Trekking
Trekking è una parola entrata oramai nel linguaggio comune, nonostante siano in pochi a conoscerne le origini. La parola vanta infatti origine africana, per la precisione boera, e significa “camminare dietro tracce lasciate dai carri trainati da buoi”. Un’etimologia insolita, ma che rimanda alle lunghe e forzate camminate dei coloni sudafricani durante l’800 per fuggire all’avanzata inglese.
Oggi il termine ha assunto tutt’altro significato, pur conservando il suo iniziale riferimento al camminare. Oltre l’etimologia, infatti, trekking è sinonimo di “camminare esplorando”, ovvero di escursionismo “selvaggio”; praticato lungo sentieri, mulattiere, strade, visitando monti, boschi, fiumi ma anche piccoli centri abitati e ruderi.
A differenza dell’escursionismo, spesso limitato ad una sola giornata, il trekking si estende a più giorni, spesso con l’ausilio di tende da campeggio. Trekking rappresenta dunque, a tutti gli effetti, un’attitudine. L’attitudine di chi vuole riscoprire un contatto autentico con la natura ed il mondo circostante ritagliandosi momenti di serenità e “ascolto interiore”, quantomai rari nella frenetica vita metropolitana. Il trekking rappresenta una grande occasione per ammirare paesaggi incantevoli, incontrare specie vegetali ed animali, condividere con qualche compagno esperienze di vita. Il tutto senza la necessità di organizzare costosi viaggi, poiché l’Italia, da Nord a Sud, è ricchissima di Parchi Nazionali, Regionali e Naturali ed aree incontaminate da percorrere.
Questo sport, però, non consiste soltanto nel cammino libero e spensierato. Dovendo spesso inoltrarsi per zone isolate e non abitate, questo tipo di pratica richiede un’attrezzatura – appunto – da trekking specifica, adatta per le lunghe camminate ed in grado di proteggerci da eventuali imprevisti o incidenti. I piedi andranno dunque protetti con scarpe da trekking idonee, l’abbigliamento da trekking ci terrà al riparo dai repentini cambiamenti meteorologici molto frequenti in montagna, uno zaino capiente e robusto ospiterà tutto il necessario per un’esperienza all’insegna della sicurezza.
I principi sono semplici. Il consiglio, per il neofita, è di farsi guidare alla sua prima esperienza da qualcuno che la sappia lunga in fatto di trekking. Non che camminare sia difficile, ma piccoli accorgimenti e l’esperienza di chi ha già percorso chilometri di sentieri torneranno molto utili, evitandoci spiacevoli esperienze. Scopriamo ora l’attrezzatura a cui un buon scalatore non può rinunciare.
Zaino
Trekking, abbiamo detto, vuol dire anzitutto giusta predisposizione: mentale, ma anche fisica, corredata da un’attrezzatura adeguata al percorso che stiamo per intraprendere. Zaini, scarpe, abbigliamento e quindi attrezzature da trekking in generale si trovano in negozi specializzati ma anche in grandi punti vendita, a prezzi molto accessibili se puntiamo sulla media qualità, un pochino più elevati se vogliamo orientarci sulle grandi marche e sull’alta qualità.
Ma andiamo con ordine. Uno dei simboli, nell’immaginario collettivo, dell’escursionista è lo zaino. Lo zaino da trekking è uno zaino pensato specificamente per l’escursionista, ed ha tutta una serie di caratteristiche che mancano agli zaini tradizionali. Anzitutto ha un’aderenza perfetta alla schiena, è dotato di spalline imbottite e regolabili e di uno schienale rigido che consente la corretta distribuzione del peso. Questo tipo di zaino da trekking dovrà infatti rivelarsi comodo da portare, poiché durante un trek sovente ci ritroveremo a tenere con noi anche più di 10kg di attrezzatura.
Altre caratteristiche dello zaino da trekking sono le cinghie porta materiale, utili ad esempio per i tappetini di gomma o il sacco a pelo, e le cinghie di compressione, che aiutano la distribuzione del peso, i poggiamani, il richiamo di carico (fibbie regolabili presenti in alto), una cintura da legare in vita. Anche il tessuto con cui lo zaino è fabbricato riveste un ruolo importantissimo. Scegliamo zaini preferibilmente impermeabili, resistenti (ad esempio in cordura) ed antimacchia, che possano dunque essere facilmente lavati.
Ogni zaino da trekking poi è accompagnato da indicazioni relative al proprio volume, ovvero la capacità di carico. Per escursioni brevi ci basterà uno zaino di 20 litri, mentre per i lunghi trek punteremo sui 60-70 litri. Fondamentali saranno anche le tasche ed il cappuccio superiore, indispensabili per riporre cibo e altri oggetti come bottiglie e borracce.
Come si riempie uno zaino da trekking? Anzitutto cerchiamo di tenere a portata di mano le cose che utilizzeremo più spesso. Sfruttiamo i divisori interni, e cerchiamo di selezionare accuratamente gli oggetti da portare, eliminando ciò che non è davvero indispensabile. Gli oggetti più pesanti vanno tenuti aderenti alla schiena, nella parte inferiore dello zaino, i più leggeri nella parte superiore. A fine guida capiremo meglio a cosa non rinunciare nella preparazione del nostro zaino.
