Condizionatore da parete

Condizionatore da parete
Categoria: Archivio Elettrodomestici
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Caratteristiche

I condizionatori da parete, come del resto si desume dal nome, sono elettrodomestici installati su un muro e in genere vengono collocati al di sopra delle porte, o comunque ad una certa altezza da terra. Questi dispositivi sono formati da due unità collegate tra loro: la prima, interna, è quella che genera un flusso di aria fredda sfruttando il principio fisico di evaporazione di un liquido refrigerante, che sottrae calore all’ambiente (reazione endotermica). Questo elemento è collegato ad un’unità esterna, nella quale avviene la condensazione del liquido refrigerante che crea calore e lo disperde (reazione esotermica).

Dal momento che il motore del condizionatore da parete è collocato all’esterno del locale, questi dispositivi sono caratterizzati da livelli di rumorosità minima. Per questo motivo, possono anche essere utilizzati durante le ore notturne senza disturbare il riposo.

Sino a qualche anno fa quando si acquistava un condizionatore da parete si portava a casa un dispositivo progettato solamente per rinfrescare l’aria. Al giorno d’oggi, invece, molti condizionatori sono dotati di funzioni extra come ad esempio la deumidificazione dell’aria e talvolta anche il riscaldamento della stessa. I condizionatori da parete possono dunque essere dei dispositivi particolarmente versatili, da utilizzare per buona parte dell’anno secondo diverse modalità.

Modelli inverter e on/off

Una grande distinzione che riguarda i condizionatori da parete è tra modelli “on/off” e “inverter”. I primi sono i più semplici in assoluto: l’utente imposta sul condizionatore la temperatura dell’aria desiderata, dopodiché il condizionatore entra in funzione (“on”) alla massima potenza in modo tale da portare nel più breve tempo possibile il locale alla temperatura prescelta. Una volta raggiunto questo target, il condizionatore si spegne (“off”) sino a quando la temperatura non risale al di sopra di quella impostata dall’utente. Riprende così un nuovo ciclo di raffreddamento dell’aria, con il condizionatore si accende di nuovo. Con questo sistema gli sprechi in bolletta sono notevoli, dal momento che ogni qualvolta il condizionatore si riaccende una buona parte di energia viene “sprecata” per questa fase di riavvio.

Molto più funzionali sono i condizionatori “inverter”. Questi modelli, all’inizio, funzionano analogamente a quanto visto con gli “on/off”: dopo che è stata impostata la temperatura, il condizionatore lavora a pieno regime emettendo aria fresca. La differenza sostanziale è dovuta al fatto che, man mano che la temperatura del locale si abbassa, il condizionatore lavora sempre meno sino a quando il consumo energetico mantiene costante la temperatura. In pratica, in base a questa tecnologia modulante i condizionatori con la tecnologia “inverter” non si spengono, e l’assenza di stop e riavvii determina una riduzione dei consumi di corrente elettrica pari al 25-30%.

Rispetto ai condizionatori da parete “on/off”, gli “inverter” sono più costosi ma a conti fatti il loro acquisto si rivela vantaggioso nel lungo periodo, per via del risparmio sulle bollette.

Installare un condizionatore da parete

I condizionatori in generale, e quindi anche quelli da parete, non sono dispositivi di semplice installazione soprattutto se non si ha molta dimestichezza in questo campo. Bisogna inoltre ricordare che in caso di errata installazione il condizionatore potrebbe non funzionare a dovere, il che inevitabilmente si ripercuote sulla bolletta energetica. Per tutti questi motivi è sempre bene affidarsi ad un tecnico installatore esperto che possa eseguire il lavoro nel migliore dei modi ed utilizzando la giusta attrezzatura.

