Zaino scuola per bambini

Categoria: Archivio Bambini
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L’importanza di scegliere lo zaino

Molti bambini vivono con ansia l’ingresso a scuola, soprattutto nei primi anni in cui ancora non sono abituati a distaccarsi dall’ambito parentale. I genitori devono spiegare loro tutti gli aspetti positivi dell’andare a scuola, che sia il poter fare amicizia con altri bambini o l’imparare cose nuove e belle. Ma ciò che da sempre riesce a sedurre un bambino sono di certo i doni. Acquistare il corredo scolastico lasciando che i figli prendano parte alla decisione fa sì che essi vedano la cartella, il porta colori e tutto il resto come un regalo che i genitori porgono loro.

L’inizio di ogni anno scolastico sarà così una festa in vista dei bei regali che si potranno ottenere e non più solo fonte di tensione per lo studio che si dovrà affrontare. Per questa ragione un bello zaino con sopra impressi i personaggi del cartone animato preferito è il dono più bello che catturerebbe la felicità anche del bambino più pretenzioso. Insomma, conquistare la voglia di un bambino di studiare è una fase che molto spesso passa anche per il consumismo. Ogni hanno le famiglie si trovano ad affrontare ingenti spese, che complessivamente (tra libri e materiali vari) sfiorano i 500 euro in media ogni bambino.

Se si pensa che non tutte le famiglie possono permettersi un tale esborso di denaro e che le famiglie possano avere anche più di un figlio . ci si rendere conto facilmente di quanto una cifra del genere sia molto spesso insostenibile. Da qui, non senza dispiacere, molti genitori si trovano a dover negare al proprio figlio la cartella che vorrebbe acquistandone invece una più economica. Le differenze tra bambini provenienti da famiglie agiate rispetto ad altri di modesta origine appare purtroppo molto presto lampante. Tanto che i bambini, anche in tenera età, possono talvolta soffrire il confronto con i propri compagni “superaccessoriati”.

Quando è eccessivo il peso dello zaino?

Le scuole, millantando libri di testo sempre migliori anche solo un anno dopo l’adozione di un testo precedente, costringono le famiglie a procurare ai propri figli una quantità sempre crescente di libri.
Lo studio è certamente importante e le famiglie non si rifiutano certo di procurare ai propri figli i testi più aggiornati possibile (anche se questo richiede gravosi sacrifici alle volte). Ciò della quale raramente i maestri tengono in conto è il peso che i bambini sono costretti a portare con loro nella cartella.

Libri, portacolori, quaderni, righelli e squadrette di vario tipo, regoli, ecc. La mole di materiale che spessissimo i bambini devono portare con loro è veramente ingente. Un organismo in età formativa è molto delicato e risente facilmente degli eccessivi carichi ai quali potenzialmente può venire esposto. Si comprende dunque bene che, onde evitare futuri disagi e malformazioni, l’attenzione pubblica debba preservare i bambini da sforzi eccessivi. Talvolta per superficialità, in altri casi per errate informazioni a riguardo, i bambini non vengono sufficientemente controllati e trasportano sulle loro spalle (tutti i giorni dell’anno scolastico, più volte al giorno) un carico eccessivo rispetto al loro peso corporeo.

È dunque necessario che vengano posti dei limiti chiari così che almeno i genitori possano essere consapevoli delle possibilità di carico che il loro bambino può sostenere. Si parta dal presupposto che non tutti i bambini sono uguali, ma che diversi studi hanno contribuito a stilare delle graduatorie indicative che comprendono un rapporto tra peso del bambino e sopportabile carico nella cartella. In linea generale è stato riconosciuto che ogni bambino può sopportare un carico pari al 10% del suo peso.

Facciamo un esempio. Si pensi ad un bambino di 5 anni che pesa 14 chili, secondo la percentuale precedentemente riportata, potrà sopportare un peso massimo di 1,40 kg sulle sue spalle. Così come uno di 7 anni che pesa 39 kili potrà sopportare indicativamente 3,90 kg.

Quali sono i rischi?

