Caratteristiche
Vestire i propri figli è sicuramente una tra le attività preferite dalle mamme che possono dedicare loro tempo e fantasia, facendoli diventare dei veri e propri principini e principesse.
Non importa se si tratta di portare i bambini a fare una passeggiata o anche solo per andare a scuola o in gita: di sicuro, in tutte queste circostanze, si hanno le idee abbastanza chiare e si sa che genere di capi è più adatto alle esigenze dei piccoli, senza strafare e senza costringerli in abiti poco adatti a loro. D’altra parte, non sarebbe possibile, nella quotidianità, doversi comportare come quando si è invitati a qualche cerimonia, o come quando, ad essere protagonisti della stessa, saranno proprio i nostri bambini.
Bisogna anche considerare che, di solito, ai bambini non piace essere vestiti “come i grandi”, dato che trovano abbastanza scomode le costrizioni alle quali sono sottoposti: nei limiti del possibile, sarebbe preferibile accontentarli, e cercare per loro delle soluzioni semplici, che ne esaltino la purezza e la bellezza, senza per questo doverli far assomigliare a degli adulti in miniatura.
Certo, il tono di una cerimonia è tale per cui anche un bambino dovrà essere vestito adeguatamente, tuttavia, sono molte le possibilità che ci vengono offerte dall’industria delle confezioni tessili, per cui, con un po’ di buongusto, non dovrebbe essere troppo difficile trovare l’abito giusto per la prima comunione.
Inoltre, è bene ricordarlo, è vero che quando i bambini sono molto piccoli non è affatto difficile decidere per loro anche il vestiario, ma nel momento in cui crescono, iniziano le prime discussioni, dovute al fatto che anche i bambini sviluppano un proprio gusto e desiderano essere accontentati. Ovviamente, non sempre è possibile farlo, ma sarebbe comunque bello se i genitori cercassero di tenere conto delle richieste avanzate dai propri figli in tema di abbigliamento, soprattutto quando si tratta del vestito per il “loro” giorno, quello della Prima Comunione.
Prima comunione
La prima comunione è un momento molto importante per i nostri figli. In realtà, è perchè si tratta della prima festa di una certa importanza tutta dedicata a loro e della quale si sentiranno protagonisti a tutti gli effetti. Ma il rito della prima comunione non è solo un momento per fare festa. Esso è soprattutto un fondamentale passaggio nella vita di un cattolico, che si tramuta in un’esperienza di intensa suggestione per un bambino; una suggestione che lo accompagnerà per il resto della vita.
La prima comunione viene amministrata in età molto tenera ma, tuttavia, non tale che non se ne abbia un ricordo: ciò accade per una precisa scelta della gerarchia ecclesiastica, che decise di anticipare l’età in cui effettuare questo rito senza, tuttavia, renderla prossima a quella del battesimo.
La prima comunione ha come tema un incontro mistico, nutrimento per la spiritualità del bambino, poiché con essa ci si ricongiunge idealmente all’ultima cena di Gesù, uno dei momenti fondanti del Cristianesimo. Per un ragazzino, si tratta di un giorno davvero speciale in quanto, per la prima volta, potrà accostarsi all’ostia consacrata e proverà, in qualche misura, la sensazione di essere diventato grande, anche nel proprio personale rapporto con la divinità. Alla prima comunione ci si accosta, inoltre, dopo un periodo di opportuna catechesi, così che il bambino risulta essere perfettamente in grado di capire l’importanza e il significato del momento che si appresta a vivere.
Si tratta di un percorso che dovrebbe essere vissuto con gioia e partecipazione da tutta la famiglia, perché i genitori devono avere comunque cura di non sottolineare soltanto l’aspetto più frivolo e “laico” di questa festa, ma dovranno sempre ricordarsi di enfatizzarne la sua parte più profonda e vera, quella che donerà senso ad un giorno speciale e che aiuterà il piccolo nel suo percorso di fede, durante tutto l’arco della vita.
