Sterilizzatore

Categoria: Archivio Bambini
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Caratteristiche

Lo sterilizzatore è un oggetto indispensabile quando si hanno neonati e bambini piccoli in casa. Il suo funzionamento, in particolare, sfrutta le stesse proprietà fisiche e chimiche che utilizzano i grandi sterilizzatori medici utili, per esempio, a sterilizzare gli strumenti chirurgici della sala operatoria o di qualsiasi altro strumento medico.

I diversi metodi di sterilizzazione, comunque, saranno spiegati più avanti. Prima dell’avvento dei comuni sterilizzatori, il metodo casalingo più utilizzato per eliminare batteri e germi dagli oggetti utilizzati dal neonato era la bollitura: si immergeva l’oggetto (ciuccio, biberon, giochini …) nell’acqua bollente per 15 minuti circa e poi si lasciava asciugare su un panno pulito.

Si tratta di un ottimo metodo, valido e utilizzato ancora oggi. Con l’ingresso in larga scala sul mercato di sterilizzatori appositi, però, molte neo-mamme hanno iniziato a preferire questi oggetti, di gran lunga più efficaci e meno ingombranti delle pentole (spesso di grandi dimensioni) utilizzate per la bollitura.

La sterilizzazione, in sostanza, è una pratica igienica che ha la funzione di eliminare microbi e batteri dalla superficie di ciucci, tettarelle, posate, bicchierini, giochi, tazzine e tutto ciò che entra a contatto con la bocca del bambino: il suo sistema immunitario in formazione, infatti, lo rende più sensibile all’attacco di questi microrganismi.

La sterilizzazione si usa soprattutto in caso di allattamento artificiale: il latte materno, infatti, è in grado di fornire tutte le difese necessarie al piccolo e per salvaguardare la sua salute (e quella della madre) in questo caso è sufficiente lavare accuratamente il seno prima e dopo l’allattamento.

Nel caso di allattamento artificiale, però, il latte è privo di molte sostanze importanti che aiutano il bambino a difendersi da solo da microbi e batteri: bisogna quindi provvedere manualmente all’eliminazione di questi germi potenzialmente nocivi attraverso la sterilizzazione. Si tratta, quindi, di una pratica igienica molto importante da svolgere quotidianamente.

Sterilizzatore a freddo

Tra i diversi metodi di sterilizzazione c’è quella a freddo che può essere svolta soltanto attraverso appositi sterilizzatori. Attraverso questo tipo di sterilizzazione, in particolare, la condizione di sterilità si raggiunge grazie all’uso di prodotti chimici (utilizzati in piccole quantità e quindi non nocivi alla salute del bambino) venduti sotto forma di polvere, liquido o compresse effervescenti.

Tali prodotti possono essere acquistati nelle farmacie, nelle parafarmacie e anche nei comuni ipermercati. Generalmente l’uso degli sterilizzatori a freddo è abbastanza semplice: si riempie la vaschetta dello sterilizzatore della giusta quantità d’acqua e all’interno dell’acqua si scioglie la polvere o la compressa effervescente.

Dopodiché, s’immergono nell’acqua gli oggetti da sterilizzare. Per quanto riguarda la durata, gli sterilizzatori a freddo raggiungono la sterilità in un arco di tempo che va dai 30 minuti a un’ora e mezza e la sterilità è assicurata per massimo 24 ore.

Esistono in commercio diversi modelli di sterilizzatore a freddo, più grandi o più piccoli in modo da essere adatti a qualsiasi tipo di esigenza: alcuni possono arrivare a contenere anche 5 l d’acqua.

Questo tipo di sterilizzatore è molto utile anche per le sue caratteristiche strutturali: si tratta, infatti, di uno sterilizzatore che non necessita di corrente elettrica per poter essere utilizzato e quindi è facilmente trasportabile e poco ingombrante.

Spesso molte neo-mamme che lavorano e che non possono stare a casa con il piccolo scelgono questo tipo di sterilizzatore per lasciarlo a casa dei nonni così da poter assicurare al piccolo la massima igiene anche quando non sono loro a prendersi cura di lui: a casa lo sterilizzatore a caldo; dai nonni, invece, quello a freddo.

L’utilità di questo sterilizzatore è notevole anche quando ci si reca in vacanza o nelle gite domenicali fuori porta proprio perché è uno sterilizzatore semplice da utilizzare, facilmente trasportabile e poco ingombrante.

