Come rasare una parete

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Che cos’è e in cosa consiste la rasatura delle pareti

La rasatura delle pareti è uno dei trattamenti più importanti che consentono di ottenere dei muri interni o esterni perfettamente lisci e costituisce la fase di completamento dell’intonaco grazie all’impiego di una particolare pasta che viene apposta su di uno strumento e poi applicata sulla parete da trattare.

Il processo di finitura della rasatura è la scelta migliore quando ci si trova di fronte ad una struttura da ristrutturare caratterizzata da vecchi intonaci, o nel caso in cui si debbano fare dei rappezzi in appositi punti di un muro. La rasatura ha anche lo scopo di rendere la parete pronta ad essere rivestita con carta da parati o altri rivestimenti che necessitano di un muro di base perfettamente liscio, compatto ed il più uniforme possibile.

Qualsiasi tipo di muro potrà essere sottoposto a questo trattamento, che si tratti di una parete esterna che dovrà essere tinteggiata o di una interna che subirà una serie di lavorazioni successive e applicazioni varie di materiali.

Attraverso il processo di rasatura doniamo alla parete la giusta porosità, per ottenere poi un risultato ottimale sia da punto di vista estetico che della durata; questo ultimo aspetto è di fondamentale importanza ed è per questo motivo che l’intero lavoro deve essere svolto a regola d’arte; nel momento in cui una sola fase dell’intera lavorazione non viene effettuata in regola alle prescrizioni il risultato potrebbe non essere ottimale ed è per questo motivo che si può anche optare per una squadra di professionisti che svolgono regolarmente questa tipologia di lavorazioni.

La rasatura delle pareti non è facile da ottenere e dipende molto dal tipo di parete da trattare e dalle difficoltà che si possono incontrare, dai materiali che si scelgono e dagli strumenti per l’applicazione dei prodotti. Nella maggior parte dei casi ci si trova di fronte a pareti con imperfezioni di poco conto che possono essere risolte facilmente con l’applicazione di una pasta o stucco a copertura delle fenditure o delle generiche imperfezioni; altre volte invece, specialmente quando si tratta di vecchie abitazioni con particolari condizioni di umidità, lo stucco potrebbe risultare insufficiente come soluzione, se non inutile ed è quindi necessario ricorrere ad operazioni più massicce e risolutive.

Come procedere alla rasatura delle pareti

Chiunque decida di ricorrere a questa operazione deve conoscere il materiale che viene utilizzato e tutta la strumentazione necessaria per l’applicazione.

Per ottenere la rasatura si utilizza il grassello di calce: un idrato di calcio ottenuto dallo spegnimento della calce viva con acqua in eccedenza, fino ad ottenere una pasta elastica e fine. Questo materiale è un legante naturale a presa aerea, composto proprio da idrossido di calcio e acqua; è molto versatile e viene utilizzato da tinteggiatori, imbianchini, posatori professionisti ma anche per il fai da te.
Il grassello di calce viene sfruttato soprattutto nella preparazione delle malte per la sua capacità di conferire alle stesse un’ottima lavorabilità e plasticità; si può acquistare facilmente per le proprie lavorazioni ed è supportato da indicazioni precise riportate sulla scheda prodotto.
Risulta importante, quindi, scegliere prima di tutto il materiale che servirà per il lavoro che si vuole intraprendere; esistono, inoltre, numerose tipologie di intonaci rasanti tra cui poter scegliere, i quali possono essere a base di gesso in alternativa a base di cemento.

Questi ultimi preparati vengono utilizzati anche per rifinire e livellare irregolarità su diversi tipi di intonaci.
Se si opta per il fai da te, queste soluzioni sono sicuramente più pratiche e consentono di evitare errori dovuti a proporzioni sbagliate durante la preparazione del prodotto; la stesura del prodotto deve essere effettuata con un attrezzo specifico in metallo che serve per distribuire uniformemente il prodotto sulle pareti.

Attraverso lo strumento, il prodotto viene applicato sul muro con un gesto repentino quanto veloce, subito dopo deve essere schiacciato il rasante per compattarlo, si imprime una determinata pressione per eliminare gli eccessi di prodotto.

E’ di fondamentale importanza la pressione che si applica durante questa fase e la tecnica che si utilizza: se si applica troppa pressione verrà asportato troppo materiale, se la pressione applicata è troppo poca, il materiale tenderà ad essere in eccesso e comprometterà la buona riuscita del lavoro.

La stesura del rasante potrebbe risultare semplice, in realtà si tratta di un particolare movimento che necessita di un minimo di esperienza; questa attività viene spesso affidata a operatori esperti che hanno la capacità di uniformare quanto più è possibile il prodotto sul muro ed evitare la formazione di dislivelli tra una zona e l’altra della parete in questione.

Un aspetto importante e non secondario è rappresentato dalla condizione in cui verte la parete che si intende rasare, se si tratta di una costruzione antica oppure se si tratta di una nuova costruzione. Se la parete è in buone condizioni e risulta compatta probabilmente è sufficiente una sola mano di carta vetrata con grana 80-100 e quindi abbastanza grossa, solo nel momento in cui il cemento e la calce si siano asciugati completamente.

Solitamente questa fase di asciugatura per le nuove costruzioni prevede un periodo anche di trenta giorni, o comunque un periodo sufficiente a poter utilizzare la carta vetrata e non rischiare di rimuovere il materiale sbagliato, compromettendo così l’intero lavoro.

