Quando spuntano
La prima dentizione comprende venti denti, dieci inferiori e dieci superiori. L’eruzione dentaria dei primi dentini è una fase molto delicata nella vita dei bambini e non segue sempre lo stesso iter: ogni bambino avrà i suoi tempi e i suoi modi di affrontare l’eruzione, perciò la dentizione sarà un fenomeno diverso per ognuno di loro.
Detto questo, possiamo in ogni caso affermare che alcuni eventi legati alla nascita dei primi dentini sono piuttosto comuni e per la maggior parte dei casi si può tracciare una tabella generale. In genere, i primi dentini a spuntare sono gli incisivi. Gli incisivi centrali inferiori di solito spuntano tra il sesto e l’ottavo mese. Gli incisivi laterali inferiori sorgono un po’ più tardi, diciamo tra il decimo e il dodicesimo mese di vita del bambino.
Passando agli incisivi superiori, abbiamo quelli centrali, che in genere compaiono tra il settimo e il nono mese. Gli incisivi superiori laterali, invece, si presentano tra l’ottavo e il decimo mese. Per il primo anno di vita del bambino questo dovrebbe essere tutto. Per i primi molari, bisogna aspettare il periodo di tempo che va dall’anno compiuto ai sei mesi successivi.
Dopo i primi molari, saranno i canini a spuntare, tra il diciottesimo mese e il secondo anno di età. Infine, i secondi molari, che faranno la loro comparsa dopo il secondo anno di vita del bambino. Lo schema che abbiamo appena tracciato descrive la dentizione dei denti da latte, la quale accompagna il bambino fino all’incirca ai due anni e mezzo.
Per la dentizione dei primi denti permanenti, bisognerà invece attendere fino al sesto anno di età.
Disturbi tipici della dentizione
Nel periodo che accompagna la nascita dei primi dentini, è normale che il bambino viva alcuni momenti di agitazione, dovuti al fastidio tipico dell’eruzione dei denti. E’ normale, quindi, che egli sia nervoso, che abbia una continua voglia di mordere e che produca una quantità abbondante, a volte eccessiva, di saliva. Vogliamo però anche dire che ci sono bambini che non presentano nessun disturbo e vivono la dentizione in assoluta tranquillità.
Come abbiamo detto, ognuno avrà il suo personale modo di affrontare l’insorgere dei primi denti. Per quanto riguarda i piccoli disturbi che accompagnano la dentizione, riportiamo di seguito una lista di quelli più frequenti:
- Feci molli oppure stitichezza: l’aumento della salivazione e della secrezione nasale possono determinare alcuni disturbi allo stomaco e all’intestino. Questo avviene perché la saliva in eccesso provoca una variazione del transito intestinale. In generale si verificano fenomeni come la diarrea (la saliva in eccesso funziona anche come lassativo) , o, in minor percentuale, si verificano anche casi di stitichezza.
- Sfoghi cutanei: gli sfoghi e le dermatiti sono legati al variare del transito intestinale. In alcuni casi, poi, la causa è da ricercare nella somministrazione di zucchero o miele da parte dei genitori o dei nonni, che tentano in questo modo di rendere la sofferenza del bambino più lieve.
- Pianto, risvegli notturni: il dolore generato dall’insorgere dei primi dentini comporta agitazione e irritazione nel bambino e, conseguentemente, può comportare difficoltà a dormire e, in generale, a rilassarsi.
- Febbre: anche la febbre è un’alterazione legata all’infiammazione delle gengive. In questo caso, è bene accertarsi con il medico che sia proprio la nascita dei primi denti a causare la febbre, in modo da intervenire con i giusti rimedi.
Cosa fare per alleviare i disturbi
Per un genitore la nascita dei primi dentini del bambino può rivelarsi un evento difficile da fronteggiare, in quanto parliamo di una fase lunga e con picchi di dolore, quando si avvicina l’eruzione dentaria. Se volete aiutare il vostro bambino ad affrontare al meglio questa delicata fase, fate attenzione ai sintomi e cercate di intervenire con piccoli rimedi.
Il primo consiglio è cercare di tollerare i momenti di nervosismo, i risvegli notturni e i pianti improvvisi: la pazienza è una grande alleata dei genitori e dovrete imparare a gestire questi piccoli inconvenienti con calma. Solo in questo modo sarete in grado di sostenere il bambino e rassicurarlo. Con la pazienza e alcuni consigli pratici, accompagnerete il bambino con amore per tutto il periodo della dentizione.
