installare il frigorifero che, all’inizio della sua storia, sarà appannaggio esclusivo di ricchi borghesi e nobili.
Una curiosità: nei primi frigoriferi lo scomparto del freezer non era altro che un piccolo contenitore nel quale inserire bacchette di ghiaccio. Insomma, la versione ridotta della ghiacciaia precedentemente in uso.
Caratteristiche
In commercio è possibile trovare una scelta molto vasta di frigoriferi, per cui potremo essere molto flessibili e cercare il modello che meglio si adatta a tutta una serie di esigenze: resa estetica, spazio libero da occupare, costo del prodotto, energia consumata.
I frigoriferi a libera installazione, infatti, non hanno più solo caratteristiche proprie dell’elettrodomestico in sé, ma uniscono alla funzione l’impatto estetico, proponendosi come dei veri e propri complementi d’arredo, tanto che numerose e importanti aziende studiano modelli dai pannelli colorati, decorati o intercambiabili.
Tale tendenza si fa sentire con ancora maggiore forza nei Paesi Asiatici, come la Cina o anche l’India, zone nelle quali possedere un frigorifero può essere considerato ancora come un status symbol. Tra i modelli più costosi, se guardiamo esclusivamente al lato estetico, vi sono quelli in acciaio, ma in tal caso meglio spendere ancora qualcosina e comprarne uno che sia stato trattato con una speciale “vernice” anti-impronte.
Naturalmente, è sempre possibile optare per un modello a incasso, pennellato come la cucina nel quale dovrebbe essere inserito. Spesso si trovano in abbinamento con i mobili e si possono acquistare anche presso tali rivenditori, ma il consiglio è, se possibile, optare per quelli a libera installazione e scegliere tra una più ampia gamma di tipologie.
Spesso, i frigoriferi in plastica sono molto meno cari e possono attrarre chi vuole un prodotto economico, tuttavia bisogna essere molto attenti a che la plastica utilizzata sia adatta ad uso alimentare: meglio diffidare di prezzi eccessivamente stracciati, potrebbero nascondere materiali ritenuti non idonei dalle normative vigenti.
Chi è sempre attento ai consumi e all’impatto ambientale degli stessi troverà molto interessante la possibilità di acquistare prodotti di ultima generazione che non contengono sostanze nocive per l’ozono. In questi modelli, infatti, viene utilizzato soltanto gas naturale per il circuito refrigerante e per le funzioni legate all’isolamento termico, gas naturale che non dovrebbe avere effetti dannosi per lo strato di ozono dell’atmosfera.
Uso
Se per i modelli di frigoriferi c’è l’imbarazzo della scelta, lo stesso si può dire per le tipologie tra le quali trovare quella che faccia esattamente al caso nostro. Nello scegliere, però, sarebbe bene lasciarci guidare anche dall’analisi di alcune caratteristiche oggettive possedute da questo elettrodomestico che, non va dimenticato, funziona costantemente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7!
Prima di tutto, comunque, dovremmo essere in grado di calcolare la capienza della quale abbiamo reale necessità. Fatto salvo che i consumi aumentano in proporzione, ma che comunque ci sono diverse strategie per risparmiare, si può essere sicuri che per due persone un frigorifero della capienza di circa 150 litri sarà più che sufficiente.
Il discorso cambia quando il numero dei componenti del nucleo familiare raddoppia: in tal caso la capienza necessaria passa ai 200 litri se non proprio ai 300. In parte, è chiaro, queste sono sempre valutazioni da declinare in base alle proprie abitudini di consumo e alimentari.
Non è detto che tutti abbiano lo stesso modo di conservazione dei cibi, magari superiore per quelle famiglie in cui la spesa si effettua una sola volta a settimana, rispetto a quelle nelle quali viene fatta quasi quotidianamente.
