Intimo termico

Categoria: Abbigliamento Archivio
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A cosa serve

L’intimo termico, come del resto dice il nome, è un insieme di accessori caldi e avvolgenti da indossare sotto ai vestiti a diretto contatto con la pelle. Questi capi di abbigliamento sono caratterizzati da ottime proprietà isolanti e sono ideali, se non addirittura indispensabili, per le persone che devono rimanere a lungo all’aperto durante i mesi più freddi dell’anno.

Chi vive in luoghi climaticamente poco favorevoli in inverno, come ad esempio in montagna, può trarre grandi vantaggi dall’indossare intimo termico, così come le persone che lavorano all’aria aperta tutto l’anno o chi ama praticare gli sport sulla neve. L’intimo termico mantiene elevata la temperatura corporea, garantendo comfort e calore anche nelle condizioni più difficili come ad esempio neve, ghiaccio o vento.

L’intimo termico è ideale anche per le persone che praticano attività all’aperto nei mesi più freddi dell’anno, come ad esempio amanti dello jogging, pescatori, cacciatori, ma anche ciclisti, calciatori e tanti altri sportivi che non si lasciano scoraggiare dalle basse temperature. Sempre a proposito di sport, non c’è nulla di meglio di un buon intimo termico per andare allo stadio ed assistere a un incontro di calcio senza patire il freddo sugli spalti.

L’intimo termico può davvero fare la differenza nelle condizioni più estreme, a patto che naturalmente sia realizzato con materiali isolanti di primissima qualità dotati anche di buone proprietà traspiranti e di una certa morbidezza a contatto con la pelle. Esistono modelli di intimo termico per uomo, donna e bambino, cosicché tutti hanno la possibilità di proteggersi adeguatamente dalle basse temperature.

Tipologie

L’idea che sta alla base di questo particolare abbigliamento è che vi sia un efficace isolamento grazie alle fibre del tessuto che trattengono il calore. Al tempo stesso, l’intimo termico deve permettere al corpo di traspirare e di liberarsi dal sudore rimanendo sempre asciutto: è proprio l’assenza di umidità, infatti, che evita che il calore si disperda attraverso la pelle.

Nella accezione più classica del termine, l’intimo termico è costituito da un “due pezzi”, ovvero casacca a maniche lunghe e pantaloni lunghi. È possibile indossare solo uno di questi due capi a seconda delle proprie necessità, delle condizioni meteo e dell’attività che si deve praticare all’aperto.

Esistono anche pantaloni corti e maglie a mezze maniche termici, che garantiscono calore e comfort principalmente al torso e che sono quindi adatti alle temperature meno rigide. All’estremità opposta della gamma vi sono anche modelli interi, che a causa della mancanza di suddivisione fra la parte superiore e quella inferiore consentono di ottenere un certo vantaggio in termini di mantenimento del calore. Questo intimo però non è esattamente tra i più pratici da indossare, sia quando bisogna infilarlo che quando si necessita di andare alla toilette.

Materiali

I materiali con i quali i capi di intimo termico sono realizzati rivestono un’importanza fondamentale nella scelta, poiché alcuni tessuti sono caratterizzati da migliori proprietà rispetto ad altri. Molto spesso, a tal proposito, l’intimo termico è prodotto con una combinazione di diversi materiali allo scopo di raggiungere le migliori performance in termini di isolamento, vestibilità e comfort.

Ecco alcuni dei principali tipi di tessuto di cui possono essere fatti questi accessori:

  • cotone: si tratta di un materiale di origine vegetale, che fa della sofficità e della morbidezza a contatto con la pelle i suoi migliori vantaggi. Tuttavia, il cotone tende ad assorbire l’umidità e questo può annullare gli effetti positivi di cui sopra, rendendo a lungo andare l’intimo scomodo e freddo sulla pelle. Il cotone è però economico, quindi scegliere un intimo termico fatto di questo materiale è conveniente quando si prevede di non svolgere attività che facciano sudare; è sconsigliato, invece, per lavoratori e sportivi;
  • poliestere: è un materiale sintetico che lascia traspirare l’umidità prodotta dalla pelle, quindi in caso di sforzo fisico intenso l’intimo in poliestere è una buona opzione. Il poliestere è inoltre leggero, facile da lavare e si asciuga facilmente, e allontanando l’umidità riduce la dispersione termica dovuta all’evaporazione. Gli aspetti negativi legati al poliestere sono però dovuti al fatto che questo tessuto sintetico può generare cattivi odori ed è infiammabile;
  • lana: è uno dei materiali più antichi che l’uomo conosce e utilizza per proteggersi dalle basse temperature. La lana è senza dubbio molto calda, ma presenta anche alcuni difetti: sulla pelle può causare prurito ed irritazioni, senza dimenticare che con il passare del tempo questo materiale si imbibisce di umidità creando spiacevoli sensazioni di freddo e di disagio.

Calze termiche

Un discorso a parte lo meritano le calze termiche, davvero indispensabili quando fa molto freddo poiché i piedi sono le parti del corpo maggiormente soggette alla dispersione di calore. Anche di questi accessori esistono tipologie diverse in base al materiale di cui sono fatte, che può essere in genere sintetico (poliestere) oppure naturale (cotone o seta).

Indossando un buon paio di calze termiche è possibile tenere al caldo i piedi anche nelle giornate più fredde, a patto naturalmente di indossare calzature ideali per le basse temperature. Questi accessori consentono all’umidità prodotta dalla pelle di dispendersi, il che regala ai piedi una sensazione di caldo e comfort.

Chi pratica sport all’aria aperta in inverno, come ad esempio sci, snowboard, ciaspolate o altre attività intense dal punto di vista fisico, potrà optare per calze termiche rinforzate nei punti più sollecitati ovvero punta del piede, tallone e talvolta stinchi. Grazie a questi modelli imbottiti il piede sarà protetto dalla formazione di calli, vesciche e altre ferite dovute allo sfregamento.

Le calze termiche impiegate da sciatori, pescatori e altri appassionati di attività outdoor arrivano solitamente appena sotto al ginocchio, e sono ideali da indossare con stivali o scarponi da sci. Sono molte le persone che tuttavia ricorrono a queste calze speciali anche nella vita di tutti i giorni, ad esempio per andare in ufficio o a scuola, ma anche per rimanere coi piedi ben caldi in casa o sotto alle coperte.

Come scegliere un buon intimo termico

Quando si ha bisogno di capi di intimo termico, prima di procedere con l’acquisto è bene valutare con attenzione diversi aspetti per poter individuare il modello che fa al caso proprio. Ciò significa considerare innanzitutto le proprie necessità di impiego, ma anche le condizioni ambientali nelle quali l’intimo termico verrà utilizzato.

Per quanto riguarda i materiali, un buon compromesso fra comfort e prezzi è rappresentato dall’intimo termico prodotto con una mescolanza di fibre di cotone e di poliestere, più caldo rispetto al cotone puro ma meno soggetto alla formazione di odori sgradevoli. Lo stesso discorso vale per la lana, che quando mescolata con materiali sintetici risulta più soffice e traspirante. Una buona percentuale di poliestere può essere considerata in genere intorno al 20-30%.

Prima di acquistare dell’intimo termico sarebbe sempre meglio provarlo di persona, per capire le diverse sensazioni che ogni modello è in grado di trasmettere. Quando si prova un modello in negozio è consigliabile effettuare ampi movimenti con torso, gambe e braccia per accertarsi che in corrispondenza delle pieghe il capo non si arrotoli, e non causi sfregamenti che a lungo andare potrebbero risultare fastidiosi.

Vi sono persone che preferiscono acquistare intimo termico di mezza o addirittura una taglia inferiore alla propria, per ridurre al minimo i movimenti del tessuto ma anche per non compromettere la vestibilità di pile, giacche e pantaloni che verranno indossati sopra. L’idea in sé è buona; attenzione, però, perché alcuni modelli di intimo termico a seconda del materiale di cui sono fatti possono stringersi leggermente in seguito al lavaggio. Ciò accade frequentemente, ad esempio, con la lana.

Publicato: 2013-01-30Da: Redazione

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