Reggiseno
Un piccolo indumento il cui uso è quotidiano per ogni donna. Spesso dato per scontato, raccoglie in se una serie di particolarità e caratteristiche peculiari che meritano di essere trattate approfonditamente, a partire dalle origini storiche passando per la misurazione sino ad arrivare alla moda attuale.
Origini storiche
Il senso del pudore fu storicamente la molla che fece scattare la necessità di realizzare un reggiseno, o quanto meno un suo antenato simile nelle forme e negli scopi. Tradizionalmente si è soliti riconoscere le origini del reggiseno ai tempi dei romani. In quei tempi, infatti, era opinione comune che un seno troppo abbondante andava nascosto. Non vi era dunque (apparentemente) un apprezzamento per le forme burrose e mediterranee, cosa strana perché nell’immaginario comune i romani sono sempre stati un popolo godereccio, gaudente nel vero senso della parola.
Ma probabilmente tale idea ci è stata tramandata erroneamente dalla tradizione cinematografica che ha fatto spettacolo su degli aspetti storicamente non fondati e che vanno dunque ignorati. Pare al contrario, di fatto, che le donne fossero costrette a fasciare il proprio seno, in modo tale da nasconderlo riducendone la voluminosità. Venivano in tal proposito attuati una serie di accorgimenti, primo tra tutti era il mammillare ossia una fascia di cuoio che veniva applicata molto precocemente e che veniva stretta attorno al petto.
Lo scopo, oltre a quello comprensibile di reprimere seni prosperosi, era proprio quello d’impedirne la crescita. Nel nostro secolo non possiamo neanche lontanamente immaginare il fastidio e la sofferenza che questo tipo di fasce potevano comportare. Probabilmente a confronto con questi cenni storici i piccoli stress quotidiani che abbiamo oggi varrebbero molto meno! I romani idearono anche lo strophium che aveva lo scopo di sostenere il seno, ma le donne prosperose dovevano sempre stringere le proprie forme con fasciature in cuoio.
Vi è persino un mito che narra l’invenzione del Cestus, ossia di un corpetto che va dall’inguine sino alla base del petto. Pare, infatti, che ad inventarlo sia stata la bella Venere che si prodigò persino di consigliarne l’utilizzo a Giunone, le cui forme crescevano rigogliose (il termine Giunonica è tratto proprio da questo mito).
Misurazioni reggiseno
Il reggiseno accompagna la vita della donna, cresce e si sviluppa con essa. Già dalla prima fase della pubertà le ragazze sono solite desiderare un reggiseno, si parte in quel momento con una taglia generalmente piccola come la prima. Riconoscersi in quanto donna e scoprire il proprio corpo è un processo che passa inevitabilmente anche per questa fase. Chi prima chi dopo è costretta a scegliere tra comodità o apparenza, sex appeal o tradizionalismo, e così via.
Ciò che è però alla base di tutto non fu far altro che essere la scelta della propria taglia. C’è chi deliberatamente preferisce acquistare un reggiseno di una taglia più piccolo perché così ha l’impressione di avere un seno più sodo, di contro c’è chi preferisce una taglia abbondante per starci più comoda. La misurazione del proprio corpo e la relativa scelta della taglia è un procedimento che va attuato con minuziosa attenzione soprattutto se si vuole acquistare un reggiseno realizzato su misura.
La taglia precisa del reggiseno si ricava misurando la circonferenza del torace proprio sotto al seno (Ogni taglia differisce dalla precedente di 5 cm circa). Per esempio se la misura risulta di 57 cm la taglia sarà la 60, visto che si deve sempre arrotondare per eccesso e mai per difetto. Inoltre va misurata anche la coppa, quella che effettivamente è destinata ad accogliere il seno. Per determinare tale misurazione va misurata anche la circonferenza immediatamente sopra al seno quindi sul petto.
Tale misurazione si effettua con la misura dello sterno fino alla colonna vertebrale, il dato va poi moltiplicato per due. Per cui dalla misura della circonferenza della parte sotto al seno va sottratta la circonferenza della parte sopra al seno, al valore della differenza va poi confrontato con la seguente tabella:
- 5 = coppa A
- 10= coppa B
- 15= coppa C
- 20= coppa D
Inoltre va considerato che i sistemi di misurazione della taglia sono diversi a seconda dei paesi ed acquistare prodotti stranieri può diventare un problema se non si conosce con certezza le varie corrispondenze. In tal proposito è sempre meglio essere muniti delle apposite tabelle per effettuare la conversione.
