Depilazione

Categoria: Archivio Bellezza
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Con l’arrivo dell’estate il problema dei peli superflui diventa sempre più pressante. Ma qual è il metodo di depilazione più adatto? Quali zone del corpo depilare? In questa guida troverete tutte le risposte che cercate in merito alla depilazione femminile e maschile.

Storia

Nonostante si pensi che la depilazione sia una pratica abbastanza recente e in stretta relazione con le mode e l’immagine della bellezza, essa, in realtà, ha origini molto antiche. In passato le motivazioni alla base della depilazione erano diverse da quelle attuali: se oggi è legata principalmente ad un fattore estetico, prima era in stretta relazione con fattori igienici.

In un periodo in cui la pulizia del corpo non era ritenuta importante, infatti, la depilazione era un ottimo metodo per allontanare i parassiti e le malattie trasmesse dalle loro punture.
Un’altra importante considerazione, poi, riguarda la depilazione maschile che oggi sembra essere tornata di moda soprattutto nelle giovani generazioni. Molti ritengono che sia una pratica moderna e si interrogano sulla sua necessità, chiedendosi se essa sminuisce o meno l’immagine dell’uomo virile.

In realtà la depilazione maschile era praticata sin dall’antico Egitto: i sacerdoti e i faraoni, infatti, avevano l’abitudine di depilarsi utilizzando particolari creme abrasive a base di miele e olio, come segno distintivo rispetto agli schiavi e per rispetto alle divinità. Anche nell’antica Grecia e nell’antica Roma la depilazione era una pratica comune sia tra le donne, sia tra gli uomini. A Roma, in particolare, per depilare le gambe si utilizzavano gusci di noce roventi.

Nel periodo della Grecia classica, inoltre, la depilazione intima era una pratica comune tra le donne. La depilazione era una pratica diffusa anche a Cartagine: i cartaginesi furono i primi ad utilizzare, oltre a particolari resine, anche delle pinzette. Come dimenticare poi i famosi hammam islamici, una sorta di antichi istituti di bellezza e cura del corpo.

All’interno degli hammam la depilazione, in passato, era effettuata attraverso una particolare crema abrasiva chiamata nura; nel corso degli anni però essa è stata sostituita con una mistura di succo di limone, acqua e zucchero. Ogni popolo, quindi, aveva i suoi metodi particolari di depilazione e fino al 1500 circa essa era praticata abitualmente in diverse zone del mondo. Dal 1500, infatti, la depilazione iniziò a subire un certo declino.

In Italia esso fu dovuto principalmente ad un decreto di Caterina de’ Medici, la quale vietò la depilazione alle donne in gravidanza. Le mode e l’uso di gonne ampie e lunghe, poi, ne hanno limitato ancora di più l’uso almeno fino a quando esse iniziarono ad essere sostituite dalle minigonne. Da quel momento, infatti, la depilazione femminile tornò ad essere una pratica molto utilizzata.

Zone del corpo oggetto della depilazione

Le aree del corpo oggetto di depilazione sono quelle che presentano peli superflui o ritenuti tali e che, per motivi igienici o estetici o di altro genere, si preferisce eliminare. Le zone del corpo soggette a depilazione, in genere sono le seguenti:

  • Il viso: la depilazione, in questo caso, consente di eliminare i peli superflui che si concentrano in determinate zone del viso. Nelle donne, in particolare, la depilazione del viso interessa generalmente la zona intorno al labbro superiore (i baffetti), le sopracciglia, le guance e, soprattutto durante la menopausa, il mento. Negli uomini questo tipo di depilazione interessa soprattutto i peli delle orecchie e del naso ed è utilizzata anche per sfoltire la zona compresa tra le due sopracciglia. Alcuni uomini, inoltre, la effettuano persino sulle guance e intorno al labbro superiore per risolvere il problema quotidiano della rasatura.
  • Le gambe: è il tipo di depilazione più diffusa tra le donne e consiste nell’eliminazione dei peli superflui che crescono sulla superficie delle gambe. Questo tipo di depilazione ha motivazioni soprattutto estetiche.
  • Le ascelle: è utilizzata soprattutto dalle donne e oltre a motivazioni estetiche, ha alla base anche motivazioni igieniche. Eliminando i peli ascellari, infatti, si riduce il cattivo odore.
  • Il pube: la depilazione del pube consiste nell’eliminazione dei peli nella zona intima. Come le precedenti, anch’essa è praticata soprattutto dalle donne ed è legata principalmente a motivi estetici. Essa, infatti, è chiamata anche “depilazione della zona bikini” proprio perché consente di eliminare la peluria che il costume non riesce a contenere. La depilazione del pube, a sua volta, può essere integrale o parziale.
  • Schiena e petto: al contrario delle precedenti, la depilazione della schiena e del petto è effettuata soprattutto dagli uomini per motivi sia estetici, sia igienici. Queste aree del corpo, infatti, negli uomini sono spesso coperte da peli e molti di essi preferiscono eliminarli per sentire meno caldo o per avere la pelle più morbida.