Scarpe
Le scarpe da trekking sono un altro elemento dell’attrezzatura da trekking su cui prestare grande attenzione nel preparare un’escursione. Chi ne ha fatto esperienza saprà benissimo cosa vuol dire ritrovarsi a camminare per ore su un terreno infimo con le scarpe sbagliate, o semplicemente vedere le proprie scarpe ridotte a un colabrodo dopo una giornata di intensa camminata. Le scarpe dovranno fornirci, nel trekking, anzitutto equilibrio e stabilità, poi dovranno tenere asciutto e ben arieggiato il piede, essere comode ed impermeabili e resistenti al punto giusto.
Tramontata l’era degli scarponi di cuoio oggi il mercato offre scarpe di grande supporto tecnico, leggere ma anche resistenti. Il range è ampio, e include prodotti di fascia medio-bassa e scarpe di grande qualità e dall’elevato costo. I materiali vanno dal cuoio alla cordura, sino alla plastica. I modelli possono essere dotati di inserti in materiale traspirante come il SYMPATEX o il GORETEX, e suole con battistrada scolpiti, con cuscinetti d’aria nel tacco per attutire gli impatti con il terreno e ridurre l’affaticamento.
A seconda della tipologia di escursione, poi, abbiamo diversi modelli di scarpe. Un trek sulla neve richiederà scarponi anche molto pesanti, cui andranno montati i ramponi in caso di ghiaccio, mentre per una breve escursione saranno sufficienti scarpe da 500 g in grado di avvolgere le caviglie per proteggerci dalle distorsioni.
Una nota a parte meritano le calze: al bando i calzini di lana, scegliamo calze ad hoc per il trekking, ad imbottitura differenziata. Proviamole con le scarpe, indossandone anche due paia. Siccome in montagna le vesciche sono più di un’eventualità, non dimentichiamo mai di portare con noi un paio di calze di ricambio, dei cerotti per le vesciche e un po’ di borotalco, da utilizzare di tanto in tanto durante le soste per asciugare il piede.
Ultimo consiglio: non partite mai per un’escursione con le scarpe nuove. Provatele prima per il tempo sufficiente a comprendere se il vostro piede si troverà a suo agio. Ed acquistate un modello di un numero o più superiore al vostro. Provandolo con le calze da escursionismo.
Abbigliamento
L’abbigliamento è un altro aspetto da non trascurare prima della partenza per un trekking. Una scelta sbagliata, infatti, rischierà di rovinarci la giornata o l’intera escursione, ragion per cui è meglio essere accorti, specialmente se abbiamo poca esperienza. C’è stagione e stagione, siamo d’accordo, ma in montagna il clima può cambiare anche repentinamente ed essere freddo e spigoloso persino nelle giornate più calde d’estate. Buonsenso dunque, è la prima regola.
Gli esperti consigliano di vestirsi a strati per restare caldi, ma soprattutto per essere dotati di tutto il necessario in caso di evenienza.Vestire a strati significa indossare più abiti di tessuti diversi, molto veloci da togliere in caso di necessità. Si parte da una maglietta di cotone, cui sovrapporre ad esempio una camicia di flanella, un pile o un maglione e un impermeabile o un k-way, molto utile in caso di pioggia. Il tutto, ovviamente, sarà gestito in base alle condizioni meteorologiche, coprendosi o scoprendosi a piacere evitando però di prendere colpi di freddo.
In Estate bisogna puntare su abiti traspiranti, coprendoci con un maglioncino in caso di sosta o se c’è vento. Per le gambe in caso di caldo puntiamo su un pantaloncino corto in cotone, tenendone uno di ricambio in borsa ed uno lungo, eventualmente, per la sera nel caso ci fosse da bivaccare; non dimentichiamo che in montagna, di notte, le temperature subiscono un calo brusco e possono scendere anche sotto lo zero dai duemila metri in su, nel cuore dell’estate. In ogni caso, quindi, teniamo sempre con noi un k-way e un pile anche nelle giornate più calde nel caso incontrassimo vento forte o ci imbattessimo in improvvisi acquazzoni estivi.
Non lasciamo a casa un buon poncho, la classica mantellina che, coprendo noi ed il nostro zaino, ci consentirà di proteggere dalle intemperie l’attrezzatura. Altri accessori indispensabili per completare l’abbigliamento da trekking saranno un buon cappello, l’ideale per proteggerci dal sole, occhiali da sole anti UV ed un paio di guanti, utilissimi in inverno. In macchina, infine, lasciamo sempre un paio di scarpe comode ed un cambio completo, li troveremo particolarmente utili al ritorno dal nostro trek.
Attrezzature
Una parentesi a sé merita la tenda da trekking, indispensabile per i trek di più giorni. La tenda è infatti un corredo indispensabile del trekker alla ricerca di un contatto intimo con la natura, e va scelta con molta cura. Essa sarà composta solitamente da un telaio in alluminio da ricoprire con alcuni teli di tessuto impermeabile, o impermeabilizzato grazie ad appositi spray. I modelli in commercio spaziano dalle tendine monouso alle grandi tende familiari, con prezzi molto variabili.