L’intimo e la moda
Slip e reggiseno non vanno considerati semplicemente come un indumento come ce ne sono tanti altri, essi giocano un ruolo ben preciso. Avere l’indumento giusto indosso può trasmettere un senso di sicurezza e disinvoltura che si rivela certamente utile in più di un’occasione. Ogni donna sa bene che avere un reggiseno stressante e scomodo è uno di quei piccoli fastidi quotidiani al quale non ci si abitua mai.
Si pensi alla pratellina che cade, al gancio che si slaccia, al ferretto che si conficca nel petto . insomma, qualsiasi donna almeno una volta nella propria vita ha avuto modo di provare sulla propria pelle questi fastidiosi inconvenienti che intervengono molto spesso nel momento meno opportuno. Il binomio intimo seduzione si diffuse a partire dagli anni ’50, il periodo costellato dalle Pin-Up che facevano del proprio corpo uno strumento per sedurre ed affascinare. Queste donne, dalle forme unanimemente prosperose, conquistavano locandine, giornali, pubblicità, ecc.
Qualsiasi cosa fosse immagine, veniva quando possibile ricondotta a queste figure che sfoggiavano biancherie succinte ed attillate. Anche la "donna comune", quella che nel proprio quotidiano doveva lottare tra casa, marito e bambini, sognava dentro di se di poter conquistare l’uomo con quelle stesse capacità prorompenti che mostravano le Pin-Up. Da sempre, magari a partire dal corredino nuziale, le donne si mostrano alla ricerca di quella biancheria che può sedurre magari con un tocco di delicatezza.
Col passare degli anni e l’impazzare del movimento femminista, l’intimo divenne un vero e proprio fenomeno di costume che stravolse l’intera società. Il mondo a cui siamo abituati oggi non fa certo più mistero che la donna sia in grado di sedurre al meglio se impreziosita dalla giusta biancheria e proprio per questo ci si affanna alla ricerca del completino giusto che valorizzi il fisico. Siamo nel bel metto di un gioco di colori e modelli dai quali uomini e donne possono solo lasciarsi tentare.
Reggiseno in silicone
La scelta del reggiseno, oltre a dipendere inevitabilmente dal fisico di chi dovrà indossarlo, può doversi adattare al periodo, alla stagione, alla serata. Le variabili che entrano in gioco sono davvero molte e considerarle tutte può essere davvero un’operazione impegnativa e pensare che si sta parlando di un semplice ed innocuo reggiseno!
Quando è estate e si vuole indossare una cannottierina o un top scollato il classico reggiseno è da abolire certamente, perché sotto la maglietta sbucherebbero le antiestetiche bretelle dei colori più disparati. Consapevoli di questo gli stilisti di intimo hanno prontamente ideato il reggiseno dalle bretelle trasparenti. Chi ne ha indossato almeno una volta uno sarà sicuro della fastidiosa sensazione di calore e solletico che lascia sulla pelle.
In corrispondenza delle bretelle in plastica trasparente si crea quella strisciolina di sudore che pare quasi saltare fuori talmente è visibile. Tale fenomeno è ancor più evidente con i reggiseni ultra economici di scadente fattura. A volte viene realizzata in plastica trasparente anche la fascia posteriore del reggiseno, con l’intento di potersi adattare anche alle maglie scollate sulla schiena.
Eppure la debolezza di questi modelli si è ben presto manifestata. Innanzitutto sono fragilissimi, se messi molto stretti tendono a lacerarsi abbandonando così chi li indossa. In sostituzione di questo tipo di reggiseno ne sono stati ideati tanti di modelli alternativi, particolare attenzione merita però quello al silicone.