Passato questa fase di asciugatura, infatti, si può procedere all’operazione di tinteggiatura, solo dopo aver passato sulla parete una spazzola morbida che servirà per asportare il pulviscolo ed i piccoli frammenti di intonaco che sono rimasti attaccati al muro.

Quando è necessaria la stuccatura delle pareti da rasare

Un inconveniente che necessariamente obbliga a rimandare la tinteggiatura della parete è la formazione di buchi o crateri, visibili in controluce e osservando il muro frontalmente e lateralmente.

Quando si presenta una situazione del genere è indispensabile agire andando a riempire queste imperfezioni, utilizzando un barattolo di stucco o di pasta per pareti; il materiale deve essere applicato con una spatola morbida e cercando di non esagerare con le quantità: è infatti consigliato utilizzare piccolissime quantità per evitare che in futuro lo stucco si possa staccare, a causa di condizioni climatiche avverse come in caso di eccessiva umidità.

Lo stucco e l’umidità sono tra loro nemici: il primo non aderisce in particolari condizioni di umidità, come per esempio in cantine o sottoscala non coibentati e rischia quindi di staccarsi dalle pareti, costituendo un danno alla tinteggiatura o alla carta da parati eventuale applicata sulla parete.

Generalmente lo stucco si può trovare in due formulazioni: in polvere ed in pasta; quello polvere necessita della preparazione, mentre in pasta è già pronto per essere utilizzato e quindi consigliato per il fai da te. Ovviamente lo stucco in pasta risulta più fine come granulometria e quindi meno efficace al fine di rinnovare il supporto in maniera ottimale rispetto allo stucco in polvere, il quale invece è più adatto ad un rinnovo qualitativamente migliore delle pareti.

Dopo la fase di stuccatura sarà necessario attendere per consentire al materiale di solidificare; il tempo previsto è di circa 6/8 ore, per poi concludere questa fase e poter carteggiare con carta vetrata fine, solitamente a grana 150, per non rimuovere troppo materiale e cercare, allo stesso tempo, di livellare la superficie trattata.

Operazioni di finitura nel processo di rasatura delle pareti

Una volta aver ottenuto una parete priva di buchi o crateri si può procedere alla stesura del fissativo, importantissimo per concludere la preparazione della parete alla tinteggiatura o all’incollaggio di carta da parati.
Il fissativo è un isolante che si applica o con un rullo o con un pennello preferibilmente, in quanto consente di far andare più in profondità il prodotto.

L’applicazione del fissativo rientra nella fase di finitura ed ha il compito di compattare la parete e di completare la fase che precede la tinteggiatura. Esistono regole precise per l’applicazione di questo materiale, in modo da non avere brutte sorprese nelle successive fasi: prima di tutto devono essere rispettate le giuste dosi per la sua diluizione come prescritto nelle indicazioni di preparazione su ogni confezione, la fase di stesura deve essere omogenea su tutta la grandezza della parete, bisogna attendere, infine, il corretto periodo di essiccamento del primer a seconda delle prescrizioni ed a seconda delle condizioni climatiche.

Uno dei problemi più comuni è quello di commettere errori nella fase di diluizione:se la diluizione non è corretta ed il fissativo è in eccesso rispetto al diluente si corre il rischio che la parete risulti troppo lucida ed impermeabile e che quindi renda difficoltosa se non impossibile la stesura della tinta nella fase seguente di tinteggiatura.

Se invece viene usato un prodotto troppo diluito si rischia di non ottenere un muro abbastanza pronto per la fase di tinteggiatura e dunque il risultato non potrà essere soddisfacente quanto quello atteso.
Il primer o fissativo ha bisogno di essiccare per circa due o tre ore, con tempi inferiori di essiccamento per stagioni calde e secche come la primavera o l’estate.

Giunti a questo punto si prosegue con la tinteggiatura con tinta scelta o con altra operazione di rifinitura: applicazione carta da parati, piastrelle, decorazioni, pitture con materiali particolari. Lo scopo della rasatura, infatti, è proprio quello di preparare le pareti ad una successiva operazione che potrà consistere in una tinteggiatura o l’applicazione di un rivestimento come per esempio l’incollaggio di carta da parati, la quale necessita di una base perfettamente liscia per poter avere un risultato ottimale e per non incontrare difficoltà durante l’operazione di incollaggio.

I vantaggi della rasatura non sono solo strutturali ma anche estetici: la superficie in questione risulta più elegante e permette di finire le pareti con le più disparate vernici e realizzare pitture eleganti e durature.
Possono essere eseguiti effetti decorativi più elaborati e più pregiati come per esempio lo stucco veneziano, il quale necessita di uno sfondo perfettamente liscio che solo la rasatura può donare alla parete.
La base rasata potrà anche servire per l’applicazione di mattonelle o di lastre di legno decorative.

Il consiglio più importante, nel momento in cui si decide di effettuare la rasatura delle pareti, è quello di seguire alla lettera tutte le indicazioni riportate sulle confezioni dei materiali che vengono acquistati; inoltre è indispensabile non saltare alcun passaggio in quanto sono strettamente collegati ed la buona riuscita del lavoro dipende dalla corretta esecuzione di ognuna di queste fasi.

E’ consigliabile, infine, considerare le condizioni delle pareti che si intendono trattare, se si tratta di nuove costruzioni oppure pareti trascurate e che necessitano di aggiustamenti; a questo punto si valuterà la possibilità di effettuare la lavorazione per conto proprio o affidandosi a personale esperto nel settore.

Publicato: 2016-04-29Da: Redazione

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