Scarpe da ballo

Categoria: Abbigliamento Archivio
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Caratteristiche

La danza è una delle espressioni maggiori in cui il talento si possa manifestare. Lo sanno bene tutti gli appassionati che seguono quest’arte in gare, manifestazioni e trasmissioni televisive. Ed ancor di più, certamente, lo sanno tutti gli atleti che praticano in prima persona questa disciplina.

La danza è da sempre oggetto d’attenzioni, cosa che il business e la televisione hanno avuto di gran lunga modo di valorizzare. Sono oramai una costante i programmi che hanno come protagonisti ballerini o aspiranti tali e tantissime sono le persone che seguono con ansia i sogni di queste stelle emergenti.

Con la messa in scena di balletti di vario genere, sono costantemente nell’obiettivo delle telecamere anche una vasta serie d’attrezzature specifiche. Parliamo in particolar modo di calzature sportive e abbigliamenti caratteristici. Non stupisce in tal proposito che tute e calzature indossate da personaggi televisivi possano diventare un modello imitato dagli appassionati telespettatori. Sono testimonianza lampante di questo fenomeno tutte quelle insegne o quei cartelli, accuratamente riposti nelle vetrine dei migliori negozi, che segnalano la vendita di prodotti come quelli utilizzati in questa o quella trasmissione televisiva.

Non si può dunque negare che i volti giovani e freschi dei ballerini non funzionino come testimonial pubblicitari. È altrettanto innegabile che anche l’attrezzatura sia importante per uno sport e che, seppur in allenamento si possa tralasciare l’estetica della tuta, è essenziale portare ai piedi scarpe da ballo adatte.

La danza è tanto bella ed affascinante quanto varia. Ogni stile musicale ed il corrispondente genere di danza richiede un proprio tipo di calzature. Ciò scorre dalle punte o mezze punte previste dalla danza classica fino alle scarpe da ginnastica ben piazzate per il moderno, passando per gli elegantissimi tacchi da tango o quelle con i tacchi doppi e rinforzati per il flamenco. I cataloghi dei negozi specializzati prevedono tantissime varianti e modelli di scarpe da ballo, davvero fino al capogiro.

Scarpe comode

Al di là dell’estetica, fondamentalmente soggettiva, d’una scarpa da ballo occorre considerarne un punto di vista oggettivo e sempre valido. Qualunque sia il genere d’interesse, il livello di preparazione, il sesso del ballerino, o qualsiasi altra variante si possa immaginare, fattore imprescindibile è – senza ombra di dubbio – la comodità della scarpa.

Non si può davvero farne a meno. La libera espressione dell’arte di danzare, passa inevitabilmente dalla libertà dei movimenti che non sono mai completamente sciolti se le scarpe da ballo fanno male o comunque se per un qualsiasi motivo il ballerino non si senta apposto. In dimostrazione di questo basta pensare che le scuole di danza richiedano abbigliamento e calzature specifiche e comode già a partire dalle primissime fasi della preparazione alla danza.

Le scarpe da ballo non sono un fattore che può essere lasciato al caso, da esse dipende anche la giusta postura che il ballerino deve tenere e l’atteggiamento che lo accompagnerà in tutto l’approccio alla propria disciplina. Immaginiamo come sarebbe strano un ballerino di break dance con le punte da danza classica o al contrario come apparirebbe paradossale un danzatore di tip tap con le scarpe da tennis.

Il corretto apprendimento dei passi necessita, oltre che delle predisposizioni personali e dell’impegno, anche d’una buona dose di tecnica e mezzi specifici. Le fondamenta del ballo, qualsiasi sia il genere al quale ci stiamo avvicinando, hanno come pass par tout essenziale la giusta scarpa da ballo. La calzatura è una garanzia necessaria di confort e di sicurezza. Non è certamente secondario questo fattore. Ossia il poter indossare una scarpa che garantisca, se non la certezza d’evitare infortuni, quanto meno la garanzia di diminuirne al massimo la possibilità. Nella consapevolezza che la certezza di non farsi male non possa dipendere solo dalla scarpa da ballo, è sempre vero che essa possa contribuire a sostenere al meglio il piede evitando posture errate e falsi appoggi.