Depilazione definitiva

Tra le tipologie di depilazione quella definitiva sembra essere sempre più richiesta soprattutto da quelle persone che desiderano provvedere all’eliminazione prolungata e duratura dei peli superflui. Tra i principali metodi di depilazione definitiva i principali sono:

  • Laser: la depilazione con il laser sfrutta la forza della luce colorata che combinata diventa bianca e si scalda fino a eliminare il bulbo pilifero e le cellule matrici. Questo tipo di tecnica depilatoria è indicata, quindi, soprattutto per i peli neri su pelle chiara perché i peli bianchi o biondi non sono percepiti dai macchinari. Esistono diversi tipi di laser: quelli a luce verde, ad esempio, riconoscono l’emoglobina nel sangue e percepiscono i piccoli ematomi che si formano quando i peli vengono tirati via; altri, invece, riconoscono la melanina, presente nei peli neri e riescono a bruciarli. Il tipo di laser meno doloroso è sicuramente quello a luce verde perché la bruciatura avviene soltanto all’interno del bulbo.
  • Elettrocoagulazione: è sicuramente il metodo di depilazione definitiva più utilizzato. Esso consiste nell’eliminazione di ogni pelo, uno alla volta, attraverso un ago sottilissimo inserito all’interno del bulbo pilifero. L’ago serve a convogliare all’interno del bulbo un fascio di corrente ad alta frequenza che colpisce il pelo e lo distrugge definitivamente. Questo tipo di depilazione, però, ha lo svantaggio di richiedere molto tempo e alcune persone la ritengono fastidiosa. In alternativa all’ago, alcuni centri estetici utilizzano una pinzetta che cattura il pelo e lo elettrifica: in tal modo non si rischia di bruciare la pelle e la depilazione è molto più precisa.
  • Luce pulsata: questo metodo di depilazione, nonostante sembri simile al laser, è totalmente diverso. La luce pulsata consiste, in particolare, nella fuoriuscita di un fascio di luce policromatica che riconosce i peli scuri e li attacca distruggendoli. Come il laser, tuttavia, la luce pulsata agisce soprattutto sui peli scuri e per questo motivo è meglio non essere abbronzati.

Depilazione temporanea

Nonostante gli ottimi risultati offerti dalla depilazione definitiva, spesso per motivi di tempo si ricorre alla depilazione temporanea. In questo caso, i peli sono eliminati soltanto per un breve periodo di tempo: nel caso della ceretta, in particolare, l’eliminazione ha una durata maggiore perché corrisponde al periodo naturale di formazione e crescita del pelo; nel caso del rasoio o della lametta, invece, il periodo è molto ridotto perché corrisponde alla fase di ricrescita del pelo.
Tra i principali metodi di depilazione temporanea, in particolare, ci sono:

  • Pinzetta: l’uso delle pinzette per la depilazione è molto antico e sicuramente uno dei più diffusi grazie alla semplicità, alla rapidità e all’economicità del suo uso. La pinzetta assicura anche molta precisione e per questo motivo è utilizzata soprattutto per rifinire le sopracciglia e per eliminare i peli del pube e delle ascelle. Il suo uso, però, non consente di depilare grandi aree del corpo.
  • Epilatore elettrico: si tratta di un vero e proprio rasoio che agisce, però, in modo diverso da quelli tradizionali utilizzati, ad esempio, per radere la barba. L’epilatore, infatti, è dotato di una superficie rotonda che presenta una serie di piccole pinze che afferrano il pelo e lo tirano via. Esso è stato creato soprattutto per la depilazione delle gambe; è sconsigliato per la depilazione del pube o delle ascelle. Le prime volte che lo si utilizza, comunque, è particolarmente doloroso.
  • Rasoio: a differenza dell’epilatore, il rasoio taglia i peli ed ha quindi il vantaggio della rapidità d’uso e dell’assenza di dolore. Per ottenere buoni risultati, però, esso deve essere utilizzato almeno ogni due o tre giorni.
  • Lametta: riguardo il suo uso valgono le stesse indicazioni del rasoio. È importante ricordare, in questo caso, di preparate la pelle alla rasatura detergendo la zona da depilare con della schiuma, del sapone o del bagnoschiuma. Rispetto al rasoio aumentano, in questo caso, i rischi di lesioni e tagli sulla pelle.