È chiaro che se ad effettuare l’acquisto sono o una famiglia o anche una sola persona vegetariane, ad esempio, grande importanza avranno i ripiani adeguati alla conservazione degli alimenti specifici, come verdure e frutta, che spesso hanno anche volumi maggiori e occupano, quindi, più spazio. Un carnivoro avrà, verosimilmente bisogno di una maggiore capacità del vano congelatore, soprattutto se usa stipare la carne acquistata in tre o quattro spese mensili (o anche meno).
Negli ultimi anni si è molto diffusa la moda di derivazione statunitense, che vede protagonisti del mercato i modelli doppiaporta, dalle capacità di stivaggio più elevate, oppure quelli combinati e quelli che abbinano frigo e congelatore, lasciando a quest’ultimo spazi quasi pari a quelli riservati al primo: la scelta è talmente vasta che sarà meglio affrontare, nello specifico, tutti questi aspetti.
Tipologie
Le tipologie di frigorifero si differenziano tra loro per molte caratteristiche, anche quelle che sono riconducibili alla presenza di filtri ai carboni attivi, utili a depurare l’aria all’interno, alla possibilità di avere o meno ripiani in cristallo o in legno (che deve essere non trattato), bello ma difficile da mantenere.
Per quanto riguarda la classificazione dei modelli, possiamo iniziare con i frigoriferi monoporta, dalle diverse dimensioni. Ci sono quelli chiamati “sottotavolo” proprio perché sono pensati per essere inseriti al di sotto dei pianali di lavoro della cucina, adatti a spazi angusti. La capacità di stivaggio è effettivamente limitata ma a volte è l’unica soluzione per riuscire ad avere un frigorifero, magari in una doppia casa di vacanze.
Ci sono poi i frigoriferi monoporta completi di congelatori o senza vano congelatore: in tal caso, essendo bene o male equivalenti dal punto di vista dello spazio occupato, meglio preferire un modello che preveda la congelazione degli alimenti. Aumenta lo spazio per lo stivaggio degli alimenti con i frigoriferi e i congelatori a doppia porta, intesi come corredati di uno sportello per l’apertura del vano refrigerato e uno per quella del vano congelatore.
Una variante sul tema è costituita dal congelatore posto nella parte inferiore piuttosto che in quella superiore, lasciata interamente al frigorifero. In questo caso, si parla anche di frigoriferi combinati, dalle dimensioni maggiori rispetto ai “cugini” a doppia porta.
Con i frigoriferi a due porte e più si hanno dei prodotti dalle capacità decisamente superiori. Possiedono diversi vani, dalle differenti temperature e, nella maggior parte dei casi, con due compressori. La grande differenza è nell’usura dell’apparecchio, decisamente minore rispetto a quanto avviene con i modelli ad un solo compressore. Le due ultime tipologie da prendere in considerazione sono i frigoriferi a incasso e quelli all’americana.
I primi vanno inseriti nei vani predisposti nelle cucine, ma sono sconsigliabili, in quanto è molto complesso procedere al cambio dell’elettrodomestico una volta che si è rotto oppure usurato. I secondi, quelli all’americana, oltre ad avere due porte, possiedono anche un vano esterno che serve per il ghiaccio oppure per l’acqua sempre fresca, il che si traduce in un minore numero di aperture della porta e quindi, in ultima analisi, in una minore spesa energetica.
Funzioni e accessori
Le funzioni e gli accessori interni di cui sono dotati i moderni frigoriferi offrono una serie infinita di combinazioni, più o meno interessanti e più o meno costose. Ricordiamo, comunque, che anche il migliore elettrodomestico non offrirà prestazioni adeguate se usato in maniera scorretta: pertanto è fondamentale ricordare che l’utilizzo fatto del frigorifero incide significativamente sulla sua resa nel tempo.
Accennavamo prima alla tecnologia No Frost: a nostro parere, è assolutamente necessario scegliere un modello che ne sia provvisto. Grazie ad essa, infatti, ci si assicura la circolazione ottimale dell’aria all’interno dell’apparecchio, si elimina il problema della formazione della brina, non si sovraccarica l’elettrodomestico, che quindi mantiene bassi i consumi di energia elettrica.
