Teoria dell’agopuntura
Per comprendere bene il significato dell’agopuntura, bisogna partire dal sistema di pensiero che costruisce e sorregge questa affascinante branca della medicina cinese. In primo luogo, bisogna prepararsi a ragionare in maniera diversa dalla medicina occidentale e capire che il sistema di pensiero è fondamentale nella medicina orientale.
Nella pratica dell’agopuntura, il concetto attorno a cui tutto ruota è che la salute dipenda dal libero fluire dell’energia nel nostro corpo. L’energia è intesa come energia vitale (KI), la quale viene generata attraverso alcune condizioni come il clima, la luce, l’alimentazione, che a loro volta la influenzano. Il corpo, poi, è composto da organi, che non svolgono solo il proprio compito specifico, ma sono anche in connessione con gli altri organi.
In pratica gli organi si integrano creando un sistema in cui l’energia vitale circola liberamente. Questo sistema garantisce la salute e il benessere psico-fisico dell’essere umano. Si parla di benessere psico-fisico, in quanto gli organi e le emozioni sono strettamente collegati e influiscono gli uni sugli altri. I canali attraverso i quali gli organi si connettono tra loro si chiamano meridiani. Vedremo nei paragrafi successivi di questa guida i meridiani più da vicino, in modo da comprenderne a fondo l’importanza nell’agopuntura. Per adesso ci basti sapere che il dolore e le malattie hanno a che fare con i blocchi energetici che avvengono sul tragitto dei meridiani.
Nell’agopuntura il dolore viene inteso come una situazione di sbilanciamento energetico degli organi e quindi come vuoto o come sovraccarico di energia vitale. I sintomi, infine, sono molto importanti per valutare la situazione energetica. La raccolta dei sintomi è un punto fondamentale nella medicina orientale: si valuta la situazione ambientale, il cibo, la condizione psicologica della persona. Inoltre nell’agopuntura l’esame dei polsi radiali ha un valore enorme, perché si ritiene che tutti gli organi riflettano la propria condizione proprio nei polsi radiali.
I meridiani
In una situazione di benessere, l’energia vitale, detta Ki, circola nel corpo irrorando ogni parte di esso: non solo gli organi, ma ogni singola cellula. Il Ki si distribuisce ovunque, regalando l’energia necessaria a sentirsi in perfetta salute. Il Ki inoltre mette in collegamento lo spirito, il corpo e la mente.
Il passaggio del Ki nel corpo avviene attraverso percorsi precisi, che vengono descritti nei minimi particolari dalla medicina cinese. Il risultato è una completa mappa anatomica che è stata costruita nel corso dei secoli, grazie ad un minuzioso esame delle condizioni interne ed esterne all’uomo.
All’interno di questa mappa anatomica i meridiani rappresentano i canali in cui scorre l’energia e sono visualizzati come una sorta di corsi d’acqua, che attraversano l’organismo allo scopo di irrigare gli organi della giusta dose di energia. Sono dei canali invisibili, che non seguono il percorso né dei nervi né dei vasi sanguigni.
I meridiani fondamentali sono dodici e sono divisi tra meridiani Yin (polmone, milza, fegato, pericardio, rene e cuore) e Yang (cistifellea, intestino tenue e intestino crasso, stomaco, bile, vescica). Yin e Yang sono due forze in conflitto tra loro: è importante che nessuna delle due forze prevalga sull’altra, per non creare danni all’organismo.
Lo Yin è la forza che corrisponde alla femminilità, ovvero alla ricezione e all’accoglienza, al freddo e alla luna. Lo Yang, all’opposto, è la forza che corrisponde all’universo maschile ed è sinonimo di attività, calore, giorno. I meridiani Yan hanno la funzione di ricevere il cibo, elaborarlo assimilandone alcune parti e scartandole altre. I meridiani Yang hanno la funzione di produrre e controllare le sostanze necessarie come il sangue e i liquidi. Poi ci sono altri otto meridiani, che vengono chiamati straordinari e sono altrettanto importanti. Ci sono, infine, anche moltissimi meridiani inferiori.
La cosa importante, nell’agopuntura, è che i meridiani mettono a disposizione svariati punti di accesso, attraverso i quali il medico entra con gli aghi per curare gli squilibri e, nello stesso tempo, le patologie.
Tecnica dell’agopuntura
Come abbiamo detto in precedenza, la salute dell’uomo, secondo l’agopuntura, dipende dall’equilibrio dell’energia vitale, o Ki, che deve poter circolare senza intoppi nel corpo distribuendosi ai vari organi, attraverso i meridiani.
Nel caso di dolore o nell’insorgere di una malattia, quindi, sappiamo che si è creato un blocco energetico e che se riusciremo a ripristinare l’equilibrio, allora avremo buone possibilità di sconfiggere la malattia e guarire completamente.
L’agopuntura si propone proprio di intervenire in questa situazione di squilibrio, agendo sui meridiani, tramite l’inserimento di sottili aghi . Gli aghi servono a sbloccare l’energia e vengono inseriti in punti particolari, che vengono chiamati punti sensibili. I punti sensibili sono quei particolari tratti dei meridiani, che affiorano più in superficie, e cioè appena sotto la pelle. Punti che possono essere stimolati con la tecnica dell’agopuntura: con il calore, con la pressione, e appunto con l’inserimento degli aghi. La stimolazione serve a rimuovere il blocco e a riaprire la strada all’energia vitale.