Per la danza classica

Le sinuose curve del corpo dì una donna, s’affinano nella grazia d’un volteggio circondato dal tutù. Nello slancio della gamba, rivolta verso il cielo, l’occhio segue certamente il collo del piede che termina nella massima tensione in quella punta slanciata. È in quell’attimo che una ballerina sembra volare e girare attorno a se stessa come se non avesse alcun peso.

Pare essere la descrizione d’una magia, ma la si può chiamare piuttosto talento. La protagonista della scena, in tutto il suo splendore, trova la massima valorizzazione di se stessa con ai piedi la classica punta rosa o bianca, opportunamente allacciata attorno alla caviglia.

Probabilmente, quando si pensa ad una scarpa da ballo la prima che viene in mente è proprio quella particolarissima adatta alla danza classica. Come in un carillon ci sovviene nella testa l’immagine d’una ballerina che volteggia sulle punte, con il candore del suo tutù bianco che quasi abbaglia gli occhi tant’è illuminato dai fari. È un po’ un preconcetto, ma la ballerina di danza classica la si immagina così o magari intenta a stirarsi i muscoli con la gamba tesa su d’un asse in legno vicino ad uno specchio.

La scarpa da ballo è essenziale per la danza classica. Deve essere comoda ed allo stesso tempo rigida a sufficienza in modo che possa proteggere il piede durante i volteggi. Si possono distinguere due tipologie fondamentali. La prima è prettamente indirizzata ad un primo approccio alla danza e consiste nelle cosiddette mezze punte. Quest’ultime possono avere un costo di circa 15 o 20 euro.

Procedendo però con gli studi di danza classica, l’evoluzione della tecnica deve andare di pari passo ad un cambiamento dell’attrezzatura. Con un livello alto, da professionisti, si passa alle punte. Il modello di calzatura è certamente più avanzato ed il prezzo della scarpa da ballo cresce di conseguenza, circa 50 euro.

Per il tango

Molti definiscono il tango come lo stile di danza che meglio esprime la sensualità ed il rapporto fisico tra uomo e donna. Forse ancor più della bachata che è ormai entrata nella mentalità comune come un movimento, quasi solo sul posto, su musiche melodiche e dai testi a carattere amoroso e passionale.

Quest’ultimo è il più vicino al mondo occidentale tra i generi caraibici, è prevede dei movimenti molto ravvicinati tra uomo e donna. Per questo motivo viene apprezzato dai giovani che non temono di scatenarsi in danze anche, volendo, provocatorie ed allusive.

Il tango è, invece, anche gioco di sguardi, oltre di corpi. Può essere visto come una conquista, oltre che unicamente una danza. Ed è proprio la donna che da lontano sceglie il suo partner, lo punta, lo desidera e se ne avvicina a passo deciso. I piedi si susseguono, le gambe volteggiano, c’è l’incontro tra i due. L’uomo contraccambia con spasimo e decisione lo sguardo della donna e con un braccio appena sulla schiena, la lega indissolubilmente a sé. Indimenticabile la scena di tango sulla musica di Roxenne, presente nel musical cult intitolato Moulin Rouge.

Ma pensiamo ora alla scarpa da ballo adatta per il tango. Generalmente la donna utilizza scarpe con tacco alto 4 o 8 cm, legate con una fibbia all’altezza della caviglia. La scelta d’una calzatura molto stretta può arrecare l’insorgenza di calli, bolle, arrossamenti ed abrasioni fastidiosissime.

Ciò è più comune di quanto non si pensi, dato che si è soliti acquistare modelli che vestano molto stretti e la cui aderenza al piede sia costante. Tuttavia questa abitudine, generate da motivi estetici, è deleteria se si acquistano modelli di scarsa qualità senza le giuste rifiniture interne. La calzatura deve, infatti, garantire un’imbottitura sufficiente -anche se non vistosa- che metta in sicurezza in piede nei suoi punti di contatto con la scarpa da ballo.

