Mercato
E’ sufficiente fare un giro su internet oppure una passeggiata in una fiera di paese per rendersi conto di che mercato ci sia intorno alla bigiotteria artigianale. E’ un mercato veramente particolare perché non esistono marche da comprare o mode da seguire. Al contrario! Tutte le creazioni sono pezzi unici e chi le acquista lo fa appunto per distinguersi, per indossare qualcosa che non potrà avere nessun altro.
Questo è il valore aggiunto che le opere, perché è di questo che si tratta, opere d’arte, conferiscono a chi le indossa, appunto l’unicità. In una società in cui la tendenza generale è uniformarsi alle mode è un gran sollievo vedere che ci sono ancora persone che alimentano questo tipo di mercato così in controtendenza.
Sicuramente la passeggiata al mercatino di quartiere è la cosa che più si sposa con la “filosofia” della bigiotteria artigianale: passeggiare con calma, in buona compagnia, soffermarsi a guardare le bancarelle, toccare con mano gli oggetti di nostro interesse e magari scambiare amichevolmente due chiacchiere con l’artigiano che li ha creati. Oggi, nell’era di internet, anche gli artigiani si sono modernizzati e hanno aperto negozi e vetrine virtuali di ogni sorta. Comodamente da casa potete trovare qualunque oggetto di vostro interesse e acquistarlo con estrema facilità. Il web offre una serie di opportunità vastissima, dall’acquisto dei materiali più disparati alle vetrine degli artigiani più quotati. C’è solo l’imbarazzo della scelta anche se, a malincuore, si perde il gusto di guardare negli occhi l’artigiano e assaporare le descrizioni delle varie fasi nelle creazioni artigianali di bigiotteria direttamente dal “cuore” di chi l’ha create. Insomma, si perde un po’ di magia ma si guadagna in tempo e forse anche in euro. Perché è vero ci sono le spese di spedizione ma non c’è l’ammortamento del costo del mercatino che inevitabilmente grava sui prezzi esposti.
Storia della bigiotteria: non solo l’arte di copiare
Come dicevamo all’inizio, la bigiotteria nasce nei secoli passati con l’idea di copiare i gioielli “veri”. In realtà la storia di questa arte è molto più complessa perché dovremmo considerare bigiotteria tutte quelle creazioni che non fanno uso di materiali cosiddetti preziosi. Quindi le vere origini si perdono nei secoli indietro, possiamo però dire che la storia della bigiotteria moderna può risalire al settecento.
Nel corso dei secoli ai migliori artigiani venivano commissionate copie di famosi gioielli da sostituire agli originali per motivi di sicurezza oppure semplicemente per sfoggiare gioielli grandiosi anche se le proprie finanze non lo permettevano. Questa arte è stata quindi coltivata per molto tempo come sola arte del copiare e solo di recente è stata rivalutata. I gioielli per ogni donna sono sempre stati ricondotti a modelli di bellezza e seduzione quindi viene da se che ogni donna del popolo aspirasse ad indossare i gioielli preziosi delle nobildonne.
Se è vero che nella nostra cultura la bigiotteria nasce per copiare è altresì vero che nelle culture cosiddette meno avanzate monili, bracciali, orecchini e quant’altro sono sempre stati costruiti con materiali poveri. In queste culture la normalità era ed è ancora creare “gioielli” con materiali “poveri”, a volte di scarto”, oppure materiali completamente naturali. Ed è nei secoli passati, forse proprio con l’avvicinamento e la graduale integrazione di queste culture, che la bigiotteria “occidentale” ha preso vita propria diventando un’arte con una propria dignità.
Perline
Quante volte da piccoline ci è capitato di infilare perline di plastica per realizzare da sole i nostri gioielli? Che meraviglia provarli davanti allo specchio e sentirci per un po’ come una “donna”. Oggi anche per le bambine si trovano in vendita i materiali più disparati dalle perline dei cartoni animati a quelle in legno o plastica riciclata. Con il crescere però le esigenze diventano sempre maggiori e il mercato ovviamente si adatta fornendo materiali veramente “preziosi”.
In effetti l’infilare perline, per definirla con la terminologia degli anni ’80, è una moda senza tempo che trova continuamente appassionati di ogni età tanto che, soprattutto nelle grandi città, ci sono negozi specializzati per la vendita al dettaglio dei materiali che vanno dalle perle anche in vetro o pietra ad ogni tipo di accessorio utile a costruire i nostri gioielli. Se ne possono trovare veramente per tutte le tasche e per tutti i gusti.
A livello di mercato credo che questo sia il più vasto ma anche il più complesso e variegato. Esistono fior fiori di manuali su come creare oggetti di bigiotteria con le perline. Se avete intenzione di iniziare a creare i vostri gioielli di bigiotteria artigianale sicuramente questa è la strada più facile per fare un po’ di esperienza prima di intraprendere avventure più complesse. All’interno di questa categoria c’è tutta la bigiotteria creata con pietre dure che spesso vengono utilizzate anche a scopo terapeutico.
Un esempio tra tutti è la collana fatta di piccole pietre di ambra che serve ad alleviare i dolori dovuti ai dentini che vengono fuori nei bambini molto piccoli. Oppure i ciondoli in quarzo rosa contro gli stati ansiosi. Ad ogni pietra corrisponde un “aiuto” dalla natura quindi non si tratta più solo di abbinare il nostro gioiello al nostro abbinamento ma proprio alla nostra persona. Se volete approfondire sarà sufficiente navigare su internet per scoprire le proprietà di ogni pietra.