Se a questo si sarà abbinata una adeguata classe energetica (da A in su) e si avrà cura di non lasciare mai la porta aperta del frigorifero per troppo tempo, si potrà avere la ragionevole certezza di un risparmio concreto in bolletta.
Se ritenete di dimenticare questo semplice consiglio, potreste optare per qualche modello che segnali acusticamente quando si lascia lo sportello aperto troppo a lungo: in commercio ce ne sono svariati. È chiaro che, maggiori sono le dotazioni possedute da un frigorifero maggiori sono i costi da sostenere per l’acquisto, pertanto è bene valutare quali si ritengono realmente indispensabili.
Tra i più utili, ci sono le ventole interne per il ricambio e la circolazione corretta dell’aria fredda; ma anche la possibilità offerta, da alcuni modelli, di mantenere temperature differenti nei diversi scomparti. In questo caso, tuttavia, bisogna avere sempre cura di riporre i cibi nel posto giusto, o tale azione sarà vanificata.
Da non dimenticare di dare un’occhiata attenta anche al vano congelatore, soprattutto se non si dispone di un altro apparecchio apposito. È bene che sia in grado non solo di conservare correttamente gli alimenti congelati, ma anche congelarne di freschi: perché sia così, ricordiamo che devono essere indicate tre stelle e più sull’etichetta.
Come scegliere
E veniamo, dunque, al momento della scelta, il momento nel quale bisogna tirare le somme e cercare di tener conto di tutta una serie di elementi che, combinati fra di loro, faranno sì che si possa acquistare il miglior prodotto secondo i parametri di qualità e prezzo stabiliti. Grande campagna pubblicitaria e promozionale si sta facendo per invogliare tutti i consumatori a cambiare il modello del vecchio frigorifero, scegliendone di più nuovi, più efficienti energeticamente e meno inquinanti.
Tuttavia, districarsi tra le offerte non sempre è facile, meglio quindi avere dei parametri di riferimento per i confronti, in modo da agevolare la comparazione sui dati oggettivi. Purtroppo, la reale resa di pannelli antimuffa, flussi d’aria diversificati e quant’altro si riesce a verificare solo dopo un certo periodo dall’acquisto, quando si può mettere alla prova l’apparecchio durante un uso continuativo.
Ad ogni modo, si può cercare di valutare con attenzione quegli elementi che, imprescindibilmente, segnalano un prodotto di qualità. Le cerniere delle porte, ad esempio, che devono essere molto robuste, dato che saranno soggette a sollecitazioni continue. La chiusura deve essere ermetica ed omogenea: in pratica, non di deve avere la sensazione di “sportello aperto”.
L’interno del frigorifero deve essere illuminato in modo adeguato, cosicché si possano trovare gli alimenti il più rapidamente possibile. Deve essere facile effettuare la pulizia interna di ripiani e cassetti, meglio se tutti estraibili e posizionabili a diverse altezze, in modo che si possano regolare gli scomparti a seconda delle proprie esigenze. Attenzione, non ci stancheremo mai di ripeterlo, alla classificazione riportata sull’etichetta energetica, la lettera indicata deve essere almeno A o superiori.
Altre caratteristiche da tenere presenti al momento della scelta riguardano lo spessore dello strato isolante, che deve essere sufficiente a mantenere la temperatura bassa consumando il meno possibile di energia elettrica, l’appartenenza alla classe energetica A o A+, l’avere implementata la tecnologia No Frost, grazie alla quale non si è più costretti a sbrinare periodicamente l’apparecchio.
Nel caso del frigorifero non sottovalutare tutti gli aspetti legati a garanzia e rottamazione dell’apparecchio. Essere sicuri che nel prezzo pattuito siano compresi il trasporto e lo smaltimento del vecchio elettrodomestico è molto importante, perché oltre ad avere dei costi superiori, resta difficile trovare chi si prenda in carico la gestione della fase di rottamazione.
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