Alimentazione
Nonostante le raccomandazioni dei medici, molte persone cercano di dimagrire saltando i pasti, o magari nutrendosi di yogurt magri e lattuga scondita. Nulla di più sbagliato: sottrarre cibo al proprio organismo è come privare di benzina una macchina. Se volete adottare una dieta estrema, dovrete prepararvi ad affrontare una continua stanchezza, vertigini e qualche svenimento; se pensate che sia un sacrificio necessario, sappiate che il digiuno può produrre effetti opposti a quelli sperati. Quando la fame diventa insopportabile, il nostro corpo ci spinge a desiderare cibi grassi e nutrienti: per questo, chi decide di spezzare il digiuno si abbuffa di dolci, hamburger e altri alimenti simili, peggiorando sia la quantità che la qualità dei grassi ingeriti. Non di rado, chi rinuncia alla colazione o al pranzo finisce col raddoppiare i chili in eccesso.
D’altro canto, non bisogna fidarsi delle cosiddette “pillole miracolose”, che promettono di dimagrire pur continuando ad abbuffarsi. Per dimagrire è necessario modificare la propria alimentazione, diminuendo le porzioni e prediligendo i cibi più freschi e più sani.
Ma quali sono gli elementi da bandire? Sicuramente, le salse sono il peggior nemico della linea: estremamente caloriche, affaticano la digestione e favoriscono l’accumulo di grassi. Anche il burro e la panna, che tra l’altro innalzano i livelli del colesterolo, andrebbero evitati. Ciò non significa rinunciare a un gustoso condimento: per dare sapore alle insalate si possono utilizzare olio d’oliva (non più di un cucchiaino al giorno), basilico, origano e peperoncino. Le spezie non sono dannose e, in molti casi, hanno un benefico effetto disintossicante.
Per la pasta, analogamente, si possono usare il basilico e l’olio d’oliva, insieme alla polpa di pomodoro fresco (dalle proprietà antiossidanti). Meglio limitare gli spaghetti alla carbonara: la pancetta contiene abbondanti grassi animali, che alla lunga nuocciono sia alla linea che al sistema cardiocircolatorio.
In linea di massima, sarebbe bene preferire la carne bianca a quella rossa: un piatto di pollo o tacchino, magari con un contorno di verdure grigliate, costituisce un piatto leggero e saporito.
Quanto ai carboidrati, i più indicati sono quelli integrali: grazie al contenuto di fibre, stimolano il metabolismo e favoriscono il senso di sazietà.
Inutile dire che i dolci sono da evitare. Chi non riesce a resistere, può concedersi un po’ di cioccolato fondente, purché contenga almeno il 70% di cacao amaro. Una tavoletta di trenta grammi contiene pochissime calorie e regala una sferzata di energia, grazie al contenuto di magnesio e di antiossidanti.
Rimedi naturali per perdere peso
Se i vostri tentativi di dimagrire non vanno a buon fine, potete trovare un piccolo aiuto nelle erbe officinali. Alcune di esse, infatti, aiutano a placare la fame nervosa, riducendo il desiderio di grassi e zuccheri complessi, ossia i peggiori nemici della linea. Inoltre molti tipi di piante hanno un effetto drenante e disintossicante, amato soprattutto dalle donne: questo perché, nella maggior parte dei casi, il sovrappeso femminile genera l’insorgenza della cellulite, che spesso rimane anche dopo l’eventuale dimagrimento. Ripulendo l’organismo dalle scorie, gli infusi di fiori ed erbe permettono di contrastare questo fastidioso inestetismo, dando alla pelle un aspetto liscio e compatto; se assunti con costanza, possono perfino accelerare il metabolismo e favorire lo smaltimento dei grassi.
Le erboristerie offrono numerosi preparati per tisane dimagranti, generalmente a base di foglie e radici, a cui spesso si aggiungono frutti rossi o altre bacche per rendere il sapore più gradevole; in alternativa, potete preparare degli infusi anche da soli, dosando gli ingredienti a vostro piacimento. Si tratta di una soluzione più economica, anche perché alcune erbe (peraltro molto efficaci) sono facilmente reperibili: è il caso della gramigna e del tarassaco, che spesso crescono anche nel giardino di casa. Ricche di sali minerali, aiutano a reintegrare le forze dopo un’intensa attività fisica, per cui sono consigliabili a chi pratica sport per dimagrire. La gramigna è sia diuretica che antinfiammatoria e spesso contrasta le infezioni urinarie; il tarassaco, oltre a vantare spiccate proprietà curative, ha un contenuto vitaminico superiore a quello delle verdure coltivate, specialmente nel caso della vitamina A e C. Queste piantine possono essere aggiunte all’insalata o consumate sotto forma di infuso, ma è bene ricordare che hanno un sapore molto amaro.
