Elettrodomestici congelatori

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Guida ai congelatori orizzontali, ai congelatori verticali, ai congelatori a cassetti

Orizzontali o verticali, i nuovi congelatori hanno vani capienti e superisolati per conservare grandi scorte di alimenti.Inoltre sono a basso consumo e offrono prestazioni elevate con i nuovi sistemi di rifrigerazione già a partire da 250 euro.

Congelatori orizzontali o congelatori a pozzo

congelatori orizzontali

I congelatori orizzontali chiamati anche a pozzo sono indicati per chi consuma molti surgelati e congela grandi quantità di alimenti freschi.
Possono essere larghi da 130 a 160 cm, ma esistono anche modelli di soli 50 cm.
Alcuni apparecchi hanno una capacità di oltre 400 litri. Per le loro dimensioni, difficiImente trovano posto in cucina ed è quindi necessario sistemarli nel locale dispensa, in cantina o in taverna. Lo spazio interno è completamente sfruttato grazie a cestelli e divisori che consentono anche di sistemare i prodotti in modo ordinato. Nei congelatori orizzontali, il sistema di raffreddamento è integrato nelle pareti. Le basse temperature si mantengono bene perché l’aria fredda tende a scendere verso il basso e quindi a depositarsi nel vano. Hanno un coperchio bilanciato che può rimanere aperto in diverse posizioni senza bisogno di essere tenuto fermo con le mani.Sono dotati di rotelle per lo spostamento e di luce interna per illuminare i cibi conservati.Questi congelatori hanno anche il coperchio bilanciato, spesso dotato di lucchetto con cerniere rinforzate per rimanere aperto senza ricadere mentre si ripongono gli alimenti. Questo sistema di apertura limita lo scambio tra l’aria fredda interna, e quella calda esterna.

Congelatori verticali

congelatori verticali

I congelatori verticali per dimensioni e forma, hanno un aspetto simile ai tradizionali frigoriferi monoporta e si possono anche affiancare ai mobili della cucina, oppure incassare.
All’interno sono invece organizzati in cassetti estraibili che scorrono sulle rotelle, di dimensioni diverse, di solito con il frontale trasparente per poter distinguere gli alimenti.
Sono in media alti 170-180 cm e profondi 60 cm, ma vi sono anche modelli più bassi, da inserire sottopiano. Hanno una capacità di circa 230-250 litri ma possono arrivare anche a 300 litri. All’interno la temperatura è omogenea grazie a una serpentina di raffreddamento che corre lungo tutti i ripiani. Per migliorare l’efficienza, alcuni modelli hanno un generatore di freddo H per ogni livello.

Congelatore a cassetti

I congelatori verticali, chiamati anche “ad armadio”, hanno dall’esterno lo stesso aspetto dei frigoriferi monoporta.
L’interno è però suddiviso, anziché in ripiani, in scomparti a cassetto di altezze differenti, spesso trasparenti per individuare subito il contenuto.
La circolazione dell’aria fredda avviene grazie a una serpentina che raggiunge tutti i livelli.

L’isolamento del congelatore

L’isolamento del congelatore dipende da alcuni fattori fondamentali: dal materiale e dallo spessore delle pareti, dalla perfetta chiusura del coperchio e della porta e dalla aderenza delle guarnizioni.
Lo spessore delle pareti deve oscillare tra i 5,5 cm e gli 11 cm, e le guarnizioni, devono essere perfettamente aderenti. Per limitare le dispersioni, evitare di aprire e chiudere spesso lo sportello. In questo modo si riducono anche i consumi di energia elettrica, poiché il compressore non deve funzionare continuamente per ristabilire la temperatura impostata. Un buon isolamento non aumenta solo l’autonomia di conservazione senza corrente, ma migliora anche la conservazione dei cibi, perché la temperatura interna è uniforme e ci sono meno dispersioni termiche.