Costituito unicamente da delle coppe in silicone che si applicano direttamente sul seno con dell’adesivo, questo tipo di reggiseno rappresenta una significativa svolta nella tradizionale concezione di intimo. I modelli migliori presentano nella zona interna una sottile rivestitura in cotone che dovrebbe rendere il prodotto anallergico. Talvolta persino lavabili in lavatrice, sono modelli ancora non molto in uso. Molte donne non si fidano di prodotti totalmente privi di bretelle o lacci e dubitano dell’effettiva capacità di sorreggere il seno.
Un tocco di femminilità
Il reggiseno è un oggetto destinato ad accogliere una parte del corpo puramente femminile, ma definirlo femminile sol per questo sarebbe un’eresia. La donna per sentirsi tale ha molte occasioni, può creare una propria famiglia, avere un bel rapporto con un uomo, affermarsi nelle attività che preferisce, ecc. Ma se per donna intendiamo l’aspetto estetico è inevitabile che l’attenzione ricada anche sul petto, abbondante o modesto che esso possa essere.
C’è chi predilige il seno a coppa di champagne, chi invece va pazzo per le forme mediterranee, c’è persino chi apprezza le forme secche e spigolose. Ma al di là di questo, il reggiseno può anche abbracciare le forme non più toniche di una madre ed essere allo stesso tempo femminile. Per cui non è facile delineare un concetto preciso di femminilità. Quel che è certo è che la sottile linea di demarcazione che divide la femminilità dalla volgarità, molto spesso tende a confondersi tra le varie sfumature e varianti che possono intervenire.
Ciò che una donna può fare è scegliere d’indossare quel che fa star bene se stessa, senza interessarsi di quel che piace a chi le sta attorno. Solo in questo modo l’intimo rispecchierà davvero la sua personalità, la sua purezza o la sua aggressività. Eppure la maggior parte delle volte ci si reca al negozio con la precisa intenzione di acquistare un completino "così come piace al mio ragazzo".
E d’altronde come condannare la simpatica idea di vestirsi in maniera audace per trascorrere assieme una bella serata? Ma allo stesso tempo, non è un po’ come indossare una maschera? Se quel completo non ti rispecchia affatto e non ti piace, non stai forse fingendo di essere quella che non sei? Certo lo si fa per piacere, ma così a piacere non sei tu ma quel personaggio che fingi di essere.
Modelli di reggiseno disponibili
Ogni donna, nel proprio intimo, nasconde la parte più privata di se. La lingerie rappresenta la cornice che riflette il gusto e l’animo della donna, manifestando tramite quella scelta la voglia di semplicità o di seduzione. Al giorno d’oggi ci si spoglia con una sempre maggiore facilità, proprio per questo si può prevedere un’inversione di tendenza secondo la quale gli uomini ricominceranno a desiderare le donne le cui forme sono nascoste a lungo e che potranno dunque solo immaginare.
In attesa di quel momento, è sempre bene premunirsi e saper riconoscere i diversi modelli a disposizione per scegliere tra di essi quello che maggiormente valorizza il proprio fisico.
- Il Reggiseno a coppa piena è il modello più classico e maggiormente diffuso. Si adattano a tutti i fisici ed ha tutte le misure.
- Il reggiseno a balconcino se ben indossato diventa sinonimo di sensualità. Da molte donne ritenuti scomodi, questo tipo d’intimo è dotato di ferretto ed ha la funzione di comprimere e rialzare il seno in modo tale da predisporre un bel decolté da mostrare con una maglietta scollata.
- Il modello Push Up comprime il seno verso l’interno e verso l’alto, è dotato di imbottitura e per questo favorisce una buona tenuta del seno ed aiuta tutte coloro che non possono vantare forme particolarmente prosperose.
- I reggiseni triangolari sono adatti ai seni piccoli e sodi, hanno una funzione puramente estetica.
- Per tutte coloro che hanno seni abbondanti è sono invece consigliabili i preformati le cui coppe accompagnano le forme naturali del seno.
- I minimizer servono a dare l’impressione d’avere una taglia in meno.
- Vi sono inoltre i modelli senza bretelle o con bretelline trasparenti, adatti all’estate.
- Si può inoltre scegliere tra un reggiseno dotato di ferretto ed altri senza. Questi ultimi garantiscono la stabilità con una serie di apposite cuciture anatomiche, per questo risultano più comodi benché il seno appaia meno evidente.
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