Che cos’è il DVR ?
Il termine sta per Digital Video Recorder ovvero dispositivo preposto alla registrazione delle immagini. Si tratta di un registratore che, a seconda dei modelli, può avere diverse caratteristiche e peculiarità che lo contraddistinguono.
Affinché il dvr funzioni, esso deve essere parte di un apposito sistema di videosorveglianza che viene installato normalmente da un tecnico specializzato in impiantistica di allarmi o più semplicemente da un elettricista.
Il sistema si compone nello specifico di telecamere collegate al registratore, il quale tramite il router trasmette i dati in rete e, sempre attraverso un router, gli stessi dati possono essere dunque ricevuti dal dispositivo finale, che può essere un pc oppure un dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.
Anche agli occhi meno esperti risulta dunque evidente la notevole differenza rispetto ai vecchi sistemi di videosorveglianza, che effettuavano la registrazione su nastro. La tecnologia ha compiuto notevoli passi in avanti in questo settore e ciò va a favore di chi vuole puntare sulla sicurezza della propria casa affidandosi alle migliori innovazioni che esistono in questo campo.
Il dvr, al di là della tanto semplice quanto basilare funzione di registratore di immagini, può avere anche delle particolarità aggiuntive che non fanno che renderlo ancora più interessante per chi vuole proteggere la propria abitazione dai ladri e vuole farlo in modo efficiente.
Caratteristiche tecniche
Una prima caratteristica che tutti i dvr dovrebbero avere ma che di norma è presente solo nei modelli migliori, quelli più costosi per intenderci, è la funzione motion (rilevazione di movimento). Di cosa si tratta?
Immaginiamo che le telecamere restino accese per diverse ore. Ebbene, normalmente il dvr dovrebbe registrare tutto ciò che avviene in quel lasso di tempo, ma è evidente che non solo si occuperebbe molto spazio nell’hard disk, ma sarebbe anche molto scomodo andare poi a ricercare il fotogramma di proprio interesse tra tutte quelle ore di registrazione ininterrotta.
Per questo alcuni modelli sono dotati della funzione motion, che consente di settare le impostazioni in modo tale che il registratore vada a salvare su memoria interna o esterna esclusivamente quei fotogrammi in cui viene rilevato un qualche movimento davanti alla telecamera.
Se non avviene nulla di tutto ciò, il filmato continua comunque a essere trasmesso in rete tramite router, ma la memoria dell’hard disk non si ritrova ad essere occupata da inutili registrazioni di ore ed ore in cui non si è verificato in realtà nulla di anomalo.
In alcuni modelli di dvr è presente anche il timer che consente di impostare la registrazione soltanto a orari prestabiliti. Un’ultima impostazione è infine quella del settaggio manuale della registrazione.
Altra caratteristica molto importante che un buon dvr dovrebbe avere è senz’altro il monitoraggio con relativo avviso all’utente nel momento in cui ci sono problemi di qualsiasi tipo che vengono riscontrati dalla telecamera.
Normalmente l’avviso avviene con sms o chiamata direttamente sul numero di cellulare che è stato preventivamente inserito nel sistema, oppure si può scegliere di essere avvisati tramite e-mail, se si dispone di un dispositivo mobile sempre connesso ad internet. L’avviso su e-mail è però una funzione di cui dispongono soltanto i dvr più sofisticati e di ultima generazione, mentre i modelli più datati si limitano a effettuare la chiamata o a inviare un semplice sms di notifica.
Ovviamente è possibile inserire anche più di un numero, così da ridurre al minimo il rischio che l’avviso possa non essere visualizzato, magari perché il cellulare risulta essere non raggiungibile o semplicemente perché il destinatario in quel momento non ha il telefono sotto controllo.
Utilizzo su smartphone
La comodità di questo sistema di videosorveglianza basato su telecamere collegate a dvr sta nel fatto che quanto viene ripreso può essere visualizzato in contemporanea anche in rete.
Quello che si deve fare è scaricare sul proprio smatphone o tablet l’applicazione che consente di visualizzare in contemporanea le diverse telecamere, il tutto dopo aver inserito i dati necessari e aver effettuato la semplice registrazione del proprio account.
L’accesso può avvenire indifferentemente da iPad, iPhone e Android e i software che permettono di gestire la visualizzazione sono diversi. C’è dunque un’ampia possibilità di scelta e tutte queste applicazioni sono scaricabili dai rispettivi siti internet ufficiali.
Il download richiede pochi minuti, dopodiché si può subito procedere con la configurazione che, a meno che non si abbia la certezza di sapersi districare con questo tipo di programmi, è sempre meglio affidare a mani esperte, per scongiurare il rischio di andare a sconfigurare qualche impostazione importante della connessione ad internet del telefono.