A seconda delle patologie, il numero di sedute può variare, come pure il tempo di applicazione degli aghi. In generale, il problema si risolve in un ciclo di una decina di sedute; gli aghi vengono infissi e tenuti in posizione per una trentina di minuti. Gli aghi verranno applicati in posti diversi del corpo, proprio seguendo la traccia dei meridiani, in connessione con gli organi interessati dalla patologia da curare.
L’infissione non è per niente dolorosa e viene praticata sugli adulti come sui bambini. L’unica differenza nella terapia per i bambini sta nella dimensione degli aghi, che ovviamente sono più piccoli.
Cosa possiamo curare con l’agopuntura
I meridiani trasportano l’energia vitale negli organi e ne favoriscono il funzionamento, così come aiutano il sangue a fluire e lo Yin e lo Yang a rimanere in equilibrio. Ma cosa succede quando insorge una malattia?
La situazione è la seguente: l’energia del Ki si blocca in un punto e non riesce a fluire, così crea un sovraccarico in un punto e, di conseguenza, si prova dolore. Inoltre, l’organo successivo avrà una carenza di energia e questo scompenso sarà la causa della patologia. Questo vuol dire che le malattie hanno origine da questi squilibri energetici e la cura sta nel ripristino della stabilità, mediante l’agopuntura.
In Occidente si sono avuti ottimi risultati nella cura di alcune patologie applicando la tecnica dell’agopuntura. Vediamo insieme quali sono:
- Patologie dell’apparato respiratorio: asma, bronchiti, riniti.
- Patologie dell’apparato digerente: colite, gastrite, stipsi o diarrea.
- Allergie: dermatiti, asma allergica.
- Patologie dell’apparato genitale: amenorrea, cistite, incontinenza.
- Patologie dell’apparato cardio-circolatorio: ipertensione, aritmia.
- Patologie legate al sistema nervoso: insonnia, depressione.
- Patologie legate all’apparato osteo-articolare: cervicale, artrosi, lombalgia.
- Varie: la terapia dell’agopuntura viene poi applicata in alcuni casi, come il trattamento della nausea in gravidanza, oppure come terapia nelle dipendenze da droghe e alcool, come trattamento per il tabagismo.
Origini dell’agopuntura
L’agopuntura affonda le sue origini molto lontano nella storia dell’antico Oriente. Di sicuro questa disciplina nacque in Cina almeno 6.000 anni fa; dalla Cina poi si diffuse in gran parte dell’Asia e in seguito, lentamente, in Occidente. Si narra che inizialmente essa fosse praticata con ossi e pietre; poi con aghi di metallo. Le prime testimonianze strutturate si hanno nel Nei Ching, per mezzo di Huang Ti. In seguito Mao Tse Tung fondò un istituto di ricerca di questa parte della medicina. Oggi in Cina l’agopuntura è una branca riconosciuta della medicina tradizionale e viene usata come terapia per la cura di molte patologie.
In Europa, furono i missionari a portare le prime informazioni su questa particolare pratica. Poi i Gesuiti, intorno al 1.600, cominciarono a guardare più nel dettaglio all’agopuntura. Loro per primi, furono inviati dagli imperatori francesi in Cina per studiare ed apprendere non solo la medicina cinese, ma anche la cultura e le istituzioni del lontano Oriente. Proprio i Gesuiti, infatti, coniarono il termine agopuntura e redassero i primi trattati sull’argomento. Questo studio, però rimase solo a livello teorico, come un apprendimento sui principi della cultura cinese.
Per arrivare, poi, ad una conoscenza pratica dell’agopuntura da parte dell’Occidente, bisogna aspettare il secolo scorso, quando il francese Souliè de Morant, dopo vent’anni di soggiorno in Cina, tornò in Francia ad insegnare ai medici molto sulla pratica e sui benefici dell’agopuntura. In America l’agopuntura arrivò per mezzo dell’immigrazione nel secolo scorso.
Normativa sulla pratica dell’agopuntura
Attualmente in Occidente, l’agopuntura sta conoscendo una grande espansione e, al contempo, sta seguendo un percorso di riconoscimento scientifico e medico. Questo percorso di riconoscimento ha avuto inizio nel 1991, quando l’Organizzazione Mondiale della Salute ha dato il suo beneplacito alla pratica dell’agopuntura, fissando la validità di questa terapia in relazione a circa duecento patologie. Negli Stati Uniti, l’approvazione del National Institue of Health è arrivata nel 1997. In Europa, poi, ogni paese ha predisposto una normativa creata ad hoc per regolamentare la pratica dell’agopuntura.
E’ molto importante, infatti, controllare le procedure, per non esporre i pazienti a rischi dovuti a inesperienza. In Italia i centri che praticano l’agopuntura sono 122. L’agopuntura può essere praticata esclusivamente da medici e da veterinari, che abbiano sostenuto un’adeguata formazione in merito. Inoltre, il luogo dove viene eseguita la terapia deve rispondere alle norme di igiene in vigore.
Nonostante tutto, però, sulla normativa che regola la pratica dell’agopuntura non c’è ancora una completa chiarezza. La legge Galletti, che si propone di regolare le medicine alternative, non è ancora del tutto finita e in vigore. Per il momento, la Fisa ha effettuato un censimento dei centri e degli ambulatori che praticano l’agopuntura. Ad oggi i siti sono 120, la lista dei quali è disponibile all’ASL.
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