Depilazione maschile

La depilazione maschile, negli ultimi anni, sta tornando sempre più di moda. Nonostante fosse praticata abitualmente già nell’antichità, non si sa bene per quale motivo, nel corso degli anni ha subito un progressivo declino. È stata la pubblicità a proporla nuovamente, soprattutto attraverso la creazione di un ideale di bellezza diverso rispetto a quello del passato.

Tale processo, però, ha provocato scissioni nell’opinione pubblica visto che, una parte di essa, tende a considerare l’uomo depilato poco virile e caratterialmente più delicato. Al contrario, però, la depilazione maschile migliora l’erotismo e la sessualità proprio perché il contatto pelle-pelle è amplificato come anche le sensazioni tattili legate alle carezze e al contatto fisico in generale.

La depilazione maschile, comunque, non è legata esclusivamente a fattori estetici ma soprattutto a motivazioni igieniche. I primi uomini a depilarsi, infatti, sono stati gli sportivi, nel tentativo di limitare il cattivo odore causato dal sudore e dallo sforzo fisico.

Sono molti i lottatori, i tennisti e i giocatori di rugby e calcio che scelgono la ceretta per eliminare i peli superflui, anche perché la depilazione migliora l’impatto aerodinamico e riduce l’attrito. Per quanto riguarda le tipologie di depilazione maschile, esse sono uguali a quelle femminili: la differenza è che possono essere interessate anche altre aree del corpo come, ad esempio, il petto e la schiena.

Anche i tipi di depilazione e gli strumenti sono per lo più uguali, a parte una piccola eccezione. Il rasoio elettrico utilizzato per tagliare la barba, non è indicato per essere utilizzato anche nelle altre aree del corpo. I peli della schiena, delle gambe o del petto, infatti, hanno una robustezza minore rispetto a quelli della barba, generalmente più ispidi e duri.

Se si sceglie il rasoio come metodo di depilazione, quindi, è meglio acquistarne uno ad hoc. Da tenere presente, in ogni caso, che in alcune aree del corpo la ricrescita dei peli può essere fastidiosa.

Quale metodo di depilazione scegliere?

Se si è incerti sul metodo di depilazione da scegliere, allora forse è meglio riflettere su alcune considerazioni. La prima, riguarda la quantità di peli presenti sul corpo: tale riflessione aiuta a scegliere meglio il metodo di depilazione e contribuisce a ridurre i rischi di risultati poco soddisfacenti o diversi dalle aspettative personali.

Bisogna considerare, poi, il tempo di ricrescita del pelo, sia se si utilizza il rasoio o la lametta, sia se si sceglie la ceretta. Conoscere il ciclo vitale dei propri peli è importante soprattutto se si sceglie di effettuare una depilazione definitiva, perché essa deve essere effettuata quando il pelo è nella fase attiva del ciclo vitale; diversamente non ha alcun effetto.

È importante valutare, inoltre, anche il tempo a disposizione da dedicare all’eliminazione dei peli: se si ha molto tempo e pazienza, ad esempio, si può scegliere la pinzetta, altrimenti la ceretta potrebbe essere la scelta migliore. Se si ha pochissimo tempo a disposizione, invece, si può scegliere la depilazione definitiva: poche sedute e il problema sarà risolto per moltissimo tempo.

Tra le considerazioni da non sottovalutare, inoltre, c’è il grado personale di sopportazione del dolore: i metodi a strappo, come ad esempio la ceretta, l’epilatore e la pinzetta, infatti, sono dolorosi soprattutto le prime volte. Se sopportate male il dolore, forse è meglio scegliere il rasoio o la lametta. Questi ultimi, in particolare, sono i più indicati se si è in stato di gravidanza.

Un’ultima considerazione riguarda il prezzo. Quanto siamo disposti a spendere per eliminare i peli superflui? Questa valutazione va effettuata insieme alle altre, in modo da considerare meglio i vantaggi e gli svantaggi di ogni metodo di depilazione. I metodi di depilazione temporanea generalmente sono molto più economici rispetto alla depilazione definitiva.

La depilazione definitiva, comunque, assicura l’assenza di peli per tempi molto più lunghi. Il prezzo per questo tipo di sedute, però, varia molto ed è in relazione soprattutto al metodo scelto e agli strumenti utilizzati dall’esperto.

Publicato: 2010-07-10Da: Redazione

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