Il procedimento della frittura di alcuni cibi, già conosciuto e usato dai Romani (che erano particolarmente goderecci), è oggi considerato da alcuni esperti dell’alimentazione non sano, in quanto troppo grasso. E’ allora rilevante utilizzare la friggitrice, uno strumento che può aiutarci ad ottenere una frittura sana e croccante.
Tipi di frittura
Per friggere un qualunque alimento possiamo scegliere l’olio (di arachide, di semi di girasole, di oliva), o lo strutto, o il necessario burro chiarificato (privo di tutti gli elementi grassi).
La qualità dell’olio è importante per ottenere una frittura sana, non bisogna utilizzare lo stesso olio per due volte, poiché questo nuoce alla salute (se ripetuto nel tempo). Ci sono in commercio tipi di olio particolarmente leggeri e adatti per la frittura (come per es. il Friol).
Esistono varie tipologie di frittura:
- Frittura semplice (o naturale): è l’ideale per cibi asciutti come le patate e le uova. Insomma, la classica “frittata”! Si fa scaldare l’olio rendendolo bollente, poi si immerge l’alimento (se si tratta di patate o altre verdure come per es. le zucchine) e si lascia friggere. Dopo di che si procede alla scolatura. La pentola può essere ripulita dall’olio utilizzando una carta assorbente, prima di procedere al lavaggio con il detergente per i piatti.
- Frittura con impanatura: l’impanatura è un procedimento che conferisce ai cibi un sapore croccante ed un aspetto dorato ed invitante. Ogni brava casalinga esperta in cucina sa che esistono diversi modi per impanare i cibi. Pensiamo per esempio alla cotoletta. Oltre ad immergerla nell’uovo sbattuto, possiamo poi passarla nel pane grattugiato , a cui possiamo anche aggiungere del formaggio grattugiato. Una variante: passare la cotoletta prima nella farina e poi dopo nell’uovo sbattuto e nel pane grattugiato. Così facendo la frittura risulterà più croccante. Se non vogliamo usare l’uovo sbattuto possiamo sostituirlo con farina diluita con acqua, a cui aggiungeremo un pizzico di sale. Durante la frittura è indispensabile che l’olio rimanga pulito.
- Frittura con infarinatura: di solito si usa la farina bianca, ma anche quella gialla può essere una valida alternativa (soprattutto in alcune ricette). Il cibo da friggere viene prima passato nella farina, si può anche passarlo nell’uovo sbattuto o bagnarlo leggermente per far sì che la farina aderisca maggiormente. Dopo averlo fritto, è buona abitudine lasciare riposare il cibo per qualche minuto, facilitando l’assorbimento dell’olio sulla carta assorbente che avremo provveduto a sistemare sotto il recipiente che contiene la frittura.
- Frittura con pastella: la pastella si ottiene mescolando uova (si può utilizzare solo l’albume o il tuorlo, o entrambi), birra, latte, o anche spezie e formaggio grattugiato. Possiamo aggiungere anche un lievito di birra alla pastella per darle maggiore consistenza e densità. Immergiamo il cibo nella pastella e poi friggiamo.
Che cos’è
Di solito una friggitrice è realizzata in plastica o in acciaio. Si tratta di un contenitore in cui si pone a friggere l’olio, e che si chiude quando non si usa. E’ munito di un filtro antiodore, e rivestito di un vetro trasparente che consente di seguire la cottura del cibo all’interno.
Il filtro è utile anche per evitare gli eventuali schizzi di olio bollente. Poi c’è il cestello, la cui misura varia a seconda della marca di riferimento e il termostato che segnala la temperatura dell’olio.
La temperatura è importante, bisogna sempre osservare che non ecceda i limiti stabiliti e che le parti interne dell’apparecchio non si surriscaldino.
I vari modelli di friggitrice devono infatti sempre rispettare le norme di sicurezza in termini di temperatura interna, ed essere dotati di una spia luminosa che avvisa quando l’olio giunge alla temperatura stabilita. Ci sono in commercio due tipi di friggitrice: quella a gas e quella elettrica.
La friggitrice in acciaio inox è di sicuro la migliore, anche dal punto di vista igienico. Il filtro antiodore, posto sotto il coperchio, riduce notevolmente l’odore della frittura, e questo è un grande vantaggio rispetto alla padella tradizionale.