Sterilizzatore a caldo

Oltre al metodo di sterilizzazione a freddo, esiste anche quello a caldo, in cui la sterilità è assicurata grazie all’uso di particolari sterilizzatori a funzionamento elettrico. La sterilizzazione a caldo è principalmente un metodo di sterilizzazione fisico perché utilizza il potere dell’acqua ad alte temperature per eliminare microrganismi e batteri.

Se si decide di utilizzare la sterilizzazione a caldo, il sistema sfruttato dallo sterilizzatore è molto simile a quello tradizionale della bollitura: si inserisce la giusta quantità d’acqua all’interno dello sterilizzatore (l’acqua, in particolare, deve coprire completamente gli oggetti inseriti), si attende l’ebollizione e s’inseriscono gli oggetti da sterilizzare.

I tempi di sterilizzazione, in questo caso, sono più brevi rispetto agli sterilizzatori a freddo perché la sterilizzazione a caldo consente di ottenere la sterilità in 15-20 minuti. Tale metodo di sterilizzazione, ovviamente, non necessità l’uso di particolari sterilizzatori: ne esistono appositi in commercio, ma si ottengono buoni risultati anche con la bollitura tradizionale.

L’importante, comunque, è attuare gli giusti comportamenti dopo la sterilizzazione: maneggiare gli oggetti con le mani pulite e nel caso del biberon la tettarella va conservata girata verso l’interno. I vantaggi relativi all’uso di questo metodo di sterilizzazione sono diversi: l’economicità, la rapidità e l’assenza di residui sugli oggetti sterilizzati (odori particolari o sapori).

L’economicità, in particolare, è data proprio dalla reperibilità dei materiali utili per raggiungere la sterilità: se si decide di non acquistare lo sterilizzatore apposito, sono sufficienti le pentole da cucina e un fornello.

Se si decide di acquistare lo sterilizzatore apposito, invece, bisogna mettere in conto anche che esso si alimenta con la corrente elettrica. La rapidità d’uso, invece, è legata al basso arco di tempo necessario per raggiungere la sterilità: dai 15 ai 20 minuti, escluso il tempo necessario all’acqua per raggiungere l’ebollizione.

L’assenza di residui, infine, è legata al fatto che l’acqua è una sostanza inodore e incolore: con gli sterilizzatori a freddo, invece, c’è la possibilità che sugli oggetti resti l’odore o il sapore dell’agente chimico utilizzato per disinfettare.

Altri metodi di sterilizzazione

Esistono comunque altri metodi di sterilizzazione, molto più rapidi dei precedenti e molto più efficaci: essi, in particolare, rientrano nei metodi di sterilizzazione a caldo e sfruttano il vapore come agente sterilizzante. Tra questi metodi, in particolare, ci sono quello elettrico e quello a microonde.

Lo sterilizzatore elettrico, in particolare, è formato dal comune contenitore per l’acqua e da un cestello superiore sul quale vanno adagiati il biberon e gli altri oggetti da sterilizzare. L’alimentazione è elettrica: una volta inserita la spina nella presa e avviato il riscaldamento dell’acqua, la sterilizzazione inizia con la formazione del vapore acqueo.

L’igiene è assicurata perché il vapore è in grado di uccidere una gran quantità di microrganismi e batteri. Per quanto riguarda il tempo, esso è abbastanza limitato: occorrono soltanto dai 7 ai 15 minuti per avere gli oggetti sterili.

I moderni sterilizzatori sono tutti dotati di timer che consente lo spegnimento automatico dello sterilizzatore e di pinze che aiutano a rimuovere gli oggetti appena sterilizzati (essi, infatti, non dovrebbero essere estratti con le mani).

Un altro tipo di sterilizzatore è quello studiato appositamente per i forni a microonde: è dotato delle stesse caratteristiche dello sterilizzatore elettrico (bacinella che contiene l’acqua, cestello superiore per gli oggetti e coperchio); l’unica differenza è che non è alimentato con l’energia elettrica.

L’agente che alimenta in questo caso, sono le microonde: basta scegliere la temperatura adeguata e il giusto lasso di tempo per ottenere oggetti perfettamente sterilizzati e pronti all’uso.

La rapidità di questo metodo di sterilizzazione è molto elevata ma dipende molto anche dalla potenza del proprio forno a microonde: più le temperature sono alte, più i tempi di sterilizzazione diminuiscono.

Anche se esistono diversi modelli di sterilizzatori per forni a microonde, quando si decide di acquistare questo tipo di sterilizzatore è meglio misurare prima la capienza del proprio forno a microonde per essere certi di acquistarne uno dalle giuste dimensioni.

Migliori marche

Alcuni esempi di sterilizzatori in commercio.
Bollitore Chicco (disponibile da 3 fino a 7 scomparti per biberon): si tratta del più comune sterilizzatore a caldo. Sfrutta il metodo della bollitura ed è disponibile in diversi formati.

