Caratteristiche
I divani da giardino, sebbene nel loro aspetto possano assomigliare molto a quelli da interno, sono in realtà costruiti con materiali e metodologie molto diversi. Dovendo infatti essere collocati all’esterno, è necessario che i materiali impiegati siano piuttosto resistenti agli agenti atmosferici come ad esempio l’umidità oppure la luce solare. Un tempo non si andava molto per il sottile, nel senso che bastava trasportare in giardino sedie, tavoli e divani di casa per creare una zona nella quale soggiornare, ma si trattava di pratiche che alla lunga compromettevano l’estetica del mobilio.
Da diversi anni a questa parte, le cose sono profondamente cambiate. Esistono infatti moltissimi produttori specializzati in mobilio da giardino e in particolare in divani, che sono realizzati con design e stili che vanno dal minimalista allo chic, dal ricercato al “campagnolo”, e non solo. Si possono quindi acquistare divani da giardino adatti a tutti i gusti, e in grado di integrarsi perfettamente in giardini di ogni tipologia.
In genere i divani da giardino sono da due o tre posti, e possono essere combinati con un set di sedie oppure con un tavolino basso da collocare in posizione centrale, sul quale appoggiare bibite, riviste o altri oggetti. I divani possono essere interamente rivestiti di tessuto oppure presentare a vista una struttura in legno o in metallo, ed essere in questo caso corredati di comodi cuscini.
Materiali e tessuti
I tessuti di cui sono ricoperti i divani da giardino e i relativi cuscini sono generalmente sintetici, come ad esempio le fibre artificiali, ma non mancano anche i divani con rivestimento in cotone. Un materiale innovativo, recentemente apparso sul mercato e per questo ancora poco diffuso in Italia, è l’Ecolene, una promettente fibra sintetica dalle ottime caratteristiche di qualità e durabilità nel tempo. Più probabilmente si troveranno nei negozi cuscini in tessuto acrilico, un materiale molto economico ma resistente alle intemperie.
Per quanto riguarda invece la struttura del divano per giardino, uno dei materiali più impiegati è il rattan, che deriva dall’intreccio di fibre ricavate dalle palme e che assomiglia, per certi versi, al tradizionale vimini. Oltre al rattan, uno dei migliori materiali per la struttura è l’alluminio, che è leggero e resistente al tempo stesso. I divani in alluminio possono essere facilmente spostati da una zona all’altra del giardino, oppure dall’interno all’esterno e viceversa.
Esistono anche divani da giardino la cui struttura è realizzata in teak, che può essere di due diverse tipologie: birmano ed indonesiano. La provenienza geografica, anche se potrebbe non sembrare rilevante ai fini dell’acquisto, è in realtà da tenere ben in considerazione. Il teak birmano, infatti, è ricavato da foreste soggette a deforestazione controllata, mentre quello indonesiano proviene da coltivazioni intensive. Pertanto quest’ultimo è fatto crescere “in fretta” con l’ausilio di grandi quantità di fertilizzanti, mentre il teak birmano ha uno sviluppo di tipo naturale. Pertanto, il teak indonesiano sarà caratterizzato da una minor resistenza meccanica rispetto a quello birmano proprio per via della sua crescita molto rapida.
Consigli per gli acquisti
Quando si decide di collocare in giardino un divano, oppure un set di divani, è importante prima di tutto prendere le misure dello spazio a disposizione. Se si tratta di divani da disporre sotto ad una ampia tettoia in genere non ci sono problemi, mentre il calcolo delle dimensioni deve essere molto più accurato quando i divani devono essere collocati in uno spazio ristretto come ad esempio sotto ad un gazebo coperto.
Una volta prese le misure e stabilite le dimensioni del mobilio, si può cominciare a darsi un’occhiata intorno, visitando ad esempio qualche negozio di arredo giardino, e ricordando che anche i punti vendita delle grandi catene di arredamento e di fai da te spesso offrono una buona scelta di divani da giardino. Anche nei punti vendita della grande distribuzione, soprattutto con l’avvicinarsi della primavera, si possono trovare interessanti offerte relative al mobilio da giardino. Infine, internet rappresenta una preziosa risorsa: in rete è infatti possibile visionare una vasta gamma di modelli e, in alcuni casi, persino acquistare online il divano da giardino desiderato.
Per quanto riguarda il tessuto di rivestimento del divano e dei cuscini, è importante controllare che esso sia dotato di proprietà ritardanti di fiamma (ignifugo). In questo modo si avrà la certezza che una scintilla o una brace di sigaretta, cadute accidentalmente sul divano, non si evolveranno in un pericoloso incendio, nemmeno quando i mobili saranno trasportati all’interno durante la stagione fredda.
Molto apprezzati sono anche i cuscini double-face, realizzati cioè con coperture diverse sulle due facce, che possono essere presentati da un lato o dall’altro a seconda delle preferenze.
Pulizia e manutenzione
Trovandosi all’aria aperta per diversi mesi all’anno, i divani da giardino sono sottoposti ad un deterioramento estetico superiore rispetto a quelli da interno. Ecco perché una periodica manutenzione è fondamentale per mantenerli di bell’aspetto e funzionali nel tempo.
Le operazioni di manutenzione e pulizia iniziano con della semplice acqua tiepida, da utilizzare per eliminare gli eventuali residui di terriccio o di polvere dalla struttura del divano, sia esso in rattan, metallo o un qualsiasi altro materiale rigido. Eliminando la patina superficiale si avrà la certezza di non graffiare o creare abrasioni sulla struttura.
Nella pulizia di un divano da giardino non bisogna mai utilizzare detergenti aggressivi, che potrebbero causare macchie indelebili; esistono invece in commercio prodotti specifici, rispettosi delle superfici e dal pH neutro.
Oltre alle operazioni di pulizia periodica, vi sono anche quelle di “emergenza”, come ad esempio quando cibo o bevande cadono accidentalmente sul divano. In questa malaugurata evenienza, “tempestività” è la parola chiave: bisogna infatti intervenire immediatamente per evitare che quanto caduto venga assorbito dalle fibre oppure si fissi sulla superficie a causa dell’azione dei raggi solari. Prima di tutto bisogna cercare di assorbire con uno straccio o dello scottex quanto versato, per poi sfoderare – se possibile – il tessuto e lavarlo immediatamente, magari facendo precedere una fase di ammollo. Per queste pulizie di emergenza bisogna sempre utilizzare prodotti detergenti delicati e a pH neutro.
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