Per quanto riguarda i rimedi, vediamo come intervenire. Una delle prime cose che potete fare è offrire al bambino qualcosa di duro da rosicchiare e mordere, come una carota pulita o una crosta di pane. Ricordate, in questo caso, di sorvegliare sempre il bambino perché potrebbe staccare un pezzo di cibo e non essere in grado di ingoiarlo. Sul mercato si trovano anche appositi anelli di gomma da tenere in frigorifero, che portano sollievo alle gengive arrossate e gonfie.
Ricordate di far bere il bambino, perché a causa dell’aumento di saliva egli perderà molti liquidi. Dopo i quattro mesi di età, è possibile usare i gel gengivali che si trovano in commercio: massaggiando le gengive con il gel, il sollievo sarà immediato. Se il dolore è accompagnato da febbre e il bambino è molto agitato, si può somministrare paracetamolo in supposte o in sciroppo.
Come lavare i dentini
Fin dallo spuntare dei primi dentini, dovrete abituare il vostro bambino a lavare i denti con cura e frequenza. All’inizio, potete utilizzare una garza bagnata con una piccola quantità di dentifricio. Poi, piano a piano, potrete passare ad uno spazzolino morbido, guidando la sua manina che impugna lo spazzolino. Cercate di rendere questo piccolo gesto quotidiano un gioco divertente, magari facendolo davanti allo specchio e facendogli vedere come fate voi.
All’inizio, non è importante spazzolare bene i denti, ma è fondamentale che vostro figlio accetti questa pratica e capisca che è normale lavarsi i denti dopo i pasti. Egli deve assimilare questo comportamento e lavarsi i denti deve diventare un piccolo rito già da piccoli.
Di seguito alcuni accorgimenti per impostare al meglio la buona abitudine di lavarsi i denti:
- rendete l’atto di lavare i denti un gioco divertente, coinvolgete il bambino con allegria;
- date il buon esempio: lavatevi i denti mostrandogli come si fa ogni volta che potete;
- gratificatelo quando esegue bene i movimenti, sorridendogli e incoraggiandolo;
- sostenete sempre il bambino con la vostra presenza, fino a che non è completamente autonomo (di solito intorno ai sei anni);
- utilizzate un dentifricio per bambini: di solito questi prodotti contengono meno fluoro;
- ricordate che la placca si riforma in 24 ore, perciò è necessario spazzolare i denti almeno due volte al giorno, per una durata di 2 – 7 minuti.
Come tutti sappiamo, lo zucchero è una delle cause dell’insorgere delle carie ai denti. Non è tanto la quantità di zucchero ad essere dannoso, quanto il tempo per cui i denti rimangono a contatto con esso. La durata di questo contatto determina il rischio di carie e questo è il motivo per cui è importante lavare i denti dopo ogni pasto.
E’ altrettanto importante evitare i lecca – lecca e le bevande zuccherate, cosi’ come i dolci. Questo non vuol dire che il vostro bambino dovrà privarsi di tutte queste cose, ma che dovrete cercare di limitare i dolci e le bevande zuccherate all’interno dei pasti, dopo i quali laverete i denti accuratamente. Inoltre, è necessario ricordare che la sera gli zuccheri sono ancora più dannosi, perché resteranno a contatto con i denti del bambino per tutta la notte.
Prodotti utili
In commercio si trovano molti prodotti, che vengono in aiuto ai genitori per la gestione della dentizione. Per gli anelli di gomma, ne troviamo di colorati e divertenti di tutte le marche, ad esempio, Avent, Prenatal e Chicco.
Da mordere non ci sono solo gli anelli, ma anche le chiavi o oggetti di altre forme, come pesciolini o farfalle. La Chicco propone i Diverdenti, a forma di pesce, rana o elefante. La Chicco offre anche una linea di spazzolini e dentifrici per i più piccini, a partire dai sei mesi di età. I dentifrici sono senza fluoro e hanno diversi gusti, tra cui mela e banana. Tra i gel che si applicano sulla gengiva, uno dei più usati è il Dentinale. Utile anche il bicarbonato, usato in acqua fredda per fare degli impacchi, ha un effetto rinfrescante e disinfiammante sulle gengive.
Se avete bisogno di usare il paracetamolo, consigliamo la Tachipirina in supposte o in formato sciroppo. In commercio si trovano anche le collane d’ambra, molto ambite negli ultimi anni: l’ambra è una resina che sembra abbia la proprietà di assorbire il dolore.
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