Quando si ha la straordinaria possibilità di viaggiare, l’elemento che di certo non può mancare è la valigia. In essa vengono ripiegati tutti gli indumenti e gli strumenti necessari. È un oggetto con la quale abbiamo apparentemente una certa dimestichezza, conosciamone approfonditamente modelli ed applicazioni.
Che cos’è la valigia?
Benché non sempre si disponga di fondi sufficienti per viaggiare, un po’ tutti sappiamo che cos’è una valigia. Non è un oggetto che si maneggia molto spesso, almeno che non si sia costretti a spostarsi per lavoro, ma tutto sommato si ha sempre un’idea di come sia fatta una valigia.
Nel quotidiano si è soliti preferire sacche e zaini perché si ritiene la valigia come qualcosa di troppo ingombrante ed impegnativo (anche se, ad onor del vero, va detto che alcuni zaini vengono ad oggi progettati come se fossero capienti valige. Si pensi in tal proposito agli zaini dotati di manico prolungabile e rotelline ideati in maniera molto simile al Trolley di cui parleremo approfonditamente in seguito).
La valigia è dunque un contenitore molto capiente, per trasportarlo ci si avvale di manici o rotelle e dentro di essa trovano locazione vestiti, giacche, scarpe, pochette e quant’altro sia necessario portare in viaggio (ma anche le cose inutili molto spesso vengono portate!). La valigia solitamente viene realizzata con plastica e tessuto, per i modelli più moderni, ed in cuoio per quelli più attempati che stanno cadendo progressivamente in disuso in favore delle colleghe più giovani. La forma è generalmente di un parallelepipedo, ma sono note anche sperimentazioni sulla forma.
Esistono, infatti, valige dalla pancia bombata (che favorisce la capienza) ed anche valige rotondeggianti (dalla capienza scarsa, adatte a trasportare materiali di prima necessità). Vi siete mai chiesti da dove deriva il termine "valigia"? Probabilmente no, ma anche se vi foste posti questa questione la risposta sarebbe stata alquanto incerta.
L’etimologia del termine potrebbe essere originata dall’arabo "ualiha" che vuol dire sacco, ma questa è solo una teoria. Plausibilmente, essendo l’italiano una lingua neolatina, il termine potrebbe derivare dalla parola latina "vidulus" che si riferiva ad un oggetto molto simile alla valigia come tutti noi la conosciamo. C’è persino chi sostiene (ma vi sono molti dubbi a riguardo) che il termine derivi dal tedesco "felleisen" che è attribuibile alla pelle d’animale.
Dimensioni valigie
Al giorno d’oggi la valigia non può di certo assumere una forma standard. Ogni individuo ha in proposito esigenze diverse ed il mercato non può lasciarsi sfuggire la possibilità di speculare creando diverse dimensioni dello stesso prodotto! Se in passato la stessa valigia, ampia e capiente, andava benissimo per ogni occasione anche una gitarella a mare, adesso siamo più viziati ed il bagaglio deve adattarsi al millimetro alle nostre effettive esigenze.
Avremo così la valigia grande per le vacanze più durature (di un paio di settimane o più), quella media per la settimana in villeggiatura e quella piccola per il weekend nella casa al mare. Questa è grossomodo la tendenza che si segue, ma analizziamo nel dettaglio le dimensioni che potremmo trovare al momento dell’acquisto.
Va considerato in primo luogo che di dimensioni ce ne sono tante a seconda della marca e del modello, ma in linea del tutto indicativa si possono attuare delle generalizzazioni:
- la valigia GRANDE ha indicativamente dimensioni di 50 x 74 x 29 cm. Comprensibilmente è la prediletta per i viaggi più lunghi, soprattutto se effettuati in luoghi freddi ed in stagioni invernali in cui ovviamente gli indumenti da portare sono di più e maggiormente voluminosi.
- la valigia MEDIA può avere dimensioni di 45 x 64 x 24 cm. È adatta a quelle persone che sanno calibrare bene gli oggetti necessari da quelli di cui possono tranquillamente fare a meno. Se utilizzata per trasportare indumenti estivi si rivela molto capiente, di contro per l’inverno consente il trasporto di un numero sufficiente d’indumenti ma non potrete certamente trasportare tutto il guardaroba.