Ovviamente per eliminare del tutto l’odore della frittura sarà necessario anche mantenere aperte porte e finestre durante la cottura del cibo nell’apparecchio. Anche la cottura dei cibi con la friggitrice è notevolmente migliore, perché possiamo regolare la temperatura dell’olio e mantenerla costante, e questo non è possibile utilizzando la padella.
E’ preferibile il cestello rettangolare, rispetto a quello rotondo, e in acciaio inox cromato. Abbastanza comodo è il rubinetto per scolare l’olio dopo la frittura. All’interno della friggitrice vi è una zona fredda, in cui si depositano le scorie della frittura, che vengono tenute distinte dal resto del cibo. E’ bene che il recipiente dell’olio sia facilmente smontabile.
Questi elementi sono presenti sia nei modelli a gas che in quelli elettrici. Attenzione però ad utilizzare la friggitrice con la dovuta cautela, in particolare occhio ai manici del cestello, che potrebbero provocare scottature. In particolare, se ne abbiamo acquistata una elettrica, accertarsi che siano presenti i tasti di accensione e spegnimento.
Meglio non optare per modelli di friggitrice economici, poco funzionali e sicuri! Per una scelta ponderata bisogna valutare il materiale della struttura. Meglio l’acciaio inox, e la plastica solo se vi sono alcune garanzie sicurezza ( per esempio che non vi sia il rischio di surriscaldamento delle pareti esterne).
Se non vi è un tubo di scarico dell’olio, accertarsi che almeno vi sia una vaschetta facile da asportare, per procedere alla pulizia. Sempre per la friggitrice elettrica, è bene anche valutare la potenza dell’apparecchio.
Quale friggitrice scegliere
Di certo questo apparecchio non costa tantissimo, ve ne sono in commercio di tutti i tipi, anche molto economici, ma dobbiamo pensare alla qualità del prodotto, e soprattutto che possa assicurarci un cibo il più possibile sano e genuino.
Per riconoscere un buon modello di friggitrice dobbiamo considerare una serie di elementi:
- il booster: si tratta di un dispositivo che permette di regolare la temperatura dei cibi surgelati, guadagnando un bel po’ di tempo di cottura e favorendo una frittura dorata e croccante (provare per credere!);
- l’avvolgicavo elettrico: la maggior parte dei modelli possiede questo dispositivo, che permette di avvolgere il cavo elettrico all’interno dell’apparecchio stesso;
- il filtro anti-odore: assorbe il fastidioso e penetrante odore della frittura, e si può lavare con facilità;
- magiclean system: grazie a questo sistema possono essere lavati in lavastoviglie anche il cestello e il coperchio, essendo facilmente amovibili;
- l’apertura automatica del coperchio: si apre premendo il bottone apposito e si preme sullo stesso per richiuderlo;
- la cartuccia filtro ultra: si tratta di un filtro ai carboni attivi, costituito da un contenitore di metallo, un indicatore e un involucro in carta con particelle di carbone che aiutano il filtraggio. Il filtro in genere dura per 30/50 cotture;
- le maniglie di trasporto: facilitano il trasporto e la presa dell’apparecchio, ed evitano anche fastidiose scottature!;
- il timer: è il dispositivo che ci segnala che la cottura del cibo è pronta. E’ importante la sua facilità di impostazione e comprensione;
- l’oblò di osservazione: serve a controllare dall’esterno che la frittura procede senza problemi, e ci evita l’apertura del coperchio;
- innalzamento/ abbassamento del cestello: con una manopola è possibile abbassare il cestello, e con la stessa si può anche alzarlo;
- lo schermo anti-vapore: è uno schermo che può essere di plastica o di metallo. Lo schermo in plastica è più agevole da pulire;
- la vasca amovibile: può essere staccata e quindi messa in lavastoviglie per essere lavata;
- la vasca in alluminio: questo è un materiale molto resistente;
- la vasca antiaderente: è fatta in modo tale che i cibi non si attacchino al fondo, quindi è molto più igienica e facile da lavare.
