Materiali
Se si desidera realizzare delle bordure nel proprio giardino, bisogna innanzitutto delimitarne l’area e per fare questo è possibile usare diversi tipi di soluzioni. Eccole:
- Paletti in legno: facilmente reperibili nei negozi di giardinaggio, questi paletti possono essere conficcati nel terreno l’uno accanto all’altro, verticalmente, oppure distanziati. In quest’ultimo caso è possibile ad esempio collegarli con un cordino o un filo metallico.
- Vecchi pneumatici: con questi materiali di recupero si possono realizzare bordure rustiche e semplici, anche se non sempre è facile inserirli nel terreno. Si possono usare vecchie gomme di bicicletta o di altri veicoli.
- Reti metalliche: poco costose e a disposizione in qualsiasi negozio di giardinaggio, queste reti possono essere tagliate in modo da adattarsi perfettamente alla lunghezza della bordura.
- Pietre o mattoni: anche questi materiali presentano un costo contenuto e il loro utilizzo è piuttosto versatile. I mattoni, in particolare, sono ideali per creare confini “creativi” disponendoli fianco a fianco, in verticale o in orizzontale, oppure obliquamente.
La scelta dell’una o dell’altra tipologia di materiale va effettuata in base allo stile che caratterizza il giardino. Ad esempio per giardini all’inglese si può ricorrere alle reti metalliche, mentre per uno spazio verde più rustico si consigliano rocce o paletti di legno.
Come creare una bordura
Dopo aver scelto quale materiale utilizzare per delimitare le bordure, bisogna disegnarne i bordi sul terreno. Nel caso di bordure lineari è possibile usare un’asse di legno oppure tendere un filo tra due paletti conficcati nel terreno; se invece ci si vuole sbizzarrire in creazioni più fantasiose, si può ricorrere alla canna dell’acqua per disegnare profili curvilinei. In questo modo si creeranno delle belle bordure ondulate, decisamente originali. Bisogna inoltre ricordare che simili bordure hanno la capacità di far sembrare il giardino più ampio, a differenza degli angoli e delle linee rette che invece danno l’impressione che gli spazi siano più ristretti.
Una volta creato il profilo della bordura, con un po’ di gesso in polvere se ne traccia il contorno in modo tale da avere una guida sul terreno per le operazioni successive. A questo punto si iniziano i lavori di scavo, rimuovendo la porzione superficiale del terreno sino a raggiungere la profondità necessaria per collocare mattoni, sassi o gli altri elementi che delimiteranno la bordura.
Qualora si utilizzassero solamente paletti di legno, questi possono essere piantati direttamente nel terreno seguendo la linea tracciata col gesso. Lo stesso vale per le reti metalliche, che in genere non necessitano di scavi per la loro installazione.
Preparazione del suolo
Creata la delimitazione della bordura con gli appositi materiali, il terreno all’interno va preparato considerando il genere di piante che vogliamo collocarvi. Per le bordure sono solitamente molto utilizzate le perenni sempreverdi, che rimangono belle tutto l’anno; in base alle specie che si piantumeranno si sceglierà il terriccio idoneo, anche se generalmente uno universale è più che sufficiente. Prima di disporre uno strato di questo terriccio si consiglia di zappare con cura il terreno sottostante.
In alternativa è possibile piantare nella bordura delle specie tipiche da giardino roccioso. Queste piante sono caratterizzate da ridottissimi fabbisogni di acqua, pertanto sono ideali quando non si ha molto tempo (o voglia) di irrigare periodicamente le bordure in giardino una volta realizzate.
Le piante da giardino roccioso hanno però un grande nemico: i ristagni idrici, che possono causare marciumi radicali, asfissia e nei casi più gravi anche la morte. Per evitare problemi alle specie che pianteremo, bisogna lavorare l’interno della bordura disponendovi uno strato di sabbia e ricoprendolo con un terriccio dalle ottime capacità drenanti.
Piante da utilizzare
La scelta delle piante da collocare nelle bordure varia senza dubbio in base ai gusti personali, ma esistono comunque vegetali che si collocano nella classifica delle specie più belle e pratiche da utilizzare.
Ecco alcune delle migliori piante fiorite che si possono piantumare nelle bordure:
- Alisso montano: pianta nana che forma densi tappeti fioriti di colore giallo.
- Erigeron: assomigliano a piccole margherite e possono essere di colore bianco, giallo o violetto.
- Anemone silvestre: questa pianta erbacea tappezzante, perenne, è ideale per le bordure in zone ombreggiate. Produce fiori di colore bianco con pistilli gialli, molto graziosi.
- Garofano indiano: conosciuto anche come tagete, questa pianta ama le zone soleggiate e produce bei fiori di colore giallo e rosso.
- Ginestra: è una pianta che richiede pochissima acqua e che, in primavera, si ricopre di fiori gialli.
Per quanto riguarda invece le specie tappezzanti, si consigliano:
- Lysimachia nummularia: questa specie perenne presenta tante piccole foglie rotonde di colore verde chiaro.
- Tulbaghia: è caratterizzata da un aspetto cespitoso, produce fiori profumati di colore violetto ed è ideale per le sistemazioni in mezz’ombra.
- Ajuga: forma tappeti di foglie dalla sfumature purpuree e, in estate, produce spighette di fiori azzurri.
- Lavanda nana: questa bella specie tappezzante produce fiori profumatissimi del tipico colore violetto.
- Edera: classica pianta tappezzante ideale per la mezz’ombra e l’ombra; le sue foglie variegate sono molto belle e decorative.
Disposizione delle piante
Per una bordura che rimanga bella tutto l’anno è possibile utilizzare piante sempreverdi, che spesso non necessitano nemmeno di molte annaffiature. In alternativa si possono intervallare queste piante a specie fiorite, che donino un tocco di colore alla bordura durante i diversi periodi dell’anno.
I giardinieri più appassionati ed esperti potranno anche collocare, nella bordura, specie che fioriscono in diversi periodi dell’anno in modo tale da creare un continuum di colori durante l’avvicendarsi delle stagioni. La scelta dei colori va effettuata considerando gli effetti cromatici che si intendono realizzare nella bordura, ad esempio optando per colori sempre diversi e contrastanti tra loro oppure per fiori di tonalità simili (tutti gialli-arancioni, rossi-fucsia o violetto-azzurro).
Quando la bordura ospiterà delle piante perenni, è bene piantarle in gruppi di due o tre esemplari, evitando di creare grossi blocchi di piante ammassate le une alle altre. È bene evitare anche le disposizioni troppo geometriche, come ad esempio le piante tutte in fila: molto meglio sbizzarrirsi e creare pattern originali e variegati.
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