Abiti per bambina
E veniamo, quindi, agli abiti da prima comunione che possono essere adatti ad una bambina. Le bambine, si sa, sono particolarmente attente a ciò che indossano e, più dei maschietti, possiedono già una più spiccata preferenza per determinati modelli piuttosto che per altri.
Senza contare, poi, che è facile, per una femminuccia, immaginarsi nel giorno del prima comunione un po’ come una sposina o come una principessina, per cui si avrà particolare predilezione per un vestito a palloncino, o comunque ampio e lungo.
Il compito di un genitore, se questi dovessero essere i desideri della figlia, sarà certamente quello di distogliere l’attenzione, con il giusto tatto, da modelli troppo pomposi, che renderebbero ridicola la bambina e ne sminuirebbero la bellezza in fiore.
Questo non vuol dire che non si possa cedere alla tentazione di acquistare un vestitino romantico, magari con degli inserti leggeri in pizzo, oppure realizzato in shantung o taffetà con sottogonna in tulle, ma a patto di non eccedere poi con altri decori, mantenere le maniche lisce e pulite, evitare acconciature complicate, gioielli, diademi, guanti e borsette, abbinando scarpe basse e semplici, magari modello ballerina.
Un altro tipo di opzione vuole l’abito da comunione in seta, liscio e dritto, non molto lungo (lo strascico è sempre un accessorio di pessimo gusto), ma magari con delle maniche più elaborate, per esempio a palloncino, e completo di un bel fiocco dietro la schiena, anche di tenue colore rosa. L’unico gioiello ammesso potrebbe essere una catenina con una piccola croce, un simbolo, prima ancora che una frivolezza.
In alcuni casi, le parrocchie forniscono delle precise linee guida alle madri, create appositamente per evitare eccessi e scivolate di cattivo gusto. Se così fosse, occorre attenersi scrupolosamente a quanto previsto dal parroco che, sempre più spesso, decide di far indossare a tutti i comunicandi una semplice tunica, in modo da annullare le differenze, talvolta anche economiche, tra i bambini, e concentrare tutta l’attenzione sul sacramento.
Abiti per bambino
Si dice spesso che per i maschietti sia più difficile trovare qualche completo adatto alla loro età e al particolare momento che si apprestano a vivere.
In effetti, se da una parte è vero che per le femminucce vi è una maggiore scelta, soprattutto vista la naturale vanità delle ragazzine; dall’altra, è altrettanto vero che, per vestire un maschietto, saranno ancora più presenti la madre e il padre, dato che ad un minore interesse del bambino corrisponde una maggiore libertà di scelta dei genitori.
Sicuramente, poi, nel caso di una prima comunione, è molto più facile commettere errori grossolani nel vestire una bambina che un bambino, dato che la sobrietà della mise dovrebbe essere anche garanzia di eleganza. Tuttavia, le raccomandazioni fatte per il vestito delle bambine valgono anche per quello dei bambini.
Non bisogna abbigliare i nostri ometti come se fossero degli sposi in miniatura; bisogna poi evitare accessori poco consoni alla loro età come fermacravatte o anelli, bracciali e catenine, gemelli da polso e orologi importanti; in più, non si dovranno infagottare in tessuti estremamente pretenziosi e che non li farebbero sentire a proprio agio, vista la naturale propensione a sporcarsi e a divertirsi con giochi più “fisici” di quelli delle ragazzine.
Di completi adeguati ve ne sono diversi, dai più classici fino a quelli più sportivi. Una prima opzione potrebbe essere rappresentata da una camicia a righe bianca e blu completa con un maglioncino chiaro e un pantalone scuro.
Oppure, ancora, un vestito in lino, molto fresco ed elegante, anche tutto bianco, magari con un cravattino più spiritoso. Vanno bene anche il grigio o il gessato, ma dovrebbe essere evitato il nero, vista la sua eleganza, eccessiva per un bambino.
Nonostante ci siano alcune proposte in commercio con panciotto e giacca, noi ci sentiamo di sconsigliare questo abbinamento, anche perché le comunioni si tengono solitamente nel mese di maggio e potrebbe trattarsi di un insieme un po’ troppo pesante per quel periodo dell’anno.