Monitorare il peso trasportato nella cartella dal vostro bambino è fondamentale per il suo corretto sviluppo. Quante volte vediamo per strada bambini “schiacciati” dal peso della cartella che camminano incurvati in avanti? Troppo, davvero troppe volte. Le ossa di un soggetto in tenera età sono fortemente malleabili, esse si modificano in fretta e si adattano alle condizioni ambientali ed agli sforzi a cui vengono sottoposte.

I danni causati da carichi eccessivi non tardano a manifestarsi: nei casi più frequenti il bambino incorre in forti mal di schiena (ed una madre vigile se ne deve accorgere prontamente ed intervenire); Uno zaino eccessivamente pesante può causare spondilo lisi, ossia l’interruzione di una vertebra (tale lesione è diagnosticabile solo da un ortopedico specialista); Eccessivi sforzi possono manifestarsi con l’insorgere di dolorosissime ernie del disco (rimuovibili tramite operazione. Ovviamente però, come ogni altra operazione, non si attua facilmente ed è soggetta a rischi. Sempre meglio prevenire che incorrere in danni così gravi, doversi operare ed affrontare la riabilitazione);

Inoltre, fattore non trascurabile, un carico eccessivo può favorire l’insorgenza di scoliosi in soggetti naturalmente predisposti o l’aggravarsi della stessa in chi ne è già affetto; Insomma sui danni non c’è proprio da scherzare, sono seri e pericolosi. Intanto già ad un primo colpo d’occhio quando ci ritroviamo a dover acquistare una cartella per il nostro bambino, ci rendiamo conto che ce ne sono tante di enormi dimensioni. Generalmente una cartella ricopre quasi interamente la schiena di un bambino a partire dalla nuca sino ad arrivare al di sotto del fondoschiena.

È difficile che un bambino piccolo possa essere così grande da giustificare una tale ampiezza eppure le cartelle vengono da sempre costruite così grandi proprio per ragioni di maggior capienza. Con particolare incidenza nel periodo in cui riaprono le scuole dopo la chiusura della stagione estiva, si sente molto parlare dei rischi causati da zaini troppo pesanti sullo sviluppo e sulla salute degli studenti (non solo piccolissimi, ma di tutte le età). Eppure, passata quella fase, puntualmente l’attenzione pubblica al problema svanisce ed il tutto si risolve in un nulla di fatto.

Come risolvere il problema?

Sino a che gli istituti competenti (aziende, ministero della pubblica istruzione, ministero della salute, ecc. ) non prenderanno i giusti provvedimenti in favore di questa seria problematica sociale, l’unico modo per garantire la salute dei bambini è quello di assicurarsi in prima persona del carico a cui il piccolo studente si sottopone. Alcune scuole, più sensibili alla problematica, hanno adottato libri di testo suddivisi in fascicoli di piccole dimensioni corrispondenti a delle specifiche tematiche (i così detti moduli). Libri del genere, se utilizzati sistematicamente per tutte le materie, risolvono buona parte del problema del peso delle cartelle.

Così facendo infatti lo studente non deve portarsi dietro libri grandissimi, pagine su pagine, la maggior parte delle quali non gli serviranno. Purtroppo però la diffusione dei libri suddivisi in moduli non è ancora massiccia, ma solamente sporadica ed occasionale perché ancora la scelta è rimandata all’autonomia dei singoli enti scolastici. Ciò che intanto possono fare i genitori, in prevenzione dei rischi causati da un carico eccessivo, è sicuramente il dover controllare in prima persona la cartella del bambino rimuovendo eventuali oggetti di scarsa utilità.

Insegnare al piccolo la distinzione tra ciò che gli serve e ciò di cui può fare a meno è uno degli elementi basilari che gli saranno sempre utili per l’intera durata dei suoi studi e per tutta la vita. Inoltre, già al momento dell’acquisto, il genitore deve essere vigile e scegliere per il proprio figlio cartelle che magari siano dotate di un carrellino scorrevole. Come una valigia trolley allo stesso modo anche gli zaini possono essere dotati di rotelline per trascinarlo comodamente diminuendo notevolmente l’incidenza del peso sulla schiena e le spalle.

Unico handicap attribuibile a tali prodotti è che vi sono a riguardo inutili pregiudizi mossi da futili motivazioni, è infatti opinione comune (trai più piccoli ma non solo) che chi abbia una cartella così sia una persona con qualche menomazione mentale o fisica. Ciò non è affatto vero, anzi. Semmai l’unico fattore in più che hanno è l’avere una testa per posata sulle spalle ed una buona lungimiranza.

