Abito da sposa

Categoria: Abbigliamento Archivio
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Il giorno del fatidico sì è uno di quei momenti che le donne aspettano tutta una vita. Immaginarsi all’altare, con accanto il proprio amato è un pensiero ricorrente e naturale. L’abito bianco, simbolo di purezza, è una tradizione che non accenna a tramontare.

L’abito da sposa

Scegliere l’abito da sposa è un po’ come scegliere l’abito più importante della propria vita. Esso rappresenta l’animo stesso della donna. Avendolo sognato per tanto tempo non può essere altro che così. Di sicuro ciò che viene prima di tutto il resto è trovare la persona giusta, un posto in cui stare, un modo per mantenersi e creare assieme una famiglia stabile… ma non riteniamo certo una donna superficiale se per un giorno, uno solo, della propria vita vuol essere perfetta.

Se per anni sarà destinata a badare, spesso senza riconoscimenti, a casa marito e figli, un giorno da principessa prima di tutto ciò è davvero il minimo! Cinismo a parte, sono pochi gli avvenimenti dell’esistenza di un individuo così determinanti e fondamentali. L’abito in quell’occasione deve essere la giusta cornice per una donna emozionata e raggiante che attraversa la navata con passo disinvolto sino a raggiungere l’uomo della sua vita.

Il bianco, simbolo di purezza, deve illuminare gli occhi commossi della donna ed abbagliare quelli del partner. Non si può dunque considerare l’abito da sposa come uno non troppo diverso da tutti gli altri, sarebbe una limitazione davvero troppo riduttiva. In quel giorno la donna sa di essere al centro dell’attenzione di tutti, parenti ed amici la circonderanno con ammirazione e sentita commozione. Ogni elemento che completa l’abito è essenziale al fine della riuscita stilistica della sposa nel suo complesso.

Benché, nei matrimoni svolti in presenza di un pubblico ufficiale s’indossino generalmente dei tailleur, nell’immaginario comune la sposa è ancora quella in bianco abito lungo così come vuole la tradizione. Moda e tendenze comunque influiscono moltissimo sulla sposa che, pur rimanendo abbracciata agli aspetti più classici, non discrimina piccole innovazioni. La scelta dipende da molti fattori, ognuno dei quali ha eguale peso e rilievo. Non resta che chiedersi, con o senza spalline? Guanti? Gioielli? Accessori? Che modello mi starà bene? Quale acconciatura?

Combinare abito e fisico

Sarebbe bello poter scegliere il proprio abito da sposa senza alcun tipo di limite o condizionamento. Purtroppo, per senso della realtà, oltre alle complicazioni di natura economica possono sussistere difficoltà fisiche. I fisici eccessivamente magri così come quelli un po’ in carne, patiscono le stesse difficoltà nella scelta. Differenti però sono chiaramente le soluzioni. La moda garantisce però diverse soluzioni per alleviare i difetti fisici e valorizzare le naturali potenzialità.

I fisici mediterranei, infatti, si abbinano bene a modelli a due pezzi, ossia quelli composti di bustino e gonna. Anche le pance più evidenti vengono schiacciate sotto il bustino, l’importante è che esso non stringa troppo altrimenti il decolté finirà eccessivamente in risalto e rischierete d’apparire volgari. Inoltre l’abito deve essere, pur nella sua eleganza, comodo e consentire il respiro. Vi è anche una soluzione per tutte coloro che si apprestano a pronunciare il fatidico si in cinta. Per tutte loro il modello da preferire è sicuramente quello in stile impero.

La gonna a vita larga addolcisce la forma del pancione e conferisce un’aria di tenerezza alla madre. Risulta dunque la soluzione migliore, non solo per i mesi prossimi al lieto evento, ma anche per tutte coloro che temono le forme del proprio fisico. Ci sono, infatti, donne che preferiscono nascondere le proprie curve, lo stile impero può adattarsi anche a questa esigenza. Le donne più magre, è vero possono concedersi qualche sfizio in più senza apparire eccessivamente provocanti, ma i problemi di scelta non risparmiano neanche chi ha quel tipo di fisico.