Per il tip tap

La scarpa da ballo per il tango ha una caratteristica in comune con quella del tip tap. Ossia è una calzatura chiusa in pelle di cui è determinante la suola, che deve quanto meno esse in cuoio. Il tacco è previsto d’un’altezza tra i 3 ed i 5 cm, comprensibilmente ridotta rispetto a quelle dei modelli da donna. La motivazione è chiara, seppur il tacco rialzi e dia eleganza anche nella versione più larga e schiacciata dei modelli da uomo, non può certamente superare troppo una certa soglia senza rischiare di risultar ridicolo.

Ma passiamo in maniera più specifica ad un genere di ballo che merita particolare attenzione in questo nostro articolo, perché dipende fortemente dalle scarpe indossate dai ballerini.Si tratta, come è facile intuire, del tip tap. Questo genere di ballo, forse poco apprezzato dai giovani e scarsamente preso in considerazione da chi decide d’avvicinarsi per la prima volta alla danza. Questo tipo di ballo è realizzato proprio su d’un fondamentale gioco realizzato tramite i suoni prodotti dalle scarpe. Queste calzature, con suole e tacchi particolari, realizzano caratteristico gioco di suoni che il ballerino, muovendo a ritmo e molto velocemente, i propri piedi può costituire una specie di battito che s’accompagna alla musica come fosse un accordo d’uno strumento aggiunto. Questa scarpa da ballo particolare ha un nome specifico, ossia Claquettes. Il ballo deriva dalla capacità di produrre il caratteristico suono tip tap con l’atto di sfregare il tacco e la punta della scarpa contro il pavimento.

Anche quest’ultimo non può essere un pavimento qualsiasi, se fosse ad esempio gommato come quello delle palestre il gioco di suoni finirebbe attutito ed il ballo non avrebbe più senso. La scarpa da ballo per tip tap ha al proprio interno una struttura in metallo che contribuisce al caratteristico suono prodotto con i movimenti dei piedi.

Dove acquistare

Chiudiamo questa nostra guida con alcuni consigli utili, validi anche per l’acquisto d’una qualsiasi calzatura e non necessariamente per quelle sportive o da danza. Quando ci si reca nei negozi di scarpe da ballo, specializzati e non, è sempre importante insistere sulla comodità del prodotto. È un fattore sulla quale non s’insiste mai abbastanza. Non bisogna mai temere di soffermarsi un po’ di più, magari giusto qualche secondo aggiuntivo, con le scarpe da ballo in prova ai piedi.

Occorre fare qualche passo oltre quei due o tre che generalmente separano le sedie atte a calzare la scarpa dallo specchio in cui la si può rimirare. L’effettivo confort garantito dalla scarpa si può verificare solo quando la si porta a lungo ai piedi, eppure è certo che questo non è fattibile a sufficienza al momento dell’acquisto.

Per prevenire eventuali problemi occorre saper scegliere la taglia giusta. Non sempre la misura che compriamo abitualmente è quella adatta alle scarpe da ballo, in quanto esse calzano in maniera differente. Può essere utile la scelta d’una taglia o due in più, senza esagerare ma scegliendo in base al caso. L’impossibilità di scegliere a tavolino una scarpa, non potendone verificare la correttezza della taglia se non avendola ai piedi, costituisce il motivo principale che porta a sconsigliare gli acquisti online.

Aggiungiamo inoltre qualche consiglio sugli accessori per le scarpe e alcuni oggetti utili che vengono talvolta venduti assieme alle scarpe di buona qualità. Nella confezione delle scarpe da ballo potrebbe esserci un sacchetto per trasportarle, generalmente con annessa stampa del logo della marca.

Altro accessorio, più o meno usuale a seconda del genere di scarpa, è quello dei sottotacchi da sostituire quando quelli originari s’usurano (cosa che prima o poi, inevitabilmente, avverrà se li si usa di frequente). Persino le suole possono essere acquistate a parte per essere riapplicate in caso di consumazione. Spugnette, spazzole o calza scarpe sono gli altri oggetti classici aggiunti ai pacchi.

Publicato: 2010-04-03Da: Redazione

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