La scelta della tenda sarà legata inoltre alle condizioni atmosferiche che prevediamo di incontrare. Per temperature inferiori allo zero sono in commercio modelli ad hoc, specificamente realizzati per offrire resistenza al freddo e alle intemperie.
Altro fattore da considerare sarà il peso: optiamo per una tenda che non sovraccarichi eccessivamente il nostro zaino, provando in ogni caso lo zaino prima di partire per l’escursione. Impariamo, inoltre, a montare la tenda da trekking esercitandoci a casa o in un luogo idoneo, per non trovarci impreparati in condizioni disagevoli.
Volendo rinunciare alla tenda e dormire in rifugio, ci servirà comunque un buon sacco a pelo, anche qui acquistato in base alle condizioni meteorologiche che incontreremo (esistono sacchi a pelo progettati per resistere a temperature inferiori ai 10 gradi sotto zero), e un materassino su cui porre il sacco a pelo.
Tornando al nostro zaino, invece, scopriamo a cosa non rinunciare. Anzitutto portiamo con noi un kit di pronto soccorso completo di: disinfettanti, bende, cerotti, garze, forbicine dalle punte arrotondate, pinzette, un laccio emostatico, guanti di lattice monouso, un flacone di disinfettante ed uno di acqua ossigenata, bende elastiche, ghiaccio sintetico, un rotolo di cerotto ed eventualmente pomate antinfiammatorie, antistaminiche, antibiotiche ed altri medicinali per eventuali evenienze. Per quest’ultimo tipo di problematiche sarà bene consultare, prima della partenza per l’escursione, il nostro medico.
Poi avremo con noi un coltellino multiuso, dei fiammiferi, un accendino, una torcia elettrica con pile di ricambio, uno o più sacchi di plastica per rifiuti e altro, un fischietto, una bussola, carte dettagliate dei sentieri della zona che stiamo percorrendo.
Un capitolo a parte merita l’alimentazione. Preoccupiamoci di portare con noi anzitutto dello zucchero, degli integratori salini da sciogliere in acqua, una quantità di liquidi proporzionata al tipo di percorso che andremo a fare (ed alla quantità di sorgenti che incontreremo o meno lungo il cammino), barrette energetiche, colazione a sacco. Per informazioni dettagliate su quest’aspetto, consigliamo di leggere guide specializzate.
Marche
Dal 1870 Ferrino si occupa di outdoor a 360 gradi proponendo un’ampia gamma di tende, zaini, attrezzature e sacchiletto per praticare il trekking. Nata come piccolo negozio di vernici a Torino per opera di Cesare Ferrino, l’azienda gradualmente si afferma imponendosi come marchio di riferimento nel settore dell’alpinismo e dell’escursionismo. L’azienda ha sede a San Mauro torinese, in un moderno stabilimento di 4000 mq funzionante a moduli fotovoltaici. Per un saldo connubio con la natura sin dalle fondamenta.
Quechua è un marchio giovane del gruppo Decathlon, nato nel 1997. Il nome Quechua si richiama all’omonimo popolo, arroccato alle pendici delle Ande. La sede internazionale del marchio è attualmente situata ai piedi del Monte Bianco, località ideale per effettuare test e sperimentazioni. Mission del gruppo è rendere più accessibile la montagna proponendo prodotti meno cari e pratici per praticare trekking ma non per questo meno affidabili e qualitativamente sicuri.
The North Face è un’azienda leader nel settore dell’abbigliamento da trekking e le condizioni atmosferiche estreme. Propone un’ampia gamma di giacche, scarpe, pantaloni, zaini, tende, sacchi a pelo ed accessori, tutti all’insegna della grande qualità.Il nome dell’azienda, North Face, si richiama all’emisfero nord delle montagne, ovvero il versante più freddo e difficile da arrampicare. Questo riflette l’attitudine per gli sport estremi, rappresentata anche nel logo che richiama il profilo dell’Half Dome, imponente vetta dello Yosemite National Park. La sede italiana è a Pederobba, in provincia di Treviso.
La C.A.M.P. S.p.A. è una storica azienda italiana, nata a Premana, nell’alta Valsassina, nel lontano 1889. Fondata da Nicola Codega, oggi propone un’ampia gamma di prodotti per la montagna, articolati nei cataloghi outdoor e safety. Grande l’attenzione per la qualità, confermata dalla certificazione aziendale ISO 9001, datata 1993 con il vanto di esser stata la prima azienda in europa nel settore outdoor a dotarsene. L’azienda ha sede a Premana, in provincia di Lecco.
Bertoni Tende è un’azienda italiana con sede a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano. Si occupa da tempo di attrezzatura per il campeggio, dai semplici corredi per il campeggiatore estivo alla ricca accessoristica per la pratica dell’outdoor estremo. Tante le proposte: tende canadesi, igloo, tende casetta, capannoni civili e militari, sacchi letto, zaini, attrezzature da trekking, con un’attenzione superiore ed una qualità garantita da severi test svolti sui prodotti.
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