Sterilnatural Digit: si tratta di uno sterilizzatore elettrico a vapore capace di sterilizzare i biberon in soli 5 minuti (esclusi i 7 minuti per il riscaldamento dell’acqua). La capienza standard è di 4 biberon più accessori e assicura la protezione da virus, batteri e funghi. È disponibile anche la versione per 8 biberon (Nuovo Sterilnatural Basic).

Sterilizzatore a freddo Sterilbox: si tratta di un pratico sterilizzatore a freddo, compatto e semplice da utilizzare. Non necessita di alimentazione elettrica e la sua forma consente la semplice trasportabilità.

Può contenere fino a sei biberon con accessori e nella confezione è incluso un pacchetto di disinfettante (New Sterilsistem da 150 ml), uno scovolino e una pinza per estrarre gli oggetti sterilizzati).

Sterilizzatore Avent a vapore per microonde: è compatto e destinato ad accogliere fino a 6 biberon Philips Avent (quelli piccolini) contemporaneamente. È dotato di chiusura con clip che consentono di estrarre lo sterilizzatore dal microonde senza il rischio di scottarsi con l’acqua calda.

Comode anche le impugnature laterali realizzate con materiale che non si surriscalda. Se il coperchio non viene sollevato dopo l’estrazione dal microonde, il contenuto resta sterilizzato per 24 ore. Sterilizzatore digitale a vapore: è in grado di accogliere fino a sei biberon Philips Avent.

Il pratico display automatico fornisce informazioni sulla quantità d’acqua inserita, sul termine della sterilizzazione e sul tempo di sterilizzazione degli oggetti inseriti. Esclusi i tempi per la bollitura dell’acqua, questo sterilizzatore assicura una sterilizzazione ottimale in soli 6 minuti. Consente la scelta di diverse modalità di sterilizzazione.

Sterilizzatore Moulinex a vapore: è in grado di sterilizzare fino a 6 biberon (di qualsiasi grandezza) in soli 9 minuti. All’interno è dotato di un pratico supporto ad albero che consente di posizionare facilmente i biberon e diversi accessori ed è dotato di spegnimento automatico.

Dove acquistare

Internet è un ottimo strumento per avere una panoramica degli sterilizzatori in commercio appartenenti alle principali marche specializzate in prodotti per l’infanzia. Il rischio che si corre, però, è il ritardo nelle consegne e l’assenza dei modelli vecchi (ma ancora ottimi) di sterilizzatori.

I siti delle aziende produttrici, infatti, tendono a presentare sempre i modelli più recenti, dotati di super-accessori utilissimi ma che aumentano il prezzo dello sterilizzatore. In tal caso, quindi, conviene recarsi nelle farmacie, nelle parafarmacie, nei negozi specializzati per l’infanzia o anche negli ipermercati: si possono trovare ottimi prodotti a prezzi più accessibili rispetto a quelli online.

Per quanto riguarda la scelta, i negozi migliori sono sicuramente quelli dedicati ai prodotti per l’infanzia: hanno moltissimi modelli di sterilizzatori appartenenti a fasce di prezzo abbastanza variabili. Il personale addetto alla vendita, poi, è in grado di fornire numerose informazioni utili, consigli e aneddoti sull’uso.

Negli ipermercati, nelle farmacie e nelle parafarmacie, invece, spesso c’è poca scelta: soltanto pochi sterilizzatori appartenenti alle marche più importanti. Se si è particolarmente affezionati a una marca, allora benissimo, ma se mirate al prezzo o se volete uno sterilizzatore maggiormente adatto alle vostre esigenze, allora recatevi nel più vicino negozio di prodotti per l’infanzia.

È consigliabile, comunque, scegliere uno sterilizzatore adatto alle proprie esigenze, valutando la quantità di biberon da sterilizzare, il tempo a disposizione per la sterilizzazione, l’eventualità di spostamenti o piccole gite fuori porta, il costo e il dispendio di energia elettrica.

I prezzi sono abbastanza variabili (dipendono dalle marche, dai modelli e dagli accessori), ma spesso si può approfittare di offerte con prezzi abbastanza vantaggiosi. L’unico consiglio, visto che si tratta sempre di prodotti per neonati, è quello di non affidarsi a sterilizzatori usati: per quanto possano essere convenienti nel prezzo (su e-bay se ne trovano persino a 2 €), meglio scegliere prodotti nuovi, funzionanti e restituibili se eventualmente danneggiati.

Publicato: 2010-09-22Da: Redazione

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