Scegliere uno zaino scuola di buona qualità?

Generalmente si è predisposti a prestare fiducia alle marche più note, ritenendo che basti un nome stampato o una griff per rendere un prodotto migliore rispetto ad un altro. Talvolta ciò è vero, ed a prezzo maggiore corrispondono materiali di qualità migliore. Eppure non vanno sottovalutati pezzi, di marche meno rinomate, ma che possono ugualmente essere dei buoni prodotti. Detto ciò perché non risparmiare ed avere lo stesso un buono zaino per i nostri bambini?

Di sicuro un genitore si ritrova nell’arco della sua esperienza a sentirsi chiedere dal proprio figlio uno zaino appartenente al cartone animato, al super eroe, o alla bambola di turno . ma evidentemente questi prodotti piaceranno al bambino per un periodo molto breve, il tempo che passi questa moda e vorrà uno zaino nuovo! Altra spesa inutile e sarete punto ed a capo.

In prevenzione di questo, sempre se riuscite a convincere il bambino, potrete optare per un prodotto più classico e dallo stile generale che potrebbe essere più fortunato e durare qualche anno in più. I modelli per bambini delle elementari di buona qualità hanno anche un copri zaino che ha la funzione (non trascurabile) di riparare il contenuto dello zaino da eventuali piogge. Per cui in una cartella così, quaderni e libri dormiranno sogni tranquilli ( più o meno ). Non lasciatevi abbindolare da scomparti dalle forme particolari che, seppure esteticamente gradevoli, sono ben poco pratici e dalla capienza limitata.

Prediligete invece zaini dagli schienali ergonomici, non troppo rigidi ma ben sagomati. Essi sono essenziali per separare ed ammortizzare il peso dello zaino. Inoltre, essi devono isolare il contenuto della cartella dalla schiena. Si immagini un libro dalla copertina rigida, o un dizionario. Uno zaino non ben imbottito non protegge assolutamente la schiena lasciando trapassare fastidiosi spigoli del libro, provocando dolore e danni al bambino che si sa è naturalmente portato a correre e divertirsi con gli amici.

Utilizzo corretto

A parte la scelta dello zaino che deve essere certamente accurata, va prestata una buona attenzione anche al modo di indossare la cartella. È sconsigliabilissimo appoggiare l’intero peso su di una sola spalla (come si è soliti fare, sbadatamente, quando si va di fretta o per “stile”), tale metodo costringe la spina dorsale e le spalle a movimenti innaturali e sbagliati. Le spalline imbottite dello zaino devono essere accuratamente regolate in modo tale che la parte terminale dello zaino finisca prima di arrivare ai glutei e mai oltre.

Se non si persegue questo principio la schiena incorrerà inevitabilmente ad affaticamento e posizioni sbagliate. Alcuni zaini consentono di essere ulteriormente ampliati, talvolta con tasche “nascondibili” con la cerniera lampo. Ma rendere più ampio lo zaino in quel modo è dannoso in quanto il carico contenuto nella cartella tenderà per forza di gravità a cedere verso l’esterno. Il carico sarà così notevolmente sbilanciato ed il tronco sarà trascinato all’indietro, è facile immaginare quanto questo vada evitato per il bene del bambino.

Sarebbe preferibile che gli zaini fossero dotati di una cintura addominale regolabile, ma ciò è quasi mai implementato. Se talvolta essa è presente viene addirittura ignorata e scarsamente utilizzata perché ritenuta scomoda, inutile e difficilmente allacciabile ad dì sopra dei giubbotti. Nel caso dei bambini molto piccoli (periodo delle scuole elementari e medie ) è sempre preferibile che i genitori accompagnino i propri figli a scuola, liberandoli dal peso dello zaino trasportandoli con la macchina oppure passeggiando con loro.

Eppure, nonostante questo saggio accorgimento, il bambino dovrà sopportare il peso dello zaino mentre sarà in fila con i propri compagni e mentre si muove nella scuola. Assicuratevi dunque che il peso sia distribuito uniformemente per tutta la schiena e che i libri all’interno siano disposti in maniera tale da non creare dislivelli sullo schienale.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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