Riciclaggio
Molto diffusa negli ultimi anni è la bigiotteria fatta di materiali molto poveri provenienti dai più disparati ambiti. Si parla moltissimo di riciclaggio e l’ultima frontiera della bigiotteria si è spinta proprio lì nel mondo del “riuso”. Soprattutto nei mercatini dell’artigianato si possono trovare gioielli di bigiotteria fatti di ogni sorta di materiale. Molto gettonati sono i gioielli fatti con plastica riciclata e fusa: l’effetto è delizioso.
I bulloni e le viti sono un altro materiale molto utilizzato anche se non adatto proprio a tutte. Alimenti tipo semi o legumi secchi ma anche pasta per fare collane e monili deliziosi. Con tutti i materiali tessili (pezzi di stoffa, bottoni, cernere) ci sono artigiane che creano degli oggetti che lasciano senza fiato. Non si direbbe ma anche i tappi di bottiglia possono essere dei materiali “preziosi”.
Un classico del riciclaggio è l’utilizzo della cartapesta che continua a stupire per la sua ecletticità: dal riciclo delle stelle filanti alla riproduzione dei monili etruschi che non hanno nulla da inviare al vero. Non se ne vedono ancora molti in giro ma una nuova frontiera è il riciclo delle carte di credito o le carte fedeltà. Il paradosso è raggiunto con il riutilizzo di vecchia bigiotteria per farne di nuova colorandola con smalti colorati come delle creazioni di popart o riutilizzandone della singole parte per creare cose del tutto nuove.
Prezzi
I prezzi di queste creazioni non comprendono solo i materiali, spesso molto ricercati, ma anche e soprattutto la manodopera. Purtroppo per gli acquirenti questo fa salire notevolmente i prezzi ma, d’altra parte, è giusto che venga riconosciuto il lavoro certosino che c’è dietro queste creazioni. Sicuramente il valore di quello che si acquista in una bancarella ad una fiera non ha paragoni con la bigiotteria industriale a basso costo delle catene di franchising di cui i nostri centri commerciali sono pieni.
Per la bigiotteria artigianale non ci sono intermediari perché spesso chi crea è poi anche la stessa persona che trovate a vendere le proprie creazioni quindi i costi che mette fuori sono quelli “vivi” e reali senza nessun tipo di aggiunta nascosta: solo materiali e tempo dedicato.
La bigiotteria industriale è tutt’altra cosa; ci sono molti attori che devono guadagnarci su e per mantenere un costo competitivo si lesina sui materiali. Comunque non è corretto mettere questi due mondi a confronto tra loro perché sono due universi paralleli e spesso fanno riferimento a target molto diversi.
Per concludere, non c’è da aspettarsi prezzi abbordabilissimi per le creazioni artigianali ma sicuramente la qualità e l’unicità del prodotto valgono quei prezzi. Potendo farci un regalo vale la pena investire un po’ di più ma poter sfoggiare un oggetto unico di bigiotteria artigianale.
Dove acquistare
Trovare un oggetto di bigiotteria artigianale sembra la cosa più facile del mondo ma poi quando ci troviamo a cercarlo la questione si fa più complicata di quanto potevamo prevedere e non riusciamo a trovare qualcosa che ci soddisfi veramente. Questo succede anche perché la bigiotteria artigianale è un mondo parallelo che continua a produrre una varietà pressoché infinita di oggetti veramente per ogni gusto e in questa moltitudine di meraviglie ci ritroviamo come un bambino di fronte alla vetrina di un negozio di caramelle: scegliere è impossibile.
Un altro problema che ci si pone davanti e che diventa fondamentale in questo campo anche il dove acquistare, non solo il cosa. Quindi abbiamo un ulteriore elemento da combinare con la nostra personalità.
La vendita di bigiotteria artigianale avviene principalmente tramite tre “canali” tutti egualmente validi: internet, negozi e mercatini d’artigianato. La scelta dipenderà esclusivamente da noi. Se siamo tipi da passeggio sicuramente scoveremo il negozietto minuscolo in una vietta del centro che nasconde ai più i suoi tesori; varcandone la soglia, entreremo in un mondo che ci affascinerà per ricercatezza e cura dei dettagli e sarà proprio lì che faremo il nostro acquisto.
Se siete invece tipi da mercatini di paese, troverete sicuramente più interessante passare una mezz’ora a parlare con l’artigiana che ha creato quella magnifica collana su cui i vostri occhi sono caduti nonostante la confusione del mercatino; il valore di questo acquisto per voi non avrà veramente prezzo.
Come ultima chance esiste la vendita online di bigiotteria artigianale: dobbiamo dire che è un po’ anomalo comperare un oggetto di bigiotteria online perché si perde il gusto del toccarlo o del provarlo ma, considerando quanto è cresciuto questo mercato, evidentemente anche questo canale è molto gettonato.
C’è un altro canale di vendita che si sta sviluppando negli ultimi anni che consiste nell’esporre le proprie creazioni in negozi di altri come potrebbero essere parrucchieri o estetiste ma anche piccole boutique. E’ sicuramente una buona idea di marketing proporre le proprie creazioni in un momento in cui l’attenzione del potenziale cliente è già rivolta alla “cura” di sé; per chi acquista è una ottima occasione per farsi consigliare in un ambiente “professionale” e non eccessivamente coinvolto nella vendita.
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