- la valigia PICCOLA è la prediletta dai cultori del last minute ed ha dimensioni comprese tra 40 x 55 x 20 cm. Può rivelarsi una scelta vincente soprattutto per vacanze estive o di brevissima durata. La capienza limitata ha però il vantaggio di garantire un’ampia maneggevolezza e praticità d’utilizzo.
Tipologie e modelli
Così come per le dimensioni, anche tra i modelli si pi può scegliere in base alle esigenze. Se si considerano anche quelle cadute in disuso, la varietà sono davvero molte. Dato che alcune sono ancora presenti, magari stipate in cantina o vendute nei mercatini dell’usato, è necessario tenerle ancora in considerazione così che anche i più giovani possano conoscerle:
- Pensiamo ai borsoni contenitori in tela o tessuto plastificato dalla forma cilindrica, sono solitamente utilizzati anche per trasportare gli oggetti necessari all’attività sportiva data anche l’abbondanza di tasche interne ed esterne. La loro funzione non si limita solo a questo dato che per molti sono comodissimi anche per i viaggi.
- talvolta vengono realizzate valigie molto simili a degli zaini. Di dimensione piccole e ridotte ai minimi termini, sono pratiche per viaggi di breve durata. Moderni e dinamici sono comodi da trasportare sempre con la persona senza che sia necessario un ampio porta bagagli a seguito.
- Le valigie morbide sono attualmente cadute in disuso, non vengono neanche più prodotte dalle aziende. Si tratta valigie classiche caratterizzate dalla tradizionale forma rettangolare e prodotte in tela o semmai in tessuto plastificato. Il peggior handicap è quello di essere scomode da trasportare giacché prive di manici ergonomici o rotelle. Per questa ragione sono state soppiantate da modelli più moderni ed agevoli nell’utilizzo come i trolley o le valige rigide.
- Le valige rigide sono ad oggi le più utilizzate. Maggiormente resistenti e prodotte con materiali duraturi, si adattano a gran parte delle esigenze di viaggio. Gli oggetti stipati al proprio interno sono relativamente protetti se ben incastonati e ciò fa sì che il bagaglio sia più sicuro soprattutto nei viaggi in autobus o in treno in cui i bagagli vengono ammassati tutti assieme.
- Le valige semirigide hanno caratteristiche miste tra le valige morbide e quelle rigide. E come molte volte "il giusto mezzo" è la formula vincente.
Trolley
Il trolley è un modello di bagaglio talmente particolare e moderno che merita una trattazione separata rispetto agli altri. Le sue innovative caratteristiche lo hanno reso un oggetto praticamente essenziale per tutti coloro che viaggiano. Quante volte il borsone da viaggio si è strappato proprio quando più ne avevate bisogno? E quante volte la valigia era talmente pesante che preferivate rimanere fermi dove eravate piuttosto che affrontare una sfaticata immane?
D’altronde il bagaglio esagerato è parte integrante delle tradizioni da viaggio! Eppure il trolley ha risolto (o comunque alleviato) quella problematica presentando un’idea semplice ma efficace. Il Trolley è una valigia rettangolare dotata di un’imbottitura esterna ed un capente vano interno attrezzato con tasche e cinghie. Ma la sua caratteristica principale è certamente la presenza delle due ruote (quattro a volte) che ne agevolano il trasporto.
Il carico del bagaglio così non va più sollevato di peso per l’intero trasporto, ma può essere "trascinato"agevolmente tramite le rotelle ed un manico allungabile che non vi farà neanche chinare. Certo, durante il percorso incontrerete ostacoli come scale o strade disastrate ma la comodità del prodotto è comunque in ogni caso tangibile. In commercio se ne trovano tantissimi dalle più disparate forme e dimensioni, di tutti i colori per ogni gusto. Spesso i tre formati (piccola, media e grande) vengono venduti assieme come dei set completi di valige.
In altri casi invece ad una valigia di medie dimensioni viene dato in omaggio una borsa porta documenti o un beauty case da viaggio. Insomma di varietà ce ne sono tante e varie, basta solo scegliere quella preferita. Un’altra particolarità del trolley (che sicuramente farà piacere a molte donne ed agli uomini che maggiormente tengono al loro look) è la possibilità di tener ben stirati gli indumenti al proprio interno. Adagiandoli sulla parte interna della valigia, gli uni su gli altri, non vengono più spiegazzati come accadeva nei bagagli morbidi e nei borsoni.