Anche in questo caso lo stile impero può addolcire anche le spigolosità di un corpo longilineo, allo stesso modo di un particolare redingote. La sottoveste funge un po’ da seconda pelle, per cui il fisico è essenziale. Se non si è sicure al 100% del proprio corpo, meglio non rischiare. Indossare vestiti da fotomodelle può essere una bella sensazione, ma risultare ridicole non lo è altrettanto.

Modelli abito da sposa

Conoscere i diversi modelli esistenti è il primo passo per scegliere l’abito da sposa. Come precedentemente accennato, ad ogni tipologia corrisponde ipoteticamente un fisico che meglio s’adatta ad essa. Analizziamoli uno ad uno:

  1. Due pezzi. È l’abito da sposa composto da un bustino ad un’ampia gonna. I bustini sono realizzati in tantissimi modelli, ognuno diversissimo dall’altro. Si va dai più semplici ai più complessi e particolari. Lustrini, perline, brillanti ed inserti in raso sono i materiali prediletti alla realizzazione delle decorazioni. Si può scegliere se avere o no le bretelline, sicuramente l’ultima opzione è la più comoda e "sicura". Abbinando al busto una gonna semplice e con scarse decorazioni si ottiene un abito moderno e dalla perfetta vestibilità. Attualmente è un modello abbastanza inflazionato e particolarmente gradito.
  2. Sottoveste. È un abito che punta sulla sensualità, accompagnando le curve naturali del corpo. Elegantissimo per i matrimoni serali, un po’ meno consono a cerimonie formali in chiesa. Generalmente realizzato in morbida seta, può essere accompagnato da una stola per coprire le spalle ma essa non è strettamente necessaria. Potrebbe persino risultare superflua se l’abito è indossato da un fisico slanciato.
  3. Stile impero. E’ composto da un’ampia gonna che comincia immediatamente sotto il seno. Le maniche, appena accennate o totalmente assenti, sono generalmente gli unici punti in cui sono apposte decorazioni. Lo stile è ottocentesco ma tali e tanti sono i rifacimenti che risulta un modello moderno allo stesso tempo.
  4. Redingote. Consiste nel classico abito a pezzo unico, ossia il modello che meglio si addice ad un gioco di tessuti e forme. L’associazione più ricorrente è quella con i veli d’organza ed ampi panneggi. Anche in questo caso è possibile trovare versioni con spalline, maniche o talmente prive di bretelle. La gonna può terminare ampia e larga o corta appena sotto il ginocchio.

Accessori abito da sposa

Le spose più tradizionaliste amano contornarsi degli elementi tipici. Basti pensare a quante spose ancora oggi indossino la giarrettiera da sfilarsi poi a fine pranzo nuziale. Ogni accessorio ha un suo perché ed una combinazione con un altro elemento, gran parte delle scelte dipendono dal gusto personale. Non va però dimenticato che elementi come il cappello, vanno evitati se la cerimonia si terrà in chiesa. Esso può essere indossato se le nozze si tengono in comune, preferibilmente di sera.

Il desiderio di sentirsi una principessa, oltre che con l’abito lungo, trova la sua massima espressione nel diadema. La coroncina da alla sposa un portamento invidiabile, ne incornicia il volto ed impreziosisce l’acconciatura lasciando sbocco al velo. Non a tutte però veste a dovere, dipende molto dalla forma del viso che se eccessivamente tondeggiante o con le mascelle pronunciate, non si rivela adatto. Negli ultimi anni si stanno diffondendo nelle sfilate soprattutto una specie di polsini costituiti da perline e veli abilmente intrecciati, o veri e propri bracciali a forma di fiori che "si arrampicano" sul braccio. Un gran bel tocco di delicatezza se abbinati ad un corpo longilineo ed a un abito semplice.

Della borsa alcune spose preferiscono farne a meno, altre invece ne sentono il bisogno. Si tratta generalmente di borsette molto piccole, che contengono poco o nulla. La loro funzione è sostanzialmente di completate l’abito qualora se ne avverta la necessità. Senza trascurare il tralcio che, applicato sull’abito all’altezza del fondoschiena, rappresenta un punto di forza o una pacchianata a seconda della scelta.

Alcune spose scelgono un tralcio che si abbini ai colori dei fiori apposti sulla navata, scelta audace che ha un senso sin che si rimane in chiesa ma che perde d’efficacia una volta cambiata la locazione. È dunque preferibile un tralcio che richiami i colori morbidi e delicati dell’abito.

