Angolo lavanderia

Categoria: Archivio Casa
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A cosa serve

Di sicuro, l’angolo lavanderia è uno dei luoghi più utili della casa. Se organizzato bene, esso toglie di mezzo gran parte della confusione generata da panni da lavare e da stirare: raccoglie infatti tutti gli strumenti e gli elettrodomestici che sono necessari alle varie mansioni, ma che purtroppo sono spesso ingombranti.

Senza questo prezioso angolo lavatrice, asciugatrice, asse e ferro da stiro sarebbero sparsi per le altre stanze, creando caos e raddoppiando il lavoro. In questo modo si risparmia non solo lavoro, ma anche tempo: le faccende di casa saranno più veloci e meno faticose, proprio perchè non bisognerà spostarsi di molto per svolgere le varie operazioni e si avrà tutto a portata di mano.

Per non parlare poi delle ceste dei panni sporchi e dei panni da stirare, che senza questo spazio dedicato, non avrebbero una giusta collocazione e darebbero alla casa una continua parvenza di disordine.

Attenzione però a mantenere lo spazio lavanderia sempre pulito e ordinato, per non ottenere l’effetto contrario: un angolo lavanderia con detersivi e panni accatastati ovunque renderà ancora più difficile il lavoro.

Si può adibire un angolo lavanderia in poco spazio, dedicandolo magari esclusivamente al lavaggio dei capi e appendendo e stirando il bucato altrove. E’ vero però che più spazio avremo a disposizione e meglio potremo strutturare il tutto in maniera più comoda.

Ad esempio, avendo a disposizione un angolo lavanderia mediamente ampio, potremo organizzare un perfetto ciclo di lavaggio – asciugatura – stiratura.

Storia

A seconda dei paesi, negli anni si è avuta una diversa evoluzione della lavanderia casalinga. Nei paesi anglosassoni, si è affermata la soluzione di avere una lavanderia comune nel palazzo. In altri paesi, si è sviluppata l’idea di crearne una in casa.

In Italia, la progettazione dell’angolo lavanderia nelle case è cosa abbastanza recente: si sta facendo avanti il concetto di qualcosa che si adatti a tutti gli spazi e, per questo motivo, l’angolo lavanderia si sta diffondendo velocemente.

In ogni caso, lo sviluppo dell’angolo lavanderia è strettamente connesso all’evoluzione degli elettrodomestici, in particolar modo della lavatrice. In origine l’unico posto dove poter lavare i panni fu il corso d’acqua più vicino. All’epoca i panni venivano lasciati a mollo nell’acqua corrente, poi battuti, strizzati, stesi e asciugati all’aria aperta.

In seguito vennero utilizzate tinozze con acqua bollente, in cui immergere i panni sporchi con un risultato migliore sulle macchie. In entrambi i casi il procedimento per fare il bucato richiedeva molto tempo e molta fatica.

Con la rivoluzione industriale, si è dato il via all’automatizzazione del processo di lavaggio e nel tempo il miglioramento delle macchine non si è più arrestato. L’invenzione della lavatrice ha cambiato enormemente la vita di tutti i giorni, contribuendo alla crescita del benessere e all’emancipazione della donna. Ancora oggi l’evoluzione non si ferma, e l’industria produce soluzioni per tutte le esigenze.

Le nuove proposte sono sempre più pensate per stare anche nel più ristretto angolo lavanderia. Lavatrici, sempre più compatte, a basso consumo, con programmi di lavaggio studiati ad hoc per togliere le macchie senza rovinare i tessuti.

Anche l’asciugatura è stata automatizzata con l’invenzione dell’asciugatrice, capace di asciugare il bucato velocemente. Inoltre oggi si ha la possibilità, volendo, di comprare un’unica macchina che lava e asciuga e occupa meno spazio.

Anche lo stiro ha un’affascinante storia. Pensando all’antichità, viene subito da chiedersi come facessero a stirare tuniche piene di pieghe. Inizialmente il ferro da stiro non era altro che un oggetto molto pesante che veniva fatto scivolare sui tessuti, precedentemente inumiditi con un pò di acqua. Poi la scoperta, in Oriente, dell’importanza del calore e della potenza del metallo riscaldato (solitamente il metallo prescelto era il bronzo).

