Camper

Categoria: Archivio Motori
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Avete voglia di una vacanza fuori porta ma non volete rinunciare ai comfort di casa vostra? Il camper è ciò che fa per voi. Sinonimo di indipendenza, comodità, sicurezza e libertà, può essere acquistato o noleggiato. Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere su questo veicolo.

Cos’è e a cosa serve

Il termine camper, nel Codice stradale “autocaravan”, definisce un mezzo di trasporto allestito in modo permanente per consentire il soggiorno ai suoi occupanti. Coloro che utilizzano abitualmente il camper sono chiamati, in gergo, camperisti.

Esistono diversi modelli e tipologie che differiscono in base alla loro struttura (la classificazione sarà ampliata nei paragrafi successivi) per meglio adattarsi alle esigenze di ognuno; tra i camperisti, comunque, il termine camper viene utilizzato indifferentemente per ogni diversa tipologia. L’ autocaravan si distingue dalla roulotte, chiamata anche caravan, per il fatto che quest’ultima, non possedendo un motore autonomo, deve essere necessariamente trainata.

Il camper, invece, oltre alla parte abitativa, è dotato anche di un motore autonomo che consente la guida in perfetta autonomia. Soprattutto negli Stati Uniti o comunque in tutti quei paesi in cui le persone cambiano spesso luogo di residenza e lavoro, spesso il camper è utilizzato come vera e propria abitazione.

Alcuni modelli, infatti, sono provvisti di dotazioni elevate dal punto di vista della comodità e dell’abitabilità e consentono, appunto, di poter essere tranquillamente scelti come abitazioni stabili. In Italia, comunque, l’uso del camper è principalmente legato al turismo e alle vacanze.

Un camper, infatti, consente di viaggiare in completa libertà senza rinunciare ai comfort della propria casa e decidendo autonomamente l’itinerario di viaggio, senza dover sottostare necessariamente a itinerari fissi e standard per tutti.

I camper più utilizzati nel nostro Paese sono soprattutto il Ford Transit e il Fiat Ducato: la massa a pieno carico del primo tende, generalmente, a non andare oltre le 3,5 tonnellate e può, quindi, essere guidato con la patente B; il Fiat Ducato, invece, in alcuni modelli tende a superare le 3,5 tonnellate di massa a pieno carico.

Come specificato anche in seguito, spesso i costi elevati del camper lo rendono un mezzo di trasporto proibitivo da acquistare per molti: molte agenzie, comunque, rendono possibile il suo noleggio a prezzi molto più accessibili.

Com’ è fatto

Dal punto di vista strutturale un camper è formato, a grandi linee, dall’autocarro di serie sul quale viene montata la cellula abitativa. Nella parte anteriore c’è la zona riservata alla guida, fornita di tutti i tipici dispositivi di sicurezza ed eventuali accessori.

Dalla parte riservata alla guida si può accedere alla parte posteriore, quella abitativa, che si apre all’esterno grazie a un’entrata laterale e che è fornita generalmente di un bagno, un’area riservata alla cucina dotata di fornello fino a 4 fuochi e in alcuni casi con forno a gas e il salotto/camera da letto.

Il bagno, in particolare, è completo e contiene, oltre al wc, anche la doccia (alcuni modelli sono dotati di vano doccia separato), i mobili porta-oggetti e il lavandino. La parte posteriore può essere più o meno elaborata e ricca di comfort e accessori: molto, da questo punto di vista, dipende anche dal costo del camper tanto che, generalmente, i modelli più costosi sono anche quelli dotati di maggiori comodità.

Nella maggior parte dei casi, comunque, i camper sono forniti di un impianto a gas, che alimenta il frigorifero, le stufe per il riscaldamento, i fornelli e il boiler; un impianto idrico e un impianto elettrico autonomo di 12 volt collegato a batterie supplementari.

Dal punto di vista dell’impianto elettrico, gli autocaravan sono dotati anche di prese da 220 volt, ideali per potersi allacciare alla rete elettrica dei campeggi, dei parcheggi e delle aree di sosta. Alcuni modelli, inoltre, sono dotati di garage porta-moto, un ambiente completamente attrezzato sito all’interno del camper stesso, adibito al trasporto di motorini, moto e biciclette.

Se, invece, si ha la necessità di portare con se soltanto biciclette, è possibile far installare all’esterno del camper l’apposito sostegno porta-bici. La velocità di crociera di questo veicolo a pieno carico in autostrada è di circa 110 km/h e, grazie al sistema di riscaldamento, consente di poter viaggiare anche nei periodi invernali.

Il serbatoio dell’acqua potabile ha, in genere, una capienza di 120 l; alcuni modelli di camper, tuttavia, sono dotati anche di un piccolo serbatoio aggiuntivo da 50 l circa. Generalmente, infine, i camper riescono a ospitare massimo 7 persone.