L’autonomia del congelatore – il tempo di risalita

Per poter capire effettivamente il grado di isolamento del congelatore bisogna misurare l’autonomia, detta anche tempo di risalita, che questo elettrodomestico ha senza corrente elettrica.
Il tempo di risalita è il tempo che impiega, a congelatore spento, un chilo di cibo a passare da -18 °C a -9 °C, temperatura alla quale gli alimenti iniziano a scongelare: tanto più alto è il tempo di risalita, tanto più efficace è il sistema di isolamento. In alcuni modelli l’autonomia senza corrente arriva a superare addirittura le 70 ore.

Per regolare la temperatura dei congelatori

I congelatori più recenti sono dotati di un termostato elettromeccanico che permette di regolare la temperatura del vano tenendo conto delle variazioni del clima esterno e della quantità di alimenti conservati.
Quando la temperatura media sale sopra i 18 °C, necessaria per mantenere i cibi congelati, si può regolare il termostato su un livello più basso, in modo da fare ripartire il compressore, cioè il motore dell’apparecchio, e da ricominciare a raffreddare.
In alcuni casi, l’apparecchio è attrezzato anche con un termometro analogico che permette di tenere sotto controllo la temperatura.

Congelazione rapida – funzione Frostmatic

Quando si introducono nel congelatore nuovi alimenti occorre evitare che questi provochino un innalzamento di temperatura di quelli già presenti all’interno, rischiando di comprometterne la conservazione e consumando anche più energia.
Molti apparecchi, sia orizzontali sia verticali, sono quindi dotati di uno scomparto o di un cassetto con dispositivo di congelamento rapido, che si avvia premendo un pulsante e permette di congelare i cibi a -30 °C, in tempi brevissimi, mantenendo i principi nutritivi e non alterando la conservazione di quelli già riposti. Una volta congelati i nuovi alimenti, la funzione di congelamento rapido può essere disattivata.

Congelatori no frost

Questa tecnologia di raffreddamento è sempre più spesso applicata, oltre che ai frigoriferi, anche ai congelatori, dove sfrutta al meglio le proprie potenzialità.
L’aria circola forzatamente all’interno del vano attraverso un sistema di canalizzazioni. Il freddo è così convogliato in ogni scomparto del congelatore, dove si distribuisce in modo uniforme. In questo modo si evita la formazione di brina sulle pareti interne e non è più necessario intervenire manualmente per sbrinare l’apparecchio. Rimane inoltre più spazio per riporre i cibi che si congelano velocemente e sono subito riconoscibili. Infine, anche i consumi di energia risultano ridotti.

Congelatori elettronici

In tutte le tipologie di elettrodomestici di ultima generazione esistono modelli evoluti, dotati di funzioni elettroniche che permettono di ottenere prestazioni più elevate rispetto a quelli tradizionali.
Nel caso dei congelatori, i progressi tecnologici dell’elettronica si sono concentrati sulla regolazione delle temperature all’interno del vano, con l’eliminazione quasi completa di tutti quei sbalzi termici che possono compromettere la conservazione ottimale degli alimenti.
I congelatori elettronici hanno un costo più elevato rispetto a quelli tradizionali. A seconda del modello, la differenza può essere di 70-100 euro.

Le caratteristiche nel dettaglio:

Il sensore termico
Al posto del termostato i congelatori elettronici hanno un sensore termico, molto sensibile alle variazioni di temperatura. Il sensore termico è in grado di regolare in automatico gli intervalli di funzionamento del compressore in base alla temperatura esterna e alla quantità di alimenti. Un display digitale permette di tenere sotto controllo i gradi impostati all’interno del vano. Il sensore è in grado anche di tenere conto della quantità di nuovi alimenti introdotti nel vano per la congelazione. Un dispositivo interno consente inoltre di rilevare le interruzioni di corrente eventualmente verificatesi durante il funzionamento:una funzione utile soprattutto nel caso di prolungate assenze.

Allarme sonoro
Dispositivo presente in molti modelli di congelatori che entra in funzione quando si dimentica la porta aperta o non la si chiude bene.

Door Closing
Dispositivo, dotato di allarme ottico e acustico, che attira la porta fino alla perfetta chiusura.

Vacuum Valve
Valvola che equilibra la differenza di pressione tra interno ed esterno del congelatore, impedendo l’effetto “sottovuoto”: la porta si apre così senza difficoltà.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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