Dopo il Medioevo, comincia l’evoluzione del ferro da stiro: si studiano forme più affusolate, manico di legno per isolare la parte a contatto con la mano, caldaia a gas. La rivoluzione è l’ingresso del vapore, nei primi anni del Novecento.

Anche per il ferro e l’asse da stiro, il progresso del mercato è stato quello di proporre soluzioni che stiano nel minor spazio possibile, per tutti gli angoli lavanderia.

Dove collocare l’angolo lavanderia

Ma vediamo più in dettaglio quali sono i parametri per progettare nel modo più corretto possibile il nostro angolo lavanderia. Il primo passo da muovere per gettare le giuste basi è la scelta dello spazio da destinarvi: potrebbe essere una stanza dedicata, oppure una parte di una stanza, o ancora un disimpegno o una rientranza che faccia al caso nostro.

La cosa migliore sarebbe pensarci già quando stiamo mettendo su casa, in modo da poter fare dei lavori mirati, come ergere piccoli muretti o predisporre prese.

In ogni caso, se vogliamo adibire l’angolo anche per stirare o stendere il bucato, allora sarà indispensabile scegliere una stanza in cui ci sia una finestra: abbiamo bisogno di più aria possibile per impedire all’umidità e al ristagno di avere la meglio.

Se abbiamo più di un bagno, possiamo trasformarne uno in angolo lavanderia. Se abbiamo spazio in cucina, allora possiamo approfittare di questa. Se siamo fortunati e abbiamo a disposizione bagno e antibagno, allora davvero tutto sarà possibile.

Se al contrario, non disponiamo di uno spazio pensato per quest’uso, possiamo ricavare l’angolo lavanderia in un ripostiglio. O anche in una rientranza che faccia al caso nostro: con un pò di furbizia riusciremo a mascherare il nostro angolo con una graziosa tenda a pacchetto o con un originale separè a soffietto. Una buona soluzione è anche sfruttare lo spazio di una veranda o di un terrazzo: qui potremmo utilizzare vasche a muro e accessi veloci alla zona in cui stendere i capi.

Non dobbiamo sottovalutare l’importanza degli attacchi elettrici e di carico e scarico dell’acqua. In cucina e in bagno, ad esempio, questi non dovrebbero essere un problema. In più, nella scelta del posto, dobbiamo tenere presente che ci serviranno alcune prese e che tutte dovranno essere collocate lontano dal lavabo (almeno sessanta centimetri).

Struttura interna

Il secondo step, importantissimo, è valutare attentamente come organizzare l’interno dell’angolo lavanderia: da questo dipenderà la buona riuscita del progetto in termini di praticità. Per quanto riguarda i mobili, oggi si ragiona in termini di soluzioni modulari e salvaspazio, che possano svilupparsi anche in verticale.

Il mercato oggi offre tantissimi proposte, funzionali e comode, in moduli componibili, dallo stile minimal oppure colorate e divertenti. Vediamo meglio come pianificare la struttura interna.

Se scegliamo la cucina, possiamo utilizzare delle ante dello stesso stile e colore degli altri mobili, dietro le quali mimetizzare gli elettrodomestici. Qui la fortuna è che si ha facile accesso agli attacchi degli elettrodomestici.

Se siamo in un bagno, ricordiamo che scaffali e mensole non devono mancare mai, cosi’ come i pensili e gli armadi che possano contenere il necessario per lo stiro, compreso l’asse. I detersivi saranno numerosi e dovranno essere organizzati in uno scaffale in modo da essere ben visibili senza creare disordine. Se avete bambini, scegliete una mensola in alto.

Se vogliamo anche stendere il bucato, possiamo scegliere uno stendibiancheria apribile o, ancora meglio, uno stendibiancheria da parete o da soffitto. Oppure possiamo affidarci ad una asciugatrice, se disponiamo di sufficiente spazio per collocarla: una buona idea è quella di posizionarla in colonna con la lavatrice, inserendo delle staffe nel muro.

Infine non può mancare il mobile lavatoio. Perfetti i lavatoi che permettono l’incastro della lavatrice. Ce ne sono di disponibili in più materiali, ma il lavabo classico è in ceramica, di forma rettangolare, abbastanza grande, con il tipico piano inclinato zigrinato e l’asse in legno.

L’ultima nota è sullo stile da dare: si può scegliere di rimanere sull’essenziale con il total white, oppure di aggiungere una nota delicata optando per uno stile provenzale, o ancora di sbizzarrirsi con colori pop, magari in contrasto. Insomma forse poco spazio disponibile, ma tante idee per divertirsi arredando.