Come utilizzarla
Si consiglia per una buona frittura (ed anche sana) l’uso di olio di girasole e d’arachide. Da evitare invece i grassi animali, che non sono l’ideale per una corretta alimentazione. Invece i grassi vegetali contengono vitamina E ed altri acidi grassi essenziali. Non usare oli di noce, di oliva o di soia nelle friggitrici.
- L’olio di arachide è particolarmente adatto per le fritture, ha una composizione simile a quella dell’olio di oliva. La sua caratteristica principale è di restare inalterato anche con alte temperature. Non usare grassi solidi all’interno della friggitrice.
- Nella friggitrice è possibile mantenere l’olio ad una temperatura di massimo 190°C, dopodiché è consigliabile cambiarlo.
- Prima di procedere alla frittura del cibo bisogna far riscaldare la friggitrice. Il tempo dipende dal modello disponibile e dalla misura del cestello, e varia dai 10 ai 18 minuti. Quando l’apparecchio raggiunge la temperatura ideale, la spia luminosa di solito si spegne.
- Attenzione a non riempire la friggitrice oltre il limite della sua capienza, ma tenere sempre sotto controllo il livello minimo e massimo dell’olio.
- Se dobbiamo cuocere cibi in pastella non caliamoli direttamente nel cestello, ma prima abbassiamo il cestello nell’olio e dopo aggiungiamo il cibo.
- Per un corretto e prolungato uso della friggitrice è consigliabile cambiare i filtri dopo circa 35 fritture. Se si tratta di filtri quadrati a rete, dopo 20 fritture. Se si frigge pesce è meglio utilizzare un filtro separato e cambiare l’olio dopo ogni cottura.
- Attenzione a non mischiare mai tipi diversi di olio, perché compromettono la buona riuscita della frittura, raggiungendo in tempi diversi la temperatura giusta per la frittura.
- Se la friggitrice emana odori sgradevoli, può dipendere dal filtro. Quindi sarà meglio sostituirlo, o anche cambiare tipo di olio.
- Se l’oblò di osservazione presenta una condensa che impedisce la visuale, strofinare su di esso succo di limone o una metà di patata.
- Se il cibo dopo la frittura risulta essere molle o non assume la classica doratura, forse non abbiamo inserito olio a sufficienza. Oppure abbiamo messo poco cibo, o lo abbiamo posizionato male.
- E’ sempre consigliabile friggere piccole quantità di cibo, e cuocerlo per il giusto tempo (se non è abbastanza croccante e dorato, si può aumentare di poco il tempo di cottura).
Principali marche
Ovviamente l’elenco non sarà esaustivo, ma offre una panoramica di due importanti marche di friggitrici in commercio. Il prezzo dipende dal modello, dalle caratteristiche tecniche, dalla qualità dell’apparecchio.
Se cerchiamo una friggitrice di ottima qualità ma anche funzionale, maneggevole, facile da usare ed anche da pulire, il marchio De Longhi presenta una vasta gamma di modelli, dai più economici a quelli più “elaborati”.
La friggitrice elettrica De Longhi F881 “Friggimeglio” è senza timer, ha una capacità di olio pari a 1,2 litri, ha un cestello rotante che si può regolare in altezza, pareti fredde, sistema svuota olio, filtro anti-odore.
Invece, il modello F16301 ha un termostato regolabile fino a 190° C, pareti fredde (“cool touch”), sistema “Easy clean system”, capacità di olio max 2 litri, capacità patatine 1 Kg, coperchio lavabile e staccabile.
Infine, il modello F27201 è di colore bianco, di forma quadrata, senza timer. Non ha zona fredda, la vasca dell’olio non è estraibile. Si tratta di un modello economico, ma poco funzionale.
Di notevole qualità anche il marchio Tefal, molto rinomata nella produzione e vendita di piccoli e grandi elettrodomestici. La friggitrice “Family Oleoclean” è adatta per un uso domestico e per la frittura in famiglia.
Presenta una capacità di frittura pari ad 1Kg, il termostato regolabile fino a 190°C, vasca antiaderente, pareti fredde, maniglie laterali, oblò di osservazione. Inoltre il pratico sistema “oil box”, che consente di conservare l’olio nel filtro per essere utilizzato più volte. Completamente smontabile e lavabile.