Classificazione

Come già accennato nel primo paragrafo di questa guida, esistono diverse tipologie di camper anche se, in gergo, spesso vengono tutte chiamate allo stesso modo. Ciò che le differenzia l’una dall’altra è la cabina abitativa che, in base alle sue caratteristiche, li distingue in: mansardati, profilati (o semi-integrali), camper puri e motorhome.

Nei mansardati la cellula abitativa continua sopra la zona riservata alla guida e consente, pertanto, di ospitare all’interno un maggior numero di persone senza tuttavia sacrificare gli spazi interni. Gli svantaggi di questa soluzione sono diversi: prima di tutto i camper mansardati hanno diversi limiti di guidabilità causati principalmente dalla loro altezza. La loro struttura possente, inoltre, determina una minore aerodinamicità provocando, come conseguenza, l’aumento dei consumi del carburante.

I camper profilati sono caratterizzati da una cellula abitativa montata su un autotelaio cabinato che, grazie a una piccola cupoletta curva, consente di ottenere una maggiore aerodinamicità rispetto a quelli mansardati. Proprio per la sua forma, questi tipi di camper tendono a essere più veloci e bassi delle altre tipologie, più economici dal punto di vista del carburante e più semplici da guidare. Lo svantaggio è che al loro interno sono presenti posti letto in meno e, pertanto, è un tipo di camper acquistato soprattutto dalle coppie che viaggiano senza figli.

I motorhome sono i camper più costosi e lussuosi in commercio. Essi sono formati da una cellula abitativa che è tutt’uno con la motrice ed è disegnata e realizzata in modo da sfruttare al massimo lo spazio disponibile. La parte destinata alla guida, infatti, durante le soste diventa parte integrante dello spazio abitativo consentendo una maggiore vivibilità degli spazi interni. Alcuni di essi sono dotati anche di un letto basculante che consente di ospitare più persone: con i letti aperti, comunque, gli spazi interni si riducono molto tanto che la marcia può essere ripresa soltanto quando essi sono chiusi.

Il camper puro è la tipologia più semplice, quella che ha dato vita a tutte le altre. La sua struttura è formata in massima parte dalla carrozzeria del furgone originale mentre l’interno è modificata in modo da poter essere abitabile. Si tratta di camper dalle dimensioni molto ridotte, facili da guidare e manovrare, veloci ed economici dal punto di vista del consumo di carburante.

Acquisto o noleggio

I vantaggi di partire in vacanza con un camper sono davvero numerosi: si può viaggiare in piena autonomia e libertà, si possono portare persone in più senza costi eccessivi, si possono fare piccole soste sulla strada e avere a disposizione tutto ciò di cui si ha bisogno, si può partire all’ultimo minuto senza doversi fermare a preparare tutto il necessario, si limitano le spese di viaggio (niente biglietti di viaggio o spese di pernottamento), e tantissimo altro.

Lo svantaggio è che non sempre il camper è alla portata di tutte le tasche, soprattutto se si desidera acquistarne uno nuovo. In qualche caso si ha la possibilità di approfittare di sconti per i degli autocaravan di seconda mano, ma i costi, nella maggior parte dei casi, restano comunque elevati.

Ma da cosa dipende il costo di un camper? Prima di tutto dalla sua meccanica e dalla marca, ovvero dalla fabbrica che lo ha realizzato: tante volte un marchio è sinonimo di maggiore affidabilità grazie all’uso di tecnologie più avanzate e materiali più resistenti e sicuri.

In secondo luogo, altri fattori che influenzano il costo del camper sono le sue dimensioni, l’allestimento interno e i diversi accessori in dotazione, tutti elementi che, in effetti, distinguono un modello dall’altro.

Il grado di abitabilità di un camper, quindi, ha il suo peso nella valutazione del costo totale: uno dotato di uno spazio interno molto ampio come il motorhome o il mansardato, ha costi superiori rispetto a un profilato e a un camper puro. Più gli interni sono personalizzati e lussuosi, più il prezzo sale.

Conviene o meno acquistare un camper allora? Non è possibile rispondere in modo assoluto a questa domanda proprio perché la risposta può essere diversa da una persona all’altra. Chi non ha la possibilità di acquistarne uno nuovo o di seconda mano può comunque approfittare dei vantaggi di partire in vacanza con un camper, grazie alla possibilità di noleggiarlo.

Sono molte le ditte che noleggiano questo veicolo durante diversi periodi dell’anno: non si hanno tutti i vantaggi derivanti dall’acquisto ma si può comunque viaggiare in tranquillità e libertà. I costi di noleggio dipendono dalla stagionalità ma, in alcune occasioni, si riesce ad approfittare di buone offerte.