Organizzazione dei prodotti

Non dimentichiamo però che è fondamentale anche l’organizzazione dei prodotti e degli strumenti per il lavaggio e per lo stiro.

Bisogna raggruppare i prodotti a seconda dell’uso: detersivi per il lavaggio in lavatrice e detersivi per il lavaggio a mano; asse, ferro e prodotti per stirare; ceste per i panni sporchi e ceste in cui riporre il bucato ritirato dallo stendibiancheria; bacinelle e stracci.

Quello che si usa più frequentemente dovrà essere riposto a portata di mano, quello che invece si usa più raramente andrà ordinato negli scaffali più in alto. La cosa migliore sarebbe travasare il detersivo da grossi contenitori (ad esempio i fustini di detersivo per lavatrice) in contenitori più piccoli, riempiendoli di tanto in tanto o quando necessario, in modo da occupare meno spazio. Molto utile anche usare piccoli cestini in plastica per mollette, spugne e altri utensili.

Se lo spazio lo permette, avere a disposizione un piccolo sgabello può rivelarsi una scelta molto pratica: servirà per poggiare bacinelle ripiene d’acqua senza doversi chinare più volte fino al pavimento e sarà necessario per raggiungere le mensole più alte.

Per i panni da lavare, se possibile, mantenete divisi i colorati dai bianchi, e ancora a parte i capi delicati. Se non avete spazio, pensate a ceste che possano essere appese, ricordandovi di non riempirle troppo. In ogni caso, cercate di non accumulare troppe cose da lavare o da stirare: con questa semplice regola si renderà il lavoro più regolare e si eviterà di ingolfare gli spazi.

Per lo stiro, dedicate una mensola al ferro, per lasciarlo raffreddare. Riservare uno spazio dove poter appendere o riporre i vestiti appena stirati, magari un bastone su cui appenderli oppure un ripiano su cui impilarli.

Usate dei ganci alla porta per le camicie, che dovrebbero rimanere appese quando sono appena stirate. Si rivelerà molto utile tenere nei mobili una piccola scatola da cucito, in caso si debba attaccare un bottone o tagliare un filo.

Marche

Passiamo a qualche suggerimento in fatto di case produttrici di soluzioni per l’angolo lavanderia. Per quanto riguarda il mobile lavatoio, davvero originale ma un pò costosa la proposta di Smeg: una lavatrice con lavatoio in superficie, dalla forma arrotondata che richiama gli elettrodomestici degli anni ’50, ma in colori divertenti.

Per restare invece su qualcosa di più classico ma allo stesso tempo ricercato, le linee di Idea Group uniscono design e funzionalità: tra le diverse collezioni, Spazio Evoluzione emerge in quanto a organizzazione, perchè unisce pratici elementi componibili e estetica piacevole.

Geromin offre soluzioni modulari che si adattano a tutti gli spazi: ad esempio la linea Flexia è stata studiata per abbinare mobili di diversa profondità; in più i materiali sono resistenti e i mobili concepiti per essere facili da pulire.

Anche Colavene presenta varie linee davvero ben studiate sia dal lato estetico che dal lato pratico: Duo e Twist rappresentano due classici dell’angolo lavanderia e sono disponibili in molte tinte.

Montegrappa si affaccia sul mercato con diversi prodotti, tra cui Lavella, un comodo mobile coprilavatrice con ante, e con una serie di lavatoi e vasche anche per esterni.

Foppapedretti è da sempre una garanzia in fatto di praticità e per l’angolo lavanderia ha ideato una vasta scelta di comodi stendibiancheria, mobili con cestelli per la biancheria sporca e per assi da stiro.

Tra gli stendibiancheria, Excelsa ne propone un’ampia gamma a buon prezzo, come ad esempio quello a soffietto richiudibile, molto comodo. Se cercate uno stendibiancheria a torre, da posizionare all’interno della doccia, ci sono i modelli Stendimeglio 60 di Meliconi e Modular 4 della Gimi.

Da Ikea si trovano moltissimi articoli che fanno al caso nostro: molto pratici i sacchi per bucato, economiche le bacinelle di ogni forma e grandezza, i contenitori, le ceste, gli stendibiancheria e i ganci di ogni tipo.

Publicato: 2011-02-17Da: Redazione

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