Prezzi
In commercio esistono diversi modelli di videoregistratori di sorveglianza e i prezzi, come abbiamo detto, variano anche di molto in relazione alle caratteristiche specifiche. Normalmente i registratori non vengono venduti da soli, ma si può acquistare il kit completo anche di telecamere ed eventualmente del monitor per la visualizzazione a schermo di quanto viene registrato.
I prezzi oscillano da 40 a più di 200 euro a seconda delle caratteristiche e della composizione del kit. Naturalmente, se non si tratta di prima installazione e ci si trova semplicemente nella necessità di dover provvedere alla sostituzione del dvr, perché non più funzionante o perché se ne cerca uno più moderno e con più funzioni, nulla vieta di acquistare il solo registratore.
Per l’acquisto ci si può rivolgere a un negozio specializzato oppure si può cercare online. Se si dispone di un tecnico di fiducia, magari la stessa persona che ha effettuato l’installazione di tutto il sistema, si può anche chiedere a lui di effettuare l’acquisto per proprio conto. Sicuramente una persona esperta dispone di maggiori elementi per poter effettuare la scelta del prodotto.
Migliori marche
Tra le marche migliori di dvr attualmente disponibili sul mercato troviamo ad esempio quello della Annke, il cui prezzo base, che salvo offerte particolari si aggira intorno agli 80 euro, sale se lo si vuole completo di hard disk. Complessivamente si arriva a spendere circa 150 euro per un dvr e un hard disk della capienza di 1 Tb.
Questi dvr sono normalmente dotati di porta USB e la registrazione avviene in HD, cosicché le immagini risultino sempre al massimo livello di nitidezza. Il dvr della Annke, come abbiamo detto, è uno dei migliori ed è di ultima generazione, infatti non solo è dotato della funzione motion, ma è anche in grado di avvertire via e-mail in caso di intrusione.
Un’altra marca che si può considerare tra le migliori è la Aran, che realizza dvr a più canali, i quali registrano in HD, come il modello AR-V1004, anch’esso da abbinare a un hard disk che deve essere acquistato separatamente, a meno che non si decida di registrare su chiavetta USB.
Come scegliere
La capienza dell’hard disk è molto importante e per questo è bene sceglierne uno abbastanza buono e capace di archiviare anche filmati molto lunghi.
Se infatti per l’uso giornaliero va benissimo anche un hard disk più piccolo, la memoria capiente diventa indispensabile quando ci si allontana da casa per svariati giorni, magari per una vacanza, e si possono accumulare dunque più ore di registrazione consecutive senza che nessuno provveda a cancellare per liberare spazio.
Nel caso si presenti la necessità di archiviare la registrazione su dvd, è possibile collegare un masterizzatore esterno alla porta USB del dvr e procedere con il salvataggio del filmato.
Quando si acquista un dvr, inoltre, è bene controllare sempre la risoluzione di registrazione, assicurandosi che sia sufficientemente elevata. Questa caratteristica è infatti necessaria affinché i filmati che vengono memorizzati risultino nitidi. 704 x 576 può essere considerata un’ottima risoluzione per un dvr, se abbinata a una velocità frame di 100s.
Grazie alla porta di uscita HDMI il registratore viene collegato al monitor su cui è possibile visualizzare quanto viene ripreso dalle telecamere. A volte il monitor viene venduto insieme al dvr, in altri casi occorre invece acquistarlo separatamente. Altro elemento importante di cui il dvr deve essere dotato affinché lo si possa collegare alla rete è la porta Ethernet, attraverso la quale si effettua per l’appunto il collegamento del dispositivo al router, in modo tale che le immagini possano finire in rete locale o remota.
Come accedere al DVR da un iPhone, iPad o Android
Se si intende poter controllare le registrazioni sul proprio dispositivo mobile, è bene leggere attentamente le caratteristiche del dvr e accertarsi delle compatibilità con iPhone, Windows mobile, Symbian, Blackberry e Android.
Per ogni sistema operativo vi saranno delle differenti procedure di installazione e connessione e per tali dettagli occorrerà necessariamente seguire le istruzioni specifiche riportate nel libretto, oppure affidarsi all’installatore, che andrà a predisporre il corretto settaggio del sistema affinché sia possibile effettuare il monitoraggio da remoto tramite smartphone.
Ovviamente quest’ultimo dovrà essere costantemente collegato alla rete e perciò sarà opportuno sottoscrivere un abbonamento che preveda una connessione illimitata per una navigazione ad alta velocità che consenta di visualizzare senza problemi i filmati.
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