Preferite una tisana di gusto piacevole? In tal caso, scegliete i fiori d’arancio: dolci e profumati, contengono sostanze sedative che limitano il senso di fame. Bevendone due o tre tazze al giorno, farete meno fatica a rinunciare al bis! Anche il ginepro è piuttosto gradevole e ha un buon effetto diuretico, che permette di eliminare le scorie in eccesso.
Infine, dato che gli obesi tendono ad avere problemi di circolazione, è consigliabile consumare il ginko biloba: i suoi principi attivi sono così efficaci da essere usati per curare le vene delle gambe e per migliorare la circolazione cerebrale.
Dimagrire con l’attività sportiva
CORSA E CAMMINATE
Chi desidera dimagrire senza seguire una dieta non può rinunciare all’attività sportiva. La sedentarietà, infatti, è nociva quanto una cattiva alimentazione e accentua i problemi legati all’obesità, come le malattie cardiache e le vene varicose. Al contrario, una sana attività fisica apporta molti benefici: brucia le calorie in eccesso, tonifica i tessuti, migliora il sistema cardiocircolatorio e, stando a recenti studi, incrementa perfino il buonumore. Ma quali sono gli sport più indicati? Innanzitutto è meglio cominciare gradualmente, soprattutto se si è poco abituati al movimento, e accostarsi inizialmente ad attività poco faticose. A questo scopo, le passeggiate sono eccezionali: basta camminare mezz’ora al giorno, possibilmente di buon passo, e in poco tempo ci saranno i primi miglioramenti. Il fisico diventa più resistente e, se i trenta minuti iniziali vengono prolungati, spesso si verifica un principio di dimagrimento. Dopo un mese o due, a seconda del tipo di obesità, ci si può accostare ad un’attività più “decisa”, come la corsa. Si tratta di un’attività molto utile, che andrebbe praticata anche dopo il dimagrimento, in quanto aiuta a mantenere il peso forma; difatti permette di bruciare molte calorie, apportando risultati sorprendenti in pochissimo tempo. Basti pensare che un’ora di jogging, se si corre a ritmo sostenuto e senza pause troppo lunghe, permette di bruciare più di mille calorie!
In generale, ogni chilometro di corsa comporta la perdita di una caloria per ogni chilo del proprio peso, ma è meglio non esagerare e non affaticare le articolazioni: meglio attenersi a trenta minuti giornalieri, come nel caso delle camminate, e raddoppiare il tempo solo dopo qualche mese di allenamento. Se proprio volete mettervi alla prova, correndo anche due o tre ore, è consigliabile rallentare il ritmo per evitare sgradevoli infortuni: una corsa lunga e lenta sarebbe anzi preferibile a uno sforzo breve e sfiancante, poiché riduce il senso di stanchezza pur consumando una buona quantità di calorie.
BICICLETTA
Per ottenere buoni risultati, sia la passeggiata che la corsa devono essere praticate con costanza. Lo stesso vale per un’altra importante attività fisica, adatta ad ogni età e praticabile all’aperto o in palestra: il ciclismo. Per allenarsi basta inforcare la cyclette (ma una comune bicicletta è altrettanto efficace, se non di più) e dedicarsi a pedalare per almeno un’oretta. L’organismo, infatti, comincia a bruciare calorie solo dopo i primi venticinque minuti: prima di questo limite non si trae alcun beneficio, se si esclude l’eliminazione delle scorie mediante il sudore. Anche in questo caso non bisogna affaticarsi, ma il ritmo dev’essere tale da permettere di parlare senza affanno. È difficile stabilire la quantità di calorie consumate, perché si tratta di un valore proporzionale al peso, all’età e all’intensità dello sforzo; in media, un’ora di cyclette brucia quattrocento o cinquecento calorie. In compenso, gli esperti hanno messo a punto un dettagliato programma di allenamento che promette grandi vantaggi: oltre al dimagrimento, esso aiuterebbe a tonificare le gambe, a irrobustire i muscoli e a lenire il senso di stanchezza, specie quella dei giorni successivi all’allenamento.
Come bisogna procedere? I primi dieci minuti sono finalizzati al riscaldamento: bisogna pedalare molto lentamente e ad un ritmo assolutamente costante. Successivamente bisogna scendere dalla bici ed effettuare qualche leggero esercizio di stretching, stirando i muscoli delle gambe e delle braccia. L’ideale è distendere le gambe in avanti, unite e ben dritte, protendendo le mani verso le punte dei piedi (anche se non riuscite a toccarle, tendete le braccia il più possibile per dieci secondi). Dopo questa prima pausa comincia la sessione più intensa: occorre pedalare almeno a trenta minuti, molto più rapidamente di prima e senza fermarsi. Dopo questo lasso di tempo, servono altri quindici minuti di stretching, in cui ogni esercizio deve durare circa quaranta secondi. Chi si sente troppo stanco può concludere l’allenamento; gli altri possono pedalare qualche altro minuto, riprendendo il ritmo lento della fase iniziale.