Gioielli abito da sposa

L’accessorio, in questo caso inteso come collane ed orecchini, è un elemento che fa la differenza. Contrariamente a quanto alcuni ritengano, è preferibile non puntare sull’abbondanza per quanto riguarda i monili. Le collane troppo pesanti, così come i pendagli sfarzosi, poco s’intonano con le linee degli abiti moderni e potrebbero rovinare l’intera riuscita dello stile della sposa. C’è poco da fare, il matrimonio si fa in due, ma quel giorno gli occhi sono tutti puntati su di lei. Bella col suo abito bianco, raggiante di felicità anche nella commozione, col suo velo lungo che le cela le spalle.

Il gioiello da preferire è quello appena visibile, un punto luce, soprattutto per una sposa giovane. I lineamenti naturali della pelle vengono certamente impreziositi anche con bijou non troppo pesanti. La classe di una donna non si dimostra nella quantità di preziosi ch’essa riesca ad indossare simultaneamente, bensì nell’esatto contrario. La vera classe è riuscire a risplendere di purezza ed eleganza senza l’ausilio di brillanti, zaffiri, ecc.

Gli unici gioielli che, pur essendo degli appesantimenti, possono comunque essere utilizzati sono gli eventuali anelli di famiglia. È una tradizione che si va perdendo, ma ancora alcune suocere sono solite donare anelli antichi alle fidanzate dei figli come benvenuto nella famiglia. Chiaramente indossare quel tipo di gioiello ha tutto un altro significato e merita una giustificazione a se stante.

Tutto il resto può tranquillamente essere evitato, soprattutto se l’abito presenta decorazioni e luccichii già di suo. Ad esempio i bustini rigidi sono sovente decorati con perline e fiori ricamati con punti luce, già solo quello può risultare sufficiente. La semplicità è quanto di meglio su cui possa puntare una sposa. In caso contrario i difetti vengono risaltati ed i pregi celati dai gioielli. Ci saranno certamente altre occasioni per sfoggiare l’abbondante equipaggiamento del gioielliere.

Come risparmiare sull’abito da sposa

Al giorno d’oggi qualsiasi cosa ha un costo notevole per cui ci si ritrova davvero molto spesso a dover fare i conti tra desideri e spese. Fare un matrimonio in grande stile, cerimonia in chiesa e successivo banchetto nuziale (per circa 150 persone), vuol dire necessariamente dover investire almeno diecimila euro. Si aggiunga a tali spese quelle per le bomboniere, gli abiti, i fiori, le acconciature, gli anelli, gli inviti … insomma, basta fare due conti per capire che al giorno d’oggi sposarsi è diventato un lusso.

Anche in questo, chi ha i soldi può concedersi tutto, mentre il ceto medio deve riempirsi di ristrettezze anche per conseguire un così importante sacramento. Ci si ritrova a dover designare una cerchia sempre più ristretta di parenti ed amici da invitare. Le bomboniere più belle vanno ignorate e si ripiega necessariamente su qualcosa di più modesto. Ci si accontenta degli inviti più economici e magari ci si fa truccare da un’amica piuttosto che da un truccatore professionista. Si rinuncia alle rose e si opta per fiori meno pregiati.

In sostanza, decidere di sposarsi vuol dire anche cominciare molto presto a provare lo spirito di sacrificio. D’altronde, dopo il giorno del matrimonio, bisogna anche avere, arredare e gestire un’abitazione. Quel giorno che si è sognato per tanti anni perfetto in ogni dettaglio, diventa così un momento che o bisogna rimandare oppure bisogna affrontare con diverse rinunce. È vero che i due cuori ed una capanna sono sempre romantici, però la vita insieme è sempre preferibile che sia costruita su delle solide basi.

Per questa ragione è nata la necessità di risparmiare anche sull’abito da sposa. Sarebbe bello avere l’abito da sempre desiderato ad un prezzo accessibile. Ciò non è impossibile! In internet o in appositi negozi vengono affittati o venduti abiti da sposa di pregiatissima qualità a prezzi tutto sommato non assurdi. Si combina così due desideri assieme, quello di essere delle perfette principesse per un giorno e delle donne giudiziose per tutta la vita …

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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