Il modello “Snack Oleoclean” ha una capacità di frittura fino a 600 gr., termostato regolabile, spia luminosa di funzionamento, cavo removibile, drenaggio e filtro dell’olio automatici. Il modello “Pro Fry” e “Maxi Fry con timer” della Tefal sono adatti per preparare fritture da veri professionisti.
La Pro Fry ha una vasca in acciaio inox removibile, pareti fredde, oblò, potenza di 2300 watt. La friggitrice “Maxi Fry con timer” ha il filtro antiodore, il termostato regolabile, l’apertura automatica del coperchio, pareti fredde e avvolgi cavo.
Anche il marchio Moulinex presenta modelli di friggitrice qualitativamente buoni, a prezzi abbastanza contenuti e soprattutto proporzionati alla qualità.
C’è per esempio il modello AF 1003 Minuto con le seguenti caratteristiche: capacità di olio fino a 1,2 litri, maniglie laterali, spia per segnalare accensione e raggiungimento della temperatura, vaschetta fissa in alluminio, termostato regolabile. Questa friggitrice ha la forma rettangolare.
Il modello Moulinex AM 1004 Semipro 3L ha una capacità di olio fino a 3 litri, assorbe circa 2000 watt, i componenti sono facilmente amovibili e lavabili, non ha il timer. Il modello AKF5 41 Urbalys ha il timer elettrico, capacità di olio fino a 2,1 litri, pareti fredde, oblò, termostato regolabile, potenza di 1900 watt.
Cibi fritti: pro e contro
I detrattori affermano che i cibi fritti fanno ingrassare, sono difficilmente digeribili, ricchi di colesterolo, pieni di grassi e – in alcuni casi- di additivi. Di certo il cibo fritto è ipercalorico, se pensiamo che le calorie sono 280 per le verdure (considerando 100 grammi), 400 per la carne e 600 per le mozzarelle impanate e le tanto amate patatine fritte!
Ma è anche vero che un bel piatto di frittura è gustoso ed invitante, e sostituisce benissimo i soliti monotoni secondi di carne. Oppure pensiamo al pesce, anche quello più insipido, che fritto acquista un sapore diverso, decisamente più buono. La parola d’ordine è: moderazione.
Di certo la frittura (e soprattutto le verdure) non può nuocere se consumata per 1 o 2 volte al mese, ovviamente da servire come piatto unico. E le patatine fritte? Meglio se le usate come contorno ad un piatto di carni magre, alla griglia o arrosto.
E’ consigliabile non associarle a polpette o hamburger, rappresentano un vero attentato alla salute del nostro fegato! E’ importante controllare l’alimentazione dei bambini, evitando appunto che eccedano nel consumo di alimenti fritti comprati al fast-food.
La frittura è assolutamente da evitare per i malati di ulcera e gastrite, per le persone in sovrappeso, per chi ha problemi al fegato, per chi ha i valori di colesterolo e trigliceridi molto alti. Teniamo presente che l’assimilazione e la digestione di cibi fritti risulta difficile anche per l’individuo più sano!
Ricordiamo di essere particolarmente attenti alle modalità di frittura dei cibi, perché da questa dipende la riuscita di una buona frittura. Quindi occhio a poche ma essenziali regole. La temperatura dell’olio – a detta di esperti chef – è quello che fa la differenza.
Quindi nel caso si utilizza la friggitrice questa regolerà automaticamente la temperatura ottimale, che possiamo fissare sui 170°C. Altro passo importante e da non sottovalutare è la preparazione degli alimenti per la cottura.
Nel caso della verdura, lavarla accuratamente e tagliarla come si vuole (a spicchi, a bastoncini, alla julienne). Dopo di che asciugarla bene, in modo da favorire una buona infarinatura uniforme.
Un segreto? Sia per la verdura che per il pesce, è bene immergerli in acqua ghiacciata prima di gettarli nell’olio. Il risultato? Un frittura più dorata e croccante! Se si devono friggere cibi più voluminosi, come le crocchette di pollo o il pesce, è consigliabile diminuire il calore di almeno 15°C, in modo che all’interno il cibo non rimanga crudo.
Altra buona abitudine è quella di usare la carta assorbente nel recipiente che conterrà il cibo fritto, in quanto assorbe l’olio in eccesso evitando che impregni il cibo stesso.
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