La parete sulla quale installare il condizionatore deve essere scelta con attenzione tenendo conto delle caratteristiche del locale e dell’utilizzo che di solito ne fanno le persone. Ad esempio, è molto importante che il flusso d’aria non vada direttamente a investire le persone che si trovano nella stanza, ad esempio mentre sono a tavola oppure sono sedute in poltrona. Inoltre il condizionatore deve essere collocato su una parete non investita direttamente dalla radiazione luminosa, cosa che vanificherebbe parte della sua azione.

Una volta stabilita qual è la zona migliore per installare il condizionatore, bisogna anche vedere se non sussistono problemi per quanto riguarda la collocazione della sua parte esterna. Queste unità infatti sono spesso ingombranti e nel caso di piccoli balconi possono pregiudicare il già scarso spazio a disposizione. Inoltre a livello comunale, oppure anche nell’ambito del singolo condominio, possono essere in vigore dei regolamenti che per motivi estetici impediscono l’installazione dei condizionatori a parete per non pregiudicare l’aspetto complessivo dell’edificio.

Funzioni di deumidificazione e riscaldamento

Molti condizionatori da parete sono dotati della funzionalità di deumidificazione, particolarmente utile nei periodi più afosi ma anche nella stagione fredda, quando piove molto. Rimuovere l’umidità in eccesso dall’aria significa infatti migliorare il benessere della persona, sia quando fa caldo (migliora la traspirazione dell’organismo) che quando fa freddo, e chi soffre di reumatismi lo sa bene. C’è comunque da dire che un condizionatore con deumidificatore non sarà mai efficiente come un vero e proprio deumidificatore da interno, pertanto in caso di umidità persistente ed elevata è meglio puntare su un piccolo elettrodomestico ad hoc.

Molto utili sono i condizionatori che, oltre a rinfrescare l’aria, permettono anche di riscaldarla. A conti fatti, tuttavia, le applicazioni di questa funzionalità sono comunque limitate a brevi periodi dell’anno, ad esempio nelle settimane autunnali in cui il riscaldamento non è ancora stato acceso ma è desiderabile qualche grado in più all’interno delle case. Quando producono aria calda i condizionatori lavorano in modo esattamente contrario al normale, e la loro efficienza tende a diminuire progressivamente man mano devono partire da un’aria esterna più fredda.

Utilizzo e manutenzione

Più si utilizza un condizionatore da parete, e maggiore è la quantità di aria che vi passa attraverso. Di conseguenza i filtri preposti alla pulizia dell’aria tendono a raccogliere impurità e residui che devono essere rimossi periodicamente per evitare che in casa circoli aria non pulita, ma anche per consentire al condizionatore di lavorare nel modo più efficiente possibile. Un filtro ostruito o comunque sporco causa infatti un incremento dei consumi di energia, e per pulirlo è bene intervenire ogni due o tre settimane utilizzando una spazzola morbida. Nel caso si utilizzi il condizionatore con la funzione di deumidificazione, l’acqua raccolta nella tanica deve essere svuotata periodicamente.

Un consiglio forse banale, ma che vale la pena ricordare, è di utilizzare il condizionatore solo in presenza di porte e di finestre chiuse; quando si cambia l’aria, è bene spegnerlo temporaneamente. D’estate è preferibile evitare che la luce diretta del sole entri nei locali, ad esempio abbassando le tapparelle o chiudendo gli scuri: in questo modo si ridurranno i consumi energetici. Anche l’elemento esterno del condizionatore, nel limite del possibile, dovrebbe essere schermato dalla radiazione luminosa; l’ideale sarebbe collocarlo su un balcone all’ombra.

Dove acquistare

A seconda delle caratteristiche tecniche del modello, e dell’azienda che lo produce, un condizionatore a parete può costare dai 250-400 euro in su, arrivando sino a 800-900 euro nel caso dei modelli più potenti in grado di rinfrescare l’aria di grandi locali.

Ecco alcuni link utili per trovare informazioni ed acquistare un condizionatore da parete:

Publicato: 2012-06-29Da: Redazione

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