Informazioni utili

Segue un piccolo glossario utile a conoscere le terminologie usate nel mondo dei camper:

  • Acque chiare: termine che indica l’acqua potabile conservata all’interno dei serbatoi installati sul camper. I serbatoi possono essere realizzati in acciaio inox o in materiale sintetico;
  • Acque grigie: acque di scarico convogliate in particolari serbatoi di recupero;
  • Acque nere: acque derivanti dallo scarico del wc e convogliate nel serbatoio nautico o in un serbatoio estraibile;
  • Area attrezzata (AA): zona pubblica o privata, gratis o a pagamento, destinata allo stazionamento dei camper. È dotata di tutte le dotazioni utili (pozzetti, rifornimento di acqua potabile, colonne per l’allacciamento alla rete elettrica, ecc);
  • Boiler: serbatoio più o meno grande, che consente di ottenere l’acqua calda;
  • Camper service (CS): zona riservata al carico delle acque chiare e allo scarico di quelle nere;
  • Dinette: termine che indica la zona giorno del camper. È chiamata doppia se è caratterizzata da un tavolo centrale e due divanetti contrapposti (trasformabili in letti); è chiamata semi-dine se costituita, invece, da un solo divano e da un tavolo di piccole dimensioni;
  • Frigorifero trivalente: termine che indica il frigorifero dei camper perché dotato di tre tipi di funzionamento (a corrente alternata, a corrente continua e a gas);
  • Garage: vano interno presente in alcuni modelli di camper, adibito al trasporto di moto, motorini e biciclette;
  • Gavone: vano destinato ad accogliere oggetti ingombranti o da uso esterno. Generalmente al gavone si può accedere sia esternamente, sia internamente;
  • Gruppo di mantenimento: serve a produrre energia elettrica ed è generalmente alimentato a metanolo. Se sul camper non si ha l’esigenza di utilizzare la corrente alternata, è una valida alternativa al gruppo elettrogeno;
  • Gruppo elettrogeno: è utile a produrre tensione alternata a 220 volt o a ricaricare le batterie in dotazione al camper. Quelli installati sul veicolo sono utilizzati anche per l’alimentazione dei condizionatori d’aria (in tal caso sono attivabili manualmente) o per tenere le batterie al giusto livello di carica (in tal caso si attivano automaticamente);
  • Letto basculante: tipologia di letto sospeso, situato nella cabina di guida di alcuni camper.
  • Pannelli fotovoltaici: pannelli in grado di produrre energia elettrica utilizzabile per ricaricare le batterie di bordo e per alimentare le apparecchiature elettriche del camper;
  • Pannelli sandwich: sono i pannelli che formano la scocca del veicolo (rivestimento esterno). Sono chiamati così perché sono formati da uno strato esterno realizzato generalmente in metallo, uno strato interno in materiale termo-isolante (generalmente polistirolo) e uno strato interno rivestito in materiale plastico, compensato e/o tessuto. Nei camper più costosi il rivestimento interno può essere realizzato anche in foglio d’alluminio;
  • Piedini stabilizzatori: sistema utile a ridurre, mentre è in sosta, le oscillazioni del veicolo derivate dal movimento delle persone all’interno;
  • Sostegno porta-bici: struttura esterna realizzata in metallo e utilizzabile per trasportare le biciclette (max 4 bici);
  • Sostegno porta-moto: alternativa al garage, consente di trasportare all’esterno del camper, moto o motorini;
  • Telaio monoscocca: tipo di telaio realizzato in vetroresina e tutt’uno con la carrozzeria. È utilizzato soprattutto nei camper mansardati per ridurre al minimo angoli e giunture, spazi che tendono a favorire le infiltrazioni di acqua piovana. La realizzazione di un telaio monoscocca ha lo svantaggio di far lievitare il costo del veicolo;
  • Turbovent: dispositivo che consente di immettere o espellere forzatamente aria nel camper. Può essere attivato manualmente o automaticamente se dotato di alcuni sistemi particolari tipo il termostato interno e il rilevatore esterno di pioggia. Grazie a questi due dispositivi, il Turbovent contribuisce a regolare la temperatura all’interno del caravan;
  • Veranda: tenda parasole installata generalmente in modo permanente su una delle fiancate esterne (nella maggior parte dei casi è localizzata sulla fiancata lato passeggero);
  • Wc a cassetta: è una valida alternativa al tipico wc nautico perché è dotato di una cassetta estraibile, all’interno della quale confluiscono i rifiuti organici. Il wc a cassetta tende a non intasarsi ma ha lo svantaggio di essere poco capiente.
Publicato: 2011-02-04Da: Redazione

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