NUOTO
Il nuoto è un’attività sportiva con molti pregi: tonifica i muscoli, corrobora il sistema cardiovascolare, stimola il buonumore. E, naturalmente, favorisce il dispendio di calorie. Per questo viene consigliato a tutti coloro che vogliono perdere qualche chilo, ma anche a chi desidera mantenere nel tempo il suo peso forma. Anche in questo caso, il consumo energetico dipende da vari parametri, come l’andatura e lo stile; non esiste una velocità ideale, ma per ottenere risultati è bene seguire allenamento di media intensità. Per fare un esempio, consideriamo un uomo dal peso di 70 kg: percorrendo a nuoto 12, 5 km ogni settimana, può “bruciare” fino a 300 calorie. Invece una donna di 50 kg, se riesce a percorrere 10 km settimanali, perderà circa 200 calorie al giorno.
Quanto alla frequenza, gli esperti consigliano di frazionare il più possibile le sessioni di allenamento, praticando circa 4-5 nuotate a settimana. In questo modo si riducono i giorni di riposo, durante i quali (a detta di alcuni nutrizionisti) si ha la tendenza a mangiare di più, per reintegrare gli zuccheri persi. Se non si ha molto tempo a disposizione, bisogna comunque rispettare la frequenza minima di 3 allenamenti settimanali: al di sotto di questa soglia potete ottenere una maggiore agilità e articolazioni scattanti, ma il vostro peso resterà invariato.
Lo stile migliore è sicuramente quello libero, adatto ad ogni età, ma il punto di forza del nuoto è proprio la sua estrema varietà. In pratica, se nel corso di un solo allenamento alternate diversi stili (come il dorso e il nuoto a farfalla), avrete gli stessi benefici di un cross-training, ossia di una serie di esercizi afferenti a diversi sport. Per facilitare i movimenti e potenziare l’effetto benefico di ogni nuotata, è utile servirsi di attrezzi come la tavoletta (che concentra lo sforzo nell’addome e nelle gambe) e il pull-buoy, uno strumento ginnico che permette di lavorare intensamente con le braccia.
Cosmesi
Dopo il miglioramento del proprio regime alimentare e l’adozione di uno stile di vita attivo, la strategia anti-grasso può essere integrata da alcuni cosmetici mirati. Come nel caso delle pillole pubblicizzate da certe riviste, bisogna diffidare delle promesse miracolose: nessuna crema, da sola, può sconfiggere un problema di obesità. Tuttavia, molti prodotti aiutano a sconfiggere gli “effetti collaterali” di una linea in sovrappeso, come la cellulite, le adiposità localizzate e la ritenzione idrica. Usati con costanza, possibilmente a cicli di due o tre mesi, possono comunque ridurre i centimetri del girovita, qualora i grassi siano depositati negli strati superficiali del derma. Ciò è possibile grazie alle sostanze liporiducenti, che sciolgono le molecole vulnerabili dell’adipe fino a dissolvere quest’ultimo.
Ma quali sono i principi attivi di tali creme? Generalmente sono tutti di origine naturale e assolutamente sicuri: la caffeina, la betulla e le alghe marine sono gli ingredienti più diffusi. Per non avere sgradevoli sorprese, evitate di acquistarli online (specialmente se si tratta di marche sconosciute) e prediligete le farmacie, dove si trovano i prodotti più efficaci. Generalmente, i cosmetici dimagranti si presentano in forma di crema e vanno applicati con lenti movimenti circolari, insistendo nei punti critici (generalmente cosce e addome). Esistono sia creme diurne che emulsioni da applicare durante la notte, da usare in sinergia per una terapia d’urto; in ogni caso è importante che la frequenza sia giornaliera o i risultati saranno nulli. Per potenziare l’effetto delle creme, si può ricorrere ad uno scrub anticellulite da applicare due volte alla settimana; di solito si applicano sotto la doccia, ma la cosa migliore è usarli a pelle asciutta, lasciarli agire qualche minuto e poi procedere al lavaggio.
Infine, non bisogna dimenticare quei prodotti che contrastano gli effetti negativi del dimagrimento. Tale consiglio è rivolto soprattutto alle ragazze poiché, quando perdono peso, rischiano di veder fiorire una ragnatela di smagliature. Queste antiestetiche abrasioni della pelle, che possono comparire sul seno, sulle cosce e sul ventre, non possono essere eliminate in alcun modo. L’unico rimedio è la prevenzione: per questo, se state usando una crema dimagrante, assicuratevi che abbia qualche proprietà elasticizzante. In alternativa, alternatela all’olio di mandorla: questa sostanza vegetale, se spalmata regolarmente in dosi generose, resta l’arma migliore per mantenere una pelle liscia e compatta.
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