Accessori aggiuntivi
La valigia è l’elemento principale di un viaggio. Scelta la meta, l’alloggio e la compagnia, pensare al bagaglio è inevitabile almeno che non si voglia andare all’avventura! Ma ciò che caratterizza molti viaggiatori e la necessità di avere sotto mano degli oggetti specifici che possono rivelarsi utili più volte mentre si raggiunge la destinazione desiderata. Nasce così l’esigenza di completare il bagaglio con altri accessori, di minore entità da portare sempre con noi.
Il più diffuso (tra le donne, ma al giorno d’oggi non solo) è sicuramente il classico Beauty Case ossia un bauletto (a volte pieghevole su se stesso) nel quale vanno riposti cosmetici, creme, accessori per il taglio e cucito, medicinali, dentifricio, spazzolino e quant’altro possa servire più spesso magari proprio quando si è sul treno, sull’aereo, in auto o in autobus. Il Beauty viene trasportato a mano, oppure introdotto nella stessa valigia (ammesso che vi sia spazio a sufficienza!).
Inoltre quando si possiede degli oggetti che preferibilmente vanno separati dal resto (magari scarpe o biancheria) può essere utile una valigia dotata di doppio fondo o con un’ampia tasca a scomparsa. Alcuni sono soliti riporre gli indumenti già indossati proprio nel doppio fondo per separarli da quelli ancora puliti ma ciò è sconsigliabile per indumenti umidi o comunque maleodoranti, riporli lì per molto tempo creerebbe un effetto serra distruttivo per l’habitat della vostra valigia!
Quando si acquistano i bagagli vanno dunque tenuti presente tutti questi elementi, senza dimenticare le proprie abitudini. Se per esempio si è un soggetto sbadato o particolarmente distratto un’ambia serie di taschine può essere una buona soluzione. Le tasche esterne del bagaglio, o magari della borsa a mano, possono essere ideali per riporre il telefonino e le chiavi.
Gli oggetti così accuratamente riposti saranno maggiormente al sicuro, è infatti consigliabile mettere in appositi taschini anche i porta documenti, i portafogli, ma anche oggetti di prima necessità come fazzolettini ed acqua.
Come preparare la valigia
Molti viaggiatori, muovendosi da casa per le mete più disparate, pretendono di portare con loro l’intera abitazione! E non è uno scherzo affermare che in molti sarebbero tentati dal mettere in valigia tutto il guardaroba! "Per ogni possibile eventualità" siamo soliti giustificarci, ma in realtà il problema è che non sappiamo più separarci dalle tante piccole comodità della vita quotidiana. Per trasportare una tale mole tra oggettistica, indumenti e scarpe, la valigia (seppur delle più ampie) talvolta può anche non bastare.
Oltre a sfruttare bauletti aggiuntivi, la soluzione migliore è quella di razionalizzare al meglio gli spazi disponibili. La prima cosa, come già si è precedentemente accennato, è riporre le cose più importanti nelle taschine della borsa e della valigia. Trovare una giusta locazione "a portata di mano" per tutti quegli oggetti che si manovrano spesso è essenziale, altrimenti s’incorre in quelle pessime scene in cui siamo costretti a ravanare nei meandri della valigia per trovare quel che ci serve!
Gli oggetti da preservare sono cellulari, chiavi, occhiali, portafogli, fazzolettini, acqua e mappe se non conoscete bene il luogo. Tenere separati questi oggetti e facilmente reperibili fa si che la maggior parte della valigia non venga toccata sino a raggiungimento della destinazione, rimanendo così compressa ed ordinata come ad inizio viaggio. Ma pensiamo adesso a dei consigli pratici per ordinare l’interno della valigia. Innanzitutto le scarpe vanno sempre riposte sul fondo (magari nel doppio fondo se disponibile) o al massimo in ampi tasconi interni.
Prima di riporle esse vanno racchiuse in un sacchetto così che non possano sporcare. I pantaloni vanno ripiegati seguendone le cuciture e riposti uno sopra l’altro invertendo ad ogni stato l’orientamento del cavallo in modo da livellare bene le differenze e non creare dislivelli. Le cinture possono essere arrotolate se avanza spazio, ma è preferibile riporle distese se v’interessa risparmiare ogni singolo centimetro.
Le camicie vanno riposte al di sopra di tutto (e lo stesso vale per giacche e vestiti delicati ) senza che i colletti capitino uno sotto all’altro. La biancheria va preferibilmente riposta in sacchetti e messa da parte.
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