Dove acquistare
Con le idee un po’ più chiare siamo giunti, a questo punto, al momento dell’acquisto. Dove recarsi, quindi, per comprare un bell’abito da prima comunione? Sempre che, come visto in precedenza, non sia deciso dal parroco che tutti i comunicandi indossino la stessa tunica (e, in questo caso, l’acquisto sarà finanziato dai genitori ma portato a termine da un incaricato della parrocchia, dopo aver rilevato le taglie dei bambini), si è arrivati al fatidico momento in cui bisogna passare in rassegna decine e decine di negozi per trovare il capo adatto.
Si tratta di un’impresa non da poco, visto che molto spesso i bambini non hanno tanta pazienza e non amano spogliarsi e rivestirsi per provare numerosi vestiti. Meglio sarebbe, quindi, riuscire ad avere un approccio più pragmatico e dedicare qualche pomeriggio alla visita di quegli esercizi commerciali che potrebbero realmente fare al caso nostro.
Bisogna ricordare che esistono dei negozi specializzati esclusivamente in abiti da cerimonia: recandosi presso questi atelier si potrà avere molta scelta e non è da escludersi che l’acquisto possa essere effettuato nel giro di pochissime ore, visto il grande assortimento e le proposte moda che vi si troveranno.
Ascoltare i propri figli è fondamentale, mentre si gira alla ricerca del vestito giusto. I bambini poco sono interessati alle sovrastrutture degli adulti, per cui prendere in considerazione anche il loro punto di vista non sarà soltanto giusto per dar la corretta importanza ad un momento che li vede protagonisti, ma sarà anche il metro di valutazione con il quale verificare se stiamo cadendo in qualche eccesso da cui sarà meglio tirarsi fuori.
Una delle opzioni che rimane sempre a portata di mano è quella di rivolgersi ad una sartoria. Non è raro che gli atelier da sposa abbiano del personale che cuce proprio abiti da damigella e da prima comunione. Infine, se possibile, evitate internet per questo genere di compera: non poter indossare un abito impegnativo prima dell’acquisto vi potrebbe far spendere molti soldi senza soddisfarvi appieno!
Idee per risparmiare
Attenzione ai costi: purtroppo, quando si parla di cerimonie, si sa, il prezzo di abiti e accessori lievita, il più delle volte ingiustificatamente. Va detto, tuttavia, che se ci si reca presso dei negozi specializzati o presso degli atelier, si dovrà certamente pagare di più ma anche la qualità del servizio sarà decisamente più elevata. Spesso saranno proposti una serie di accessori, come foulard, borsette, guanti e acconciature, ma noi vi suggeriamo di evitare questo genere di prodotti, molto costosi e raramente raffinati. Se proprio si desidera acconciare i capelli di una bambina in modo diverso, andranno bene delle piccole perline o degli strass molto discreti, oppure qualche fiore fresco, scelto tra quelli che resistono per tutta una giornata.
Per i maschietti saranno proposti anche cinta e scarpe: potrebbe essere una buona idea non acquistarli direttamente in atelier ma in altri negozi, in modo da risparmiare. Fate conto che, presso un negozio specializzato, sarà difficile pensare a cifre inferiori ai trecento euro.
Su internet, poi, se non è possibile acquistare un intero abito, si potranno certamente comprare gli accessori necessari; senza dimenticare che sarebbe saggio pensare all’acquisto di qualche capo che possa poi essere nuovamente sfruttato, così che le spese potrebbero essere ammortizzate da un uso frequente.
Un’idea per risparmiare, infine, è il fai da te. Se doveste pensare al fai da te, magari perché siete brave con ago e filo, tenete comunque presente che si tratta di modelli più elaborati del normale e che anche il metraggio della stoffa dovrà essere calcolato differentemente dal solito. Potranno esservi d’aiuto gli appositi cartamodelli, ma ricordate di iniziare per tempo a cucire l’abito da prima comunione per i vostri bambini, o potreste arrivare troppo vicine alla data con un nulla di fatto, a causa di qualche imprevisto dell’ultima ora.
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